Bene, nonostante quando cambi gli obiettivi sia sempre attento come un orologiaio svizzero, a metà agosto mi sono accorto, dannazione, della comparsa di tre orrende particelle sul sensore della mia D70:
Dopo aver riletto con attenzione i messaggi nel forum riguardo alla tanto temuta pulizia, mi fiondo ad acquistare sul noto sito inglese una boccetta di liquido Eclipse (a proposito, a me è arrivato SENZA le cartine che qualcuno diceva essere incluse) e tre spatole "sensor swab".
Ho rimandato l'operazione di pulizia a cuore aperto più che ho potuto, terrorizzato dall'idea di compiere Il Macello Irreparabile... fino ad oggi, quando ho cacciato moglie e bimbi di casa, sbarrato la porta, staccato il telefono, fatto una doccia e disinfettato le mani.
Pongo la paziente sulla scrivania, posiziono gli attrezzi intorno al tavolo operatorio, accendo il faro e lo oriento acconciamente, ripasso per l'ultima volta le procedure... e mi accorgo di aver clamorosamente dimenticato di procurarmi una pompetta, con la quale avrei dovuto soffiare sul sensore prima della Passata Cruciale col Liquido Assassino.
Sto quasi per rimandare l'operazione, quand'ecco il lampo di genio: mi ricordo improvvisamente di aver visto qualche giorno prima, nei cassetti dei medicinali, una mini-peretta di gomma comperata per uno dei bambini e non ancora utilizzata. Mi fiondo, la prendo, saggio la potenza del getto, mi assicuro che non ne fuoriesca, che so, qualche frammento di diamante!, e, col cuore in gola, eseguo finalmente dal menu di configurazione il famigerato "alzo dello specchietto".
Giro la tapina a faccia in su, le tolgo l'obiettivo... ed ecco comparire Lui, il sensore.
Ragazzi, è DISTANTISSIMO. Sembra in fondo ad un pozzo, pozzo strettissimo, per di più. Mi rendo immediatamente conto che, anche a causa dell'emozione, non riuscirò mai ad arrivare fin laggiù col bastoncino umido senza urtare lungo il tragitto, e se anche ce la dovessi rocambolescamente fare non potrei mai conservare la saldezza di polso necessaria ad una doppia passata netta e precisa.
Mi dico allora: "senti, proviamo con una pompata. Male non farà!". Parto quindi con una sequenza di pompate piuttosto energiche, stando attentissimo a non urtare nulla.
Chiudo, rimonto l'obiettivo, scatto una foto di prova. Miracolo! I due capperini sulla sinistra sono spariti!
Il capello sulla destra, invece, tiene duro. Mi scoraggio subito: "eh, lo sapevo, questo sarà un osso duro...", così riapro la poverina e mi accingo ad una SECONDA sessione di pompaggio.
Se neanche questa dovesse aver successo, mi toccherebbe per forza la soluzione estrema: la passata con la spatola umida.
(continua nel prossimo messaggio...)
Dopo aver riletto con attenzione i messaggi nel forum riguardo alla tanto temuta pulizia, mi fiondo ad acquistare sul noto sito inglese una boccetta di liquido Eclipse (a proposito, a me è arrivato SENZA le cartine che qualcuno diceva essere incluse) e tre spatole "sensor swab".
Ho rimandato l'operazione di pulizia a cuore aperto più che ho potuto, terrorizzato dall'idea di compiere Il Macello Irreparabile... fino ad oggi, quando ho cacciato moglie e bimbi di casa, sbarrato la porta, staccato il telefono, fatto una doccia e disinfettato le mani.
Pongo la paziente sulla scrivania, posiziono gli attrezzi intorno al tavolo operatorio, accendo il faro e lo oriento acconciamente, ripasso per l'ultima volta le procedure... e mi accorgo di aver clamorosamente dimenticato di procurarmi una pompetta, con la quale avrei dovuto soffiare sul sensore prima della Passata Cruciale col Liquido Assassino.
Sto quasi per rimandare l'operazione, quand'ecco il lampo di genio: mi ricordo improvvisamente di aver visto qualche giorno prima, nei cassetti dei medicinali, una mini-peretta di gomma comperata per uno dei bambini e non ancora utilizzata. Mi fiondo, la prendo, saggio la potenza del getto, mi assicuro che non ne fuoriesca, che so, qualche frammento di diamante!, e, col cuore in gola, eseguo finalmente dal menu di configurazione il famigerato "alzo dello specchietto".
