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Perchè Scattare In M
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mko61
Messaggio: #51
QUOTE(Myshkin57 @ Mar 25 2015, 06:09 PM) *
...

"dire che si preferisce M con ISO auto per avere più "controllo"" significa che scegli tu il diaframma => pdf E il tempo => mosso/congelato, quindi hai il controllo dei parametri che hanno più influenza sulla foto che stai facendo.
...


Infatti è esattamente questo il concetto. Come può la macchina sapere quanto desidero staccare il soggetto dallo sfondo oppure averne più o meno parte a fuoco? solo impostando a mano il diaframma posso fare la foto che ho in mente ... e come la macchina può sapere se il mio soggetto è vivo o inanimato, fermo o in moto? sarà io a scegliere il tempo più appropriato per la foto che voglio.

Poi la macchina dedice in autonomia l'esposizione, anche se pure in questo posso intervenire scegliendo le modalità più appropriate oppure bloccando l'esposizione come mi interessa.

Non so, a me sembra tanto "lineare": prima il pensiero della foto, poi lo scatto con la macchina che fa quello che dico io ...

Messaggio modificato da mko61 il Mar 25 2015, 04:49 PM
epoch
Messaggio: #52
QUOTE(mko61 @ Mar 25 2015, 04:48 PM) *
Non so, a me sembra tanto "lineare": prima il pensiero della foto, poi lo scatto con la macchina che fa quello che dico io ...


Si lo so che sono io che ho "dei problemi"... messicano.gif

Quindi, ragionando in astratto, dovrei vederla come se avessi un supporto con una sensibilità, infinita, ma capace di adattarsi per rendere impresso i tempi che ho imposto io.
Quindi, a questo punto, la foto viene sempre come voglio io, con le luci a posto ecc.
Altra domanda, i passi di incremento/decremento degli ISO atomatici, sono quelli scelti anche per l'impostazione manuale? Uppure salta di uno stop come per il valore dell'impostazione massima?

Al momento non posso provare, quindi chiedo.
mko61
Messaggio: #53
QUOTE(epoch @ Mar 25 2015, 06:58 PM) *
Si lo so che sono io che ho "dei problemi"... messicano.gif

Quindi, ragionando in astratto, dovrei vederla come se avessi un supporto con una sensibilità, infinita, ma capace di adattarsi per rendere impresso i tempi che ho imposto io.
Quindi, a questo punto, la foto viene sempre come voglio io, con le luci a posto ecc.
Altra domanda, i passi di incremento/decremento degli ISO atomatici, sono quelli scelti anche per l'impostazione manuale? Uppure salta di uno stop come per il valore dell'impostazione massima?

Al momento non posso provare, quindi chiedo.


Anche io non l'ho sottomano ma se non ricordo male si può impostare a step di 1/2 o 1/3 di EV e questo vale per tutto sia diaframmi che tempi che ISO ... ma potrei sbagliare. L'unica cosa che so con certezza è che le mie macchine vanno a 1/3 di EV.
epoch
Messaggio: #54
QUOTE(mko61 @ Mar 25 2015, 05:09 PM) *
Anche io non l'ho sottomano ma se non ricordo male si può impostare a step di 1/2 o 1/3 di EV e questo vale per tutto sia diaframmi che tempi che ISO ... ma potrei sbagliare. L'unica cosa che so con certezza è che le mie macchine vanno a 1/3 di EV.


