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Perché Le Reflex Digitali?
Considerazioni di un elettronico
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maxter
Messaggio: #76
E' probabile che nel futuro le macchine siano sempre più elettronica e meno specchi, meccanica e ottica. Lo ritengo probabile. Spero però che sia il più tardi possibile. Non chiedetemi perchè, non chiedetemi di ragionarci sopra, ma per me è così. Già mi disturba il preview sul display, per non parlare della possibilità di fare filmini.
Utente cancellato
DEREGISTRATO
Messaggio: #77
QUOTE(twinsouls @ Sep 28 2009, 06:13 PM) *
Spero che tu stia scherzando.
Io scatto SOLO in RAW. E NON ho "un bel po' di soldi" da mettere in niente.
Semplicemente, ragiono sulle foto che faccio, che sono poche, e ho un tasso di scarto bassissimo (rispetto alla media che sento in giro).... Non scatto a raffica solo perché ho una reflex digitale. La mia D70s ha fatto meno di 5.000 scatti in 4 anni. La D2x ne sta facendo di più, ma solo perché ho fatto un paio di cose "su commissione" che si sono portate via circa 5-600 scatti ciascuna.
E su una CF da 8 GB (25 €...) ci stanno oltre 700 scatti in NEF compresso della D2x...
Sorvoliamo sul fatto che non puoi correggere l'esposizione in RAW... che, come ti hanno già detto, è palesemente falso, almeno entro i +/- 2 stop. Il fatto é che anche a pellicola una foto cannata di due stop la butti, soprattutto una diapo a colori.
Il gioco consiste nel non cannare l'esposizione. Punto. smile.gif
E chi scatta in jpeg è messo peggio di chi scatta in raw, da questo e da molti altri punti di vista.

Insomma, almeno vediamo di non dire fregnacce... e di non fare i conti sbagliati in tasca alla gente, misurando gli altri su se stessi. smile.gif


Quoto questo intervento perché, oltre a contenere una chiusa che è tutto un programma (e non nego d'avere un sorrisino sulle labbra mentre la rileggo... rolleyes.gif ) condensa molti punti importanti relativamente alla perizia del fotografo. Insomma ragazzi, per farla molto breve: fotografare è facilissimo, fotografare bene è MOLTO difficile e richiede studio, passione, competenza, creatività, etc., etc., etc... Non sarà sicuramente un surrogato dell'occhio a sostituire tutto questo portato di competenze, per quanto frutto della più avanzata tecnologia elettronica. Ed infine vorrei aggiungere un'altra, importante (almeno per me), considerazione: tutta questa mole di primati tecnologici ha interposto una pesante distanza fra i fotografi ed i soggetti fotografati. Guardate i forum cosa sono: un frenetico e quotidiano dibattere sulla dimensione e la densità dei pixel, sui canali di scarico della D3, sul mirino OLED ed altre cose certamente importanti, ma... avete notato che si parla poco di fotografia? Avete notato che quasi da nessuna parte si toccano argomenti inerenti la sintassi del linguaggio fotografico? Si attribuisce un'importanza vitale ai sistemi di stabilizzazione dell'immagine e si dibatte su quale sia migliore (sulla fotocamera o sull'obiettivo) e di un'immagine si giudica la quantità di micromosso nella visione, su monitor, al 100%. Che poi abbia una valenza estetica o una carica emotiva da trasmettere questo importa meno. Perché?
E allora dico che il mirino ottico, possibilmente realizzato con il miglior vetro in commercio e con una copertura prossima, se non pari, al 100% costituisce ancora uno dei legami più forti fra l'anima di chi interpreta la realtà e la realtà stessa. O preferiamo creare una distanza anche fra queste due componenti, magari quantificandola numericamente?