Giro la tapina a faccia in su, le tolgo l'obiettivo... ed ecco comparire Lui, il sensore.
Ragazzi, è DISTANTISSIMO. Sembra in fondo ad un pozzo, pozzo strettissimo, per di più. Mi rendo immediatamente conto che, anche a causa dell'emozione, non riuscirò mai ad arrivare fin laggiù col bastoncino umido senza urtare lungo il tragitto, e se anche ce la dovessi rocambolescamente fare non potrei mai conservare la saldezza di polso necessaria ad una doppia passata netta e precisa.
Mi dico allora: "senti, proviamo con una pompata. Male non farà!". Parto quindi con una sequenza di pompate piuttosto energiche, stando attentissimo a non urtare nulla.
Chiudo, rimonto l'obiettivo, scatto una foto di prova. Miracolo! I due capperini sulla sinistra sono spariti!
Il capello sulla destra, invece, tiene duro. Mi scoraggio subito: "eh, lo sapevo, questo sarà un osso duro...", così riapro la poverina e mi accingo ad una SECONDA sessione di pompaggio.
Se neanche questa dovesse aver successo, mi toccherebbe per forza la soluzione estrema: la passata con la spatola umida.
(continua nel prossimo messaggio...)
Questa volta pompo con ancor maggior decisione, sempre stando attentissimo a non urtare nulla. Chiudo, seconda foto di verifica, e... miracolo! Il capello non c'è più!
(la striscia sulla destra è una discontinuità del mobile bianco che ho usato come soggetto).
Ecco sulla sinistra l'eroina della vicenda, affiancata dagli inutili strumenti operatori:
Il succo di tutto il discorso, insomma, è questo: prima di buttarvi a pennellare, provate a dare qualche pompata come si deve. Non è detto che non sia sufficiente, come forse credevate! Anche perché, vi assicuro, pennellare laggiù in fondo non è AFFATTO una cosa semplice!
Ciao!
Angelo.-
P.S. A dire il vero io mi chiedo: ma QUANDO è DAVVERO necessario ricorrere al liquido? Io ho la netta impressione che un paio di pompate d'aria siano SEMPRE risolutive, a meno che non cambiate usualmente gli obiettivi in mezzo a bufere di sabbia...
(la striscia sulla destra è una discontinuità del mobile bianco che ho usato come soggetto).
Ecco sulla sinistra l'eroina della vicenda, affiancata dagli inutili strumenti operatori:
Il succo di tutto il discorso, insomma, è questo: prima di buttarvi a pennellare, provate a dare qualche pompata come si deve. Non è detto che non sia sufficiente, come forse credevate! Anche perché, vi assicuro, pennellare laggiù in fondo non è AFFATTO una cosa semplice!
Ciao!
Angelo.-
P.S. A dire il vero io mi chiedo: ma QUANDO è DAVVERO necessario ricorrere al liquido? Io ho la netta impressione che un paio di pompate d'aria siano SEMPRE risolutive, a meno che non cambiate usualmente gli obiettivi in mezzo a bufere di sabbia...
Hai fatto un ottimo lavoro a dimostrazione di quanto sia semplice convivere con la polvere. La soffiata è quasi sempre risolutiva e rende inutili i liquidi se usata spesso.
A volte però gli sbalzi di umidità condensano la sporcizia sul sensore e diventa quindi impossibile toglierla con l'aria.
Altrettanto semplice pulire con le palette e liquido
A volte però gli sbalzi di umidità condensano la sporcizia sul sensore e diventa quindi impossibile toglierla con l'aria.
Altrettanto semplice pulire con le palette e liquido
QUOTE(ciro207 @ Sep 11 2005, 07:54 PM)
Hai fatto un ottimo lavoro a dimostrazione di quanto sia semplice convivere con la polvere. La soffiata è quasi sempre risolutiva e rende inutili i liquidi se usata spesso.
A volte però gli sbalzi di umidità condensano la sporcizia sul sensore e diventa quindi impossibile toglierla con l'aria.
Altrettanto semplice pulire con le palette e liquido
A volte però gli sbalzi di umidità condensano la sporcizia sul sensore e diventa quindi impossibile toglierla con l'aria.
Altrettanto semplice pulire con le palette e liquido
Appoggio in pieno, a volte ho risolto anch'io con la magica peretta per clistere, ma purtroppo quando la mitica non ce la fa mi vedo costretto a "spennellare", cerco comunque sia di rimandare il più possibile, ad esempio se ho una situazione dove ci sono una decina di granellini di Bas..... cerco di correggere i difetti con photoshop, ma quando arrivo al limite...........