Si, anche io ho tutto settato ad 1/3 di stop come step di avanzamento. allora farà così anche ISO Auto.
skyler
Messaggio: #55
Si può usare M S A P senza prendere del principiante. Chi lo dice non sa quello che gli esce dalla bocca..smile.gif
Partendo dal presupposto che ognuno è libero di fare come vuole, l'importante è che la foto pensata venga in quel modo o almeno si avvicini. Quando ricominciai nel 2005 entrando nel digitale con una D 70 nuova, lo misi in P per qualche centinaio di scatti e anche riguardandoli ora, non noto niente di anormale, anzi..scattavo in jpg per avere più scatti a disposizione e con un piccolo intervento nei picture control, ne venivano fuori dei bei colori senza stravolgimenti.
Premetto che faccio sempre esposizione sulle luci. I dettagli nelle ombre non mi interessano. Se devo proprio averli apro di 1-2 stop, alla bisogna. Ora vado quasi sempre di A sulle varie macchine che uso. tengo gli ISO al minimo possibile, ma se c'è bisogno li alzo senza nessun timore. Il Noise non mi spaventa dopo la grana della Tri-x...niente mi tocca.
Ora con il digitale si può fare tutto quello che passa per la mente e si vede subito il risultato e si corregge se serve.
Andrea Meneghel
Messaggio: #56
Spero bene che non si riceva del principiante per la modalità di foto scelta smile.gif gli automatismi servono proprio quando non è vincolante il controllo manuale della situazione; quando si ha tempo o si desidera forzatamente avere il pieno controllo della situazione si lavora in M altrimenti ogni automatismo è lecito..ognuno di noi sa valutare quando e perchè ricorrere ad uno di essi

Andrea
sergiobutta
Messaggio: #57
Ciao skyler, ci conosciamo da anni e mi trovo d'accordo con te sull'impostazione A, salvo casi particolari. Ma allora domando : perchè non ISO Auto ? Se scelto il diaframma, il tempo di corretta esposizione è confacente all'ottica utilizzata va tutto bene. Altrimenti tu cosa faresti ? Aumenteresti gli ISO, giustamente. Io lo lascio fare alla macchina. E' un pò la discussione che c'era quando uscirono le prime macchine a pellicola automatiche, ad esempio la Nikon la FE. Tutti sostenevano che era importante non utlizzare l'automatismo che all'epoca consisteva nell'impostare il tempo o il diaframma e l'altro veniva scelto in automatico. Ma in manuale, in effetti si faceva la stesa cosa : si impostava un parametro e si ruotava l'altra ghiera prestando molta attenzione ad un ago che doveva collimare nel mirino. Facevo notare che, piuttosto che stare a guardare un ago, successivamente un led, fosse tanto meglio guardare l'inquadratura, quindi i contenuti della foto invece di un indicatore. Ecco, oggi la penso allo stesso modo per gli ISO.
Andrea Meneghel
Messaggio: #58
QUOTE(sergiobutta @ Mar 26 2015, 11:21 AM) *
Ciao skyler, ci conosciamo da anni e mi trovo d'accordo con te sull'impostazione A, salvo casi particolari. Ma allora domando : perchè non ISO Auto ? Se scelto il diaframma, il tempo di corretta esposizione è confacente all'ottica utilizzata va tutto bene. Altrimenti tu cosa faresti ? Aumenteresti gli ISO, giustamente. Io lo lascio fare alla macchina. E' un pò la discussione che c'era quando uscirono le prime macchine a pellicola automatiche, ad esempio la Nikon la FE. Tutti sostenevano che era importante non utlizzare l'automatismo che all'epoca consisteva nell'impostare il tempo o il diaframma e l'altro veniva scelto in automatico. Ma in manuale, in effetti si faceva la stesa cosa : si impostava un parametro e si ruotava l'altra ghiera prestando molta attenzione ad un ago che doveva collimare nel mirino. Facevo notare che, piuttosto che stare a guardare un ago, successivamente un led, fosse tanto meglio guardare l'inquadratura, quindi i contenuti della foto invece di un indicatore. Ecco, oggi la penso allo stesso modo per gli ISO.


probabilmente perchè io fotografo posso gradire una foto leggermente sottoesposta ma con una sensibilità più contenuta a mia discrezione in alcuni frangenti; se non ho rapidi cambi di illuminazione preferisco stabilire già quanto rumore aspettarmi dalla foto finale agendo sugli altri parametri ( ovviamente nei limiti della situazione affrontata ), non è sempre detto che c'è che l'esposimetro mi mostra sia corretto per la foto che voglio portare a casa
sarogriso
Messaggio: #59
QUOTE(Andrea Meneghel @ Mar 24 2015, 03:28 PM) *
spiegamela .. perchè non capisco l'attinenza tra il formato RAW e la compensazione dell'esposizione smile.gif

