Vorrei impostare la discussione in maniera diversa da quanto sul forum ho finora letto. Infatti qui non Vi chiedo dei confronti tra diversi obiettivi ma il perchè della scelta fatta e se questa si è rivelata soddisfaciente o meno. Se doveste motivare (se naturalmente Vi va di farlo) la Vostra scelta, cosa direste ad un appassionato che si avvicina alla ripresa paesaggistica e/o architettonica con un grandangolo spinto?
Saluti
Marco

Vorrei impostare la discussione in maniera diversa da quanto sul forum ho finora letto. Infatti qui non Vi chiedo dei confronti tra diversi obiettivi ma il perchè della scelta fatta e se questa si è rivelata soddisfaciente o meno. Se doveste motivare (se naturalmente Vi va di farlo) la Vostra scelta, cosa direste ad un appassionato che si avvicina alla ripresa paesaggistica e/o architettonica con un grandangolo spinto?
Saluti
Marco

Se per spinto si intende equivalente a 20 mm sul formato 35 mm
sul digitale non ci sono tante scelte, ahinoi. Solo Nikon 12-24 e Tokina 12-24.

Su pellicola ci sono parecchie opzioni, sia zoom che fissi. La migliore, per rapporto prezzo/qualità, è probabilmente il 20-35 usato, volendo spendere meno il 20 potrebbe essere una buona scelta.

Vorrei impostare la discussione in maniera diversa da quanto sul forum ho finora letto. Infatti qui non Vi chiedo dei confronti tra diversi obiettivi ma il perchè della scelta fatta e se questa si è rivelata soddisfaciente o meno. Se doveste motivare (se naturalmente Vi va di farlo) la Vostra scelta, cosa direste ad un appassionato che si avvicina alla ripresa paesaggistica e/o architettonica con un grandangolo spinto?
Saluti
Marco

Direi che cominciare con il "classico" 28mm (o 18mm se su digitale), è la scelta migliore.
Solo dopo un periodo adeguato d'uso del 28 (18), potrai decidere in base alle tue esigenze se un grandangolo spinto può esserti indispensabile o meno.

Ciao Marco, ti riferisco la mia esperienza, sperando possa esserti d'aiuto.

Ho scattato per anni con il 28mm su pellicola, senza problemi. Puoi fare tante cose con un 28mm buono, e secondo me, anche con un 35mm, che è un vero tuttofare.

Poi, quando la passione mi prese un po' di più, presi il 20mm sempre per la pellicola e allora iniziai a poter fare qualche scatto un po' diverso. Ti potrà sembrare strano, ma gli scatti più interessanti (per me) li feci non sui paesaggi nè per l'architettura, ma in quello che viene chiamato 'street'.

Sul digitale l'equivalente (+ o -) del 20 al momento è il 12-24, che è un obiettivo buono (il nikon ma dicono anche il tokina) e molto utilizzabile in varie situazioni.

Poi di recente ho deciso di sfiziarmi con il 28 pc (preso usato), che in effetti per l'architettura ha non una ma molte marce in più. , ma se scatti solo in digitale per l'architettura può bastare il software per raddrizzare le linee (io però il 28pc lo uso anche in dx, nonostante il campo più ristretto).

Un saluto

Ciao Marco,
Ho utilizzato per qualche anno la mitica (almeno per me) Coolpix 5000 (senza P) al cui obiettivo grandangolare mi sono praticamente assuefatto e col quale ho scoperto un modo di comporre l'inquadratura a me congeniale; facendo il salto alla reflex il passaggio al grandangolare è seguito ad un'esigenza più che ad una motivazione (ho preso il Tokina 12-24 che monto con soddisfazione sulla D80). L'escursione da 12 a 24 secondo me è ottima infatti si passa dal grandangolo spinto, il 12, corrispondente su 35mm all'angolo di campo e conseguente prospettiva di un 18 - nota oltretutto che sul tokina le distorsioni sui 12mm sono pressoché nulle (escludendo ovviamente le eventuali "distorsioni" prospettiche derivanti dal tipo di inquadratura) - fino al 24 corrispondente praticamente ad un 35 su analogico. Faccio foto di Architettura ed in generale prediligo gli scatti ad "ampio respiro": modulare il mio terzo occhio - digitale - su focali così ampie è un godimento anocr prima di scattare !

Direi che cominciare con il "classico" 28mm (o 18mm se su digitale), è la scelta migliore.
Solo dopo un periodo adeguato d'uso del 28 (18), potrai decidere in base alle tue esigenze se un grandangolo spinto può esserti indispensabile o meno.

sono d'accordo.....

ciao Marco.....io quando scattavo con la pellicola avevo e mi bastava un 28mm.....oggi con il digitale ho preso (per questioni di budget) un 18-35 che mi soddisfa molto, non sento, per adesso, la necessità di un grandangolo più spinto.....ma se un domani cambio idea, la scelta è quasi unica: 12-24.

ciao

Se doveste motivare (se naturalmente Vi va di farlo) la Vostra scelta, cosa direste ad un appassionato che si avvicina alla ripresa paesaggistica e/o architettonica con un grandangolo spinto?

