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Con circa 700 neuri si può trovare il sempreverde afs 17-35/2,8 in buono stato...

Infatti non contesto il 58 ma decisamente l'1,4 (e i materiali!). Forse pensi che il professionista Nikon non sarebbe pronto a vendersi la moglie per accappararsi un futuristico 55/1,1? Ma questa sarebbe stata una scelta di coraggio, impossibile per gli attuali progettisti (ed esperti di marketing)...

Nel pieno formato, per il paesaggio standard mi pare che focali comprese tra i 20 ed i 30 mm. siano più che sufficienti quindi scarterei a priori il 14-24 che lo vedo più vocato all'architettura. Il 16-35 o meglio ancora il 17-35/2,8 li ritengo, imho, gli obiettivi ideali.

Rifrare il vecchio Noct? Impossibile per le nuove politiche Nikon che sono poi quelle di risparmiare su tutto a cominciare dalla bontà dei materiali. Per esempio la montatura che nel vecchio Noct era in ottimo metallo assieme a plastiche e gomme pregiate a differenza di quest'ultimo dove la plastica comune abbonda e del metallo rimane qualche sporadica traccia nell'innesto e in qualche sparuto meccanismo. Le lenti erano costruite in vetri ottici di pregio, a cominciare dall'asferica frontale che era una vera asferica, disegnata e costruita come tale con i suoi alti costi di produzione e non come le sedicenti asferiche utilizzate nelle ultime costruzioni che di asferico hanno bene poco. Ci meravigliamo del 58? Perchè non 50 o 55? Ma naturalmente è la lunghezza focale che naturalmente, senza crearsi problemi gli è riuscita alla fine della progettazione. Sì, perchè le aziende serie come Leitz, per esempio, partono dalla lunghezza focale e dall'apertura relativa e devono arrivare a quel risultato. In Nikon sembra che partono del dato più facile, cioè quello del contenimento dei costi di produzione (non certo, a quel che sembra, dei prezzi di vendita!). E te lo lì che gli nato il fungo 58/1,4 a 1800 euro. D'accordo che il vecchio Noct non lo si trova, d'occasione, a meno di 3000 euro e per il nuovo Leitz M 50/0,95 ci vogliono 9200 cuccuzze ma evidentemente questi sono prodotti veramente superiori, non di un altro pianeta ma di un'altra galassia!

Questa dell'inutilità dei 50 mm. di pdc per un buon ritratto è di nuovo conio! In quanto poi al cattivo gusto reputo questa tua affermazione una mera cialtronata tipica di coloro che conoscono poco della fotografia di grande ritratto, idea peraltro da te stesso ribattuta quando alludi al fattore secondario della qualità a tutta apertura.
Mi permetto solo una domanda. Hai mai sentito parlare del Leitz Noctilux 50/0,95. Giudicando in base alle tue affermazioni credo proprio di no. Sappi allora che questa nuovissima ottica, del valore non trascurabile di 9300 euro, rappresenta la summa di oltre 100 anni di studi alla ricerca del massimo ottenibile da un obiettivo ultraluminoso a tutta apertura ed è il sogno, nemmeno troppo velato, dei migliori ritrattisti del mondo. Una categoria alla quale tu certo non appartieni.

Ma cosa vai a slambiccarti il cervello su un probabile acquisto futuro di una fx? Ma prenditi un grandangolo estremo dx e non pensarci più. Il giorno che prenderai, forse, una pieno formato terrai sempre un secondo corpo dx su cui mettere i propri accessori. Quindi, vai tranquillo su un 10/11/12-xx e non massaggiarti ulteriormente la psiche sennò corri il rischio di non prendere nulla per i troppi dubbi.

La d70 fu una delle più belle sorprese fatte da Nikon nell'era digitale. Tutti aspettavamo una concorrente della 300d (digital rebel) e invece presentò questo miracolo che se non era una semipro, poco ci mancava. E l'abbinamento in kit col 18-70/3,5-4,5G completava degnamente il miracolo. Un obiettivo semplicemente stupendo, anni luce distante dagli entry level proposti attualmente.
Quindi con che coraggio si può pensare di cestinarla? L'alta sensibilità è un problema? Ma fino a 500 asa rende perfettamente. La risoluzione non è elevata? Basta fare immagini senza ricorrere a crop pesanti. Per me è una fotocamera tuttora degna di figurare in un buon corredo, magari come muletto, un ottimo secondo corpo.

Io ne approfittai per prenderne una più aggiornata e nel malaugurato caso credo che ti convenga la medesima scelta (magari d'occasione). D'altronde la d60 è obsoleta da molto tempo...

Mi sembra solo eccessivamente contrastata. Correggi i parametri. Comunque la trovo una splendida foto anche se dovuta al caso...

Mi era successo con una S2. Si era bruciato il sensore. Ti auguro che non sia lo stesso problema.

Non capisco questa mania di ricerca di un'altra fx quando questo formato è ampiamente coperto. D600, D700, D710, D800, D3X, D4: caspita!, ben sei differenti scelte! Ma cosa pretendere di più? Piuttosto è il formato dx che ormai, con la sola eccezione della datata D300S sembra affidarsi esclusivamente al settore delle entry level. Essendo io un fan dell'aps-c sento la necessità di un'evoluizione proprio della d300, magari una d310 con un sensore intorno ai 18/20 mp, una raffica da paura, un otturatore superaffidabile, un corpo tropicalizzato in lega e tutte le altre opportunità destinate ad una vera reflex professionale.

