Aiuto - Cerca - Utenti - Calendario - Salta a fondo pagina - Versione completa  
NikonClub.it Community > PRODOTTI NIKON > NIKON DIGITAL REFLEX
Pagine: 1, 2
Brainquake
Buongiorno a tutti.
Premetto che sono un elettronico e più dedito alla cinematografia che alla fotografia. Quindi non trattatemi male smile.gif
Dal punto di vista tecnologico perché si utilizzano ancora specchi e pentaprismi nelle reflex digitali? Quando si utilizzava la pellicola la risposta era ovvia: la pellicola era un componente "passivo" e l'unico modo per vedere cosa "vedesse" la pellicola ed era, quindi, simularla attraverso lo specchio e il pentaprisma.
Ma con le digitali? Il sensore è un elemento attivo in grado di fornire un'immagine in tempo reale tanto è vero che si può utilizzare il monitor esterno al posto del mirino ottico. Allora tutta questa meccaniche che scopo ha?
I film prodotti utilizzando telecamere HD (tipo Sony CineAlta, Arri, Panavision e RED) non hanno un mirino ottico, ma solo un mirino digitale. Lo stesso vale per ogni tipo di telecamera sia professionale che amatoriale.
grazie.gif
Savinos
Non credo che gli specchi ed i meccanismi varii durino ancora molto...con l'introduzione dei filmati e l'allta definizione, (gia' iniziata), probabilmente le "reflex" diventeranno come delle videocamere dalle quali verranno estrapolati dei fotogrammi da utilizzare per la stampa.....forse?? hmmm.gif

Fabio
kintaro70
QUOTE(Brainquake @ Sep 28 2009, 11:07 AM) *
Buongiorno a tutti.
Premetto che sono un elettronico e più dedito alla cinematografia che alla fotografia. Quindi non trattatemi male smile.gif
Dal punto di vista tecnologico perché si utilizzano ancora specchi e pentaprismi nelle reflex digitali? Quando si utilizzava la pellicola la risposta era ovvia: la pellicola era un componente "passivo" e l'unico modo per vedere cosa "vedesse" la pellicola ed era, quindi, simularla attraverso lo specchio e il pentaprisma.
Ma con le digitali? Il sensore è un elemento attivo in grado di fornire un'immagine in tempo reale tanto è vero che si può utilizzare il monitor esterno al posto del mirino ottico. Allora tutta questa meccaniche che scopo ha?
I film prodotti utilizzando telecamere HD (tipo Sony CineAlta, Arri, Panavision e RED) non hanno un mirino ottico, ma solo un mirino digitale. Lo stesso vale per ogni tipo di telecamera sia professionale che amatoriale.
grazie.gif


Fondamentalmente perché uno specchio ti permette di valutare direttamente la resa ottica di un'inquadratura ripresa dalle lenti dell'obiettivo a differenza di un mirino con monitor incorporato (tipo quello della telecamera), da informatico/elettronico, ti ricordo che una grandezza analogica (immagine) viene convertita in digitale (sensore + ADC) per poi essere ritrasformata in analogico (immagine a video/mirino).
In alternativa a tutte queste conversioni si sceglie di non convertire nulla e proporre l'immagine specchiata da 5 specchi di ottima qualità.

Secondo te cosa è meglio per avere il max feedback su quello che verrà a fuoco e quello che sarà sfocato?
bergat@tiscali.it
QUOTE(Brainquake @ Sep 28 2009, 11:07 AM) *
Buongiorno a tutti.
Premetto che sono un elettronico e più dedito alla cinematografia che alla fotografia. Quindi non trattatemi male smile.gif
Dal punto di vista tecnologico perché si utilizzano ancora specchi e pentaprismi nelle reflex digitali? Quando si utilizzava la pellicola la risposta era ovvia: la pellicola era un componente "passivo" e l'unico modo per vedere cosa "vedesse" la pellicola ed era, quindi, simularla attraverso lo specchio e il pentaprisma.
Ma con le digitali? Il sensore è un elemento attivo in grado di fornire un'immagine in tempo reale tanto è vero che si può utilizzare il monitor esterno al posto del mirino ottico. Allora tutta questa meccaniche che scopo ha?
I film prodotti utilizzando telecamere HD (tipo Sony CineAlta, Arri, Panavision e RED) non hanno un mirino ottico, ma solo un mirino digitale. Lo stesso vale per ogni tipo di telecamera sia professionale che amatoriale.
grazie.gif



E' solo un retaggio dell'analogico. Presto avremo fotocamere con grandi sensori, e già si sta vedendo qualcosa, con obiettivi intercambiabili e mirino elettronico.
Brainquake
QUOTE(kintaro70 @ Sep 28 2009, 11:20 AM) *
Fondamentalmente perché uno specchio ti permette di valutare direttamente la resa ottica di un'inquadratura ripresa dalle lenti dell'obiettivo a differenza di un mirino con monitor incorporato (tipo quello della telecamera), da informatico/elettronico, ti ricordo che una grandezza analogica (immagine) viene convertita in digitale (sensore + ADC) per poi essere ritrasformata in analogico (immagine a video/mirino).
In alternativa a tutte queste conversioni si sceglie di non convertire nulla e proporre l'immagine specchiata da 5 specchi di ottima qualità.

Secondo te cosa è meglio per avere il max feedback su quello che verrà a fuoco e quello che sarà sfocato?