P.s. Magoo, mi hai tenuto con il fiato sospeso con il tuo racconto, fai lo scrittore o lo sceneggiatore di film gialli?
La soffiata energica è sempre il primo tentativo...
..io ho addirittura due tagli di pompetta da clistere piccolo e medio ... quello grande è davvero ridicolo
ma ti assicuro che quando ci si mette in mezzo la condensa....devi procedere e pulire!!!
a me è successo dopo una passeggiata in montagna con l'escursione termica...
...ma l'operazione è più semplice a farsi che a dirsi!
benvenuto nel magico mondo delle perette......
..io ho addirittura due tagli di pompetta da clistere piccolo e medio ... quello grande è davvero ridicolo
ma ti assicuro che quando ci si mette in mezzo la condensa....devi procedere e pulire!!!
a me è successo dopo una passeggiata in montagna con l'escursione termica...
...ma l'operazione è più semplice a farsi che a dirsi!
benvenuto nel magico mondo delle perette......
Davvero una bella storia soprattutto "pulita" nonostante l'uso delle perette.
Welcome Magoo, tra gli amici impolverati!
Welcome Magoo, tra gli amici impolverati!
a leggere la storia mi è quasi venuta voglia di dare una pulitina al sensore, nonostante ancora sia lindo. xrò lo sfizio di alzare lo specchio e guardarlo me lo sono tolto, e vedendolo in fondo al "pozzo" mi ha fatto venire in mente che per la pulizia potrei mettere a frutto il corso di speleo-alpinismo.
una curiosità:
ma come si comporta la "garanzia" se una di queste spericolate operazioni dovesse produrre danni?
ho paura di conoscere la risposta!!!
una curiosità:
ma come si comporta la "garanzia" se una di queste spericolate operazioni dovesse produrre danni?
ho paura di conoscere la risposta!!!
Ottimo il tuo 3D
Se non altro per sdrammatizzare la paranoia dello sporco sul sensore che ha occupato Gbyte di spazio web del forum.
Morale: dopo ogni uscita, alcune energiche soffiate per evitare che lo sporco che si è raccolto sul filtro del sensore si amalgami con l’umidità e diventi più difficile da togliere.
Se la polvere viene tolta subito non occorre ricorre ai liquidi magici che hanno solo il pregio di ingrassare i loro venditori ed il difetto di mettere a rischio la nostra fotocamera!
Se non altro per sdrammatizzare la paranoia dello sporco sul sensore che ha occupato Gbyte di spazio web del forum.
Morale: dopo ogni uscita, alcune energiche soffiate per evitare che lo sporco che si è raccolto sul filtro del sensore si amalgami con l’umidità e diventi più difficile da togliere.
Se la polvere viene tolta subito non occorre ricorre ai liquidi magici che hanno solo il pregio di ingrassare i loro venditori ed il difetto di mettere a rischio la nostra fotocamera!
Ottimo 3d bravo....ma sopratutto bravo a non cedere a tentazioni e a paranoie......
Concordo con la scuola di pensiero della poca utilità di liquidi ed ammennicoli vari!
Al massimo oltre alla peretta inserirei una soffiatina energica con le mitiche bombolette di CO2!
Al massimo oltre alla peretta inserirei una soffiatina energica con le mitiche bombolette di CO2!
A dire il vero io ero praticamente convinto che la spatolata umida fosse necessaria: mi dicevo "figurati, una volta che sollevi lo specchietto chissa' quanta polvere entra! Quindi, non appena apri la botola, sei fregato: avevi tre pelucchi, te ne troverai trenta, e a quel punto o spatolata, o morte".
Invece no, lo scoperchiamento della botola non peggiora affatto le cose, anche se lo si fa senza trovarsi nella camera sterile della Intel!
Quindi, lo ripeto forte a tutti i titubanti: se avete qualche pelucco sul sensore e continuate a tirare avanti fino a quando la situazione non sarà davvero intollerabile, provate invece da subito a dare una semplice pompata con una peretta pediatrica (che si trova in qualsiasi supermercato piuttosto fornito).
Potrebbe funzionare, ma in ogni caso le cose quasi sicuramente NON peggioreranno (a meno che la peretta non vi sfugga di mano)!
Ciao!
