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gbarbiera
Messaggio: #1
A mia moglie piace fare dei lavoretti di decupage, pittura ed altro e sino ad ora aveva sempre comprato il materiale necessario da negozi italiani sia fisici sia on line avendo spesso difficoltà a reperire quanto necessario.
Ora su Internet ha scoperto un sito tedesco su cui si trova di tutto e di più tra l'altro a prezzi molto ma molto più bassi di quelli italiani.
Ad esempio alcuni cartoncini di trasferibili di una certa marca sono venduti a E 0,60 mentre gli stessi qui da noi costano da E 1,00 a E 2,50. Inoltre le spese di spedizione tramite corriere sono di soli E 3,90 per ordini inferiori a E 25,00 al di sopra la spedizione è gratis, da noi sono molto più alte e spesso non si ottiene la gratuità anche per importi alti.
Ha fatto un acquisto di prova e il materiale è arrivato in 10 giorni dal pagamento in perfetto ordine senza spese di spedizione.
Forse la ditta produttrice vende il materiale ai tedeschi ad un prezzo ed agli italiani ad un prezzo maggiore, oppure da noi vogliono avere un guadagno esagerato. Non credo che i tedeschi vendendo a meno non guadagnino nulla.
Compreremmo volentieri da noi ma stando così le cose benvenga la Germania e poi con la stessa spesa si prende il doppio del materiale.

Ciao

Giancarlo texano.gif
Mauro1258
Messaggio: #2
QUOTE(gbarbiera @ Jun 14 2012, 03:24 PM) *
A mia moglie piace fare dei lavoretti di decupage, pittura ed altro e sino ad ora aveva sempre comprato il materiale necessario da negozi italiani sia fisici sia on line avendo spesso difficoltà a reperire quanto necessario.
Ora su Internet ha scoperto un sito tedesco su cui si trova di tutto e di più tra l'altro a prezzi molto ma molto più bassi di quelli italiani.
Ad esempio alcuni cartoncini di trasferibili di una certa marca sono venduti a E 0,60 mentre gli stessi qui da noi costano da E 1,00 a E 2,50. Inoltre le spese di spedizione tramite corriere sono di soli E 3,90 per ordini inferiori a E 25,00 al di sopra la spedizione è gratis, da noi sono molto più alte e spesso non si ottiene la gratuità anche per importi alti.
Ha fatto un acquisto di prova e il materiale è arrivato in 10 giorni dal pagamento in perfetto ordine senza spese di spedizione.
Forse la ditta produttrice vende il materiale ai tedeschi ad un prezzo ed agli italiani ad un prezzo maggiore, oppure da noi vogliono avere un guadagno esagerato. Non credo che i tedeschi vendendo a meno non guadagnino nulla.
Compreremmo volentieri da noi ma stando così le cose benvenga la Germania e poi con la stessa spesa si prende il doppio del materiale.

Ciao

Giancarlo texano.gif


Se vuoi un spiegazione, chiedilo ai Governi che hanno introdotti aliquote fiscali da capogiro rispetto a quelle Tedesche... wink.gif
Franco_
Messaggio: #3
QUOTE(Mauro1258 @ Jun 14 2012, 03:34 PM) *
Se vuoi un spiegazione, chiedilo ai Governi che hanno introdotti aliquote fiscali da capogiro rispetto a quelle Tedesche... wink.gif


Questa è solo una parte delle spiegazione... il fatto è che non vogliamo ammetterlo, ma noi pensiamo di essere più furbi degli altri e a forza di pensarla così ci stiamo scavando la fossa...

Infatti per quanto possano essere alte le tasse in Italia, è difficile credere che i prezzi siano così diversi solo per via delle aliquote, infatti tali differenze non spiegano come mai in Italia il prezzo dello stesso oggetto oscilli tra 1€ e 2,5€... gatta ci cova...

P.S. 1€ rispetto a 0,6€ significa un rincaro del 66%...

Messaggio modificato da Franco_ il Jun 14 2012, 03:09 PM
Mauro1258
Messaggio: #4
QUOTE(Franco_ @ Jun 14 2012, 04:07 PM) *
Questa è solo una parte delle spiegazione... il fatto è che non vogliamo ammetterlo, ma noi pensiamo di essere più furbi degli altri e a forza di pensarla così ci stiamo scavando la fossa...