Andrea


Credo che willi faccia riferimento allo strumento denominato appunto Compensazione esposizione che si trova in Capture nx2>correzioni rapide, é una regolazione attiva solo su file raw e il suo cursore va da -2ev a +2ev, ma pare ovvio che é una simulazione della compensazione on camera visto che su sw non vengono certo variati tempi e aperture native del file, in tutti i casi si nota come l'istogramma si sposti da destra a sinistra e diciamo che potendo restare in un range -1ev fino a +1ev a volte risulta abbastanza efficace.

ciao

saro
Andrea Meneghel
Messaggio: #60
QUOTE(sarogriso @ Mar 26 2015, 03:30 PM) *
Credo che willi faccia riferimento allo strumento denominato appunto Compensazione esposizione che si trova in Capture nx2>correzioni rapide, é una regolazione attiva solo su file raw e il suo cursore va da -2ev a +2ev, ma pare ovvio che é una simulazione della compensazione on camera visto che su sw non vengono certo variati tempi e aperture native del file, in tutti i casi si nota come l'istogramma si sposti da destra a sinistra e diciamo che potendo restare in un range -1ev fino a +1ev a volte risulta abbastanza efficace.

ciao

saro


naa io credo che si riferisse proprio a quello della reflex visto che ha detto che tanto a lui non serve perchè scatta in RAW smile.gif
sarogriso
Messaggio: #61
QUOTE(Andrea Meneghel @ Mar 26 2015, 03:53 PM) *
naa io credo che si riferisse proprio a quello della reflex visto che ha detto che tanto a lui non serve perchè scatta in RAW smile.gif


In questo caso credo gli saranno utili degli scatti con compensazione vera on camera da confrontare con altri compensati con comodo dalla postazione post. smile.gif
pisistrate nelson
Messaggio: #62
Riguardo a ISO AUTO, da qualche tempo la tengo impostata ma chi dice che è comoda al massimo in M ha ragione poiché essa ti fa scattare sempre col tempo di sicurezza che hai impostato. Io mi sono accorto che molto spesso voglio scattare con tempi più bassi per avere un po' di mosso e quindi, in base a questo, usata in A ad esempio, rompe le scatole.
Gian Carlo F
Messaggio: #63
le reflex anni '60-70 erano sostanzialmente solo manuali, anche per l'esposizione....
le mie Praktica Super TL e Nikkormat FT2 scattavano solo in manuale
Quando poi presi la mia prima reflex che scattava in A (la mitica F3) mi adattai immediatamente e credo che in M abbia fatto ben pochi scatti. Il motivo era semplice, perché mai impostare il tempo corretto quando me lo faceva comodamente la macchina? La Nikkormat (che ho ancora) ovviamente la ho sempre usata senza problemi in manuale.
Ora le opzioni sono molteplici (anche troppe secondo me) e possono tutte sostituire il M, in più, rispetto allora ho altre funzioni:
- misurazione spot, media ponderata e Matrix
- ISO auto, con la comoda funzione del tempo di sicurezza impostabile e automatico in relazione alla focale.
della prima, secondo me ma forse sbaglio, in pochi se ne servono in modo adeguato ed invece è di gran lunga la più importante: decidere per cosa esporre correttamente è forse la decisione più importante da prendere, e lì non c'è automatismo che tenga!
Gli ISO auto sono il primo paradiso per uno che proviene dall'analogico (il secondo è poter realizzare il BN in PP!), un tempo per ottenere queste cose occorreva cambiare pellicola, e andare oltre i 400 ASA era dura.