Ciao ciao...
Andrea G
Messaggio: #78
...posso dare una risposta poco tecnica e scientifica ma più poetica alla domanda iniziale?
Perchè oltre alla tecnologia, oltre ai vantaggi e svantaggi dell'una o dell'altra metodica di visualizzazione (pentaspecchio-prisma o LCD),dietro ad una macchina molto spesso non c'è solo un utilizzatore, ma un professionista/appassionato che ama la fotografia e a cui piace oltre al risultato anche il gesto di fare una fotografia... e l'idea di vendere direttamente attraverso un gioco di riflessioni di immagini quello che "dal vivo" succede dall'altra parte della reflex e sentire al momento dello scatto il click dello specchio che si alza, della tendina che si sposta e di tutte le parti meccaniche coinvolte non ha equivalenti...
Perdonate il mio commento di scarso livello tecnico, ma la foto non è solo tecnologia...
rcorni
Messaggio: #79
QUOTE(Photofinisher @ Sep 28 2009, 10:24 PM) *
..........magari fra 20 anni, se premo il tasto si accende ancora.


Magari!!!
Mi devo ricordare anche di fare una bella scorta di schede perche fra 20 anni non le troverò più.
Ma quando le batterie non terranno più la carica saranno ancora reperibili?Dovrò forse usare un adattatore di corrente collegato alla presa 220 perennemente come i portatili quando le batterie si fottono??
Tutti i miei archivi su HD\CD\DVD riuscirò ancora a leggerli con le future tecnologie,o dovro, prima che diventano obsoleti ,riversare il tutto sui supporti di nuova generazione?
Oppure mi converrà tenere il mio pc in eterno sperando che non mi abbandoni.
I miei vecchi negativi di 40 anni sono ancora leggibili senza avere speso una lira in sistemi di archiviazioni.
Io sono felice di non spendere più soldi in rullini e di avere una stupenda d90,ma questo nostro giochino che ci appassiona tanto non crediate che ci costi meno di prima.

Roberto
Photofinisher
Messaggio: #80
QUOTE(gattomiro @ Sep 28 2009, 11:10 PM) *
Quoto questo intervento perché, oltre a contenere una chiusa che è tutto un programma (e non nego d'avere un sorrisino sulle labbra mentre la rileggo... rolleyes.gif ) condensa molti punti importanti relativamente alla perizia del fotografo. Insomma ragazzi, per farla molto breve: fotografare è facilissimo, fotografare bene è MOLTO difficile e richiede studio, passione, competenza, creatività, etc., etc., etc... Non sarà sicuramente un surrogato dell'occhio a sostituire tutto questo portato di competenze, per quanto frutto della più avanzata tecnologia elettronica. Ed infine vorrei aggiungere un'altra, importante (almeno per me), considerazione: tutta questa mole di primati tecnologici ha interposto una pesante distanza fra i fotografi ed i soggetti fotografati. Guardate i forum cosa sono: un frenetico e quotidiano dibattere sulla dimensione e la densità dei pixel, sui canali di scarico della D3, sul mirino OLED ed altre cose certamente importanti, ma... avete notato che si parla poco di fotografia? Avete notato che quasi da nessuna parte si toccano argomenti inerenti la sintassi del linguaggio fotografico? Si attribuisce un'importanza vitale ai sistemi di stabilizzazione dell'immagine e si dibatte su quale sia migliore (sulla fotocamera o sull'obiettivo) e di un'immagine si giudica la quantità di micromosso nella visione, su monitor, al 100%. Che poi abbia una valenza estetica o una carica emotiva da trasmettere questo importa meno. Perché?
E allora dico che il mirino ottico, possibilmente realizzato con il miglior vetro in commercio e con una copertura prossima, se non pari, al 100% costituisce ancora uno dei legami più forti fra l'anima di chi interpreta la realtà e la realtà stessa. O preferiamo creare una distanza anche fra queste due componenti, magari quantificandola numericamente?

Ciao ciao...


Quoto in pieno, sono assolutamente d'accordo con te... la fotografia (come qualsiasi arte) è prima di tutto emozione, creatività, originalità.... un linguaggio puro, che sovente è migliore delle parole.
Se poi abbini la tecnica all'artistico, riesci ancora di più ad esprimere ciò' che vuoi, quindi l'importanza di imparare a fare arte e non improvvisarci artisti. La differenza penso sia questa.
Photofinisher
Messaggio: #81
QUOTE(rcorni @ Sep 28 2009, 11:14 PM) *
Magari!!!
Mi devo ricordare anche di fare una bella scorta di schede perche fra 20 anni non le troverò più.
Ma quando le batterie non terranno più la carica saranno ancora reperibili?Dovrò forse usare un adattatore di corrente collegato alla presa 220 perennemente come i portatili quando le batterie si fottono??
Tutti i miei archivi su HD\CD\DVD riuscirò ancora a leggerli con le future tecnologie,o dovro, prima che diventano obsoleti ,riversare il tutto sui supporti di nuova generazione?
Oppure mi converrà tenere il mio pc in eterno sperando che non mi abbandoni.
I miei vecchi negativi di 40 anni sono ancora leggibili senza avere speso una lira in sistemi di archiviazioni.
Io sono felice di non spendere più soldi in rullini e di avere una stupenda d90,ma questo nostro giochino che ci appassiona tanto non crediate che ci costi meno di prima.

