Non me lo aspettavo, sono sincero, proprio non me lo aspettavo e non so nemmeno se e quanto me lo merito.
Cosa si dice in questi casi?
Secondo me semplicemente grazie, di cuore.
Magari, però, due parole sento di dirvele.
Un valore in cui credo profondamente è la riconciliazione; penso che una delle maggiri cause delle tante piaghe che tormentano la nostra vecchia Terra, è la nostra inerzia nel riconciliarci, nel riconoscerci come individui degni di rispetto, sempre e comunque, anche quando commettiamo le peggiori atrocità.
Nessun errore, nessun a efferatezza, nessun crimine può annullare la dignità di un uomo.
Rendiamocene conto, facciamo parte tutti della stessa congettura, se non cominciamo a rivedere il nostro modo di convivere, certo non ne trarremo tanto bene.
Detto questo, vorrei approfittare di questa occasione per chiedere perdono a tutte quelle persone verso le quali ho usato scortesia, scorrettezza, cattiva educazione, chiunque si sia sentito insultato dal mio comportamento, voglia accettare la mia richiesta di riconciliazione.
So di essere a volte polemico e pedante, ma credetemi, il solo pensiero che uno di voi per questo motivo si è sentito a disagio, mi fa sentire piccolo, piccolo.
C’è molta buona fede in quello che dico e mai penserei di ferire qualcuno, e per cosa poi?
Oggi i miei cari e gli amici più vicini riceveranno un cioccolatino al quale ho allegato una piccola pergamena e sulla quale ho riportato queste tre perle di saggezza e poesia.
Vorrei dedicarle anche a voi tutti, indistintamente.
“…..siate sempre capaci di sentire nel più profondo di voi stessi ogni ingiustizia commessa contro chiunque in qualsiasi parte del mondo…..”
Ernesto Guevara De la Serna
“La giustizia è la virtù che si esprime nel riconoscere il diritto dell’ altro dandogli ciò che gli spetta secondo la ragione e la legge.”
Carlo Maria Martini.
La giustizia senza forza è impotente; (…) la forza senza giustizia è tirannica.
Blaise Pascal
Grazie, Massimo