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Martin Parr - Parcheggi
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Al_fa
Messaggio: #1
E lo trovo grandioso alle volte quest'uomo.

Martin Parr - Parcheggi


ciao,
alessandro

PS - è un pellicolaro per continuità di mezzo creativo e omogeneità, il suo ingresso in Magnum fu molto contrastato e "bisticciato"
ziouga
Messaggio: #2
QUOTE(Al_fa @ Aug 28 2007, 05:06 PM) *
E lo trovo grandioso alle volte quest'uomo.
L'hai detto!
Una foto di parcheggio forse non mi direbbe nulla, ma tutti questi parcheggi in giro per il mondo mi ricordano Giorgio Morandi (pittore) e le sue bottiglie: niente affatto ossessione, ma ricerca continua sugli stessi soggetti.

Trovo molto forte anche questa foto: mutatis mutandis, mi fa pensare a "L'absinthe" di Degas (ma forse sono io che esagero...)

Grazie per la segnalazione, Al_fa !

zio
BrunoCi
Messaggio: #3
Perdonate l'ignoranza, ma molti di questi Parr-cheggi non mi dicono nulla! hmmm.gif
Qualche foto mi pare buffa, in qualcuna intuisco un senso di "vuoto" ma in generale, tra tutte e 64... unsure.gif

Boh?

Bruno
ziouga
Messaggio: #4
QUOTE(BrunoCi @ Aug 28 2007, 06:17 PM) *
Perdonate l'ignoranza, ma molti di questi Parr-cheggi non mi dicono nulla! hmmm.gif
Non vorrei che i miei commenti ti avessero tratto in inganno: io sono ignorantissimo di fotografia, fotografi e arte, è solo che a volte l'istinto mi propone delle associazioni di idee, magari a sproposito...

Non penso vogliano essere foto "belle", effettivamente. A me sembrano scatti volutamente banali di scenari volutamente banali. Ma di fatto, anche se esteticamente non è attraente, è il vero ambiente in cui viviamo e passiamo, no? Forse ci vuole più coraggio (estetico) a riprendere cose banali piuttosto che cose "belle".
Non dico che queste immagini mi provochino le stesse emozioni delle bottiglie di Morandi (che molti continuano, giustamente, a non sopportare: va a gusti), ma mi piace l'idea di dedicarsi a un soggetto apparentemente ovvio e banale, e di farlo sistematicamente, con il medesimo approccio, addirittura in giro per il mondo, senza pretesa di denunce sociali, ma forse con un filo di ironia, mi sembra...

ciao
Alessandro

BrunoCi
Messaggio: #5
Pfiuuu! smile.gif
Su questo punto di vista sono d'accordo: scegliere un soggetto così banale è senza dubbio una sfida che pochi saprebbero portare a termine.
E anche vero che alcune immagini hanno effettivamente una certa ironia o suggeriscono un senso di vuoto: c'è quella della freccia che sembra indicare l'unico posteggio libero, c'è quella del "carretto" posteggiato con precisione tra le due auto... e poi quella del posteggio multipiano con un unico posto libero che istintivamente mi verrebbe voglia di occupare!

Tuttavia, nella maggior parte dei casi non noto alcuna apparente particolarità, e mi domando quale differenza ci sia tra quegli scatti e quelli che potrei fare io a caso a spasso per Torino...
(Beh, una differenza c'è di sicuro... quelli di Parr hanno il copyright "Magnum Photos" rolleyes.gif )

Chissà se Al_Fa può aiutarmi a capirci qualcosa di più... unsure.gif

Bruno.
PAS
Messaggio: #6
Mah….
se dovessi esprimere una mia sensazione sarebbe quella di:
svolgimento di un tema curioso in modo corretto, con buona tecnica ma senza alcun acuto di alta fotografia.