Roberto


Ma il mio discorso non era sui costi. Io ho detto che fra 20 anni, forse si accende ancora. Poi pretendere che sia al passo con la tecnologia 20 anni dopo.... mi sembra un po' fantascienza non credi?
ma se vuoi ti faccio un esempio concreto: ho sostituito questo mese il mio powerbook G4 apple dopo 7 anni e 1/2 di vita. Ci ho fatto di tutto, e ho continuato a farci di tutto per 7 anni, acceso sempre tutti i giorni. l'unica cosa che non ha retto, è stato il montaggio hd, processore troppo lento. E trovavo ancora tutti gli aggiornamenti di cui avevo bisogno, sia hardware che software.
Quindi ho voglia di credere che la mia D90 terrà ancora a lungo, che magari supera anche il numero di scatti disponibili se la tengo in maniera decente.
certo non pretendero' che fra 7 anni abbia la stessa qualità della futura d9000 o come si chiamerà.
Una reflex a pellicola di 40 anni fa è evoluta come l'ultima reflex pellicola prodotta da nikon?
non credo, che poi continui a scattare foto, questo si ci credo, anche che sia più robusta.
ma non c'è un timer sulle macchine che le autodistruggono ad un certo punto, ripeto sono il mercato e l'evoluzione tecnologiche che ci costringono ad aggiornare il nostro hardware spesso o di continuo...per tanti motivi, professionali e non.
bart1972
Messaggio: #82
QUOTE(gattomiro @ Sep 28 2009, 11:10 PM) *
Quoto questo intervento perché, oltre a contenere una chiusa che è tutto un programma (e non nego d'avere un sorrisino sulle labbra mentre la rileggo... rolleyes.gif ) condensa molti punti importanti relativamente alla perizia del fotografo. Insomma ragazzi, per farla molto breve: fotografare è facilissimo, fotografare bene è MOLTO difficile e richiede studio, passione, competenza, creatività, etc., etc., etc... Non sarà sicuramente un surrogato dell'occhio a sostituire tutto questo portato di competenze, per quanto frutto della più avanzata tecnologia elettronica. Ed infine vorrei aggiungere un'altra, importante (almeno per me), considerazione: tutta questa mole di primati tecnologici ha interposto una pesante distanza fra i fotografi ed i soggetti fotografati. Guardate i forum cosa sono: un frenetico e quotidiano dibattere sulla dimensione e la densità dei pixel, sui canali di scarico della D3, sul mirino OLED ed altre cose certamente importanti, ma... avete notato che si parla poco di fotografia? Avete notato che quasi da nessuna parte si toccano argomenti inerenti la sintassi del linguaggio fotografico? Si attribuisce un'importanza vitale ai sistemi di stabilizzazione dell'immagine e si dibatte su quale sia migliore (sulla fotocamera o sull'obiettivo) e di un'immagine si giudica la quantità di micromosso nella visione, su monitor, al 100%. Che poi abbia una valenza estetica o una carica emotiva da trasmettere questo importa meno. Perché?
E allora dico che il mirino ottico, possibilmente realizzato con il miglior vetro in commercio e con una copertura prossima, se non pari, al 100% costituisce ancora uno dei legami più forti fra l'anima di chi interpreta la realtà e la realtà stessa. O preferiamo creare una distanza anche fra queste due componenti, magari quantificandola numericamente?

Ciao ciao...



Gattomiro Santo Subito !! biggrin.gif

Ti quoto in tutto.

