Sono stato di recente sul Ligure e ho portato di proposito solo la mia Nikon analogica carcata a diapositive e due ottiche : il cinquantino e il 20 2.8
Le ho fatte svilupare e guardandole sul piano luminoso con la loupe ho notato l'abissale differenza nella saturazione dei colori, nella nitidezza, nel dettaglio.
Sono possessore di costose macchine digitali e ottiche ,ma il confronto non regge,scannerizzando la diapositiva (anche col migliore scanner) il risultato rispetto alla proiezione è estremamente deludente nella perdita di quella corposità della luce ,ne risulta un effetto"cartolina illustrata"
Non è questo un ennesimo post analogico vs.digitale, so apprezzarne i vantaggi( che sono l'immadiata fruibilità dello scatto,poter controllare immediatamente la ripresa, e il non dover sviluppare la pellicola) Ma è un invito a riprendere la vostra macchina analogica e a farci qualche scatto...
Dovevo comunicare questa sensazione... scusate..
Le ho fatte svilupare e guardandole sul piano luminoso con la loupe ho notato l'abissale differenza nella saturazione dei colori, nella nitidezza, nel dettaglio.
Sono possessore di costose macchine digitali e ottiche ,ma il confronto non regge,scannerizzando la diapositiva (anche col migliore scanner) il risultato rispetto alla proiezione è estremamente deludente nella perdita di quella corposità della luce ,ne risulta un effetto"cartolina illustrata"
Non è questo un ennesimo post analogico vs.digitale, so apprezzarne i vantaggi( che sono l'immadiata fruibilità dello scatto,poter controllare immediatamente la ripresa, e il non dover sviluppare la pellicola) Ma è un invito a riprendere la vostra macchina analogica e a farci qualche scatto...
Dovevo comunicare questa sensazione... scusate..
Sono possessore di costose macchine digitali e ottiche ,ma il confronto non regge,scannerizzando la diapositiva (anche col migliore scanner) il risultato rispetto alla proiezione è estremamente deludente nella perdita di quella corposità della luce ,ne risulta un effetto"cartolina illustrata"
Talora ho anch'io questa sensazione, ma solo talora, finchè non ho scansionato le dia con uno scanner Imacon, altra musica.
Saluti
Giovanni
Scatto solo dia e b/n. A mio avviso le dia proettate sono su un altro pianeta rispetto a qualunque altra cosa... . Per quanto riguarda la stampa, devo dire che il laboratorio professionale del quale mi servo fa davvero ottime cose!
Buoni scatti
Stefano
Buoni scatti
Stefano
Scatto solo dia e b/n. A mio avviso le dia proettate sono su un altro pianeta rispetto a qualunque altra cosa... . Per quanto riguarda la stampa, devo dire che il laboratorio professionale del quale mi servo fa davvero ottime cose!
Buoni scatti
Stefano
Buoni scatti
Stefano
Credo che solo le stampe, oggi possano far vedere un confronto tra dati omologhi, se proprio si vulo discutere la qualità raggiunta dal digitale. La superiorità qualitativa delle diapositive non si discute, ma dipende prevalentemente dal dispositivo di output.
Credo che solo le stampe, oggi possano far vedere un confronto tra dati omologhi, se proprio si vulo discutere la qualità raggiunta dal digitale. La superiorità qualitativa delle diapositive non si discute, ma dipende prevalentemente dal dispositivo di output.
Sono perfettamente d'accordo. Non intendo affatto denigrare il digitale, del quale, pur non utilizzandolo, riconosco pregi e difetti. La mia è solo una "dichiarazione d'amore" nei confronti delle dia.
Buone foto!
Stefano
In questi giorni farò anch'io delle dia, ne ho 5 rullini, che sviluppo da solo, me le intelaio e me le proietto con il mio Leica.
Non solo la dia proiettata è tutta un'altra cosa, ma anche estrarre la pellicola dalla tannica a sviluppo finito da una strana senzazione che non riesco a descrivere a parole.
Finchè ci sarà la possibilità di poterle usare non smetterò mai di farlo.
Non solo la dia proiettata è tutta un'altra cosa, ma anche estrarre la pellicola dalla tannica a sviluppo finito da una strana senzazione che non riesco a descrivere a parole.