Infatti per quanto possano essere alte le tasse in Italia, è difficile credere che i prezzi siano così diversi solo per via delle aliquote, infatti tali differenze non spiegano come mai in Italia il prezzo dello stesso oggetto oscilli tra 1€ e 2,5€... gatta ci cova...

P.S. 1€ rispetto a 0,6€ significa un rincaro del 66%...


Le ragioni possono essere diverse: maggiori aliquote sulla tassazione, prezzo di acquisto differente, ed ovviamente anche maggiore ricarico del venditore.

Sono stato in Germania ad inizio settimana, ci dobbiamo mettere l'anima in pace, abbiamo un potere d'acquisto che è ridicolo rispetto ai Tedeschi: loro guadagnano di più ed hanno, ad esclusione del caffè al bar, i prezzi più bassi dei nostri su quasi tutti i prodotti....
paori
Messaggio: #5
QUOTE(Mauro1258 @ Jun 14 2012, 04:17 PM) *
Le ragioni possono essere diverse: maggiori aliquote sulla tassazione, prezzo di acquisto differente, ed ovviamente anche maggiore ricarico del venditore.

Sono stato in Germania ad inizio settimana, ci dobbiamo mettere l'anima in pace, abbiamo un potere d'acquisto che è ridicolo rispetto ai Tedeschi: loro guadagnano di più ed hanno, ad esclusione del caffè al bar, i prezzi più bassi dei nostri su quasi tutti i prodotti....

E' proprio vero purtroppo.... hmmm.gif
gbarbiera
Messaggio: #6
L'IVA applicata ai prodotti è del 19% solo per alcuni (molto pochi) è ridotta al 7%.
Ho avuto occasione di vedere il catalogo di una grossa catena di bricocenter tedesca. A parte il fatto che ha un numero di pagine superiore agli elenchi telefonici di Roma e Milano messi insieme e contiene un tale assortimento di prodotti che noi nemmeno ci sognamo. E a parità di marca i prezzi sono di media il 20-30% in meno.
Penso anche io come Franco_ che qui da noi i furbetti .......... siano tanti.
D'ora in poi, anche se non sono un fanatico degli acquisti in rete, penso che prima di acquistare certi prodotti vedrò in giro dove trovare prezzi più bassi con le dovute garanzie. Non mi piace regalare denaro ai furbi.

Ciao

Giancarlo texano.gif
buzz
Staff
Messaggio: #7
oltre i motivi già descritti occorre tener conto di una cosa fondamentale.
Qualsiasi attività commerciale ha come scopo il lucro, ovvero l'aggiunta di un valore sul costo che oltre a coprire le spese dia un certo guadagno.
Ok, abbiamo visto che in Italia le spese sono superiori, ma non è tutto.
Bisogna considerare le dimensioni dell'azienda.
io vendo fogli di carta a 1 euro l'uno. li compro 0.3 e ho 0.2 di spese. Ho guadagnato al bellezza del 50%. roba da ladri, no?!
ebbene, quanti fogli di carta devo vendere per arrivare in un mese a guadagnare quanto il bidello della scuola di mia figlia? ilo calcolo è presto fatto: 3000 fogli di carta.
E se io non avessi tutti questi ordini? e se mi fermassi a 2000? devo necessariamente alzare il ricarico per poter uscire dalle spese e giustificare la mia attività.
L'agenzia delle entrate infatti non prevede che gli affari vadano male. Tu vieni tassato sulla cifra minima che ti serve per vivere (o che risulta dalle loro tabelle generiche fatte sullo stile dei polli di trilussa)

Al contrario, la ditta tedesca, magari ha un bacino di utenza che le perette di vendere 300mila fogli di carta ed ecco che si può permettere, oltre che a torare un prezzo inferiore sulla materia prima, ad applicar un ricarico sensibilmente più basso, mantenendo un guadagno da potersi permettere una porsche l'anno.