Al_fa
Messaggio: #7
Molti lo sostengono di Parr, ma vi invito a guardare a fondo le sue fotografie. Lo stile ed il contenuto sembra omogeneamente disperso in tutte. Alcune possono anche avere un effetto decisamente più pubblicitario ed evidente ma tutte contengono il nostro mondo. Ne sono uno specchio. E' questo che mi piace di lui.
Utente cancellato
DEREGISTRATO
Messaggio: #8
Non lo so...
Sono perlesso...
Non riesco a non chiedermi quali sarebbero le reazioni se una di queste foto venisse postata da uno sconosciuto utente del forum...

Personalmente alcune mi piacciono molto, sopratutto quelle in cui "l'assenza" è sottolineata da un altro componente (la freccia, la chiazza di neve sciolta, etc.)
Io non mi tiro indietro nei confronti del "simbolismo spinto", senza voler ovviamente paragonarmi a Parr, qualche tempo fa postai questa foto:
NATURA MORTA
L'unico commento ricevuto fu quello di una persona che mi diceva di aver riconosciuto il parcheggio laugh.gif

Roberto
BrunoCi
Messaggio: #9
QUOTE(tide @ Aug 29 2007, 04:20 PM) *
Non riesco a non chiedermi quali sarebbero le reazioni se una di queste foto venisse postata da uno sconosciuto utente del forum...


In effetti è la stessa domanda che mi sono posto io, e che mi pongo spesso quando osservo foto di qualche famoso fotografo. Postarne una per "prova" sarebbe un utile esperimento, ma forse irrealizzabile.

Detto questo, non posso che rallegrarmi del fatto di essere in ottima compagnia per quanto riguarda l'opinione su questi Parr-cheggi.

Bruno.
Utente cancellato
DEREGISTRATO
Messaggio: #10
QUOTE(BrunoCi @ Aug 29 2007, 04:33 PM) *
ottima compagnia per quanto riguarda l'opinione su questi Parr-cheggi.

Beh, solo al 50% però...
Tu dici che non ti dicono nulla...
Io dico che ho delle perplessità sull'efficacia del linguaggio, ma a me piacciono...
R.

Messaggio modificato da tide il Aug 29 2007, 03:38 PM
Al_fa
Messaggio: #11
Non lo so. Provate a postarne voi 40 foto di parcheggi realizzate in 40 luoghi diversi sparsi per il mondo che caratterizzano il posto dove si è secondo l'immaginario collettivo. Se ce la fate sarò il primo a venirmi a complimentare, purtroppo non basta fare una bella foto ma saperne fare tante in maniera coerente.
PAS
Messaggio: #12
QUOTE(Al_fa @ Aug 29 2007, 04:44 PM) *
….
purtroppo non basta fare una bella foto ma saperne fare tante in maniera coerente.


Questo è senz’altro vero.
Ma quello proposto è lo svolgimento di un tema o meglio di un progetto fotografico predefinito e come tale penso vada valutato.
Qui vedo un percorso diligente di attuazione di quel progetto, con qualche ottima foto e con parecchie ridondanze, come accade quando un fotografo si dà con rigore alcune linee guida e da quelle non scantona, magari eccedendo un po’ nella quantità.
Lavoro pregevole ma nulla di più, in altre parole non sono foto da far fare un salto sulla poltrona, almeno nella mia concezione di eccellenza.
francesco65
Messaggio: #13
QUOTE(Al_fa @ Aug 29 2007, 04:44 PM) *
Non lo so. Provate a postarne voi 40 foto di parcheggi realizzate in 40 luoghi diversi sparsi per il mondo che caratterizzano il posto dove si è secondo l'immaginario collettivo. Se ce la fate sarò il primo a venirmi a complimentare, purtroppo non basta fare una bella foto ma saperne fare tante in maniera coerente.


Ciao Alessandro,
anch'io esprimo i miei dubbi su Martin Parr
Qualche foto non mi dispiace ed e' sicuramente bravo in quanto se e' stato scelto da Magnum avranno i loro bravi motivi.
Detto questo capisco che vuoi dire sul poter dire tante cose con un insieme di foto,
ma e' proprio questo che non riesco a capire in Parr,
ci sono fotografi che realizzano servizi interi su uno specifico argomento coerenti tra di loro e l'intero di questo lavoro ha un valore ma nello stesso tempo prendi una foto singola e' comunque racconta ed ha un valoro singolo molto alto...mi viene in mente Alex Web ed altri.
Per questo Parr mi lascia un po' perplesso.