Finchè ci sarà la possibilità di poterle usare non smetterò mai di farlo.
In questi giorni farò anch'io delle dia, ne ho 5 rullini, che sviluppo da solo, me le intelaio e me le proietto con il mio Leica.
Non solo la dia proiettata è tutta un'altra cosa, ma anche estrarre la pellicola dalla tannica a sviluppo finito da una strana senzazione che non riesco a descrivere a parole.
Finchè ci sarà la possibilità di poterle usare non smetterò mai di farlo.
Non solo la dia proiettata è tutta un'altra cosa, ma anche estrarre la pellicola dalla tannica a sviluppo finito da una strana senzazione che non riesco a descrivere a parole.
Finchè ci sarà la possibilità di poterle usare non smetterò mai di farlo.
Ciao, quanto è difficile sviluppare le dia in casa? Di che materiali ti servi? (anche in MP) Grazie.
Fabio.
interessa anche a me..
Sono stato di recente sul Ligure e ho portato di proposito solo la mia Nikon analogica carcata a diapositive e due ottiche : il cinquantino e il 20 2.8
Le ho fatte svilupare e guardandole sul piano luminoso con la loupe ho notato l'abissale differenza nella saturazione dei colori, nella nitidezza, nel dettaglio.
Sono possessore di costose macchine digitali e ottiche ,ma il confronto non regge,scannerizzando la diapositiva (anche col migliore scanner) il risultato rispetto alla proiezione è estremamente deludente nella perdita di quella corposità della luce ,ne risulta un effetto"cartolina illustrata"
Non è questo un ennesimo post analogico vs.digitale, so apprezzarne i vantaggi( che sono l'immadiata fruibilità dello scatto,poter controllare immediatamente la ripresa, e il non dover sviluppare la pellicola) Ma è un invito a riprendere la vostra macchina analogica e a farci qualche scatto...
Dovevo comunicare questa sensazione... scusate..
Le ho fatte svilupare e guardandole sul piano luminoso con la loupe ho notato l'abissale differenza nella saturazione dei colori, nella nitidezza, nel dettaglio.
Sono possessore di costose macchine digitali e ottiche ,ma il confronto non regge,scannerizzando la diapositiva (anche col migliore scanner) il risultato rispetto alla proiezione è estremamente deludente nella perdita di quella corposità della luce ,ne risulta un effetto"cartolina illustrata"
Non è questo un ennesimo post analogico vs.digitale, so apprezzarne i vantaggi( che sono l'immadiata fruibilità dello scatto,poter controllare immediatamente la ripresa, e il non dover sviluppare la pellicola) Ma è un invito a riprendere la vostra macchina analogica e a farci qualche scatto...
Dovevo comunicare questa sensazione... scusate..
assolutamente d'accordo sulla qualità delle dia e della diaproiezione, anche se fatta con mezzi non megagalattici. Il fatto è che oggi con il pc facciamo anche il caffè, così viene normale scattare sempre con la dslr per vedere subito il risultato.
quello è un altro pianeta.
se vuoi passare ad un altro sistema solare, prendi una biottica da un cenitnaio di euro
se vuoi passare ad un altro sistema solare, prendi una biottica da un cenitnaio di euro
Scusate se mi inserisco, ma visto l' entusiasmo suscitato da Alfredo devo
precisarvi che : sviluppare le dia non è AFFATTO così semplice e piacevole come
sviluppare il B/N perchè
1) i bagni devono essere tenuti ESATTAMENTE a 38 °C per tutto il processo
2) la sbianca (color rosso sangue) è aggressiva (per le mani) e macchia parecchio in maniera indelebile
3) come sapete le dia sono quelle e basta. Se vengono scure perchè il bagno di sbianca non era alla temperatura giusta o esausto ti rimangono scure e non le recuperi più.
4) i chimici (kit E6 della Kodak p.e.) sono costosissimi, introvabili e scadono in fretta.