Dispiace ad un accanito nikonista come me constatare che la più importante rivista a difesa del consumatore releghi i prodotti Nikon, nella fattispecie le reflex entry level (e non solo) in posizione subalterna rispetto alla principale concorrente.
Nel numero di marzo 2013, attualmente in distribuzione, di Altroconsumo una recensione analitica di cinque pagine evidenzia ad esempio che la D7000, la reflex Nikon col miglior piazzamento, si colloca al quinto posto preceduta da quattro prodotti Canon, dove la Eos 70D kit col 18-55 is vince come la migliore del test.
Anche il miglior acquisto se lo attribuisce la Canon con la 1100D.
Impietoso poi il confronto tra la Eos 6D e la nuova D600 piazzandosi, la prima al secondo posto e la Nikon in decima posizione.
Non migliora di molto la recensione sulle mirrorless. Almeno qui, Nikon ottiene un onorevole terzo posto.
Idem nella sezione "bridge" dove Nikon si piazza al quinto posto battuta dai prodotti Olympus e Panasonic.
Peccato. Negli anni scorsi, Altroconsumo giudicava i prodotti Nikon ai vertici della qualità e della convenienza. Cosa è cambiato?

Macchè brutta!" La trovo bellissima. Mi ricorda la cara F3 in miniatura. Credo che ci farò un serio pensiero

I tuoi sono ragionamenti basati su convinzioni soggettive di cui non capisco l'acredine. Si vede che le migliaia di ritrattisti soddisfattissimi della S5 e delle altre dslr dello stesso brand,e specificatamente S2 e S3 sono tutti scemi con problemi di visus.
Una cosa, nelle tue affermazioni balza immediatamente agli occhi: la tua fissazione per la nitidezza. Questa peculiarità, per un buon ritrattista, è l'ultima delle performances richieste. Infatti la Fuji non la vanta né la evidenzia. La tonalità dei colori, la resa dell'incarnato al naturale, senza artifici in postproduzione, la meraviglia di un jpeg utilizzabile così come esce e tante altre qualità ben più preziose della mera nitidezza sono i desideri del fotografo ritrattista (e non solo!).
Tu butteresti alle ortiche oggetti perfetti per il ritratto come i vari Planar ed altri obiettivi mediamente morbidi come lo stesso Nikon 85/1,4 (per non parlare del Noct).
Ma tornando a quel capolavoro che considero la S5 ti invito a leggerti questo articolo, redatto da qualcuno che, a differenza tua, sa quello che scrive.
Resa dei colori sulla S5

E' una questione che si presta a varie interpretazioni, un po' come certe parti delle automobili che vengono riparate o sostituite ben oltre i termini di garanzia. Credo che qualunque giudice che si trovasse davanti al problema, mettiamo ad esempio una rottura intorno ai 75mila scatti un anno dopo la scadenza della garanzia possa imporre la riparazione poichè la pubblicità sembra garantire la performance dell'otturatore indipendentemente dal mero tempo di garanzia.

Scusate ma non avevo visto questo post precedente.
Ora rispondo a questo tizio che si permette di formulare certezze offensive probabilmente senza cognizione di causa: pena farai tu. Ma come ti permetti? Un apparecchio tutt'ora attuale. Io posseggo anche la d300, la d700 e la d7000 ma per la ritrattistica, grazie alle impostazioni sulla gamma dinamica ed alla emulazione di prestigiose pellicole Fuji la prediligo spesso ancora oggi.

Puoi prendere in considerazione anche la Fuji S5 pro che era costruita su un body D200 ed accetta tutti gli accessori della d200 (a parte le batterie) ma vcanta un software decisamente superiore, più recente e performante. La si trova d'occasione a prezzi simili alla d200.

Guarda che 150mila scatti è soltanto indicativo per diffetto, cioè come minimo arriva a 200-250mila. Ma non ci sarebbe nulla di strano se arrivasse a 500mila o 1milione senza alcun problema. Il problema è semmai nel costo perchè se ti si cicca entro i 150mila ti viene riparato a gratis, mentre dopo devi tossire...

Un paio di centoni il vecchio afd perchè per il nuovo afs di centoni ce ne vogliono almeno quattro. C'è anche il Sigma hsm ma costa anche di più. E non dimentichiamoci dello Zeiss...

Se puoi fare a meno dello zoom la scelta dei tre fissi, 28-50-85, è vincente nella qualità, nel peso e nell'ingombro e, se ti orienti su ottiche di F 1:1,8 è pure vincente nel risparmio.

Scusa, ma con "fluo" intendi flou (cioè molto morbida) o fluorescente?

Considero il 18-70 uno dei migliori 18-x presenti sul mercato e di certo uno dei più onesti. Assolutamente migliore del 18-55 per non parlare delle escursioni più lunghe. Se la batte anche con i vari 18-50. E che non venga più offerto in kit con le ultime dslr consumer è significativo della sua bontà dato che il possessore non sente più alcuna necessità di cambiarlo o affiancarlo con uno migliore.

Moltiplicare uno zoom, ancorché eccellente come il 70-200/2,8, dà sempre risultati deludenti. Visto poi che la focale che si moltiplica è quasi semre la massima è molto meglio cercarsi un vecchio 300/4 d'occasione che costerebbe meno del tc17 nuovo (e questo sì che lo si può ancora moltiplicare x1,4 anche Kenko!).

Il 2,8/4,5 è la vecchia versione. Onesto con un ottimo rapporto qualità/prezzo.
Il 2,8/4 è l'ultima versione, macro e dotato di stabilizzatore OS. Come qualità ottica non mi pare che ci abbia guadagnato granchè. Anche l'opzione macro la ritengo uno specchietto per le allodole posizionandosi all'incirca sulle stesse performances del precedente. L'OS, naturalmente, ne migliora drasticamente le possibilità.

C'è anche il Sigma 8-16: costa un po' di più ma è uno spettacolo