Al cliente finale tutto questo racconto importa poco. Compra dove gli conviene, e infatti i piccoli commercianti sono destinati alla chiusura, e i governi agevolano i grossi e penalizzano i piccoli, perchè i grossi sono più facili da controllare (ne guardi uno e guadagni per 100 piccoli). e così si va avanti.
Ma, permettetemi il piccolo sfogo, quando un piccolo commerciante chiude, non se ne importa nessuno, se un operaio viene licenziato, succede il finimondo.
Utente cancellato
DEREGISTRATO
Messaggio: #8
Ormai è un pò che bazzico tra Austria e Germania e dico con certezza che....in Italia i commercianti pensano (quasi)tutti di essere più furbi e più belli smile.gif

Messaggio modificato da grazianoguerini il Jun 14 2012, 04:12 PM
Mauro1258
Messaggio: #9
QUOTE(buzz @ Jun 14 2012, 04:55 PM) *
oltre i motivi già descritti occorre tener conto di una cosa fondamentale.
Qualsiasi attività commerciale ha come scopo il lucro, ovvero l'aggiunta di un valore sul costo che oltre a coprire le spese dia un certo guadagno.
Ok, abbiamo visto che in Italia le spese sono superiori, ma non è tutto.
Bisogna considerare le dimensioni dell'azienda.
io vendo fogli di carta a 1 euro l'uno. li compro 0.3 e ho 0.2 di spese. Ho guadagnato al bellezza del 50%. roba da ladri, no?!
ebbene, quanti fogli di carta devo vendere per arrivare in un mese a guadagnare quanto il bidello della scuola di mia figlia? ilo calcolo è presto fatto: 3000 fogli di carta.
E se io non avessi tutti questi ordini? e se mi fermassi a 2000? devo necessariamente alzare il ricarico per poter uscire dalle spese e giustificare la mia attività.
L'agenzia delle entrate infatti non prevede che gli affari vadano male. Tu vieni tassato sulla cifra minima che ti serve per vivere (o che risulta dalle loro tabelle generiche fatte sullo stile dei polli di trilussa)

Al contrario, la ditta tedesca, magari ha un bacino di utenza che le perette di vendere 300mila fogli di carta ed ecco che si può permettere, oltre che a torare un prezzo inferiore sulla materia prima, ad applicar un ricarico sensibilmente più basso, mantenendo un guadagno da potersi permettere una porsche l'anno.

Al cliente finale tutto questo racconto importa poco. Compra dove gli conviene, e infatti i piccoli commercianti sono destinati alla chiusura, e i governi agevolano i grossi e penalizzano i piccoli, perchè i grossi sono più facili da controllare (ne guardi uno e guadagni per 100 piccoli). e così si va avanti.
Ma, permettetemi il piccolo sfogo, quando un piccolo commerciante chiude, non se ne importa nessuno, se un operaio viene licenziato, succede il finimondo.



Questo è vero se applicato a due realtà con potenzialità di mercato enormemente differenti, che non dovrebbero esserlo perchè la Germania ha circa 82ML di abitanti contro 61ML dell'Italia pari a cira il 35% in più, ma di fatto lo sono, semplicemente perchè l'Italia rispetto alla Germania ha un'economia florida mentre noi (*) siamo qui che sopravviviamo...

(*) NOI che paghiamo le tasse, quelli che non le pagano stanno meglio dei Tedeschi.... ph34r.gif
MrPaulson79
Messaggio: #10
QUOTE(buzz @ Jun 14 2012, 04:55 PM) *
oltre i motivi già descritti occorre tener conto di una cosa fondamentale.
Qualsiasi attività commerciale ha come scopo il lucro, ovvero l'aggiunta di un valore sul costo che oltre a coprire le spese dia un certo guadagno.
Ok, abbiamo visto che in Italia le spese sono superiori, ma non è tutto.
Bisogna considerare le dimensioni dell'azienda.
io vendo fogli di carta a 1 euro l'uno. li compro 0.3 e ho 0.2 di spese. Ho guadagnato al bellezza del 50%. roba da ladri, no?!
ebbene, quanti fogli di carta devo vendere per arrivare in un mese a guadagnare quanto il bidello della scuola di mia figlia? ilo calcolo è presto fatto: 3000 fogli di carta.
E se io non avessi tutti questi ordini? e se mi fermassi a 2000? devo necessariamente alzare il ricarico per poter uscire dalle spese e giustificare la mia attività.
L'agenzia delle entrate infatti non prevede che gli affari vadano male. Tu vieni tassato sulla cifra minima che ti serve per vivere (o che risulta dalle loro tabelle generiche fatte sullo stile dei polli di trilussa)

Al contrario, la ditta tedesca, magari ha un bacino di utenza che le perette di vendere 300mila fogli di carta ed ecco che si può permettere, oltre che a torare un prezzo inferiore sulla materia prima, ad applicar un ricarico sensibilmente più basso, mantenendo un guadagno da potersi permettere una porsche l'anno.