5) intelaiarsi 2 o 3 rullini da 36 pose... porovate e poi mi raccontate.
unico punto a favore: la saturazione dei colori (se tutto va bene) è il massimo che si può ottenere,
difficilmente un lab (anche buono) ha i bagni freschi che aspettano le vs. diapo.
ciao e buon lavoro, ma non fatevi dei viaggi...
ciao
massimo
P.S. lunga vita all' analogico !
precisarvi che : sviluppare le dia non è AFFATTO così semplice e piacevole come
sviluppare il B/N perchè
1) i bagni devono essere tenuti ESATTAMENTE a 38 °C per tutto il processo
2) la sbianca (color rosso sangue) è aggressiva (per le mani) e macchia parecchio in maniera indelebile
3) come sapete le dia sono quelle e basta. Se vengono scure perchè il bagno di sbianca non era alla temperatura giusta o esausto ti rimangono scure e non le recuperi più.
4) i chimici (kit E6 della Kodak p.e.) sono costosissimi, introvabili e scadono in fretta.
5) intelaiarsi 2 o 3 rullini da 36 pose... porovate e poi mi raccontate.
unico punto a favore: la saturazione dei colori (se tutto va bene) è il massimo che si può ottenere,
difficilmente un lab (anche buono) ha i bagni freschi che aspettano le vs. diapo.
ciao e buon lavoro, ma non fatevi dei viaggi...
ciao
massimo
P.S. lunga vita all' analogico !
Dovevo comunicare questa sensazione... scusate..
Guarda... in parte l'ho avuta anche io, recentemente, questa sensazione.
Ho dovuto selezionare circa 300 scatti dal 1994 a oggi, per una mostra a me dedicata che vogliono fare al lavoro (Centro Ricerche FIAT... non volevo partecipare, ma impossibile dire di no a una ragazza gentile e carina come quella dell'ufficio personale che organizzava la cosa... ). Tanti scatti belli (o meglio, che mi piacevano) in digitale... ma anche tanti in pellicola: più pastosi, più pieni, più "grassi", più saturi.
Ma riguardandole bene, certe che ho fatto in digitale... non avrei potuto farle a pellicola. Casi in cui poter smanettare allegramente con bilanciamento del bianco in primis, con toni, curve e livelli, e in cui questa possibilità ha fatto la differenza. Per non parlare dell'effetto "pulito" di questi scatti a confronto di come sarebbero stati se fatti a pellicola.
Questo per dire che la F6 e la F801s me le tengo ancora...
Ciao, quanto è difficile sviluppare le dia in casa? Di che materiali ti servi? (anche in MP) Grazie.
Fabio.
Fabio.
Io ho da molto tempo una termostazione CPE, ma all'inizio ho sviluppato senza anche se è abbastanza difficile,in questo caso, mantenere la temperatura di 38° (100 F).
Non è una cosa difficile se si è già pratici di sviluppo bianco e nero, bisogna solo essere metodici per ripetere gli stessi risultati.
Da quando non si trova più il Kodak ho sviluppato con il Tetenal, queste ultime, invece, le svilupperò con il kit di Ornano che ho già acquistato
Messaggio modificato da decarolisalfredo il Sep 20 2007, 11:48 PM
QUOTE(mlanzoni)
Scusate se mi inserisco, ma visto l' entusiasmo suscitato da Alfredo devo
precisarvi che : sviluppare le dia non è AFFATTO così semplice e piacevole come
sviluppare il B/N perchè
1) i bagni devono essere tenuti ESATTAMENTE a 38 °C per tutto il processo
2) la sbianca (color rosso sangue) è aggressiva (per le mani) e macchia parecchio in maniera indelebile
3) come sapete le dia sono quelle e basta. Se vengono scure perchè il bagno di sbianca non era alla temperatura giusta o esausto ti rimangono scure e non le recuperi più.
4) i chimici (kit E6 della Kodak p.e.) sono costosissimi, introvabili e scadono in fretta.
5) intelaiarsi 2 o 3 rullini da 36 pose... porovate e poi mi raccontate.
precisarvi che : sviluppare le dia non è AFFATTO così semplice e piacevole come
sviluppare il B/N perchè
1) i bagni devono essere tenuti ESATTAMENTE a 38 °C per tutto il processo
2) la sbianca (color rosso sangue) è aggressiva (per le mani) e macchia parecchio in maniera indelebile
3) come sapete le dia sono quelle e basta. Se vengono scure perchè il bagno di sbianca non era alla temperatura giusta o esausto ti rimangono scure e non le recuperi più.