Sono molto parzialmente d'accordo. Intanto i CMOS escono in digitale (non come i CCD il cui segnale deve essere convertito e amplificato da un ADC). Gli schermi, poi, non è detto debbano essere analogici; abbiamo passato i tempi del VGA.
Poichè è sempre una TTL, quello che verrà a fuoco sul sensore sarà a fuoco nell'immagine, visto che è il sensore che produce l'immagine, non lo specchio e il pentaprisma. Un disallineamento dello specchio ti darà un'immagine diversa da quella che genererà il sensore.
E che dire del controllo del bilanciamento dei bianchi o della regolazione della sensibilità? Meglio il sensore o lo specchio?

QUOTE(bergat@tiscali.it @ Sep 28 2009, 11:23 AM) *
E' solo un retaggio dell'analogico. Presto avremo fotocamere con grandi sensori, e già si sta vedendo qualcosa, con obiettivi intercambiabili e mirino elettronico.

Ecco, questo ha molto senso.
ian.arrighi
A dire la verità, nella mia limitatissima esperienza, preferisco un mirino ottico (quindi specchio e corrimi dietro) a un secondo LCD che mi fa da mirino. L' esempio che mi viene in mente è la mia vecchia Fuji S5000 e quella più recente S9600 di mio padre, che hanno il mirino LCD. Ecco, nel caso che tu voglia fare la MAF manualmente sono praticamente inutilizzabili, devi vedere nel monitor sul dorso.
La nuova Olympus Pen (che mi piace un sacco, almeno a quello che ho visto sulle riviste) non ha un secondo LCD come mirino, ma ha tra gli optional un mirino ottico da montare sulla slitta porta accessori, se non mi sbaglio.

Vedremo comunque cosa ci riserverà il futuro...
gattomiro
QUOTE(Brainquake @ Sep 28 2009, 11:40 AM) *
Ecco, questo ha molto senso.


Il senso di un mirino costituito da cristallo e specchi di qualità non consiste solo del dato tecnico. C'è dietro un fattore (forse) intangibile, direi quasi filosofico, che riguarda la nostra capacità visiva. Attualmente il mirino in vetro è quanto di più naturale per i nostri occhi. Per rendertene conto ti inviterei ad osservare la realtà attraverso un mirino elettronico, un monitor posteriore ed osservare la stessa attraverso i mirini ottici di una Contax RTSIII, di una Nikon F5, di una D2X, di una D3 e, perché no, di una D300. Trovati l'occasione per traguardare la scena attraverso il pozzetto di una Hasselblad o di una Rolleiflex e tutto ti sarà più chiaro...

Cordialità
Alessandro
bergat@tiscali.it
anche attraverso una televisione digitale messicano.gif

Anche un mirino elettronico ha specchi prismi e vetri
gattomiro
QUOTE(bergat@tiscali.it @ Sep 28 2009, 12:43 PM) *
Anche un mirino elettronico ha specchi prismi e vetri

E sei davvero sicuro che sia la stessa cosa?
Brainquake
QUOTE(ian.arrighi @ Sep 28 2009, 12:37 PM) *
A dire la verità, nella mia limitatissima esperienza, preferisco un mirino ottico (quindi specchio e corrimi dietro) a un secondo LCD che mi fa da mirino. L' esempio che mi viene in mente è la mia vecchia Fuji S5000 e quella più recente S9600 di mio padre, che hanno il mirino LCD. Ecco, nel caso che tu voglia fare la MAF manualmente sono praticamente inutilizzabili, devi vedere nel monitor sul dorso.

Solo nella messa a fuoco manuale possono avere ancora una qualche utilità. I monitor stanno migliorando tantissimo come densità e qualità di pixel (OLED e simili). Se metti un monitor interno più grande puoi evitare almeno lo specchio (che è una parte in movimento soggetta ad usura).
Ci sono, poi, sistemi di ausilio digitale alla messa a fuoco manuale (come in alcune telecamere professionali): lo zoom digitale di una parte di quello che "vede" il sensore. Con questi sistemi hai la vista di pochi punti del sensore e una messa a fuoco che con lo specchio non avrai mai.
bergat@tiscali.it
QUOTE(gattomiro @ Sep 28 2009, 12:48 PM) *
E sei davvero sicuro che sia la stessa cosa?



Si, se fatto bene.
gattomiro
QUOTE(bergat@tiscali.it @ Sep 28 2009, 12:55 PM) *
Si, se fatto bene.

Fammi un esempio pratico, dammi un riferimento per cui possa verificare con i miei occhietti (in certe cose sono peggio di S. Tommaso).
Brainquake
QUOTE(bergat@tiscali.it @ Sep 28 2009, 12:43 PM) *
Anche un mirino elettronico ha specchi prismi e vetri

Dipende. Quelli delle telecamere da spalla sì, hanno un pentaprisma, ma non uno specchio mobile. Questo solo per permettere di alloggiare un monitor più grande. Adesso la densità di punti dei monitor sta aumentando e diminuisce la necessità di farli più grandi.
Esempio banale: un TV LCD 32" di sei o sette anni fa era appena 640x480, poi sono arrivati i "½HD" 720 e ora i fullHD 1080.
gattomiro
QUOTE(Brainquake @ Sep 28 2009, 11:07 AM) *
Quando si utilizzava la pellicola la risposta era ovvia: la pellicola era un componente "passivo" e l'unico modo per vedere cosa "vedesse" la pellicola ed era, quindi, simularla attraverso lo specchio e il pentaprisma.

Ciò che vedi attraverso un pentaprisma non è una simulazione, ma una fedelissimo filtro della realtà. La luce (e l'immagine) vi passa attraverso per riflessione, non viene convertita come avviene in un sistema A/D.

