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giulio.photo
Messaggio: #1
Ciao a tutti,
Ho un dubbio, in Photoshop vado su modifica, impostazione colore, e qui selezione lo stesso profilo colore utilizzato nello scatto (cioè Adobe rgb) o seleziono il metodo colore che ho salvato quando ho calibrato il monitor tramite x rite i1pro?

Grazie anticipatamente a tutti!
Giulio
MarcoD5
Messaggio: #2
In Photoshop di solito si lavora con il metodo sRGB o Adobe 1998 anche con il monitor calibrato, i profili di Photoshop si lasciano in variati, una volta profilato il monitor hai la percezione perfetta o vicina a quello che vedi

Non ho capito bene la domanda
In Photoshop cosa fai? Assegna profilo? O incorpora profili?
Assegna profili cambi fisicamente i valori RGB.
O forse ti rivolgi profili monitor? Quest'ultimo come già detto se non hai un monitor ultra milionario con gamut fotonico lo lasci a sRGB o Adobe 1998
giulio.photo
Messaggio: #3
QUOTE(MarcoD5 @ Apr 26 2016, 06:54 AM) *
In Photoshop di solito si lavora con il metodo sRGB o Adobe 1998 anche con il monitor calibrato, i profili di Photoshop si lasciano in variati, una volta profilato il monitor hai la percezione perfetta o vicina a quello che vedi

Non ho capito bene la domanda
In Photoshop cosa fai? Assegna profilo? O incorpora profili?
Assegna profili cambi fisicamente i valori RGB.
O forse ti rivolgi profili monitor? Quest'ultimo come già detto se non hai un monitor ultra milionario con gamut fotonico lo lasci a sRGB o Adobe 1998


Grazie della risposta!

Intendo assegna profilo. Attraverso modifica impostazioni profilo..
Assegno lo stesso profilo con cui ho scattato cioè Adobe rgb,
Quindi il profilo che ho creato calibrando il monitor lo lascio selezionato dalle impostazioni monitor, e indipendentemente dal profilo che imposto in ps io vedo i colori calibrati del profilo colore del monitor creato e impostato, giusto?













Perché nelle impostazioni del monitor c e il profilo Adobe rgb, e i colori e la luminosità cambia parecchio dal profilo colore che ha creato x rite i1 pro ...
Il profilo colore creato da x rite è meno luminoso, con le ombre più chiuse e più saturo, rispetto all rgb del monitor tende meno all azzurro ma più al verde e giallo.
MarcoD5
Messaggio: #4
Esattamente

Si assegna un profilo colore quando una foto e orfana di informazione colore,
MarcoD5
Messaggio: #5
La tua domanda è incompleta, che monitor hai? Sappi già per gestire un profilo colore Adobe 1998 di aver un Eizo medio, la profilatura del monitor è una finezza se vai in stampa, di solito 99% va benissimo le impostazioni di fabbrica sRGB, spazio a gamut ristretto supportato da browser e stampe di tipo commerciali amatoriale laboratori di stampa in rete.
In Photoshop i colori si misurano con il contagocce e palett Info, bisogna un po' studiare l'argomento perché leggermente complesso da spiegare sui forum
giulio.photo
Messaggio: #6
Per adesso sto utilizzando il monitor dell I Mac 5k, e ho notato che il profilo colore che mi ha creato x rite i1pro è molto più scuro più saturo con ombre più chiuse e poco luminoso rispetto al profilo RGB di casa Apple . Possibile? E tend anche troppo al verde giallo rispetto al quello di casa che tende più all azzurro..
Cosa conigli di lasciare quello di casa Apple o di impostare il profilo colore ottenuto tramite la calibrazione col x rite?
Ne ho creati 4 di profili colore, uno alla mattina col sole che entra i studio, uno al pomeriggi senza sole, uno alla sera con la stanza buia e uno alla sera con luce alrtificiale.
Grazie
Giulio
Alessandro Castagnini
Staff
Messaggio: #7
Mah... Creati un unico profilo, al buio e poi, lasciando collegata la sonda lascia gestire a lei la variazione durante la giornata...

Ciao,
Alessandro.
giulio.photo
Messaggio: #8
QUOTE(Alessandro Castagnini @ Apr 26 2016, 11:51 AM) *
Mah... Creati un unico profilo, al buio e poi, lasciando collegata la sonda lascia gestire a lei la variazione durante la giornata...

Ciao,
Alessandro.



