Tempo fa, alcuni eoni fa, si pensò di creare una sorta di manuale fotografico in rete. Per parte mia mi ritagliai il compito di esaminare i criteri compositivi, campo in cui ho qualche esperienza, e soprattutto poco trattato a parte le solite raccomandazioni e formulette, come per esempio di seguire la "regola dei terzi"...
Mi sono concentrato sulla fotografia di paesaggio per una ragione semplice: è un soggetto statico su cui è più probabile si applichino dei criteri compositivi, che passano in secondo piano nel caso del reportage, per esempio. Inoltre la varietà dei climi, degli habitat, delle stagioni e dei momenti, garantisce anche una varietà di forme pressoché infinita.
Disclaimer
Questa discussione l'ho intenzionalmente aperta nella sezione Cultura, Temi perché non è esclusivamente una questione tecnica, e tanto meno solo fotografica. La sezione di tecniche fotografiche imporrebbe un taglio completamente diverso. Io non desidero dare istruzioni su come comporre il soggetto vattelapesca, ma riflettere sugli strumenti compositivi adottati nella fotografia, e ciò implica anche considerazioni 'filosofiche': visioni del mondo, e non solo impostazioni del tempo e del diaframma. Questa riflessione è naturalmente aperta ai vostri contributi.
Mi sono concentrato sulla fotografia di paesaggio per una ragione semplice: è un soggetto statico su cui è più probabile si applichino dei criteri compositivi, che passano in secondo piano nel caso del reportage, per esempio. Inoltre la varietà dei climi, degli habitat, delle stagioni e dei momenti, garantisce anche una varietà di forme pressoché infinita.
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Questa discussione l'ho intenzionalmente aperta nella sezione Cultura, Temi perché non è esclusivamente una questione tecnica, e tanto meno solo fotografica. La sezione di tecniche fotografiche imporrebbe un taglio completamente diverso. Io non desidero dare istruzioni su come comporre il soggetto vattelapesca, ma riflettere sugli strumenti compositivi adottati nella fotografia, e ciò implica anche considerazioni 'filosofiche': visioni del mondo, e non solo impostazioni del tempo e del diaframma. Questa riflessione è naturalmente aperta ai vostri contributi.