Credo ci sia un grande problema.. di.. diciamo background o retroterra culturale, in quanto se tradizionalmente il fotografo veniva da una cultura che si radicava nelle arti visive, e quindi nel linguaggio visivo..
se non per formazione scolastica , istituzionalizzata, per un proprio percorso dato dalla personale vocazione, e al centro di tutto c'era la visione del mondo, dell'anima e la loro rappresentazione, e quindi l'immagine con tutto il suo valore simbolico e la carica emotiva. (Nikon nel suo nome contiene la parola greca "Ikon" che rappresenta l'idea stessa di immagine, è una cosa che mi da i brividi, i più non la notano, e non è casuale, comunque),
ora si assiste ad un progressivo astrarsi da quelle che sono le più autentiche espressioni dell'anima per andare nel mondo morto delle "cose",
si fa confusione, si pensa che la fotografia in questo caso sia.. usare una macchina fotografica, mentre usare la macchina fotografica è solo un mezzo per raggiungere un fine artistico, utile, necessario, ma comunque un mezzo, ma non contenti si fa della fotocamera e della tecnologia che la costruisce addirittura un totem.

E allora arrivano gli appassionati di tecnologia elettronica che usando le fotocamere fanno le foto, e anche la "fotografia degli ingegneri" (non me ne vogliano gli ingegneri, ne ho più di uno tra i miei amici e al pub non si finisce mai discutere su queste cose.. il più delle volte si arriva a dire che "un ingegnere non vive, bensì funziona".. e ci si beve sopra un 'altra pinta biggrin.gif ).

Buona luce a tutti.


Andrea

rrechi
Messaggio: #83
QUOTE(Photofinisher @ Sep 28 2009, 11:27 PM) *
...
Una reflex a pellicola di 40 anni fa è evoluta come l'ultima reflex pellicola prodotta da nikon?
...

Se consideriamo il solo funzionamento manuale SI.

La meccanica ha raggiunto ormai da tempo la piena maturità e grosse evoluzioni non sono attese: i miglioramenti sono dovuti alle metodologie di produrre i pezzi meccanici e alle relative tolleranze, più che ha grosse innovazioni.

Non così per l'elettronica.

Photofinisher
Messaggio: #84
QUOTE(rrechi @ Sep 28 2009, 11:32 PM) *
Se consideriamo il solo funzionamento manuale SI.

La meccanica ha raggiunto ormai da tempo la piena maturità e grosse evoluzioni non sono attese: i miglioramenti sono dovuti alle metodologie di produrre i pezzi meccanici e alle relative tolleranze, più che ha grosse innovazioni.

Non così per l'elettronica.


Ma le reflex digitali, alla fine dei conti, non sono l'evoluzione delle reflex a pellicola?
La fotografia digitale è l'evoluzione della fotografia a pellicola, oppure una fotografia alternativa?
Mi sembra che alla fine i conti tornano.
Questa nuova evoluzione ha difetti come pregi.
Ma per il discorso dei costi, bisogna anche valutare che durata di vita il costruttore vuole dare ai suoi prodotti, cosa da non sottovalutare.
sono d'accordo che 10 anni fa compravi apparecchiature che duravano una vita (il mio impianto hi-fi ha più di 10 anni ma continua a funzionare come se fosse nuovo).
Adesso non è più così, ma fin dove è una questione di limite di questa tecnologia digitale e fin dove invece ne approfitta il costruttore per far cambiare i modelli più spesso?
Ho un vecchio camcorder sony miniDV semi-pro che funziona ancora perfettamente e ha più di 10 anni. eppure è già un prodotto digitale, ma è durato tanto. penso che sia la politica del mercato ad essere cambiata.
rcorni
Messaggio: #85
QUOTE(Photofinisher @ Sep 28 2009, 11:27 PM) *
Ma il mio discorso non era sui costi. Io ho detto che fra 20 anni, forse si accende ancora. Poi pretendere che sia al passo con la tecnologia 20 anni dopo.... mi sembra un po' fantascienza non credi?
ma se vuoi ti faccio un esempio concreto: ho sostituito questo mese il mio powerbook G4 apple dopo 7 anni e 1/2 di vita. Ci ho fatto di tutto, e ho continuato a farci di tutto per 7 anni, acceso sempre tutti i giorni. l'unica cosa che non ha retto, è stato il montaggio hd, processore troppo lento. E trovavo ancora tutti gli aggiornamenti di cui avevo bisogno, sia hardware che software.
Quindi ho voglia di credere che la mia D90 terrà ancora a lungo, che magari supera anche il numero di scatti disponibili se la tengo in maniera decente.
certo non pretendero' che fra 7 anni abbia la stessa qualità della futura d9000 o come si chiamerà.
Una reflex a pellicola di 40 anni fa è evoluta come l'ultima reflex pellicola prodotta da nikon?
non credo, che poi continui a scattare foto, questo si ci credo, anche che sia più robusta.
ma non c'è un timer sulle macchine che le autodistruggono ad un certo punto, ripeto sono il mercato e l'evoluzione tecnologiche che ci costringono ad aggiornare il nostro hardware spesso o di continuo...per tanti motivi, professionali e non.