Ok, grazie Alessandro!
Fammi capire, questo profilo creato tramite la calibrazione lo imposto come profilo del monitor, e invece in Photoshop vado ad impostare Adobe RGB vero?
Considerando che scatto in Adobe RGB.
Grazie
Giulio
MarcoD5
Messaggio: #9
QUOTE(giulio.photo @ Apr 26 2016, 12:53 PM) *
Ok, grazie Alessandro!
Fammi capire, questo profilo creato tramite la calibrazione lo imposto come profilo del monitor, e invece in Photoshop vado ad impostare Adobe RGB vero?
Considerando che scatto in Adobe RGB.
Grazie
Giulio


Il profilo Photoshop non deve incidere con quello del monitor, perché alla fine se vai in stampa troverai delle differenze cromatiche importanti, in stampa commerciale e amatoriale i profili sono 2:
sRGB 99%
Adobe 1998 per stampe professionali (cioè ti metti a braccetto con lo stampatore e gli dici tu come fare)

Profili il monitor, Alessandro ha suggerito bene lascia la sonda con rivelazione/monitoraggio luce ambiente
MarcoD5
Messaggio: #10
Ti sei informato se i monitor a 5K si profilano?
La tua sonda è per monitor di ultima generazione ? Che non sia vecchia di qualche 5 anni
cesare forni
Messaggio: #11
Il profilo del monitor è UNO
Non uno per il giorno e uno per la sera
Poi quando stampi cosa succede?
giulio.photo
Messaggio: #12
QUOTE(MarcoD5 @ Apr 26 2016, 02:03 PM) *
Ti sei informato se i monitor a 5K si profilano?
La tua sonda è per monitor di ultima generazione ? Che non sia vecchia di qualche 5 anni



La mia sonda è x rite i1pro , dici che non va bene per calibrare il 5k del I mac?
giulio.photo
Messaggio: #13
QUOTE(Alessandro Castagnini @ Apr 26 2016, 11:51 AM) *
Mah... Creati un unico profilo, al buio e poi, lasciando collegata la sonda lascia gestire a lei la variazione durante la giornata...

Ciao,
Alessandro.



...devo capire come si fa a lasciare la sonda attiva in modo che lavori per tutto il giorno adattando il monitor alla luce ambiente, come faccio? una volta terminata la calibrazione basta lasciarla collegata o devo fare un procedimento..?

grazie ancora
Giulio
Alessandro Castagnini
Staff
Messaggio: #14
Dalle preferenze del software, puoi selezionare o meno questa funzione:

Immagine Allegata

Qui la vedi non attiva in quanto non ho la sonda collegata (l'ho lasciata in italia smile.gif ).

Ciao,
Alessandro.
pes084k1
Messaggio: #15
QUOTE(giulio.photo @ Apr 26 2016, 10:38 AM) *
Per adesso sto utilizzando il monitor dell I Mac 5k, e ho notato che il profilo colore che mi ha creato x rite i1pro è molto più scuro più saturo con ombre più chiuse e poco luminoso rispetto al profilo RGB di casa Apple . Possibile? E tend anche troppo al verde giallo rispetto al quello di casa che tende più all azzurro..
Cosa conigli di lasciare quello di casa Apple o di impostare il profilo colore ottenuto tramite la calibrazione col x rite?
Ne ho creati 4 di profili colore, uno alla mattina col sole che entra i studio, uno al pomeriggi senza sole, uno alla sera con la stanza buia e uno alla sera con luce alrtificiale.
Grazie
Giulio


Infatti xRite di solito ha più ragione. Il monitor azzurro e luminoso con le ombre aperte è sempre sospetto: l'immagine calibrata è calda, satura e con ombre chiuse (ma non tende al verde giallo...), in quanto è adatta per visione e stampa. Il controllo automatico della luce ambiente aggiunge una variabile in più che non mi piace. Meglio avere più profili stabilmente adattati a certe illuminazioni (non è critico neppure quello...). La stampa poi è una e magari vuoi cambiarne i colori a seconda di dove la porti?

A presto telefono.gif

Elio
Massimo.Novi
Messaggio: #16
1) Eliminate la rilevazione della luce ambiente dello strumento.
2) Impostate la luminanza tra 140 e 180 ma ricordate che è meno importante di quanto sembri. Non scendete sotto i 140, specie con i monitor Apple.
3) Calibrazione classica D65 e gamma 2.2
4) Calibrate al buio
5) Se usate la calibrazione comppletamente via software, senza toccare i controlli RGB del monitor per la temperatura del bianco, fate attenzione.
6) La calibrazione va fatta possibilmente predefinendo punto di bianco e punto di nero a priori (vedi punto 2)
7) Il valore del DeltaE non è indice della fedeltà dei colori ma solo della bontà della calibrazione.
8) Il monitor NON c'entra nulla con la stampa.