4) i chimici (kit E6 della Kodak p.e.) sono costosissimi, introvabili e scadono in fretta.
5) intelaiarsi 2 o 3 rullini da 36 pose... porovate e poi mi raccontate.
Certo con la termostazione che usavo anche per le stampe in Cibachrome (oggo Ilfochrome), si riesce a tenere bene la temperatura, la sbiacca non mi ha dato mai fastidio e se si lava
subito senza lasciarla asciugare, la macchia va via in un batter d'occhio. Io ad ogni passo, mentre la tannica gira sulla CPE, pulisco il lavandino con un po' d'acqua e le mani, anche se non mi sporco mai, perchè solo nei lavaggi intermedi e finali mi bagno le mani, certo ci vuole un po' di pratica, ma che soddisfazione!
Ho imparato anche a modificare a mio piacimento il trattamento ( di poco s'intende) e naturalmente tiro le pellicole, sempre restando nei limiti della possibilità della pellicola.
a proposito di Diapositive.....
anche secondo me le diap sono tutto un'altro pianeta! Ho scattato solo qualche volta in diapositive con la mia vecchia reflex e devo dire che ogni tanto quando riguardo quelli scatti mi viene la nostalgia...
volevo chiedervi se con il digitale è possibile tirar fuori diapositive?
anche secondo me le diap sono tutto un'altro pianeta! Ho scattato solo qualche volta in diapositive con la mia vecchia reflex e devo dire che ogni tanto quando riguardo quelli scatti mi viene la nostalgia...
volevo chiedervi se con il digitale è possibile tirar fuori diapositive?
Io ho da molto tempo una termostazione CPE, ma all'inizio ho sviluppato senza anche se è abbastanza difficile,in questo caso, mantenere la temperatura di 38° (100 F).
Non è una cosa difficile se si è già pratici di sviluppo bianco e nero, bisogna solo essere metodici per ripetere gli stessi risultati.
Da quando non si trova più il Kodak ho sviluppato con il Tetenal, queste ultime, invece, le svilupperò con il kit di Ornano che ho già acquistato
Non è una cosa difficile se si è già pratici di sviluppo bianco e nero, bisogna solo essere metodici per ripetere gli stessi risultati.
Da quando non si trova più il Kodak ho sviluppato con il Tetenal, queste ultime, invece, le svilupperò con il kit di Ornano che ho già acquistato
Per ammortizzare i costi e non sprecare i prodoti chimici (che si esauriscono rapidamente) bisognerebbe "socializzare" la cosa cioè essere un gruppo di amici appassionati e utilizzare insieme dividendo i costi l'attrezzatura,così verrebbero forse meglio e senza quelle macchioline o pelucchi che ti regala il laboratorio quando addirittura non te le rovina...
Ragazzi, che nostalgia. Io sviluppavo le dia Agfachrome 50S e 100, giusto perchè i loro bagni dedicati potevano essere mantenuti costantemente a 20 o 25 gradi (variando i tempi di trattamento di conseguenza). I costi non erano pazzeschi, ma li condividevo con i miei compagni di scuola: l'equazione studente= squattrinato è stata e sarà sempre valida. Il risultato erano dia buttate, dia rovinate, ma più spesso, con l'esperienza, dia splendide che solo ora, dopo 30 anni, stanno mostrando i segni dell'inclemenza del tempo. E le dia intelaiate pazientemente con i telaietti GEPA... e sentirle "stirare" sotto il calore della lampada del Pradovit era una goduria che oggi, col digitale, non riesco più a ricreare. Tranne il colpetto della distensione della nuove dia sotto il calore della lampada.