Al cliente finale tutto questo racconto importa poco. Compra dove gli conviene, e infatti i piccoli commercianti sono destinati alla chiusura, e i governi agevolano i grossi e penalizzano i piccoli, perchè i grossi sono più facili da controllare (ne guardi uno e guadagni per 100 piccoli). e così si va avanti.
Ma, permettetemi il piccolo sfogo, quando un piccolo commerciante chiude, non se ne importa nessuno, se un operaio viene licenziato, succede il finimondo.


Come sempre apprezzo i tuoi interventi Buzz ... qui da noi un commerciante onesto e ripeto onesto (cioè che paga le tasse) se non applica un ricarico di almeno il 150% NON CAMPA!!
Il che vuol dire che se compra a 1 deve poi rivendere a 2,5 e fa ancora fatica a starci dentro.
Il problema è una classe politica di dementi e una cittadinanza con senso civico pari a zero!!! Qui ogni volta che aumentano le tasse invece di incaxxarsi, protestare fino al non pagare, facciamo un po di scenata e poi ... aumentiamo il nero!! Così pagano sempre quelli e sempre di più fino a quando, complici le ruberie dei vari politici/mafiosi/amici degli amici ci troveremo a fare la fine della Grecia con le strade piene di mamme a mendicare qualcosa per dar da mangiare ai loro figli!!
Scusate lo sfogo Fulmine.gif
permaloso
Messaggio: #11
QUOTE(Mauro1258 @ Jun 14 2012, 03:34 PM) *
Se vuoi un spiegazione, chiedilo ai Governi che hanno introdotti aliquote fiscali da capogiro rispetto a quelle Tedesche... wink.gif

52000 euro di reddito lordo in germania hanno una tassazione del 42% sta qui la differenza?
p.s. in italia fino a 55000 euro è del 38% o sbaglio?
Mauro1258
Messaggio: #12
QUOTE(permaloso @ Jun 14 2012, 05:35 PM) *
52000 euro di reddito lordo in germania hanno una tassazione del 42% sta qui la differenza?
p.s. in italia fino a 55000 euro è del 38% o sbaglio?


In realtà non è proprio così ... wink.gif
http://economiaefinanza.blogosfere.it/2012...porto-ocse.html
giancarlopaglia
Messaggio: #13
QUOTE(buzz @ Jun 14 2012, 04:55 PM) *
oltre i motivi già descritti occorre tener conto di una cosa fondamentale.
Qualsiasi attività........................................................................
...............................

Ma, permettetemi il piccolo sfogo, quando un piccolo commerciante chiude, non se ne importa nessuno, se un operaio viene licenziato, succede il finimondo.


D'accordo completamente con il tuo intervento.
Purtroppo,però,è difficile combattere contro i soliti luoghi comuni che danno i commercianti tutti ladri.


QUOTE(grazianoguerini @ Jun 14 2012, 05:09 PM) *
Ormai è un pò che bazzico tra Austria e Germania e dico con certezza che....in Italia i commercianti pensano (quasi)tutti di essere più furbi e più belli smile.gif