QUOTE(Brainquake @ Sep 28 2009, 11:07 AM) *
Ma con le digitali? Il sensore è un elemento attivo in grado di fornire un'immagine in tempo reale tanto è vero che si può utilizzare il monitor esterno al posto del mirino ottico. Allora tutta questa meccaniche che scopo ha?


Come ho già detto non è solo una questione tecnica. E poi l'immagine pentaprismatica è in tempo reale.
Brainquake
QUOTE(bergat@tiscali.it @ Sep 28 2009, 12:55 PM) *
Si, se fatto bene.

RED Cameras. Non vedo nessun mirino ottico...
Brainquake
QUOTE(gattomiro @ Sep 28 2009, 01:07 PM) *
Ciò che vedi attraverso un pentaprisma non è una simulazione, ma una fedelissimo filtro della realtà. La luce (e l'immagine) vi passa attraverso per riflessione, non viene convertita come avviene in un sistema A/D.
Come ho già detto non è solo una questione tecnica. E poi l'immagine pentaprismatica è in tempo reale.

Realtà che viene modificata dal sensore così come nelle reflex "a pellicola" veniva modificata dalla pellicola stessa.
Ti ineressa vedere la realtè attraverso una lente o come sarà la tua fotografia? Lo specchio non ti dirà mai se hai sbagliato il bilanciamento dei bianchi o la dinamica.
Il tempo che impieghi a pensare "È a fuoco?" è nettamente superiore al tempo di creazione dell'immagine sul monitor. Non mi dite che riuscite a inquadrare e a mettere a fuoco i meno di 30 msec.
enry68
Da alettronico a tecnico.

Semplicemente perche` ad oggi la valutazione del cervello e` ancora superiore all'approssimazione del sistema digitale che usi.

E` molto meglio cercare di limare il piu` possibile prima della conversione che dopo.


Brainquake
QUOTE(EBFuture @ Sep 28 2009, 01:23 PM) *
E` molto meglio cercare di limare il piu` possibile prima della conversione che dopo.

Quindi è meglio buttare via una foto perché hai sbagliato il bilanciamento dei bianchi e hai lasciato su 100 ISO per una ripresa in notturna piuttosto che eliminare le parti ottiche?
Ti posso assicurare che il nostro cervello approssima molto di più di un apparato elettronico. È più plessibile, ma più approssimativo. Altrimenti non esisterebbero gli "effetti ottici" che ingannano il nostro cervello.
mko61
QUOTE(Brainquake @ Sep 28 2009, 11:07 AM) *
...
Dal punto di vista tecnologico perché si utilizzano ancora specchi e pentaprismi nelle reflex digitali?
...


I display dovranno crescere un bel po' per riuscire a soppiantare i pentaprismi. Sulla mia macchina in liveview non riesco a capire cosa è veramente a fuoco e cosa no, e se un soggetto è in movimento, l'immagine è lenta a comporsi e poco distinta e non riesco, ad esempio, a riconoscere un volto se non è in primo piano. Di giorno in piena luce poi ......


Brainquake
Ne deduco che le ragioni fondamentali sono tre:
1) I monitor di buona qualità sono ancora scarsi.
2) I monitor consumano e gli specchi no.
3) La stessa qualità ottica ed elettronica si vende a maggior prezzo se è una reflex.
dema
  1. Consumo delle batterie PARI A ZERO già questo motivo mi sembra sufficiente, immagiana un naturalista che passa un'intera giornata in appostamento o chiuque debba lavorarci per ore.
  2. Un inquadratura infinitamente più grande, anche il più grande dei display (3.5") non lo puoi paragonare alla visione diretta.
  3. Il ritardo che hai tra ciò che accade e quello che vedi, un conto è una videocamera che non arriva al mega, un conto è una reflex da 12/24 MPx
  4. La qualità dellimagine vista nel display
  5. Nel caso di display esterni poter lavorare sotto un forte sole
Per il punto 1 non credo ci sia monlto da dire sugli altri possiamo parlarne.

Brainquake mi ha preceduto, come sempre troppo lento a scrivere. Ma allora se già avevi la risposta, perchè la domanda?
gattomiro
QUOTE(Brainquake @ Sep 28 2009, 01:29 PM) *
Quindi è meglio buttare via una foto perché hai sbagliato il bilanciamento dei bianchi e hai lasciato su 100 ISO per una ripresa in notturna piuttosto che eliminare le parti ottiche?
Ti posso assicurare che il nostro cervello approssima molto di più di un apparato elettronico. È più plessibile, ma più approssimativo. Altrimenti non esisterebbero gli "effetti ottici" che ingannano il nostro cervello.


Generalmente, chi fotografa si affida a competenze tecniche, sensibilità e creatività acquisite e consolidate nel tempo. Fare della fotografia (e dei suoi risultati) una questione meramente tecnica significa non aver capito la sostanza sottesa ad essa. Per i bianchi, chi scatta in RAW neppure si pone il problema. Genericamente...
Marco Senn
Non è solo un aspetto tecnico, c'è anche un aspetto umano, mica si può risolvere tutto in una questione di opportunità tecnologica... dico, uno va in ferie per fare le foto, secondo questi ragionamenti prettamente tecnici gli costerebbe molto meno farsele fare da qualcuno che vive sul posto.
Mi domanerei altrimenti perchè su una medio formato monto un dorso digitale da svariate migliaia di € su un congegno meccanico e non piuttosto su un sistema elettronico, per il quale c'è lo spazio sia fisico che economico.
Nella reflex c'è un aspetto di creatività insito nel fatto che sto guardando attraverso un sistema ottico, non una immagine replicata. Di suo già la macchina digitale è una anomalia, la vera fotografia si dovrebbe fare a pellicola, con tutti i suoi costi e scomodità.
Personalmente non sono affascinato dagli esperimenti che prevedono la sparizione del sistema specchio/mirino, anche se comprendo benissimo la serie di vantaggi che sta dietro.
Temo però che dovremo adattarci ad una tecnologia sempre più spersonalizzante... alla fine vedete che nemmeno andremo più a farle le foto, ci saranno i foto point sulle web cam piazzate un pò dovunque e "liberamente" dalla nostra poltrona con il fondoschiena piatto e le dita sporche di patatine tramite la rete ci faremo le foto che più ci aggrada.
SiDiQ
Si usano ancora specchi, pentaprismi, etc. per un problema fondamentale:

Qualsiasi CCD/CMOS da cui si voglia ottenere un segnale qualitativamente elevato in termini di rumore termico non deve rimanere acceso oltre al tempo necessario per la fotografica.

Le fotocamere con il LiveView mondano un secondo sensore appositamente per questo.
Brainquake
QUOTE(dema @ Sep 28 2009, 01:36 PM) *
  1. Consumo delle batterie PARI A ZERO già questo motivo mi sembra sufficiente, immagiana un naturalista che passa un'intera giornata in appostamento o chiuque debba lavorarci per ore.
  2. Un inquadratura infinitamente più grande, anche il più grande dei display (3.5") non lo puoi paragonare alla visione diretta.
  3. Il ritardo che hai tra ciò che accade e quello che vedi, un conto è una videocamera che non arriva al mega, un conto è una reflex da 12/24 MPx
  4. La qualità dellimagine vista nel display
  5. Nel caso di display esterni poter lavorare sotto un forte sole
Per il punto 1 non credo ci sia monlto da dire sugli altri possiamo parlarne.

Brainquake mi ha preceduto, come sempre troppo lento a scrivere. Ma allora se già avevi la risposta, perchè la domanda?

Volevo sapere se c'erano altri motivi più seri.

Anche con le pellicole era meglio portarsi sempre batterie di riserva... Un naturalista (di giorno) va in giro col caricabetterie a celle solari. Di notte guarda dentro un'ottica buia rolleyes.gif .
Un diplay 3.5" è più grande di un 24x36 (diagonali 88mm contro 43mm).
Il ritardo è minimo, se l'elettronica è fatta bene.
I display AMOLED e generazioni successive sono molto più veloci e molto più definiti (consumando enormemente meno).

Ergo: attendiamo l'evoluzione dei display e delle batterie per buttare via la meccanica?
bergat@tiscali.it
QUOTE
Mi domanerei altrimenti perchè su una medio formato monto un dorso digitale da svariate migliaia di € su un congegno meccanico e non piuttosto su un sistema elettronico, per il quale c'è lo spazio sia fisico che economico


Progettare e cercare di vendere una medio formato ha dei costi altissimi. Si preferisce quindi solo produrre dorsi digitali.

QUOTE
Personalmente non sono affascinato dagli esperimenti che prevedono la sparizione del sistema specchio/mirino, anche se comprendo benissimo la serie di vantaggi che sta dietro.


Attualmente stanno nascendo delle compatte con sensori simili al DX ad obiettivi intercambiabili, e la nikon ha aderito al protocollo.
Presto vedremo anche qualche modello Nikon.
Brainquake
QUOTE(SiDiQ @ Sep 28 2009, 01:54 PM) *
Si usano ancora specchi, pentaprismi, etc. per un problema fondamentale:

Qualsiasi CCD/CMOS da cui si voglia ottenere un segnale qualitativamente elevato in termini di rumore termico non deve rimanere acceso oltre al tempo necessario per la fotografica.

Le fotocamere con il LiveView mondano un secondo sensore appositamente per questo.

I CCD hanno un rumore basso. I sensori CMOS stanno evolvendo verso un rapporto s/n sempre migliore.
E le telecamere super HD che ho citato? Non hanno un secondo sensore e hanno una qualità ottima. Certo non paragonabile ad una 27 migapixel...
kintaro70
QUOTE(Brainquake @ Sep 28 2009, 11:40 AM) *
Sono molto parzialmente d'accordo. Intanto i CMOS escono in digitale (non come i CCD il cui segnale deve essere convertito e amplificato da un ADC). Gli schermi, poi, non è detto debbano essere analogici; abbiamo passato i tempi del VGA.
Poichè è sempre una TTL, quello che verrà a fuoco sul sensore sarà a fuoco nell'immagine, visto che è il sensore che produce l'immagine, non lo specchio e il pentaprisma. Un disallineamento dello specchio ti darà un'immagine diversa da quella che genererà il sensore.
E che dire del controllo del bilanciamento dei bianchi o della regolazione della sensibilità? Meglio il sensore o lo specchio?
Ecco, questo ha molto senso.


Dimentichi un dettaglio, trasformare una linea con infinite informazioni (lente più specchio forniscono infiniti pixel con infiniti colori) in una sua approssimazione data da un numero discreto di pixel composti da un numero discreto di colori, è sempre un'alterazione della realtà, che si può approssimare ed al limite a meno di un fattore eguagliare.


QUOTE(Brainquake @ Sep 28 2009, 12:52 PM) *
Solo nella messa a fuoco manuale possono avere ancora una qualche utilità. I monitor stanno migliorando tantissimo come densità e qualità di pixel (OLED e simili). Se metti un monitor interno più grande puoi evitare almeno lo specchio (che è una parte in movimento soggetta ad usura).
Ci sono, poi, sistemi di ausilio digitale alla messa a fuoco manuale (come in alcune telecamere professionali): lo zoom digitale di una parte di quello che "vede" il sensore. Con questi sistemi hai la vista di pochi punti del sensore e una messa a fuoco che con lo specchio non avrai mai.