Saluti
pes084k1
Messaggio: #17
QUOTE(manovi @ May 11 2016, 02:57 PM) *
1) Eliminate la rilevazione della luce ambiente dello strumento.
2) Impostate la luminanza tra 140 e 180 ma ricordate che è meno importante di quanto sembri. Non scendete sotto i 140, specie con i monitor Apple.
3) Calibrazione classica D65 e gamma 2.2
4) Calibrate al buio
5) Se usate la calibrazione comppletamente via software, senza toccare i controlli RGB del monitor per la temperatura del bianco, fate attenzione.
6) La calibrazione va fatta possibilmente predefinendo punto di bianco e punto di nero a priori (vedi punto 2)
7) Il valore del DeltaE non è indice della fedeltà dei colori ma solo della bontà della calibrazione.
8) Il monitor NON c'entra nulla con la stampa.

Saluti


2) La luminanza standard è attorno a 120 (con lampada sul tavolo dietro al monitor), forzandola incappi in restringimento del gamut. In HDR fututo devi avere margine (fino a +2 stop, 480 cd/m^2 con la tecnologia di oggi)
3) D65 non è necessario, è una luce un po' fredda in molti casi, la ottimizza il software meglio. Esistono tavole di shift rispetto alla luminanza, incorporare nel software.
4) Calibrate per la luce che usate nel fotoritocco, non credo a zero. La stampa dove la osservate?
5) I controlli possono essere toccati prima su indicazione del software, in genere inserisco la profilatura sRGB della casa prima;
7) Il DeltaE + il gamut fanno la resa finale dal punto di vista locale (differenziale). Spostamenti a grande distanza (integrali) possono esistere ancora e si vedono, ma non ci puoi fare nulla e i monitor "pregiati" a volte fanno colori peggiori. Molti utenti pro stanno abbandonando i vecchi e cari marchi, come per gli obiettivi talvolta c'è di meglio nel consumer che in gioielleria.
8) L'affermazione è arbitraria. La visione a monitor e quella stampata devono matchare per ogni caratteristica. Se voglio vedere un film HDR è un'altra cosa, non lo posso stampare, ma l'HDR è visto come un'estensione della calibrazione.

A presto telefono.gif

Elio
Massimo.Novi
Messaggio: #18
2) No, una standard a 120cd/m2 (che poi è 140) è bassa per gli LCD e LED di oggi specie quelli Apple, altrimenti li fate lavorare fuori dalla zona più lineare e vi falsano i bianchi e la gradazione tonale (la dinamica,, detta volgarmente)
3) La D65 è il punto di bianco migliore per i monitor che sono a luce emittente. L'occhio umano non vede un punto di bianco specifico vi si adatta.
4) Il monitor va calibrato per vedere la foto sul monitor,. La stampa si osserva su un tavolo a luce incidente con spettro D50 e sono due cose molto diverse.
5) La regolazione orttimale si ottiene correggendo manualmente i valori RGB per ottenere il miglior bianco possibile elettronicamente ma non sempre il monuitor lo consente. I valori del profilo correttivi della scheda video possono essere tali da creare posterizzazione se troppo dissimili.
7) Il gamut di un monitor è un valore fisso (in base al punto di bianco e nero impostati) e il profilo può solo identificarlo al meglio, null'altro.
8) No. La stampa è una cosa, il monitor un'altra. Non si possono accettare prove di stampa su monitor. I gamut e la percezione tonale dell'occhio nei due casi sono molto ma molto differenti.

Comunque Photoshop funziona così:
1) Il profilo di lavoro è quello con cui vengono mappati i valori RGB letti dal file.
2) Il profilo monitor viene letto automaticamente da quello impostato nel sistema operativo e viene usato solo per correggere ulteriormente l'immagine a video.
3) L'assegnazione va fatta solo se si sa che valori di profilo aveva l'immagine ma non contiene un profilo suo da identificare. Non fatelo se non sapete esattamente cosa fate.
4) La conversione di profilo converte un profilo in un altro secondo una certa modalità (Percettiva, Relativa ecc.) in modo da adattare l'immagine a periferiche diverse.