A presto:-)

Francesco
Utente cancellato
DEREGISTRATO
Messaggio: #14
QUOTE(Al_fa @ Aug 29 2007, 04:44 PM) *
Non lo so. Provate a postarne voi 40 foto di parcheggi realizzate in 40 luoghi diversi sparsi per il mondo che caratterizzano il posto dove si è secondo l'immaginario collettivo. Se ce la fate sarò il primo a venirmi a complimentare, purtroppo non basta fare una bella foto ma saperne fare tante in maniera coerente.

Se qualcuno mi finanziasse potrei anche passare la vita a fotografare paracarri sparsi in giro per il mondo, ma dubito comunque che solo per questo motivo il mio lavoro assumerebbe la valenza di quello di Parr.
Se poi l'ipotetico finanziatore fosse anche un abile e introdotto promoter potrei persino avere successo, ma il mio lavoro continuerebbe a fare schifo, perché sono io a non essere all'altezza. Sono solo, come tu dici, uno che ci prova e che si diverte a provarci...
Magari bastasse farne tante...
So benissimo che la coerenza è un moltiplicatore del valore del progetto ma da sola non basta, se il progetto vale zero il risultato sarà sempre zero.
La valenza del progetto di Parr, perlomeno a me, è evidente; credevo di essere riuscito a comunicarlo.

Resta comunque l'altra questione di cui parlavo, e cioè che (non solamente nella fotografia) determinate sperimentazioni vengono accolte diversamente in funzione della griffe e questo lo trovo un comportamento tanto ingiusto quanto dannoso. Ingiusto nei confronti di chi si impegna nella ricerca, dannoso perché favorisce la confusione fra arte e mercato.
Non nego che, probablmente, alcuni autori si siano meritati questo privilegio sfornando tonnellate di fotografie eccezionali (come nel caso di Parr), così come non nego che molti approfittino di questa situazione per spacciare montagne di immondizia...

Roberto

Al_fa
Messaggio: #15
QUOTE(francesco65 @ Aug 29 2007, 05:32 PM) *
anch'io esprimo i miei dubbi su Martin Parr
Qualche foto non mi dispiace ed e' sicuramente bravo in quanto se e' stato scelto da Magnum avranno i loro bravi motivi.
Detto questo capisco che vuoi dire sul poter dire tante cose con un insieme di foto,
ma e' proprio questo che non riesco a capire in Parr,
ci sono fotografi che realizzano servizi interi su uno specifico argomento coerenti tra di loro e l'intero di questo lavoro ha un valore ma nello stesso tempo prendi una foto singola e' comunque racconta ed ha un valoro singolo molto alto...mi viene in mente Alex Web ed altri.
Per questo Parr mi lascia un po' perplesso.


ha fatto lo stesso effetto con me alle prime analisi, ora mi sento di rivederlo un pò
hai mai letto quello che scrive o sentito le sue parole?

QUOTE(tide @ Aug 29 2007, 05:36 PM) *
Resta comunque l'altra questione di cui parlavo, e cioè che (non solamente nella fotografia) determinate sperimentazioni vengono accolte diversamente in funzione della griffe e questo lo trovo un comportamento tanto ingiusto quanto dannoso. Ingiusto nei confronti di chi si impegna nella ricerca, dannoso perché favorisce la confusione fra arte e mercato.
Non nego che, probablmente, alcuni autori si siano meritati questo privilegio sfornando tonnellate di fotografie eccezionali (come nel caso di Parr), così come non nego che molti approfittino di questa situazione per spacciare montagne di immondizia...

Roberto



Grazie Roberto. Ottima considerazione. Bisognerebbe saper guardare a 360°. Magnum non è tutto e molti grandi nomi l'hanno anche lasciata (vedi Mary Ellen Mark per esempio). Ma è pur sempre un'icona anch'essa e qualcosa di particolare, è forse più un'idea che altro. Loro hanno un punto dalla loro parte: una grande visibilità, il nome che l'agenzia si è fatta, il circuito editoriale che la circonda.