Tutto questo giro di parole lo ho fatto perché sono abbastanza convinto che scattare in M è sostanzialmente inutile. Se lo era ai tempi della F3 figuriamoci ora!
Lo vedo utile-necessario solo per pose lunghissime su cavalletto.
Cesare44
Messaggio: #64
QUOTE(Gian Carlo F @ Mar 27 2015, 11:42 AM) *
le reflex anni '60-70 erano sostanzialmente solo manuali, anche per l'esposizione....
le mie Praktica Super TL e Nikkormat FT2 scattavano solo in manuale
Quando poi presi la mia prima reflex che scattava in A (la mitica F3) mi adattai immediatamente e credo che in M abbia fatto ben pochi scatti. Il motivo era semplice, perché mai impostare il tempo corretto quando me lo faceva comodamente la macchina? La Nikkormat (che ho ancora) ovviamente la ho sempre usata senza problemi in manuale.
Ora le opzioni sono molteplici (anche troppe secondo me) e possono tutte sostituire il M, in più, rispetto allora ho altre funzioni:
- misurazione spot, media ponderata e Matrix
- ISO auto, con la comoda funzione del tempo di sicurezza impostabile e automatico in relazione alla focale.
della prima, secondo me ma forse sbaglio, in pochi se ne servono in modo adeguato ed invece è di gran lunga la più importante: decidere per cosa esporre correttamente è forse la decisione più importante da prendere, e lì non c'è automatismo che tenga!
Gli ISO auto sono il primo paradiso per uno che proviene dall'analogico (il secondo è poter realizzare il BN in PP!), un tempo per ottenere queste cose occorreva cambiare pellicola, e andare oltre i 400 ASA era dura.

Tutto questo giro di parole lo ho fatto perché sono abbastanza convinto che scattare in M è sostanzialmente inutile. Se lo era ai tempi della F3 figuriamoci ora!
Lo vedo utile-necessario solo per pose lunghissime su cavalletto. In pratica inevitabile

Gian Carlo, concordo su tutto meno che sulla inutilità di scattare in M; secondo me ti sei lasciato influenzare dalle tue abitudini fotografiche.
In molte situazioni, scattare in M, in A, o in S, come si è più volte dibattuto, è solo questione di abitudine; per anni, anche io ho usato la F3, che ho messo da parte, insieme ad un Leica R4 solo con la D70, la mia prima digitale. Ma sia con la F3, che con la Leica, alternavo gli scatti in M e in A, ignorando quasi sempre, le altre funzioni semi auto, S e P presenti sulla Leica.

Tornando alla impostazione manuale, fai mente locale agli scatti in studio, e ad altre situazioni dove la luce è controllata... chi lo fa per mestiere, piuttosto che per diletto, ha necessità, o se preferisci, inclinazione alla costanza di esposizione, e, di norma, si affida alla modalità M, in quanto, non sempre, le funzioni semi auto danno risultati identici.
Colpa della sensibilità dei moderni esposimetri? Può darsi...

ciao

Messaggio modificato da Cesare44 il Mar 27 2015, 12:25 PM
sarogriso
Messaggio: #65
QUOTE(Gian Carlo F @ Mar 27 2015, 11:42 AM) *
Tutto questo giro di parole lo ho fatto perché sono abbastanza convinto che scattare in M è sostanzialmente inutile. Se lo era ai tempi della F3 figuriamoci ora!
Lo vedo utile-necessario solo per pose lunghissime su cavalletto.


Potrei dire che la cosa si può vedere sotto due aspetti:

1) Come dici giustamente al lato pratico scattare in M serve a poco o diciamo a niente ( per chi sa come funziona una reflex )

2) Risulta di grande utilità al lato teorico per capire come funziona una reflex ( per chi se la "appende" al collo e poi rivolge domande dalle risposte scontate )

e non se ne leggono proprio poche cool.gif

ciao

saro
nikosimone
Messaggio: #66
QUOTE(Gian Carlo F @ Mar 27 2015, 11:42 AM) *
le reflex anni '60-70 erano sostanzialmente solo manuali, anche per l'esposizione....
le mie Praktica Super TL e Nikkormat FT2 scattavano solo in manuale
Quando poi presi la mia prima reflex che scattava in A (la mitica F3) mi adattai immediatamente e credo che in M abbia fatto ben pochi scatti. Il motivo era semplice, perché mai impostare il tempo corretto quando me lo faceva comodamente la macchina? La Nikkormat (che ho ancora) ovviamente la ho sempre usata senza problemi in manuale.
Ora le opzioni sono molteplici (anche troppe secondo me) e possono tutte sostituire il M, in più, rispetto allora ho altre funzioni:
- misurazione spot, media ponderata e Matrix
- ISO auto, con la comoda funzione del tempo di sicurezza impostabile e automatico in relazione alla focale.
della prima, secondo me ma forse sbaglio, in pochi se ne servono in modo adeguato ed invece è di gran lunga la più importante: decidere per cosa esporre correttamente è forse la decisione più importante da prendere, e lì non c'è automatismo che tenga!
Gli ISO auto sono il primo paradiso per uno che proviene dall'analogico (il secondo è poter realizzare il BN in PP!), un tempo per ottenere queste cose occorreva cambiare pellicola, e andare oltre i 400 ASA era dura.