Angelo.-
Invece no, lo scoperchiamento della botola non peggiora affatto le cose, anche se lo si fa senza trovarsi nella camera sterile della Intel!
Quindi, lo ripeto forte a tutti i titubanti: se avete qualche pelucco sul sensore e continuate a tirare avanti fino a quando la situazione non sarà davvero intollerabile, provate invece da subito a dare una semplice pompata con una peretta pediatrica (che si trova in qualsiasi supermercato piuttosto fornito).
Potrebbe funzionare, ma in ogni caso le cose quasi sicuramente NON peggioreranno (a meno che la peretta non vi sfugga di mano)!
Ciao!
Angelo.-
Finora (un anno e mezzo) la polvere se n'è sempre andata con la soffiata. E le ottiche le cambio senza pietà.
La peretta da clistere va benissimo. Purché mai usata per lo scopo originario...
La peretta da clistere va benissimo. Purché mai usata per lo scopo originario...
Tutto ok...ma purtroppo quando ce vò ce vò.....
Anche io, finora, ho sempre avuto successo con una semplice soffiata, ma non si può sperare che sia sempre sufficiente.
Nella maggior parte dei casi basta una soffiatina, ma quando lo sporco si attacca al sensore non c'è clistere che tenga ed occorre il liquido magico. Comunque è possibile pulire il sensore applicando una pressione abbastanza energica senza provocare danni, almeno per esperienza personale. C'è da dire che è quasi impossibile pulire completamente il sensore, e gli scatti verso il cielo con il diaframma chiuso a f27 sono impietosi al riguardo. Meno male che ai diaframmi usati più di frequente, diciamo fino a f11 lo sporco diventa quasi invisibile, a meno che si tratti di peli o incrostazioni! Sarei curioso di sapere se qualcuno di voi usa una reflex digitale Olympus e se il sistema di auto-pulizia di questa fotocamera serva a qualcosa. Magari anche la Nikon sulle prossime Dxyz potrebbe pensare a qualcosa di simile...
il sistema olympus mi ha sempre incuriosito, ma sono convinto che deve esserci qualche controindicazione (riflessi?) altrimenti sarebbe stato adottato anche da nikon e cxxxx per lo meno sui corpi di fascia alta
Anche se sino ad ora me la sono sempre cavata con una soffiatona, non si potrebbe evitare di ordinare il liquido su web, visto che mamma Nital ancora non lo passa, e prendere qualche tipo di alcool dal farmacista di fiducia? Quale è il migliore? Che differenza ha dal liquido eclipse?
Grazie a chi saprà ripondermi.
Grazie a chi saprà ripondermi.
QUOTE(F.Giuffra @ Sep 14 2005, 01:32 PM)
Anche se sino ad ora me la sono sempre cavata con una soffiatona, non si potrebbe evitare di ordinare il liquido su web, visto che mamma Nital ancora non lo passa, e prendere qualche tipo di alcool dal farmacista di fiducia? Quale è il migliore? Che differenza ha dal liquido eclipse?
Grazie a chi saprà ripondermi.
Grazie a chi saprà ripondermi.
Behh....tu dovresti saperlo, è di comune impiego medico.
Alcool isopropilico, o etere etilico. Il secondo però è molto(troppo forse) volatile.
L'ideale sarebbe il metanolo puro.
CIAO
Avete presente il sistema utilizzato sulle 6X6 per la sostituzione del dorso portapellicola? Si potrebbe predisporre una feritoia laterale nella quale far scorrere una sorta di raclette per la pulizia periodica del sensore. Ma a questo devono provvedere le case. L'idea è a disposizione gratuitamente.
QUOTE(cuomonat @ Sep 14 2005, 01:42 PM)
Avete presente il sistema utilizzato sulle 6X6 per la sostituzione del dorso portapellicola? Si potrebbe predisporre una feritoia laterale nella quale far scorrere una sorta di raclette per la pulizia periodica del sensore. Ma a questo devono provvedere le case. L'idea è a disposizione gratuitamente.
Secondo me sarebbe impraticabile perche' questa feritoia dovrebbe essere talmente grossa da consentire di passare senza toccare i bordi, e forse si farebbe prima a fare una D70 che si apre come un ovetto Kinder.
QUOTE(giannizadra @ Sep 12 2005, 03:31 PM)
Finora (un anno e mezzo) la polvere se n'è sempre andata con la soffiata. E le ottiche le cambio senza pietà.
La peretta da clistere va benissimo. Purché mai usata per lo scopo originario...