Non vorrei tu pensassi a un mio tono polemico ho solo cercato di buttarla sull'ironia,sono perfettamente daccordo con te che siamo trascinati nostro malgrado a rincorrere l'evoluzione tecnologica.
Io cercherò di fare in modo che la mia d90 diventi obsoleta il più tardi possibile,magari fra 40 anni.
Dato l'età che avrò spero che il VRII sia sufficiente a evitare il mosso sotto i tempi di sicurezza.
saluti
Roberto
Utente cancellato
DEREGISTRATO
Messaggio: #86
QUOTE(bart1972 @ Sep 28 2009, 11:30 PM) *
Gattomiro Santo Subito !! biggrin.gif

Ed il Gatto subito trasalì, richiamando l'attenzione dei presenti con un plateale gesto scaramantico... ph34r.gif
Scherzo, e ti ringrazio per la condivisione di questi miei pensieri.
Ovviamente hai aggiunto delle importantissime considerazioni che specificano ulteriormente ciò che tentavo di dire, e nonostante provenga da una formazione classica non avevo notato (avevi ragione...) che il nome Nikon contiene il termine greco ikon.

CIAO! smile.gif
Utente cancellato
DEREGISTRATO
Messaggio: #87
QUOTE(Photofinisher @ Sep 28 2009, 11:18 PM) *
Quoto in pieno, sono assolutamente d'accordo con te... la fotografia (come qualsiasi arte) è prima di tutto emozione, creatività, originalità.... un linguaggio puro, che sovente è migliore delle parole.
Se poi abbini la tecnica all'artistico, riesci ancora di più ad esprimere ciò' che vuoi, quindi l'importanza di imparare a fare arte e non improvvisarci artisti. La differenza penso sia questa.


Appunto. wink.gif
Photofinisher
Messaggio: #88
QUOTE(rcorni @ Sep 28 2009, 11:57 PM) *
Non vorrei tu pensassi a un mio tono polemico ho solo cercato di buttarla sull'ironia,sono perfettamente daccordo con te che siamo trascinati nostro malgrado a rincorrere l'evoluzione tecnologica.
Io cercherò di fare in modo che la mia d90 diventi obsoleta il più tardi possibile,magari fra 40 anni.
Dato l'età che avrò spero che il VRII sia sufficiente a evitare il mosso sotto i tempi di sicurezza.
saluti
Roberto


No figurati nessuna polemica Pollice.gif , avevo colto l'ironia del messaggio, che ho trovato comunque interessante e quindi ho risposto.
mko61
Messaggio: #89
QUOTE(gattomiro @ Sep 28 2009, 11:10 PM) *
Quoto questo intervento perché, ....
....
E allora dico che il mirino ottico, possibilmente realizzato con il miglior vetro in commercio e con una copertura prossima, se non pari, al 100% costituisce ancora uno dei legami più forti fra l'anima di chi interpreta la realtà e la realtà stessa. O preferiamo creare una distanza anche fra queste due componenti, magari quantificandola numericamente?


Non ti quoto in pieno per "salvare" i server ma sono completamente d'accordo con te.

In questi post si legge di gente che muore se la sua macchina ha un po' di rumore a 6400 ISO, per poi usarla per far le foto al cane di casa (con tutto il rispetto per i cani). La filotecnologia sta diventando una malattia, dimentichiamo il lato artistico / rappresentativo della foto che invece dovrebbe essere prevalente.