Tutta roba che limita l'autonomia e l'operatività (gli OLED hanno vite più limitate e non sono fatti per funzionare a temperature troppo estreme).

QUOTE(Brainquake @ Sep 28 2009, 12:58 PM) *
Dipende. Quelli delle telecamere da spalla sì, hanno un pentaprisma, ma non uno specchio mobile. Questo solo per permettere di alloggiare un monitor più grande. Adesso la densità di punti dei monitor sta aumentando e diminuisce la necessità di farli più grandi.
Esempio banale: un TV LCD 32" di sei o sette anni fa era appena 640x480, poi sono arrivati i "½HD" 720 e ora i fullHD 1080.


Vero ma quanto peserebbe su una reflex come la D3 che già è ingombrante e pesante di suo?

Non trasformiamo l'euforia elettronica dell'ingegnere (magari neo laureato), in una regola.
E' verissimo che l'elettronica aiuta molto a risolvere certi problemi, ma se abusata ne introduce di nuovi ... penso ad esempio alla previsualizzazione elettronica del diaframma introdotta per operare con gli obiettivi "G", non era meglio impostare il diaframma sull'opportuna ghiera come gli AFD e premere un pulsantino meccanico che di fatto interdiva il meccanismo a molla che teneva aperto il diaframma a TA?
Visto che tu affermi che più roba meccanica c'è peggio è.
Reputo che ad oggi i monitor siano ancora insufficienti ad eguagliare le prestazioni di un buon pentaprisma tipo quello della F5 o della D3.
Potrebbe superare il pentamirror della D5000 magari ma in quel caso costerebbe più del pentaprisma, e quindi ... il cane che rincorre la sua coda.
Brainquake
QUOTE(gattomiro @ Sep 28 2009, 01:43 PM) *
Generalmente, chi fotografa si affida a competenze tecniche, sensibilità e creatività acquisite e consolidate nel tempo. Fare della fotografia (e dei suoi risultati) una questione meramente tecnica significa non aver capito la sostanza sottesa ad essa. Per i bianchi, chi scatta in RAW neppure si pone il problema. Genericamente...

Concordo. Ciò non toglie che si debba conoscere lo strumento per utilizzarlo bene. La fotografia è sempre stato un misto di arte e tecnica. Se non hai la tecnica fai il pittore. Ma nemmeno quello.
Chi fotografa in RAW ha già un bel po' di soldi da mettere in CF... Beato lui. Si può permettere di buttare scatti per aver sbagliato esposizione (che non correggi nemmeno in RAW)
Brainquake
QUOTE(kintaro70 @ Sep 28 2009, 02:04 PM) *
Dimentichi un dettaglio, trasformare una linea con infinite informazioni (lente più specchio forniscono infiniti pixel con infiniti colori) in una sua approssimazione data da un numero discreto di pixel composti da un numero discreto di colori, è sempre un'alterazione della realtà, che si può approssimare ed al limite a meno di un fattore eguagliare.
Tutta roba che limita l'autonomia e l'operatività (gli OLED hanno vite più limitate e non sono fatti per funzionare a temperature troppo estreme).
Vero ma quanto peserebbe su una reflex come la D3 che già è ingombrante e pesante di suo?

Non trasformiamo l'euforia elettronica dell'ingegnere (magari neo laureato), in una regola.
E' verissimo che l'elettronica aiuta molto a risolvere certi problemi, ma se abusata ne introduce di nuovi ... penso ad esempio alla previsualizzazione elettronica del diaframma introdotta per operare con gli obiettivi "G", non era meglio impostare il diaframma sull'opportuna ghiera come gli AFD e premere un pulsantino meccanico che di fatto interdiva il meccanismo a molla che teneva aperto il diaframma a TA?
Visto che tu affermi che più roba meccanica c'è peggio è.
Reputo che ad oggi i monitor siano ancora insufficienti ad eguagliare le prestazioni di un buon pentaprisma tipo quello della F5 o della D3.
Potrebbe superare il pentamirror della D5000 magari ma in quel caso costerebbe più del pentaprisma, e quindi ... il cane che rincorre la sua coda.


Beh... non metterei un 32" su una D3 laugh.gif

Anche la visione dell'occhio è discreta ed approssimata. Pensa che hai due soli tipi di sensori nell'occhio. Pensa che le lenti e l'elettronica sono impostate per tagliare la luce non visibile all'occhio umano (IR e UV). Tutto si riduce a simulare (anche con i sensori) la visione umana.
La meccanica pesa ed è un punto debole in più (guasti per logoramento o per urti). Pesa più un pentaprisma in cristallo e uno specchio o un monitor AMOLED?
Mi dite che per ora il pentaprisma è meglio? Mi fido.
Costa di più un monitor buono? Aspettiamo qualche anno.
SiDiQ
QUOTE(Brainquake @ Sep 28 2009, 01:57 PM) *
I CCD hanno un rumore basso. I sensori CMOS stanno evolvendo verso un rapporto s/n sempre migliore.
E le telecamere super HD che ho citato? Non hanno un secondo sensore e hanno una qualità ottima. Certo non paragonabile ad una 27 migapixel...


Ho la D80 che monta CCD e posso assicurarti che sotto 1/125 il rumore termico comincia già a sentirsi e parecchio.

Le telecamere HD ha pixel grandi come bicchieri in confronto alle punte di spillo di un sensore fotografico da 4000x3000 pixels e non vanno mica valutati al 100% come si fa con le foto...