Tutto questo giro di parole lo ho fatto perché sono abbastanza convinto che scattare in M è sostanzialmente inutile. Se lo era ai tempi della F3 figuriamoci ora!
Lo vedo utile-necessario solo per pose lunghissime su cavalletto.



Giancarlo, dissento su una cosa: tutto il tuo ragionamento presuppone che la scelta del tempo sia solo per "sicurezza" e non come scelta "artistica".

Probabilmente perché per i tuoi soggetti il tempo è poco o per niente importante, ma se fai "sport" o comunque oggetti in movimento il tempo assume una valenza diversa (congelamento, leggermente o molto mosso, panning, ecc.)

E dimenticavo...

...se usi i fissi imposti un tempo di sicurezza e via, se usi gli zoom è diverso, no?
mko61
Messaggio: #67
QUOTE(sarogriso @ Mar 27 2015, 02:34 PM) *
....

1) Come dici giustamente al lato pratico scattare in M serve a poco o diciamo a niente ( per chi sa come funziona una reflex )

...


No dai ... e le mie foto di sport? che se metto in S mi apre il diaframma af2.8 e addio nitidezza e pdc sufficiente per il giocatore? :-)



Andrea Meneghel
Messaggio: #68
QUOTE(Gian Carlo F @ Mar 27 2015, 11:42 AM) *
Tutto questo giro di parole lo ho fatto perché sono abbastanza convinto che scattare in M è sostanzialmente inutile. Se lo era ai tempi della F3 figuriamoci ora!
Lo vedo utile-necessario solo per pose lunghissime su cavalletto.


No, non condivido, proprio perchè la pellicola era una cosa ed il sensore un'altra; un'esposizione corretta non è detto che sia sempre esattamente quello che serve al fotografo; spesso in paesaggistica io sovraespongo...volutamente ed in manuale a seconda del tipo di inquadratura; come si lavorava con la pellicola non è esattamente come si lavora adesso, i recuperi e l'elaborazione sulla dinamica è differente e richiedere spesso trucchetti che si eseguono solo scattando in manuale

Andrea
nikosimone
Messaggio: #69
QUOTE(Andrea Meneghel @ Mar 27 2015, 04:12 PM) *
No, non condivido, proprio perchè la pellicola era una cosa ed il sensore un'altra; un'esposizione corretta non è detto che sia sempre esattamente quello che serve al fotografo; spesso in paesaggistica io sovraespongo...volutamente ed in manuale a seconda del tipo di inquadratura; come si lavorava con la pellicola non è esattamente come si lavora adesso, i recuperi e l'elaborazione sulla dinamica è differente e richiedere spesso trucchetti che si eseguono solo scattando in manuale

Andrea


Andrea, quello che dici è corretto, però vorrei richiamare l'attenzione su una cosa.
Un conto è la preferenza di metodologia di lavoro, un conto è la fattibilità concreta.