Il pentaprisma è superato? no, se mi consente di interpretare bene quello che vedo (e fino a prova contraria ...), un display è meglio? no, non ora, e se mai un giorno mi darà qualcosa di più del pentaprisma, ne riparleremo.

Messaggio modificato da mko61 il Sep 29 2009, 07:04 AM
giosanta
Messaggio: #90
QUOTE(Photofinisher @ Sep 28 2009, 11:27 PM) *
Una reflex a pellicola di 40 anni fa è evoluta come l'ultima reflex pellicola prodotta da nikon?
non credo, che poi continui a scattare foto, questo si ci credo, anche che sia più robusta.

Sotto determinati punti di vista si. Se faccio un test MTF di un ottica Nikon è assolutamente indifferente che dietro ci sia attaccata una F o una F6. Se utilizzo una DX di 4 anni fa e l'ultima uscita no. E non mi pare una differenza da poco. Si utilizzi un modulo sensore separato (come la pellicola...) e ne riparliamo.
Consentitemi poi una nota a margine. Non mi torna troppo quest'affermazione, frequente, secondo cui un enorme vantaggio del digitale (che pure ne ha tanti) è quello che "se sbagli lo vedi subito e rifai la foto". Ma di quale foto parliamo? Chiedo a Raikkonen e Alonso di rifare il sorpasso? A Nicole Kidman di uscire un'altra volta dalla porta del ristorante? All'aquila reale di farsi un'altra planata?
Personalmente lo credo difficile.
Utente cancellato
DEREGISTRATO
Messaggio: #91
QUOTE(giosanta @ Sep 29 2009, 08:27 AM) *
Sotto determinati punti di vista si. Se faccio un test MTF di un ottica Nikon è assolutamente indifferente che dietro ci sia attaccata una F o una F6. Se utilizzo una DX di 4 anni fa e l'ultima uscita no. E non mi pare una differenza da poco. Si utilizzi un modulo sensore separato (come la pellicola...) e ne riparliamo.
Consentitemi poi una nota a margine. Non mi torna troppo quest'affermazione, frequente, secondo cui un enorme vantaggio del digitale (che pure ne ha tanti) è quello che "se sbagli lo vedi subito e rifai la foto". Ma di quale foto parliamo? Chiedo a Raikkonen e Alonso di rifare il sorpasso? A Nicole Kidman di uscire un'altra volta dalla porta del ristorante? All'aquila reale di farsi un'altra planata?
Personalmente lo credo difficile.


Quoto in pieno anche se totalmente OT.

P.S. riguardo la questione dei vantaggi del digitale sulle foto cannate distinguerei due situazioni, la foto ripetibile (che vado a ripetere con opportuni aggiustamenti), la foto unica (nel qual caso il digitale ha il solo vantaggio di portarmi avanti con le parolacce da subito, e di anticipare la mia discesa all'inferno).

Messaggio modificato da kintaro70 il Sep 29 2009, 07:51 AM
Utente cancellato
DEREGISTRATO
Messaggio: #92
QUOTE(kintaro70 @ Sep 29 2009, 08:49 AM) *
[...]nel qual caso il digitale ha il solo vantaggio di portarmi avanti con le parolacce da subito[...].


laugh.gif
Photofinisher
Messaggio: #93
QUOTE(giosanta @ Sep 29 2009, 08:27 AM) *
Sotto determinati punti di vista si. Se faccio un test MTF di un ottica Nikon è assolutamente indifferente che dietro ci sia attaccata una F o una F6. Se utilizzo una DX di 4 anni fa e l'ultima uscita no. E non mi pare una differenza da poco. Si utilizzi un modulo sensore separato (come la pellicola...) e ne riparliamo.
Consentitemi poi una nota a margine. Non mi torna troppo quest'affermazione, frequente, secondo cui un enorme vantaggio del digitale (che pure ne ha tanti) è quello che "se sbagli lo vedi subito e rifai la foto". Ma di quale foto parliamo? Chiedo a Raikkonen e Alonso di rifare il sorpasso? A Nicole Kidman di uscire un'altra volta dalla porta del ristorante? All'aquila reale di farsi un'altra planata?
Personalmente lo credo difficile.