Inviami per PM un pò di link a quella immondizia che sono curioso! biggrin.gif

Un saluto,
Alessandro
francesco65
Messaggio: #16

La valenza del progetto di Parr, perlomeno a me, è evidente; credevo di essere riuscito a comunicarlo.

Resta comunque l'altra questione di cui parlavo, e cioè che (non solamente nella fotografia) determinate sperimentazioni vengono accolte diversamente in funzione della griffe e questo lo trovo un comportamento tanto ingiusto quanto dannoso. Ingiusto nei confronti di chi si impegna nella ricerca, dannoso perché favorisce la confusione fra arte e mercato.
Non nego che, probablmente, alcuni autori si siano meritati questo privilegio sfornando tonnellate di fotografie eccezionali (come nel caso di Parr), così come non nego che molti approfittino di questa situazione per spacciare montagne di immondizia...

Roberto
[/quote]

Ciao Roberto,
sai io credo che un giudizio negativo da parte di qualcuno(in questo caso anche mio) possa far cessare il valore di Parr.
Semplicemente non lo capisco molto, sicuramente mancanza mia non sicuramente di Parr.
Per quanto riguarda l'arte attuale ho avuto modo di vedere cose che mi piacciono ed altre no
(mi piace Cattelan per intenderci quello che appendeva i cavalli imbalsamati al castello di Rivoli o manichini di Bambini) altre cose non le capisco come alcune Performance a cui ho avuto modo di assistere.
Credo che sia tutto molto personale :-)

Sara' che io ho sposato in pieno la frase di qualcuno che disse"se vuoi mandare un Messaggio spedisci un Telegramma" rolleyes.gif

Un saluto :-)

Francesco
francesco65
Messaggio: #17

Inviami per PM un pò di link a quella immondizia che sono curioso! biggrin.gif

Un saluto,
Alessandro
[/quote]

Ciao Alessandro e Roberto

posso includermi anchio:-)

avete incuriosito anche me

Un saluto :-)

Francesco
Utente cancellato
DEREGISTRATO
Messaggio: #18
QUOTE(francesco65 @ Aug 29 2007, 06:16 PM) *
Sara' che io ho sposato in pieno la frase di qualcuno che disse"se vuoi mandare un Messaggio spedisci un Telegramma"...

Beh, allora non avremmo rischiato di litigare per sposare la stessa moglie laugh.gif

A parte la battuta, che voleva solo essere scherzosa, io invece non sono affatto convinto che in assenza di una componente comunicativa si possa parlare di arte...
Sempre secondo me e secondo alle correnti di pensiero cui io mi riferisco, si possono (anzi si devono) relativizzare gli aspetti concernenti simbolismo e linguaggio ma non si può ridurre l'arte a una semplice questione di "gusto personale", altrimenti sarebbero da considerare opere d'arte anche le sorpresine del kinder, visto che alla mia nipotina piacciono tanto...
Il relativismo assoluto conduce a una sola conclusione: che l'arte non esista.
Posizione legittima e diffusa in alcune correnti di pensiero, ma che io non condivido affatto.

QUOTE(Al_fa @ Aug 29 2007, 06:06 PM) *
Inviami per PM un pò di link a quella immondizia che sono curioso! biggrin.gif

Non credo che, in questo caso, il regolamento richieda l'intimità di un PM.
Se mi sbaglio chiedo scusa e vorra dire che un moderatore mi tirerà le orecchie...

Siete dunque curiosi di vedere un po' di quella che io chiamo, forse un po' duramente, "immondizia" (così definendo in questo contesto ciò che viene spacciato come arte e invece, sempre e solo secondo me, non lo è affatto)?

Bene. Cominciamo con la fotografia, visto che di fotografia si parla:
Immagine ridimensionata: clicca sull'immagine per vederla con le dimensioni originali.
se io avessi in atelier un paio di dozzine di "vilariño" originali da vendere sarei a posto per un bel po', ma da qui a considerare questa roba "arte" ne passa...
in molte delle opere di questo autore non c'è neanche la scusante della perfezione tecnica, che ne farebbe almeno "buon artigianato".