La peretta da clistere va benissimo. Purché mai usata per lo scopo originario...
QUOTE(MrFlanger @ Sep 11 2005, 11:50 PM)
Davvero una bella storia soprattutto "pulita" nonostante l'uso delle perette.
Welcome Magoo, tra gli amici impolverati!
Welcome Magoo, tra gli amici impolverati!
Cito i Chemical Brothers: in dust we trust
Salve,
adesso lo posso confessare: ero un po' preoccupato. Provengo dal "meccanico" e dalle diapo (fino a qualche anno fa usavo addirittura con soddisfazione una K1000 tutta manuale). Dust? What's this?
Poi sono passato al digitale, da qualche settimana possiedo una D50. Leggendo il forum ho scoperto la minaccia: ho cominciato a sognare pulviscolo, polvere, granelli di sudicio che vagano impazziti per poi atterrare con spietata precisione su mio sensore. I racconti altrui mi hanno atterrito più di quelli di Edgar Allan Poe; le varie e contraddittorie tecniche di pulizie hanno minato le mie già poche certezze su questo acquisto.
Quasi quasi scrutavo le foto più alla ricerca dei malefici puntini che dei miei errori da correggere (tanti e quelli sì ben visibili).
Poi stamani mentre preparavo la borsa da portarmi via per un breve viaggio di piacere mi sono ricordato di questo thread: ho fatto qualche scatto di prova, ho visto che i mostri erano pochi ma presenti, ho preso coraggio ed ho ...operato.
Due sessioni di soffio deciso con una vecchia pompetta e il mio sensore ora è sterile come un attrezzo chirurgico. Un grazie a tutti, ma in particolare all'autore del thread. A volte la semplicità è la strada migliore.
So che prima o poi ci sarà bisogno di qualcosa di più approfondito, magari di un check in assistenza, ma mi sono convinto che la macchina l'ho comprata per usarla, che quando occorre devo cambiare l'ottica senza patemi e che se c'è polvere ...beh, si soffia (con attenzione) e si continua a fare foto. Tutto l'ambaradan serve per questo, no?
Scusate se ho scritto un romanzo invece di un post, e dato che ci sono allego anche una foto. Pietà, sono i primi scatti per provare la macchina...
Saluti, Dino
adesso lo posso confessare: ero un po' preoccupato. Provengo dal "meccanico" e dalle diapo (fino a qualche anno fa usavo addirittura con soddisfazione una K1000 tutta manuale). Dust? What's this?
Poi sono passato al digitale, da qualche settimana possiedo una D50. Leggendo il forum ho scoperto la minaccia: ho cominciato a sognare pulviscolo, polvere, granelli di sudicio che vagano impazziti per poi atterrare con spietata precisione su mio sensore. I racconti altrui mi hanno atterrito più di quelli di Edgar Allan Poe; le varie e contraddittorie tecniche di pulizie hanno minato le mie già poche certezze su questo acquisto.
Quasi quasi scrutavo le foto più alla ricerca dei malefici puntini che dei miei errori da correggere (tanti e quelli sì ben visibili).
Poi stamani mentre preparavo la borsa da portarmi via per un breve viaggio di piacere mi sono ricordato di questo thread: ho fatto qualche scatto di prova, ho visto che i mostri erano pochi ma presenti, ho preso coraggio ed ho ...operato.
Due sessioni di soffio deciso con una vecchia pompetta e il mio sensore ora è sterile come un attrezzo chirurgico. Un grazie a tutti, ma in particolare all'autore del thread. A volte la semplicità è la strada migliore.
So che prima o poi ci sarà bisogno di qualcosa di più approfondito, magari di un check in assistenza, ma mi sono convinto che la macchina l'ho comprata per usarla, che quando occorre devo cambiare l'ottica senza patemi e che se c'è polvere ...beh, si soffia (con attenzione) e si continua a fare foto. Tutto l'ambaradan serve per questo, no?
Scusate se ho scritto un romanzo invece di un post, e dato che ci sono allego anche una foto. Pietà, sono i primi scatti per provare la macchina...
Saluti, Dino
non sono tanto daccordo con chi sostiene l'inutità dei liquidi,però, ho provato anche io a pulire il sensore da una macchia di saliva asciutta(mentre soffiavo!!grande volpe che sono!!!)non sono riuscita a levarla quindi mi sto preoccupando...penso che un giretto alla LTR questo inverno gli farà bene.....