Se hai notizia del problema DEAD PIXEL saprai ce questi aumentano al passare del tempo di utilizzo.
Pensa tenere sempre acceso il sensore....
mko61
QUOTE(Brainquake @ Sep 28 2009, 02:21 PM) *
Beh... non metterei un 32" su una D3 laugh.gif

Anche la visione dell'occhio è discreta ed approssimata. Pensa che hai due soli tipi di sensori nell'occhio. Pensa che le lenti e l'elettronica sono impostate per tagliare la luce non visibile all'occhio umano (IR e UV). Tutto si riduce a simulare (anche con i sensori) la visione umana.
La meccanica pesa ed è un punto debole in più (guasti per logoramento o per urti). Pesa più un pentaprisma in cristallo e uno specchio o un monitor AMOLED?
Mi dite che per ora il pentaprisma è meglio? Mi fido.
Costa di più un monitor buono? Aspettiamo qualche anno.


Mi sembri un grande sostenitore dell'elettronica ... ma hai presente la dimensione equivalente dell'immagine proveniente da un pentaprisma? ci vorrebbe un display da 20", e questo ipotizzando che tutti i problemi tecnici ed economici di sensori e display venissero risolti (e nel tempo sicuramente lo saranno, come dici) ...

zioberto
QUOTE(Brainquake @ Sep 28 2009, 02:08 PM) *
Concordo. Ciò non toglie che si debba conoscere lo strumento per utilizzarlo bene. La fotografia è sempre stato un misto di arte e tecnica. Se non hai la tecnica fai il pittore. Ma nemmeno quello.
Chi fotografa in RAW ha già un bel po' di soldi da mettere in CF... Beato lui. Si può permettere di buttare scatti per aver sbagliato esposizione (che non correggi nemmeno in RAW)

Non concordo le tue idee,per esempio io utilizzo sempre il raw ma su 1000 foto forse ne padello una di esposizione efaacio numerose correzioni rispetto a quello che mi dice l'esposimetro fino a + o - 2 stop a seconda dell'immagine.Per non andare OT non vorrei assolutamente un mirino elettronico che non riuscirà mai a dare all'occhio umano la realtà di quello che vedo,sarò io invece dopo a dire se fare sovra o sottoesposizioni o un mosso o un fuori fuoco intenzionale(perchè no) o addirittura scegliere la PDC.Infatti sono anche contrario agli obiettivi di tipo g che ti levano la velocità di esecuzione,meno male che sulla D700 posso usare ancora la ghiera degli obiettivi AFD senza essere penalizzato dalla malsana idea degli obiettivi G.
Leonardo
rrechi
QUOTE(mko61 @ Sep 28 2009, 02:31 PM) *
Mi sembri un grande sostenitore dell'elettronica ... ma hai presente la dimensione equivalente dell'immagine proveniente da un pentaprisma? ci vorrebbe un display da 20", e questo ipotizzando che tutti i problemi tecnici ed economici di sensori e display venissero risolti (e nel tempo sicuramente lo saranno, come dici) ...

.... e poi consumi ... e poi surriscaldamento del sensore ... e poi con AF come ? in modalità di contrasto ???!!!
kintaro70
QUOTE(Brainquake @ Sep 28 2009, 02:21 PM) *
Beh... non metterei un 32" su una D3 laugh.gif

Anche la visione dell'occhio è discreta ed approssimata. Pensa che hai due soli tipi di sensori nell'occhio. Pensa che le lenti e l'elettronica sono impostate per tagliare la luce non visibile all'occhio umano (IR e UV). Tutto si riduce a simulare (anche con i sensori) la visione umana.
La meccanica pesa ed è un punto debole in più (guasti per logoramento o per urti). Pesa più un pentaprisma in cristallo e uno specchio o un monitor AMOLED?
Mi dite che per ora il pentaprisma è meglio? Mi fido.
Costa di più un monitor buono? Aspettiamo qualche anno.


Ammettilo ti ho beccato, sei il commerciale degli LCD della Densitron unsure.gif

Seriamente: la visione umana non è discreta, solo limitata da un filtro passa basso (per gli UV) e passa alto (per gli IR).
In mezzo però è in grado di cogliere infinite sfumature, orbi esclusi ovviamente, sul fatto che non ci siano apprezzabili differenze tra una versione discreta e e non magari ci possiamo accordare con successo.
Il discorso riferito al peso rispondeva al tuo discorso di monitor grande + specchi, se tu OGGI poni un quesito, OGGI io ti rispondo ... se avessi affermato nel 1959, se era possibile mettere in contatto diretto in tempo reale, milioni di utenti in uffici, case, strade mi avrebbero dato del pazzo, oggi è realtà si chiama internet e telefonia mobile.
enry68
Concordo nel non concordare.

La cosa adesso mi fa sorridere un pochino. dry.gif

Brainquake
QUOTE(kintaro70 @ Sep 28 2009, 02:43 PM) *
Seriamente: la visione umana non è discreta, solo limitata da un filtro passa basso (per gli UV) e passa alto (per gli IR).
In mezzo però è in grado di cogliere infinite sfumature, orbi esclusi ovviamente, sul fatto che non ci siano apprezzabili differenze tra una versione discreta e e non magari ci possiamo accordare con successo.

Ti devo deludere. La visione umana è discreta. Al di sotto di una certa soglia non è in grado di percepire differenze di colore e/o di luminosità.
Parola di oculista.
luigimita
QUOTE(EBFuture @ Sep 28 2009, 02:45 PM) *
Concordo nel non concordare.