Ciao
Ciao
a proposito di Diapositive.....
anche secondo me le diap sono tutto un'altro pianeta! Ho scattato solo qualche volta in diapositive con la mia vecchia reflex e devo dire che ogni tanto quando riguardo quelli scatti mi viene la nostalgia...
volevo chiedervi se con il digitale è possibile tirar fuori diapositive?
anche secondo me le diap sono tutto un'altro pianeta! Ho scattato solo qualche volta in diapositive con la mia vecchia reflex e devo dire che ogni tanto quando riguardo quelli scatti mi viene la nostalgia...
volevo chiedervi se con il digitale è possibile tirar fuori diapositive?
Non ho capito bene la domanda, cosa vuoi fare: fotografare il monitor o uno scanner alla rovescia?
No, penso propio che non ci siano possibilità.
QUOTE(Randi)
Per ammortizzare i costi e non sprecare i prodoti chimici (che si esauriscono rapidamente) bisognerebbe "socializzare" la cosa cioè essere un gruppo di amici appassionati e utilizzare insieme dividendo i costi l'attrezzatura,così verrebbero forse meglio e senza quelle macchioline o pelucchi che ti regala il laboratorio quando addirittura non te le rovina...
Io preparo i bagni per 6 rullini (1/2 litro) quando ho già pronti i 6 rullini da sviluppare, in modo da non sprecare i bagni, certo la tua idea di mettersi in gruppo è ottima, ma non tutti trovano altri appassionati in loco.
La cosa difficile è procurarsi una termostazione, non mi sembra che ce ne siano sul mercato, forse nell'usato si riescono a trovare. Oltre a ciò basta una o due tanniche magari a due spirali, con queste si sfruttano meglio i bagni.
Come San Paolo ho avuto una folgorazione sulla via di Damasco: ho avuto modo di usare per fotografia scientifica, una Hasselblad caricata con diapositiva e le stesse foto le ho fatte anche con la F100. Sono strabiliato dal risultato delle dia in 6x6. Peccato che la Hassy non è mia, ma non dispero di comprarla usata. Prossimamente farò delle prove anche con un dorso Imacon gentilmente prestatomi dal Dipartimento.
Saluti
Giovanni
Saluti
Giovanni
Prossimamente farò delle prove anche con un dorso Imacon gentilmente prestatomi dal Dipartimento.
Giovanni
Giovanni
Vuoi dire con uno scanner a tamburo ? Ma per curiosità cosa costa un attrezzo del genere e una scannerizzazione è paragonabile a un dia proiettata ?
Messaggio modificato da Randi il Sep 21 2007, 04:00 PM
Vuoi dire con uno scanner a tamburo ? Ma per curiosità cosa costa un attrezzo del genere e una scannerizzazione è paragonabile a un dia proiettata ?
No, con un dorso digitale Imacon per Hassy da 22 mpx. Lo scopo è poi quello di usare un computer con videoproiettore.
Non so costa costa l'aggeggio, ma certamente roppo per le mie tasche
Saluti
Giovanni
Messaggio modificato da gciraso il Sep 21 2007, 04:04 PM
No, con un dorso digitale Imacon per Hassy da 22 mpx. Lo scopo è poi quello di usare un computer con videoproiettore.
Non so costa costa l'aggeggio, ma certamente roppo per le mie tasche
Saluti
Giovanni
Non so costa costa l'aggeggio, ma certamente roppo per le mie tasche
Saluti
Giovanni
non ho idea di che videoproiettore abbiate in Dipartimento, ma ritengo che le diapositive hasselblad siano ancora migliori. in quanto a proiezione. fanno venire la pelle d'oca.
e pensare che un kit hasselblad usato costa la metà di una d80 body only...
... ritengo che le diapositive hasselblad siano ancora migliori. in quanto a proiezione. fanno venire la pelle d'oca.
Assolutamente vero!
QUOTE
e pensare che un kit hasselblad usato costa la metà di una d80 body only...
E' sorprendente vedere come si discuta molto (anche troppo!) sulla qualità delle digitali, senza aver bene a mente la quantità e la qualità delle informazioni contenute in un negativo o dia 6X6.
Quello che intendo dire è che tanti appassionati discutono a lungo di qualità, ma poi chi ha effettivamente bisogno della qualità si rivolge ancora alla pellicola medio (6X6 o 6X7) o grosso formato (4x5"). Per la cui digitalizzazione basta un buon scanner piano da 500 Euro ...