Mi spiego.
Usare M per "sovraesporre" mi pare che sia una preferenza, cioè lo trovi più comodo, più veloce, più preciso e tutto quello che vogliamo aggiungere.
Però la stessa cosa può essere fatta anche scattando nelle altre modalità (A, S, P) usando la compensazione dell'esposizione.
Quindi in questo caso è una preferenza di metodologia perchè la velocità dell'otturatore è funzionale solo alla esposizione desiderata (corretta, sovra, sotto) mentre i parametri fondamentali per ottenere il risultato desiderato sono la scelta del diaframma e degli iso (salvo casi particolari più bassi possibili)


Se invece parliamo, ad esempio, di foto sportiva, o di un panning, o di un mosso creativo, la velocità dell'otturatore diventa un elemento fondamentale per ottenere il risultato desiderato. Se voglio fare una foto di un ciclista sono "costretto" ad usare M perchè DEVO scegliere diaframma e tempo in base al risultato desiderato, in questo caso sacrificherò gli iso perchè saranno strumentali alla corretta esposizione. Se poi mi risulterà impossibile regolarli al volo potrò mettere Iso Auto e regolare eventualmente l'esposizione con la compensazione (positiva o negativa).
In questo caso è proprio una questione di fattibilità, io non posso usare A o S ma DEVO usare M.

E per quanto riguarda il discorso pellicola/digitale...
...a pellicola M era quasi inutile perchè gli iso li impostavi ogni volta che cambiavi il rullino. Quindi usando A o S avevi il controllo di uno dei tre parametri del triangolo, quello degli iso era fisso, e l'altro era una semplice risultante dei primi due. Quindi controllavi due parametri ed il terzo era frutto di un calcolo.

Ma con il digitale e le enormi possibilità di variare gli iso M ha acquistato molta importanza proprio perchè ISO è diventata una terza variabile e non una costante fissa. Quindi con M puoi utilizzare tempi e diaframmi come due parametri da tenere sotto controllo e gli iso diventano "la risultante del calcolo".

Non so se mi sono spiegato
hmmm.gif


unsure.gif


Andrea Meneghel
Messaggio: #70
QUOTE(nikosimone @ Mar 27 2015, 04:29 PM) *
Andrea, quello che dici è corretto, però vorrei richiamare l'attenzione su una cosa.
Un conto è la preferenza di metodologia di lavoro, un conto è la fattibilità concreta.

Mi spiego.
Usare M per "sovraesporre" mi pare che sia una preferenza, cioè lo trovi più comodo, più veloce, più preciso e tutto quello che vogliamo aggiungere.
Però la stessa cosa può essere fatta anche scattando nelle altre modalità (A, S, P) usando la compensazione dell'esposizione.
Quindi in questo caso è una preferenza di metodologia perchè la velocità dell'otturatore è funzionale solo alla esposizione desiderata (corretta, sovra, sotto) mentre i parametri fondamentali per ottenere il risultato desiderato sono la scelta del diaframma e degli iso (salvo casi particolari più bassi possibili)
Se invece parliamo, ad esempio, di foto sportiva, o di un panning, o di un mosso creativo, la velocità dell'otturatore diventa un elemento fondamentale per ottenere il risultato desiderato. Se voglio fare una foto di un ciclista sono "costretto" ad usare M perchè DEVO scegliere diaframma e tempo in base al risultato desiderato, in questo caso sacrificherò gli iso perchè saranno strumentali alla corretta esposizione. Se poi mi risulterà impossibile regolarli al volo potrò mettere Iso Auto e regolare eventualmente l'esposizione con la compensazione (positiva o negativa).
In questo caso è proprio una questione di fattibilità, io non posso usare A o S ma DEVO usare M.

E per quanto riguarda il discorso pellicola/digitale...
...a pellicola M era quasi inutile perchè gli iso li impostavi ogni volta che cambiavi il rullino. Quindi usando A o S avevi il controllo di uno dei tre parametri del triangolo, quello degli iso era fisso, e l'altro era una semplice risultante dei primi due. Quindi controllavi due parametri ed il terzo era frutto di un calcolo.

Ma con il digitale e le enormi possibilità di variare gli iso M ha acquistato molta importanza proprio perchè ISO è diventata una terza variabile e non una costante fissa. Quindi con M puoi utilizzare tempi e diaframmi come due parametri da tenere sotto controllo e gli iso diventano "la risultante del calcolo".