Musica?
La prima volta che passate nei pressi di un negozio di dischi un po' fornito entrate, recatevi nel reparto di musica classica e chiedete di ascoltare un cd di Salvatore Sciarrino...
Poi fatemi sapere quanti secondi siete riusciti a resistere...

Letteratura?
Vogliamo allora parlare del nostro conterraneo Culicchia, membro di giurie di premi letterari e invitato ovunque in qualità di "esperto"? Esperto di che? Delle pratiche onanistiche che descrive nei suoi libri, forse...

Scultura?
Abito di fronte alla meridiana di Kirkeby... ma per favore!!

Detto tutto questo evviva il mercato! Domani spero si aprano le botteghe e che si vendano centinaia di poster, libercoli, cd e ovetti kinder, così sale il PIL (che non so cosa voglia dire, però pare che faccia bene).
piace? legittimo!
più piace, più vale? ancor più legittimo!!
Io, se potessi, mi comprerei un Giacomelli del portfolio "Zingari" e passerei la giornata a guardarlo, chissà quante persone mi darebbero dell'idiota...
Ognuno si gusti in libertà ciò che desidera e spenda come preferisce i propri denari... non sarò sicuramente io ad oppormi, non è proprio nella mia natura.

Mi domando solo perché si debba mentire chiamando quella roba Arte...
Se le parole non hanno significato, se gli altri possono chiamarla arte, allora io posso chiamarla immondizia...

Roberto

Messaggio modificato da tide il Aug 30 2007, 01:46 AM
reefaddict
Messaggio: #19
QUOTE(Al_fa @ Aug 29 2007, 04:44 PM) *
Non lo so. Provate a postarne voi 40 foto di parcheggi realizzate in 40 luoghi diversi sparsi per il mondo che caratterizzano il posto dove si è secondo l'immaginario collettivo.


E' un'idea, non più originale ora, ma molto intrigante. Sicuramente bisogna creare un lavoro organico, non serve a nulla una singola foto, e bisogna riuscire ad avere la capacità, come dici tu, di rappresentare l'ambiente circostante o almeno quello che l'immaginario collettivo crede sia l'ambiente circostante, con pochi piccoli segnali che ti guidino.

Quindi comunicare molto dei luoghi (capacità di Parr) e il tutto al di là del valore estetico del singolo scatto (che in Parr latita e disturba molti osservatori).

Ho scoperto di avere già iniziato, qui però c'è (forse) un po' di valore estetico, ma scarso o nullo valore comunicativo:
IPB Immagine

francesco65
Messaggio: #20
[quote name='tide' date='Aug 30 2007, 02:42 AM' post='985911']
Beh, allora non avremmo rischiato di litigare per sposare la stessa moglie laugh.gif

A parte la battuta, che voleva solo essere scherzosa, io invece non sono affatto convinto che in assenza di una componente comunicativa si possa parlare di arte...
Sempre secondo me e secondo alle correnti di pensiero cui io mi riferisco, si possono (anzi si devono) relativizzare gli aspetti concernenti simbolismo e linguaggio ma non si può ridurre l'arte a una semplice questione di "gusto personale", altrimenti sarebbero da considerare opere d'arte anche le sorpresine del kinder, visto che alla mia nipotina piacciono tanto...
Il relativismo assoluto conduce a una sola conclusione: che l'arte non esista.

Credo che sia una cosa che ha preso come verbo la Sandretto Re Rebaudengo,
ho visto delle cose soprattutto fotografiche spacciate per arte che a mio parere non stavano ne in cielo ne in terra.

Ahh...la Sandretto Re Rebaudengo...credo che se il grande Toto' fosse in vita e tentasse di vendergli la Fontana di Trevi sono quasi sicuro che la "super esperta di arte" la comprerebbe....
questo per dire portategli delle foto di un tizio che si spancia su un prato e lei vi organizza una mostra fotografica.

