Come ogni fotografo che acquista un teleobbiettivo ben presto scopre, la caratteristica più lampante di queste ottiche è che esse sono in grado di restituire un’immagine ingrandita di soggetti lontani ed inaccessibili. Altrettanto importante è il ridotto angolo di campo, che fa si che il teleobbiettivo tagli via gli elementi di disturbo e restituisca all’osservatore una fotografia in tutta la sua evidenza. Quindi mentre l’obbiettivo grandangolare è adatto a registrare tutti gli elementi dell’immagine che si vengono a trovare di fronte alla fotocamera, il teleobbiettivo si cala dentro la stessa scena e ne estrae i dettagli rendendoli evidenti all’occhio.
Gli obbiettivi zoom di lunghezza focale tele godono anch’essi di una crescente popolarità, perché sono l’ideale per i ritratti, per scattare istantanee di bambini che giocano, per fotografare eventi sportivi ed anche gli animali selvaggi. Visti i progressi della tecnologia ottica, poi, molti di questi obbiettivi garantiscono una nitidezza eccezionale. Molti zoom tele, inoltre, dispongono della funzione macro che permette di fotografare da vicino soggetti come la classica ape posata sul fiore.
Fino a poco tempo fa, gran parte degli zoom di lunghezza focale tele copriva le classiche escursioni focali 70-210, 80-200, 70-300 oggi pero, diversi produttori propongono obbiettivi zoom dai 60-300 ed oltre. Sono personalmente favorevole all’innovazione, perché la gamma focale fra i 200 ed i 300 mm moltiplica per dieci le opportunità di ripresa. Va detto che, se anche la dimensione degli zoom tele di questa escursione focale è abbastanza moderata, in molti casi l’utilizzo dei treppiedi si rivela pero necessario. Vi suggerisco di attenervi perciò alla regola che dice di non impugnare mai a mano libera un obbiettivo usando un tempo di scatto più lungo della sua lunghezza focale. Per esempio se state usando un teleobbiettivo da 200 mm, la regola vuole che non scattiate a mano libera con un tempo più lungo di 1/250 di sec. (usando uno zoom tele, dovete sempre fingere che la lunghezza focale sia quella massima, 200mm, 300mm o 400 mm anche se state
fotografando con una lunghezza focale inferiore, perché l’ingombro totale ed il peso del teleobbiettivo non cambiano. Se il tempo di scatto diventa più lungo di quello consigliato per le riprese a mano libera, potrebbe bastare l’utilizzo di un monopiede o di un supporto stabile, sdraiandovi supini, l’appoggio di una sacchetto
di tela riempito di riso o pula di riso o di un bel paio di gomiti saldi garantisce lo stesso risultato. Ovvio che con l’avvento di ottiche Vr i tempi posso diminuire….
Per ottenere immagini di qualità superiore il treppiede e comunque la scelta migliore.
Le caratteristiche principali dei teleobbiettivi sono la loro ridotta profondità di campo e la compressione dei piani degli oggetti presenti nella scena., che restituisce l’impressione di uno spazio affollato. Vi accorgerete che se inquadrare un dato soggetto con uno zoom tele regolato sulla sua lunghezza focale minore, i dettagli dello sfondo saranno più percettibili che se lo stesso soggetto fosse inquadrato, con la stessa centratura, con la lunghezza focale maggiore. La riduzione della profondità di campo che si ha con le lunghezze focali maggiori è il motivo per cui i fotografi esperti scelgono la gamma delle focali tele per la messa a fuoco selettiva dei loro soggetti. Combinando un diaframma aperto con un punto di ripresa che permette di mettere a fuoco gli elementi in primo piano, essi ottengono un sfondo di forme, colori e toni sfuocati intorno all’oggetto a fuoco.
Si tratta di una tecnica compositiva molto efficace che serve a richiamare l’attenzione sul soggetto principale. Inoltre la caratteristica del teleobbiettivo di comprimere lo spazio, che definisco una sovrapposizione degli stessi, da degli effetti molto gradevoli. Il teleobbiettivo non solo avvicina a voi gli oggetti, ma neanche a fonderli tra di loro.
