QUOTE(randallflagg @ May 26 2009, 10:22 AM)
@ PAS: Io per aumentare la profondità di campo non avrei toccato gli ISO ma, visto il soggetto statico, avrei scattato a 1/60 sec. a 100 ISO o al massimo 1/100 sec. con ISO 200 per non introdurre "rumore" (ancorché quasi invisibile a quei livelli). Riconosco che stiamo discutendo di aspetti minimi, ma sono curioso di capire come mai avremmo fatto due scelte diverse.
Ciao
Ovviamente non c’è un solo modo di operare.
Ti scrivo perché avrei agito così:
Innanzitutto gli ISO.
Tra 100 e 200 non c’è alcun vantaggio di rapporto segnale/rumore per cui nelle situazioni di scatto a distanza ravvicinata il valore 100 penalizza solo la scelta tempo/diaframma senza dare altri vantaggi.
ISO 100 li uso principalmente in condizioni di molta luce per mantenere diaframmi ottimali evitando filtri ND, oppure se voglio scattare con tempi lenti per qualche effetto di mosso, etc,
Per me gli ISO 200 sono lo standard di scatto.
Ho suggerito i 400 perché, pur essendo il rumore ancora ampiamente tollerabile, consente un tempo di scatto veloce a diaframma chiuso (quindi buona p.d.c.) o comunque margini ulteriori di scelta della coppia tempo diaframma.
Pur avendo Lorenzo utilizzato un obiettivo VR (18 – 55 f:3.5-5.6 VR) occorre fare i conti con il movimento del soggetto (il classico alito di vento) e scattare ad 1/60 può essere rischioso soprattutto per chi non ha pratica con questo tipo di fotografia. Tanto più che la fotografia a distanza ravvicinata ha la sua forza proprio nella estrema cura della nitidezza.
Messaggio modificato da PAS il May 26 2009, 10:29 AM