La cosa adesso mi fa sorridere un pochino. dry.gif


Premettendo che anche io sono un grandissimo sostenitore dell'elettronica, vedo nell'accoppiata elettronica - meccanica solo problemi in più. La tecnologia elettronica ormai è a livelli tali che nulla avrebbe da rimpiangere una ideale reflex costituita interamente da componenti elettronici rispetto ad una attuale. Basti pensare all'otturatore...beh l'elettronica consente di simulare la funzionalità del componente meccanico perfettamente..

Diverso è il discorso :" a me piace sentire lo scatto meccanico perchè mi ricorda...."

A questo punto credo che in parte la scelta sia dovuta ad una questione prettamente di mercato.

Qualche "patito" della fotografia diciamo "tradizionale" storcerebbe il naso e forse equiparrebbe tale reflex 100% elettronica ad una compatta.

Non dimentichiamo che il "patito" di fotografia analogica già ha storto il naso con l'introduzione delle reflex digitali cosi come le conosciamo oggi.

A mio modesto parere però il successivo passo in questo campo sarà proprio la sostituzione di tutto ciò che è meccanico con componenti elettronici più o meno sofisticati.

Questo però probabilmente porterebbe a minori danni da usura e di conseguenza a minori incassi da parte di chi..con la mutenzione..basa parte dei suoi guadagni...ma qui scendiamo in un'altro discorso...
rcorni
Più meccanica più problemi?
Non direi a leggere i post mi sembra che che l'itroduzione dell'elettronica abbia generao una variegata e lunga lista di inconvenienti che si aggiorna ogni momento.
Ho una Nikon F2 di quasi 40 anni e a tutt'oggi funziona perfettamente,dubito che la mia d90 arriverà a tanto.
Pensiero di un ex elettronico.
Roberto
kintaro70
QUOTE(Brainquake @ Sep 28 2009, 02:52 PM) *
Ti devo deludere. La visione umana è discreta. Al di sotto di una certa soglia non è in grado di percepire differenze di colore e/o di luminosità.
Parola di oculista.


Tu fai l'oculista? unsure.gif o sei un elettronico?

vabè evitando dogmi, chiederò "lumi" discreti o infiniti all'oculista di mia moglie la prossima volta che andrà a fare una visita ... finora (per mia fortuna) a me non è ancora servito (10/10 per occhio).
giosanta
Personalissima opione.
Penso sia solo un problema contingente. Al momento, ed ancora per parecchio, la qualità d'immagine offerta dal mirino ottico da una reflex, specie FX, è incomparabilmente migliore di qualsiasi mirino elettronico presente su fotocamere.
Quando questo non sarà più vero si cambierà. Con grande beneficio sulle prestazioni ottiche, visto che non si sarà più obbligati agli schemi retrofocus, per non parlare delle dimensioni.
Attualmente la tecnologia delle fotografia digitale è la "caricatura" della fotografia chimica, e probabilmente inizialmente non poteva che essere così, ma siamo solo agli inizi.
Peccato che frattempo alcuni aspetti di "contorno". o se preferisci gli "effetti collaterali" dell'utilizzo delle registrazione digitale dell'immagine, stiano seriamente, se non irremediabilmente, danneggiando la cultura fotografica.
Ma è un altro discorso.
maxd90
QUOTE(Brainquake @ Sep 28 2009, 11:07 AM) *
Dal punto di vista tecnologico perché si utilizzano ancora specchi e pentaprismi nelle reflex digitali? Quando si utilizzava la pellicola la risposta era ovvia: la pellicola era un componente "passivo" e l'unico modo per vedere cosa "vedesse" la pellicola ed era, quindi, simularla attraverso lo specchio e il pentaprisma.
Ma con le digitali? Il sensore è un elemento attivo in grado di fornire un'immagine in tempo reale tanto è vero che si può utilizzare il monitor esterno al posto del mirino ottico. Allora tutta questa meccaniche che scopo ha?


pensa che io preferisco l'ellepì al cd, come risultato sonoro.



gattomiro
QUOTE(Brainquake @ Sep 28 2009, 02:08 PM) *
Concordo. Ciò non toglie che si debba conoscere lo strumento per utilizzarlo bene. La fotografia è sempre stato un misto di arte e tecnica. Se non hai la tecnica fai il pittore. Ma nemmeno quello.
Chi fotografa in RAW ha già un bel po' di soldi da mettere in CF... Beato lui. Si può permettere di buttare scatti per aver sbagliato esposizione (che non correggi nemmeno in RAW)

Infatti ho accennato ad una serie di ingredienti indispensabili. Fra cui le competenze tecniche, irrinunciabili, che consentono di non sbagliare o perlomeno di limitare l'errore, sempre presente in ogni ambito delle attività umane...
kintaro70
QUOTE(rcorni @ Sep 28 2009, 02:58 PM) *
Più meccanica più problemi?
Non direi a leggere i post mi sembra che che l'itroduzione dell'elettronica abbia generao una variegata e lunga lista di inconvenienti che si aggiorna ogni momento.
Ho una Nikon F2 di quasi 40 anni e a tutt'oggi funziona perfettamente,dubito che la mia d90 arriverà a tanto.
Pensiero di un ex elettronico.
Roberto


Non sono tanto d'accordo nemmeno su questo, bisogna cercare di fare un distinguo, la F2 era la fotocamera senza compromessi di Nikon, non si lesinava su materiali e soluzioni tecniche.
La fotografia reflex era per pochi, quindi poco contavano aspetti come produzione di massa e riduzione costi, men che meno il consumismo.
Aggiungiamo che la pellicola costava un botto, e possiamo affermare che meccanicamente l'otturatore/organi meccanici di una D3 probabilmente fa il lavoro di 40 anni una F2 in meno di 5.