Personalmente ho scelto il 12-24 Nikon per la sua versatilità, per ragioni economiche e perchè su pellicola sono soddisfatto dal 20 che posseggo e che invece su digitale perde molto sopratutto ai bordi.
Tieni presente che al di là della qualità ottica i grandangolari presentano difficoltà pratiche nel loro utilizzo sopratutto legate alla composizione.
Linee cadenti e ampiezza del campo inquadrato sono problemi che chiunque si avvicini alla fotografia grandangolare deve tener presente, i risultati sono di grande effetto ma la gestione deve essere molto attenta.

sul digitale non ci sono tante scelte, ahinoi. Solo Nikon 12-24 e Tokina 12-24.

Le scelte ci sono eccome: nikon fa un 14 che oltre ad essere 2.8 è nettamente superiore come resa al 12-24. Certo costicchia
Sempre in casa Nikon un 18 in produzione fino all'anno scorso.
Sigma poi fa un 12-24 ed un 15-30.

Sotto il 20mm (che già possiedi) ci sono il Nikkor 14mm F2.8 usabile anche con pellicola, poi vari 12-24mm con in testa il Nikkor e per finire il Sigma 10-20mm (se vuoi azzardare focali veramente estreme...).
Io ho scelto il 12-24mm Nikkor e son contento, il 14mm (per me troppo costoso) mi avrebbe vincolato troppo essendo un fisso.

Buona scelta

Anche io ho scelto il 12-24 Nikkor e sono contento.
Saluti, Gigi

Le scelte ci sono eccome: nikon fa un 14 che oltre ad essere 2.8 è nettamente superiore come resa al 12-24. Certo costicchia
Sempre in casa Nikon un 18 in produzione fino all'anno scorso.
Sigma poi fa un 12-24 ed un 15-30.

Il 14 non mi sembra da consigliare ad un neofita.
Il venerando 18, giustamente fuori produzione, sul digitale è un 27.

Sui Sigma non mi pronuncio, mi sono sempre stati antipatici.

Quindi, volendo stare intorno al 20 su 35 mm o equivalenti DX le scelte sono davvero poche, ahinoi.

Io spero nel FF per usare adeguatamente il mio 20-35

ho preso un sigma 10-20 hsm (dicono compatibile con d40)per questioni di budget purtroppo non lo ancora provato (corpo macchina non con me)appena provato dirò come va

ho preso un sigma 10-20...
...appena provato dirò come va

Va molto bene, ma non è Nikkor.

Se scatti in digitale penso non ci siano molte alternative al 12-24 DX
oppure tokina se vuoi risparmiare (ma non è la stessa cosa)
In analogico il 14, 20,24,28,35 sono tutte scelte possibili dipende dall'angolo di campo e dal...budget

... non Vi chiedo dei confronti tra diversi obiettivi ...
...Se doveste motivare ... la Vostra scelta, cosa direste ad un appassionato che si avvicina alla ripresa paesaggistica e/o architettonica con un grandangolo spinto?
Saluti
Marco

Quando acquistai la D70 la presi in kit con il 18-70; alla focale più corta corrispondeva al 28mm che usavo sulla pellicola e con il quale mi trovavo bene.
Con il passaggio al digitale ho preso a frequentare questo forum, a vedere le foto degli altri e le tentazioni alla lunga hanno vinto
: ho acquistato il 12-24 perchè ho visto che le focali coperte sono molto interessanti, Nikkor perchè credo che "Chi più spende meno spende".
Sono soddisfatto della scelta fatta, anche se devo dire in tutta sincerità che i passaggi tonali li avrei preferiti più graduali (non mi viene un termine migliore), analoghi, tanto per fare un esempio, a quelli offerti dall' AF-D 35/2 di cui sono innamorato.
Il 12-24 lo uso un pò per tutti i generi fotografici, anche se per le foto architettoniche occorre fare molta attenzione ad evitare le linee cadenti in fase di ripresa; se è vero che in PP queste si possono raddrizzare è anche vero che così si rischia di far uscire una parte anche significativa del soggetto dall'inquadratura. Ottimo quando in cui si vuole mettere in risalto un oggetto in primo piano staccandolo da uno sfondo senza confini. Le focali più corte si prestano bene anche ad inquadrature un pò insolite, ma qui l'inventiva del manico è fondamentale

Messaggio modificato da Franco_ il Jul 15 2007, 10:32 AM

Il 14 non mi sembra da consigliare ad un neofita.

Mica gliel'ho consigliato...
Siccome avevi detto che non c'è scelta ho solo fatto presente che la scelta c'è eccome...

Io ho scelto il 18-35 AFD. Per due motivi: costo sostenibile e buona qualità e il fatto di non essere DX. Per me questo è tuttora importante utilizzando sia il digitale che la pellicola ed inoltre perchè credo che, prima o poi, si passerà al formato pieno. Ho provato il 12-24, sicuramente ha un altro "respiro" ma ... per i miei gusti è un pò troppo contrastata,

Va molto bene, ma non è Nikkor.

ti quoto.

il sigma 10-20
ha il vantaggio che copre qualche mm in più e costa quasi la metà, però non è nikkor

Messaggio modificato da beppe72 il Jul 17 2007, 06:28 PM