Non so se mi sono spiegato
hmmm.gif
unsure.gif


Si, è una metodologia di lavoro...ma ti porto un esempio

sono in mezzo ad un fiume di montagna, sto catturando il movimento dell'acqua e contemporaneamente tentando di scattare una foto con diaframmi tali da avere un buon compromesso tra diffrazione e PDC; in questo caso i la misurazione corretta non mi da il controllo di come voglio sia immortalato il fluire dell'acqua, devo agire manualmente modificando i parametri di volta in volta in base al mio bisogno; oltretutto quella foto se eseguita con una luce morbida quindi al tramonto o al sorgere del sole avrà bisogno in un filtro ( se voglio eseguire un solo scatto ) o di una doppia esposizione se voglio eseguire un'estensione della gamma dinamica in postproduzione...perchè il cielo inevitabilmente mi si brucerà. In questi casi, DEVO per forza di cose lavorare in M, perche i parametri in gioco sono molti...devo controllare PDC, tempo di scatto mantenendo quando più pulita e leggibile la foto
Nel mio modo di fotografare, guai se non potessi usare la modalità manuale.

Andrea
nikosimone
Messaggio: #71
QUOTE(Andrea Meneghel @ Mar 27 2015, 04:44 PM) *
Si, è una metodologia di lavoro...ma ti porto un esempio

sono in mezzo ad un fiume di montagna, sto catturando il movimento dell'acqua e contemporaneamente tentando di scattare una foto con diaframmi tali da avere un buon compromesso tra diffrazione e PDC; in questo caso i la misurazione corretta non mi da il controllo di come voglio sia immortalato il fluire dell'acqua, devo agire manualmente modificando i parametri di volta in volta in base al mio bisogno; oltretutto quella foto se eseguita con una luce morbida quindi al tramonto o al sorgere del sole avrà bisogno in un filtro ( se voglio eseguire un solo scatto ) o di una doppia esposizione se voglio eseguire un'estensione della gamma dinamica in postproduzione...perchè il cielo inevitabilmente mi si brucerà. In questi casi, DEVO per forza di cose lavorare in M, perche i parametri in gioco sono molti...devo controllare PDC, tempo di scatto mantenendo quando più pulita e leggibile la foto
Nel mio modo di fotografare, guai se non potessi usare la modalità manuale.

Andrea


corretto, e hai detto una cosa sacrosanta: vuoi controllare il modo in cui apparirà nel fotogramma l'acqua che scorre.
quindi la velocità dell'otturatore HA una valenza "artistica".
se usi un tempo veloce vedrai la goccia in volo, se usi un tempo lento vedrai l'acqua a strisce.
è diverso dall'approccio, va beh, il tempo quello che viene viene, basta che sia "in sicurezza" per evitare il micromosso.
E' la stessa cosa che si può ricercare nella foto sportiva di un gruppo di ciclisti ad esempio.

Invece, per quello che ho visto, nelle foto che fa GianCarlo spesso il tempo è sufficiente che sia in sicurezza perchè lui bada più a composizione e profondità di campo su soggetti statici che se li fai a 1 secondo o a 1/1000 è uguale.

Gian Carlo F
Messaggio: #72
QUOTE(Cesare44 @ Mar 27 2015, 12:23 PM) *
Gian Carlo, concordo su tutto meno che sulla inutilità di scattare in M; secondo me ti sei lasciato influenzare dalle tue abitudini fotografiche.
In molte situazioni, scattare in M, in A, o in S, come si è più volte dibattuto, è solo questione di abitudine; per anni, anche io ho usato la F3, che ho messo da parte, insieme ad un Leica R4 solo con la D70, la mia prima digitale. Ma sia con la F3, che con la Leica, alternavo gli scatti in M e in A, ignorando quasi sempre, le altre funzioni semi auto, S e P presenti sulla Leica.