Saluti

Messaggio modificato da manovi il May 11 2016, 04:14 PM
pes084k1
Messaggio: #19
QUOTE(manovi @ May 11 2016, 05:10 PM) *
2) No, una standard a 120cd/m2 (che poi è 140) è bassa per gli LCD e LED di oggi specie quelli Apple, altrimenti li fate lavorare fuori dalla zona più lineare e vi falsano i bianchi e la gradazione tonale (la dinamica,, detta volgarmente)
3) La D65 è il punto di bianco migliore per i monitor che sono a luce emittente. L'occhio umano non vede un punto di bianco specifico vi si adatta.
4) Il monitor va calibrato per vedere la foto sul monitor,. La stampa si osserva su un tavolo a luce incidente con spettro D50 e sono due cose molto diverse.
5) La regolazione orttimale si ottiene correggendo manualmente i valori RGB per ottenere il miglior bianco possibile elettronicamente ma non sempre il monuitor lo consente. I valori del profilo correttivi della scheda video possono essere tali da creare posterizzazione se troppo dissimili.
7) Il gamut di un monitor è un valore fisso (in base al punto di bianco e nero impostati) e il profilo può solo identificarlo al meglio, null'altro.
8) No. La stampa è una cosa, il monitor un'altra. Non si possono accettare prove di stampa su monitor. I gamut e la percezione tonale dell'occhio nei due casi sono molto ma molto differenti.

Comunque Photoshop funziona così:
1) Il profilo di lavoro è quello con cui vengono mappati i valori RGB letti dal file.
2) Il profilo monitor viene letto automaticamente da quello impostato nel sistema operativo e viene usato solo per correggere ulteriormente l'immagine a video.
3) L'assegnazione va fatta solo se si sa che valori di profilo aveva l'immagine ma non contiene un profilo suo da identificare. Non fatelo se non sapete esattamente cosa fate.
4) La conversione di profilo converte un profilo in un altro secondo una certa modalità (Percettiva, Relativa ecc.) in modo da adattare l'immagine a periferiche diverse.

Saluti


Spyder Elite riporta quasi tutto a 120 cd/m2 a bassa luce ambiente dopo l'analisi del gamut e sposta quasi sempre il punto D65 (lui misura queste cosette e implementa le tavole da libri, ce ne sono di stupendi) e carica il profilo per PS e altro, non devi fare niente. 140 avrà senso con i monitor Apple (guarda le raccomandazioni), ma non con Dell, HP, Asus, NEC.
Concordo con la 3).
Sulla 4) non sempre PS si adatta a periferiche diverse. La politica migliore è partire da un profilo wide gamut (ricompresso da PS in tempo reale sul monitor) assegnato da ACR o altro processore raw o scanner, lavorare lì e poi creare release JPEG convertendo nel profilo più adatto per la periferica, controllando le saturazioni: non ne vedo mai con le DSRL/ML, ma con le dia scansionate sì...

A presto telefono.gif

Elio
giulio.photo
Messaggio: #20
QUOTE(manovi @ May 11 2016, 05:10 PM) *
2) No, una standard a 120cd/m2 (che poi è 140) è bassa per gli LCD e LED di oggi specie quelli Apple, altrimenti li fate lavorare fuori dalla zona più lineare e vi falsano i bianchi e la gradazione tonale (la dinamica,, detta volgarmente)
3) La D65 è il punto di bianco migliore per i monitor che sono a luce emittente. L'occhio umano non vede un punto di bianco specifico vi si adatta.
4) Il monitor va calibrato per vedere la foto sul monitor,. La stampa si osserva su un tavolo a luce incidente con spettro D50 e sono due cose molto diverse.
5) La regolazione orttimale si ottiene correggendo manualmente i valori RGB per ottenere il miglior bianco possibile elettronicamente ma non sempre il monuitor lo consente. I valori del profilo correttivi della scheda video possono essere tali da creare posterizzazione se troppo dissimili.
7) Il gamut di un monitor è un valore fisso (in base al punto di bianco e nero impostati) e il profilo può solo identificarlo al meglio, null'altro.
8) No. La stampa è una cosa, il monitor un'altra. Non si possono accettare prove di stampa su monitor. I gamut e la percezione tonale dell'occhio nei due casi sono molto ma molto differenti.

Comunque Photoshop funziona così:
1) Il profilo di lavoro è quello con cui vengono mappati i valori RGB letti dal file.
2) Il profilo monitor viene letto automaticamente da quello impostato nel sistema operativo e viene usato solo per correggere ulteriormente l'immagine a video.
3) L'assegnazione va fatta solo se si sa che valori di profilo aveva l'immagine ma non contiene un profilo suo da identificare. Non fatelo se non sapete esattamente cosa fate.
4) La conversione di profilo converte un profilo in un altro secondo una certa modalità (Percettiva, Relativa ecc.) in modo da adattare l'immagine a periferiche diverse.

Saluti


Ciao e grazie!
Sai se il monitor 5k dell Apple utilizza la tecnologia a led bianco o led RGB?
Grazie ancora
Giulio
 
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