La d90 è tipo una Nikkormat (con sempre l'aggravante che la pellicola allora costava), è assai probabile trovare una D90 con 50000 scatti, una Nikkormat probabilmente 15000 rullini non li farà mai in condizioni di uso comune.
luigimita
QUOTE(rcorni @ Sep 28 2009, 02:58 PM) *
Più meccanica più problemi?
Non direi a leggere i post mi sembra che che l'itroduzione dell'elettronica abbia generao una variegata e lunga lista di inconvenienti che si aggiorna ogni momento.
Ho una Nikon F2 di quasi 40 anni e a tutt'oggi funziona perfettamente,dubito che la mia d90 arriverà a tanto.
Pensiero di un ex elettronico.
Roberto



beh dai, è un dato di fatto. Da ex elettronico non puoi paragonarmi l'MTBF di un componente meccanico ad uno elettronico. Gli inconvenienti dell'elettronica a mio parere son dovuti ad altri generi di problemi che non starò qui ad elencare in quanto manderei sulle furie tantissime persone e non mi va. Anche a me piacciono le reflex digitali cosi come sono perchè, personalmente, mi piace ascoltare più il rumore di un otturatore meccanico che quello simulato da un cicalino...

Per quanto riguarda la durata D90 - F2 beh...io personalmente non cercherei i motivi nell'elettronica ma in qualcos'altro...
-missing
OK.
Quando un aggeggio elettronico sarà almeno pari all'obsoleto mirino della F5 fatemi un fischio.
Ho appena caricato un buon rullino e me ne vado a spasso.
Buona elettronica a tutti. smilinodigitale.gif
enry68
QUOTE(luigimita @ Sep 28 2009, 02:56 PM) *
Premettendo che anche io sono un grandissimo sostenitore dell'elettronica, vedo nell'accoppiata elettronica - meccanica solo problemi in più. La tecnologia elettronica ormai è a livelli tali che nulla avrebbe da rimpiangere una ideale reflex costituita interamente da componenti elettronici rispetto ad una attuale. Basti pensare all'otturatore...beh l'elettronica consente di simulare la funzionalità del componente meccanico perfettamente..

Diverso è il discorso :" a me piace sentire lo scatto meccanico perchè mi ricorda...."

A questo punto credo che in parte la scelta sia dovuta ad una questione prettamente di mercato.

Qualche "patito" della fotografia diciamo "tradizionale" storcerebbe il naso e forse equiparrebbe tale reflex 100% elettronica ad una compatta.

Non dimentichiamo che il "patito" di fotografia analogica già ha storto il naso con l'introduzione delle reflex digitali cosi come le conosciamo oggi.

A mio modesto parere però il successivo passo in questo campo sarà proprio la sostituzione di tutto ciò che è meccanico con componenti elettronici più o meno sofisticati.

Questo però probabilmente porterebbe a minori danni da usura e di conseguenza a minori incassi da parte di chi..con la mutenzione..basa parte dei suoi guadagni...ma qui scendiamo in un'altro discorso...


La mia risposta non era rivolta il msg subito sopra, evidentemente mentre scrivevo mi hanno anticipato altri Amici. Sono d'accordo invece con quello che hai scritto.

Io mi riferivo a zioberto (con il quale concordo).

Ammetto che questo intreccio di messaggi ha notevolmente aumentato l'entropia.

Chiarito. (spero)
giosanta
QUOTE(paolodes @ Sep 28 2009, 03:17 PM) *
OK.
Quando un aggeggio elettronico sarà almeno pari all'obsoleto mirino della F5 fatemi un fischio.
Ho appena caricato un buon rullino e me ne vado a spasso.
Buona elettronica a tutti. smilinodigitale.gif

Lo aspetterai parecchio quel fischio, pur godendo della compagnia di una fuoriclasse dell'elettronica.
Brainquake
QUOTE(rcorni @ Sep 28 2009, 02:58 PM) *
Più meccanica più problemi?
Non direi a leggere i post mi sembra che che l'itroduzione dell'elettronica abbia generao una variegata e lunga lista di inconvenienti che si aggiorna ogni momento.
Ho una Nikon F2 di quasi 40 anni e a tutt'oggi funziona perfettamente,dubito che la mia d90 arriverà a tanto.

C'è meccanica di qualità ed elettronica di qualità.
Va da sé che la meccanica, per definizione, si logora molto più facilmente dell'elettronica. Poi dipende da che componente elettronico stiamo parlando, ma questo è un altro discorso.
Pensa a un'automobile. È più spesso dal meccanico o dall'elettrauto (batteria esclusa)? Non parlo di una Panda, ma di un'auto con computer di bordo, navigatore ed elettronica varia.
È ovvio che la produzione di massa con il rapido cambio di tecnologie e di modelli abbia contribuito a rendere l'elettronica meno collaudata e meno affidabile. Fatto è che una vecchia Coolpix 950 (non certo una supermacchina professionale) abbia funzionato 6 giorni su 7 per oltre sette anni e sia andata in pensione per rottura dell'attacco per il cavalletto.
Brainquake
QUOTE(maxd90 @ Sep 28 2009, 03:09 PM) *
pensa che io preferisco l'ellepì al cd, come risultato sonoro.

Beh, certo... Stiamo arrivando al livello degli "audioamatori" degli anni '80 che comperavano solo le testine e le puntine di una certa marca e di un determinato modello perché se non era biellittica e in diamante si sentiva da schifo.
Pagine: 1, 2
Salta a inizio pagina | Per vedere la versione completa del forum Clicca qui.