Tornando alla impostazione manuale, fai mente locale agli scatti in studio, e ad altre situazioni dove la luce è controllata... chi lo fa per mestiere, piuttosto che per diletto, ha necessità, o se preferisci, inclinazione alla costanza di esposizione, e, di norma, si affida alla modalità M, in quanto, non sempre, le funzioni semi auto danno risultati identici.
Colpa della sensibilità dei moderni esposimetri? Può darsi...

ciao


può essere che è come tu dici, può essere soprattutto che i miei scatti non sono quasi mai eseguiti in studio.....
Il fatto però è che, disponendo di tutto e di più sulle moderne reflex, non trovo l'utilità di andare in M.
Ovviamente è una mia opinione personale dry.gif
Gian Carlo F
Messaggio: #73
QUOTE(Andrea Meneghel @ Mar 27 2015, 04:12 PM) *
No, non condivido, proprio perchè la pellicola era una cosa ed il sensore un'altra; un'esposizione corretta non è detto che sia sempre esattamente quello che serve al fotografo; spesso in paesaggistica io sovraespongo...volutamente ed in manuale a seconda del tipo di inquadratura; come si lavorava con la pellicola non è esattamente come si lavora adesso, i recuperi e l'elaborazione sulla dinamica è differente e richiedere spesso trucchetti che si eseguono solo scattando in manuale

Andrea


esiste la possibiltà di correggere l'esposizione anche in automatico, cosa cambia?
esiste il blocco dell'esposizione...
Con la pellicola, soprattutto diapositive, si doveva fare molta attenzione, sicuramente più di oggi con il digitale, la PP non esisteva sui singoli fotogrammi, eppure grazie al blocco della esposizione e-o eventuale correzione in + o - si lavorava benissimo in A.
Oggi è infinitamente più facile, visto che abbiamo a disposizione un mare di opzioni (come dicevo sopra anche troppe..)
Andrea Meneghel
Messaggio: #74
QUOTE(Gian Carlo F @ Mar 27 2015, 05:22 PM) *
esiste la possibiltà di correggere l'esposizione anche in automatico, cosa cambia?
esiste il blocco dell'esposizione...
Con la pellicola, soprattutto diapositive, si doveva fare molta attenzione, sicuramente più di oggi con il digitale, la PP non esisteva sui singoli fotogrammi, eppure grazie al blocco della esposizione e-o eventuale correzione in + o - si lavorava benissimo in A.
Oggi è infinitamente più facile, visto che abbiamo a disposizione un mare di opzioni (come dicevo sopra anche troppe..)


tu parli di correggere l'esposizione in automatico, io di evitare di bruciare alte luci o di preservarle a favore di una minor perdita nel recupero delle ombre; quando scatto non mi interessa se poi la PP mi fa i miracoli, mi interessa avere una base di partenza più corretta possibile per raggiungere la foto finale.
Se tu non senti l'esigenza di scattare in M, significa che le situazioni fotografiche che ti si presentano ti consentono questa scelta..che sicuramente non è la mia smile.gif di certo non mi permetto di dire che tutte le modalità diverse dalla M sono inutili...fortunatamente tutti facciamo foto diverse ciò che va bene per me può non andar bene per mio fratello che scatta assieme a me e viceversa...ma da qui a stabilire cosa sia "inutile" e cosa no...ne passa

Andrea

Messaggio modificato da Andrea Meneghel il Mar 27 2015, 05:33 PM
Gian Carlo F
Messaggio: #75
QUOTE(nikosimone @ Mar 27 2015, 04:29 PM) *
.........
Se voglio fare una foto di un ciclista sono "costretto" ad usare M perchè DEVO scegliere diaframma e tempo in base al risultato desiderato, in questo caso sacrificherò gli iso perchè saranno strumentali alla corretta esposizione. Se poi mi risulterà impossibile regolarli al volo potrò mettere Iso Auto e regolare eventualmente l'esposizione con la compensazione (positiva o negativa).
In questo caso è proprio una questione di fattibilità, io non posso usare A o S ma DEVO usare M.
........


ecco, mi hai fatto venire in mente che in casi eccezionali può servire!
Infatti......

1/1000 f8 e 3600 ISO (avevo un 105mm micro AI a maf manuale...)
Immagine ridimensionata: clicca sull'immagine per vederla con le dimensioni originali.
2010_05_08_141956 di Gian Carlo F, su Flickr

Però nessuno mi avrebbe impedito di impostare A, f8 e ISO a 3600.....
oppure, avendo un'ottica AF lavorare in S o P , ISO a manetta e via!

Messaggio modificato da Gian Carlo F il Mar 27 2015, 05:32 PM
 
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