I cosiddetti supertele hanno una gamma focale che va dai 400 ai 2000 mm, essi sono raramente usati dal fotografo dilettante, non perché siano poco divertenti, ma per via del costo esorbitante. Ovviamente si tratta di obbiettivi utili, ma, in gran parte dei casi, essi sono riservati ai fotografo professionisti, specie agli specialisti di caccia fotografica e dello sport.
Un saluto a tutti e buone foto.
Vladimir.
Gli obbiettivi zoom di lunghezza focale tele godono anch’essi di una crescente popolarità, perché sono l’ideale per i ritratti, per scattare istantanee di bambini che giocano, per fotografare eventi sportivi ed anche gli animali selvaggi. Visti i progressi della tecnologia ottica, poi, molti di questi obbiettivi garantiscono una nitidezza eccezionale. Molti zoom tele, inoltre, dispongono della funzione macro che permette di fotografare da vicino soggetti come la classica ape posata sul fiore.
Fino a poco tempo fa, gran parte degli zoom di lunghezza focale tele copriva le classiche escursioni focali 70-210, 80-200, 70-300 oggi pero, diversi produttori propongono obbiettivi zoom dai 60-300 ed oltre. Sono personalmente favorevole all’innovazione, perché la gamma focale fra i 200 ed i 300 mm moltiplica per dieci le opportunità di ripresa. Va detto che, se anche la dimensione degli zoom tele di questa escursione focale è abbastanza moderata, in molti casi l’utilizzo dei treppiedi si rivela pero necessario. Vi suggerisco di attenervi perciò alla regola che dice di non impugnare mai a mano libera un obbiettivo usando un tempo di scatto più lungo della sua lunghezza focale. Per esempio se state usando un teleobbiettivo da 200 mm, la regola vuole che non scattiate a mano libera con un tempo più lungo di 1/250 di sec. (usando uno zoom tele, dovete sempre fingere che la lunghezza focale sia quella massima, 200mm, 300mm o 400 mm anche se state
fotografando con una lunghezza focale inferiore, perché l’ingombro totale ed il peso del teleobbiettivo non cambiano. Se il tempo di scatto diventa più lungo di quello consigliato per le riprese a mano libera, potrebbe bastare l’utilizzo di un monopiede o di un supporto stabile, sdraiandovi supini, l’appoggio di una sacchetto
di tela riempito di riso o pula di riso o di un bel paio di gomiti saldi garantisce lo stesso risultato. Ovvio che con l’avvento di ottiche Vr i tempi posso diminuire….
Per ottenere immagini di qualità superiore il treppiede e comunque la scelta migliore.
Le caratteristiche principali dei teleobbiettivi sono la loro ridotta profondità di campo e la compressione dei piani degli oggetti presenti nella scena., che restituisce l’impressione di uno spazio affollato. Vi accorgerete che se inquadrare un dato soggetto con uno zoom tele regolato sulla sua lunghezza focale minore, i dettagli dello sfondo saranno più percettibili che se lo stesso soggetto fosse inquadrato, con la stessa centratura, con la lunghezza focale maggiore. La riduzione della profondità di campo che si ha con le lunghezze focali maggiori è il motivo per cui i fotografi esperti scelgono la gamma delle focali tele per la messa a fuoco selettiva dei loro soggetti. Combinando un diaframma aperto con un punto di ripresa che permette di mettere a fuoco gli elementi in primo piano, essi ottengono un sfondo di forme, colori e toni sfuocati intorno all’oggetto a fuoco.
Si tratta di una tecnica compositiva molto efficace che serve a richiamare l’attenzione sul soggetto principale. Inoltre la caratteristica del teleobbiettivo di comprimere lo spazio, che definisco una sovrapposizione degli stessi, da degli effetti molto gradevoli. Il teleobbiettivo non solo avvicina a voi gli oggetti, ma neanche a fonderli tra di loro.
I cosiddetti supertele hanno una gamma focale che va dai 400 ai 2000 mm, essi sono raramente usati dal fotografo dilettante, non perché siano poco divertenti, ma per via del costo esorbitante. Ovviamente si tratta di obbiettivi utili, ma, in gran parte dei casi, essi sono riservati ai fotografo professionisti, specie agli specialisti di caccia fotografica e dello sport.
Un saluto a tutti e buone foto.
Vladimir.