Appunto. dry.gif

Bhè,meno male che hai aggiunto il "quasi". rolleyes.gif

Giancarlo.
Franco_
Messaggio: #14
QUOTE(buzz @ Jun 14 2012, 04:55 PM) *
oltre i motivi già descritti occorre tener conto di una cosa fondamentale.
Qualsiasi attività commerciale ha come scopo il lucro, ovvero l'aggiunta di un valore sul costo che oltre a coprire le spese dia un certo guadagno.
Ok, abbiamo visto che in Italia le spese sono superiori, ma non è tutto.
Bisogna considerare le dimensioni dell'azienda.
io vendo fogli di carta a 1 euro l'uno. li compro 0.3 e ho 0.2 di spese. Ho guadagnato al bellezza del 50%. roba da ladri, no?!
ebbene, quanti fogli di carta devo vendere per arrivare in un mese a guadagnare quanto il bidello della scuola di mia figlia? ilo calcolo è presto fatto: 3000 fogli di carta.
E se io non avessi tutti questi ordini? e se mi fermassi a 2000? devo necessariamente alzare il ricarico per poter uscire dalle spese e giustificare la mia attività.
L'agenzia delle entrate infatti non prevede che gli affari vadano male. Tu vieni tassato sulla cifra minima che ti serve per vivere (o che risulta dalle loro tabelle generiche fatte sullo stile dei polli di trilussa)

Al contrario, la ditta tedesca, magari ha un bacino di utenza che le perette di vendere 300mila fogli di carta ed ecco che si può permettere, oltre che a torare un prezzo inferiore sulla materia prima, ad applicar un ricarico sensibilmente più basso, mantenendo un guadagno da potersi permettere una porsche l'anno.

Al cliente finale tutto questo racconto importa poco. Compra dove gli conviene, e infatti i piccoli commercianti sono destinati alla chiusura, e i governi agevolano i grossi e penalizzano i piccoli, perchè i grossi sono più facili da controllare (ne guardi uno e guadagni per 100 piccoli). e così si va avanti.
Ma, permettetemi il piccolo sfogo, quando un piccolo commerciante chiude, non se ne importa nessuno, se un operaio viene licenziato, succede il finimondo.


Il negoziante che spera di campare con la sola vendita dei fogli di carta ha sbagliato mestiere.
E' ovvio che sto estremizzando come stai facendo tu, ma è evidente che per vivere si deve diversificare ed essere competitivi.

Poi eviterei le guerre tra poveri, gli operai (ammesso che esistano ancora) non se la sono mai passata particolarmente bene, il problema è che la situazione è molto seria e lo è per (quasi) tutti, non dimentichiamo che oggi è "fortunato" chi, nonostante la Laurea con lode, guadagna 450€/mese...
giancarlopaglia
Messaggio: #15
QUOTE(Franco_ @ Jun 14 2012, 06:56 PM) *
Poi eviterei le guerre tra poveri,................................................


Franco,scusami se mi intrometto in questa tua risposta a Francesco.
Anch'io eviterei la guerra tra poveri.I nemici non sono tra noi ma.....sappiamo tutti dove.
In queste discussioni si finisce per sparare sempre nel mucchio,si generalizza e si finisce per fare il solito "di tutta l'erba un fascio".
Per ogni commerciante non propriamente...corretto,ne esistono decine di specchiata onestà.
Per decine di operai/dipendenti onesti ne esiste sempre qualcuno più che scorretto.
Esempi da fare ne abbiamo sicuramente molti,da una parte e dall'altra.
Non ne usciremmo più. rolleyes.gif

Cordialmente.

Giancarlo.
buzz
Staff
Messaggio: #16
Effettivamente il disegno è quello di metterci gli uni contro gli altri, un po' come fanno certe aziende che fanno in maniera che i dipendenti sparlino dei colleghi in modo tale da avere più informazioni possibili.
E' ovvio e anche comprensibile nonchè ingiustificabile, che per sopravvivenza si cerchi di aggrapparsi a tutto ciò che si è in grado di fare, nero compreso.
Ingiustificabile perchè la risposta dovrebbe essere la protesta formale, netta, ferrea, e invece per pigrizia o quieto vivere si preferisce trovare la soluzione di comodo.

Ma tornando all'argomento principale, è vero che chi vende solo i fogli di carta ha sbagliato mestiere, ma se ha vissuto fino ad un periodo riuscendo a vendere silo quelli, e adesso arriva la multinazionale che lo inonda di concorrenza, cosa fa? Diversificare in un periodo di crisi, dove nessuno ti presta soldi da investire (trovano più conveniente speculare anche loro sullo spread dei BOT) è difficile.

Meditate sulla situazione
 
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