Certo, ci sono momenti in cui hai occasioni che non possono ripetersi, quindi se sbagli non recuperi niente.
io mi riferivo di più ad un debuttante che vuole imparare, o un fotografo che arrivato sul luogo di lavoro si fa due scatti a muzzo per controllare la luce ambiente. In questo caso mi sembra che il digitale sia comodo, o sbaglio.
Parto anche dal presupposto che chi va a fotografare le gare di formula 1 abbia già un minimo di esperienza e non debba più fare prove importanti prima.
chi fotografa l'aquila in volo deve farne di gavetta prima di avere lo scatto perfetto, o sbaglio?
nel mio caso, ho preso la D90 e ho cominciato ad imparare, all'inizio cannavo 3 foto su 4, adesso la percentuale si è molto abbassata....
Certo raikkonen o alonso non ho ancora avuto modo di fotografarli biggrin.gif

Messaggio modificato da Photofinisher il Sep 29 2009, 08:39 AM
gianlucaf
Nikonista
Messaggio: #94
Non ho capito se Brainquake abbia fatto una domanda ingenua oppure sia
solo un occasione di flame. rileggendo il messaggio #25 propendo per la seconda sinceramente.
Forse bastava dirgli, guarda attraverso ad una d700, o una FF poi ne riparliamo. (come se ci fosse da riparlarne)

Poi gattomiro ha ragione, probabilmente è perchè pochi sanno parlare veramente di fotografia. (io compreso eh)
Sarebbe molto interessante parlare di corsi, di tecniche da approfondire, di trucchi del mestiere... o no? biggrin.gif
Photofinisher
Messaggio: #95
Penso che la domanda alla base fosse interessante, soprattutto nel paragone fra cineprese e macchine fotografiche.
Direi che di risposte che ne sono stat parecchie, quello che rimane da spere è se brainquake è soddisfatto o ha ancora dubbi a proposito.
puffosky
Messaggio: #96
boh!

quest'estate, oltre a fotografare con reflex, coolpix e cellulari,
ho comprato a mio figlio una usa-e-getta subacquea (naturalmente a pellicola).

il ragazzino si è molto divertito al mare.

in questo momento sto ascoltando in cuffia un disco in vinile originale anni '70,
acquistato oggi.

ma fare foto, secondo me, è imparare dai fotografi del passato: usavano tutti il mezzo tecnico
migliore per l'epoca, esempio la Leica M, e non rimpiangevano il dagherrotipo.
Poi si guardavano intorno, frequentavano i musei, ecc.
messicano.gif
micio.macho
Messaggio: #97
Gattomiro Santo Subito !!

QUoto il tuo pensiero guru.gif e aggiungo.. Vogliamo parlare del sublime quanto inimitabile 'Clack' della specchio che si muove alla scatto?!?!! Così intimo che un fotografo si sente compiuto solo al suo udirlo.

..tantevvero che in molte compatte e cellulari viene simulato....
pch
Messaggio: #98
QUOTE(micio.macho @ Oct 1 2009, 09:30 AM) *
..tantevvero che in molte compatte e cellulari viene simulato....

.....che tristezza!!!!!! unsure.gif
Lutz!
Messaggio: #99

Innanzi tutto l-ottica con specchio primario secondario e pentaprima consente di scomporre la luce per i sensori esposimetrici e per il sistema AF e per il sistema TTL, che son tutti separati nelle DSLR.

I sensori delle fotocamere sono progettati in modo molto diverso da quelli delle videocamere, l'idea e' proprio quella di avere un sensore estremamente sensibile, che viene illuminato dalla quantita' di luce giusta scelta da otturatore e diaframma, consentendoti quindi di avere un sensore che sta spento il 99% del tempo e si attiva sol per la raccolta della luce.

La peculiarit' della reflex e' proprio quella di riuscire a suddividere in modo modulare la luce e avere un componente specifico per ogni funzione necessaria, e' questo che ti porta ad avere qualita' e prstazioni molto piu elevate.

da elettronico, immagina di dover fare inquadratura, esposizione, messa a fuoco, acquisizione, avendo solo il tuo CCD come sorgente di informazioni, e ottenere prestazioni simili a quelle che si hanno nei sistemi reflex. Io non penso che sia molto furbo eliminare un sistema cosi semplice e genniale come lo specchio e il pentaprisma, almeno per ora...

 
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