Come altro dubbio che mi son posto: ma a Torino per fare una Mostra di Fotografia Devi essere solo fotografo e la risposta e' stata NO in quanto devi essere scrittore,regista eccetera che fa anche foto cosi' da dare un impronta intellettuale alla faccenda,
Mi vengono in mente le mostre Bruce Chatwin Fotografo,Giuseppe Tornatore Fotografo e un Giapponese che in questo momento mi sfugge il nome ma mi sembra un altro regista.

Premetto nulla da dire sul loro lavoro vero cioe' Scrittura,Cinema eccetera' ma come fotografia a mio parere nulla di che'.

Tra l'altro ricordo che nel periodo Tornatore c'era AVEDON a milano.
Molto probabilmente la mostra di AVEDON venisse a Torino gli organizzatori si chiederebbero quali opere Cinematografiche ha prodotto...nessuna....Bhee peccato non si puo' organizzare la mostra.

Chiaramente sto scerzando laugh.gif laugh.gif

Francesco
Utente cancellato
DEREGISTRATO
Messaggio: #21
QUOTE(reefaddict @ Aug 30 2007, 09:19 AM) *
E' un'idea, non più originale ora, ma molto intrigante...

Un interessante studio del rapporto fra soggetto e contesto..., ho fatto qualche esperimento, qualche tempo fa.
Non avendo la possibilità di muovermi da Torino ho necessariamente dovuto limitare il campo d'azione.
Mi sono scelto intenzionalmente il più banale dei soggetti che avevo a disposizione, la Mole (non ridete), e ho realizzato una serie di 20 fotografie in cui affidavo in toto alla variazione del contesto i compito di creare situazioni emotive differenti... è stato interessante sopratutto osservare le reazioni di chi, scorrendole in sequenza, le osservava.
Immagine ridimensionata: clicca sull'immagine per vederla con le dimensioni originali.

Un'altra idea intrigante (scusate l'OT) sarebbe, visto che vedo comparire molte cartine del Piemonte, trovare l'occasione di fare una di queste interessanti chiacchierate seduti intorno a un tavolo, magari davanti a un fritto misto e un bicchiere di nebbiolo...
Robi

p.s. bella foto!
reefaddict
Messaggio: #22
QUOTE(tide @ Aug 30 2007, 02:42 AM) *
A parte la battuta, che voleva solo essere scherzosa, io invece non sono affatto convinto che in assenza di una componente comunicativa si possa parlare di arte...


Perché si può riuscire a NON comunicare? unsure.gif

QUOTE(tide @ Aug 30 2007, 02:42 AM) *
Il relativismo assoluto conduce a una sola conclusione: che l'arte non esista.


O che tutto sia arte, ma non voglio impelagarmi in questo, non ne sono all'altezza. Ci sono decine di threads dove si tenta l'impossibile: la definizione di cosa è arte e cosa no. Brrrr cerotto.gif

QUOTE(tide @ Aug 30 2007, 02:42 AM) *
"vilariño"


Ma c'è una progettualità dietro o sono foto a casaccio?

QUOTE(tide @ Aug 30 2007, 02:42 AM) *
Salvatore Sciarrino...


opss, non conosco

QUOTE(tide @ Aug 30 2007, 02:42 AM) *
Letteratura?
Vogliamo allora parlare del nostro conterraneo Culicchia, membro di giurie di premi letterari e invitato ovunque in qualità di "esperto"? Esperto di che? Delle pratiche onanistiche che descrive nei suoi libri, forse...


biggrin.gif A fronte di quelle comparsate c'è però uno stuolo di critici (e mi associo) che sono implacabili e irriverenti nei suoi confronti. Voglio dire: non è che qualcuno che sappia distinguere un minimo una buona prosa dalla monnezza ci caschi...

QUOTE(tide @ Aug 30 2007, 02:42 AM) *
Abito di fronte alla meridiana di Kirkeby... ma per favore!!


