QUOTE(Brainquake @ Sep 28 2009, 11:40 AM)
Sono molto parzialmente d'accordo. Intanto i CMOS escono in digitale (non come i CCD il cui segnale deve essere convertito e amplificato da un ADC). Gli schermi, poi, non è detto debbano essere analogici; abbiamo passato i tempi del VGA.
Poichè è sempre una TTL, quello che verrà a fuoco sul sensore sarà a fuoco nell'immagine, visto che è il sensore che produce l'immagine, non lo specchio e il pentaprisma. Un disallineamento dello specchio ti darà un'immagine diversa da quella che genererà il sensore.
E che dire del controllo del bilanciamento dei bianchi o della regolazione della sensibilità? Meglio il sensore o lo specchio?
Ecco, questo ha molto senso.
Dimentichi un dettaglio, trasformare una linea con infinite informazioni (lente più specchio forniscono infiniti pixel con infiniti colori) in una sua approssimazione data da un numero discreto di pixel composti da un numero discreto di colori, è sempre un'alterazione della realtà, che si può approssimare ed al limite a meno di un fattore eguagliare.
QUOTE(Brainquake @ Sep 28 2009, 12:52 PM)
Solo nella messa a fuoco manuale possono avere ancora una qualche utilità. I monitor stanno migliorando tantissimo come densità e qualità di pixel (OLED e simili). Se metti un monitor interno più grande puoi evitare almeno lo specchio (che è una parte in movimento soggetta ad usura).
Ci sono, poi, sistemi di ausilio digitale alla messa a fuoco manuale (come in alcune telecamere professionali): lo zoom digitale di una parte di quello che "vede" il sensore. Con questi sistemi hai la vista di pochi punti del sensore e una messa a fuoco che con lo specchio non avrai mai.
Tutta roba che limita l'autonomia e l'operatività (gli OLED hanno vite più limitate e non sono fatti per funzionare a temperature troppo estreme).
QUOTE(Brainquake @ Sep 28 2009, 12:58 PM)
Dipende. Quelli delle telecamere da spalla sì, hanno un pentaprisma, ma non uno specchio mobile. Questo solo per permettere di alloggiare un monitor più grande. Adesso la densità di punti dei monitor sta aumentando e diminuisce la necessità di farli più grandi.
Esempio banale: un TV LCD 32" di sei o sette anni fa era appena 640x480, poi sono arrivati i "½HD" 720 e ora i fullHD 1080.
Vero ma quanto peserebbe su una reflex come la D3 che già è ingombrante e pesante di suo?
Non trasformiamo l'euforia elettronica dell'ingegnere (magari neo laureato), in una regola.
E' verissimo che l'elettronica aiuta molto a risolvere certi problemi, ma se abusata ne introduce di nuovi ... penso ad esempio alla previsualizzazione elettronica del diaframma introdotta per operare con gli obiettivi "G", non era meglio impostare il diaframma sull'opportuna ghiera come gli AFD e premere un pulsantino meccanico che di fatto interdiva il meccanismo a molla che teneva aperto il diaframma a TA?
Visto che tu affermi che più roba meccanica c'è peggio è.
Reputo che ad oggi i monitor siano ancora insufficienti ad eguagliare le prestazioni di un buon pentaprisma tipo quello della F5 o della D3.
Potrebbe superare il pentamirror della D5000 magari ma in quel caso costerebbe più del pentaprisma, e quindi ... il cane che rincorre la sua coda.