Ah, che fortuna, io abito vicino, ma non la vedo. Fuchs dice che “Ci vuole del tempo per comprendere a fondo quest’opera perché il giudizio cambia col passare del tempo, non bisogna essere impazienti”.
Com'è? Sei impaziente? Di rimuoverla?
Anche a me non piace, ma adoro l'ago di Piazzale Cadorna a Milano, che ci posso fare?

QUOTE(tide @ Aug 30 2007, 02:42 AM) *
Io, se potessi, mi comprerei un Giacomelli del portfolio "Zingari" e passerei la giornata a guardarlo, chissà quante persone mi darebbero dell'idiota...


Io no, anche se non amo alla follia Giacomelli (che chiamo comunque artista) e prenderei un Michael Kenna.

QUOTE(tide @ Aug 30 2007, 02:42 AM) *
Ognuno si gusti in libertà ciò che desidera e spenda come preferisce i propri denari... non sarò sicuramente io ad oppormi, non è proprio nella mia natura.
Mi domando solo perché si debba mentire chiamando quella roba Arte...
Se le parole non hanno significato, se gli altri possono chiamarla arte, allora io posso chiamarla immondizia...


Cos'è il contrario del relativismo? L'assolutismo? Se anche mi associo nel riconoscere alcune schifezze quali Kirkeby o alcune "inconsistenze" come Culicchia, mi sembra che la tua posizione sia ben poco possibilista nei confronti di chi ha comunque una progettualità artistica e sondi nuove possibilità di comunicare. O esagero? Solo per capire, la discussione è interessante.



Utente cancellato
DEREGISTRATO
Messaggio: #23
QUOTE(reefaddict @ Aug 30 2007, 09:56 AM) *
Cos'è il contrario del relativismo? L'assolutismo?...

Non esageriamo... biggrin.gif
Fotografiamo, quindi sappiamo che fra nero e bianco si trovano abbondanti tonalità di grigio...
Ho parlato di "relativismo assoluto" (i due estremi si toccano), cioè di ricondurre al parametro soggettivo ogni tipo di misurazione, ma ho anche premesso che è secondo me un "dovere" rispettare e tentare di comprendere le diverse soggettività, sia quele dipendenti dal ceppo culturale di appartenenza (che hanno un peso determinante nell'interpretazione dei segni -o simboli-), sia quelle dipendenti dai personali percorsi formativi (che invece incidono sull'elaborazione del linguaggio).

Io tento di sopravvivere gestendo un teatro in cui propongo spettacoli miei (pochi) e di altri e vendendo fotografie mie (poche) e di altri...
Ho, perciò una certa abitudine (non posso certo dire capacità) a rapportarmi con il pubblico che, di fatto, mi mantiene, in quanto io svolgo queste attività in modo imprenditoriale, cioè in totale assenza di contributi da parte degli enti pubblici(*) .
Non rispettare le soggetività, non tenere conto della eterogeneità con la quale mi trovo quotidianamente a dovermi confrontare, sarebbe non solo contrario ai miei principi, ma anche stupidamente autolesionistico...
Inoltre questo tipo di atteggiamento, io devo tenerlo non solo nei confronti di chi "fruisce", ma anche nei confronti di chi "crea", perché io sono solo un tramite...

(*) caro Francesco65, fortunatamente a Torino c'è anche un'altra possibilità: non contare su nessuno e tentare di arrangiarsi con le proprie forze biggrin.gif

Roberto
Utente cancellato
DEREGISTRATO
Messaggio: #24
Comunque, tanto per riquotare Al_fa e ritornare sul discorso di partenza, la valenza del lavoro di uno come Parr è anche quella di saper innescare una discussione come questa...
Dubito che sarebbe successo con il geco imbalsamato di vilariño...
R.

Messaggio modificato da tide il Aug 30 2007, 09:44 AM
Al_fa
Messaggio: #25
Perdonatemi ma si incomincia ad andare laddove ci sono troppe parole e poche foto ....


wink.gif


PS - tide, la posti più grande la serie? thanks smile.gif

Messaggio modificato da Al_fa il Aug 30 2007, 10:24 AM
 
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