comunuque, giusto per aggiornare.. è arrivata la raccomandata dallo studio legale.
Sinceramente mi dispiace che devi perdere tempo e tranquillità appresso a queste cose che fanno solo incazz.... per una cosa così futile che è fare una foto, ma come è stato già detto tanta gente con la testa è partita per la tangente.... Facci sapere, moralmente ti sono vicino sono rogne
Messaggio modificato da Traveler_59 il May 25 2018, 10:05 AM
comunuque, giusto per aggiornare.. è arrivata la raccomandata dallo studio legale.
Ciao, sono -moltissimo- curioso circa il motivo della richiesta, la quantificazione dei danni... e soprattutto sull'impostazione che il legale ha dato alla diffida. Cioè quali norme sarebbero state violate.
Era era un evento circa la Taranta, il ballo tipico e la coreografia pare sia sotto tutela di copyright da parte di chi l'ha predisposta e ne paga annualmente un diritto di sfruttamento, mi pare abbastanza ambigua ma il succo è questo. Il luogo era sì pubblico.
mi pare un pò difficile poter riconoscere la paternità di una coreografia di ballo solo guardando qualche scatto... chiunque potrebbe dire che quello è un passo preso dalla sua... mi pare molto sterile come argomentazione, semmai qualcuno la volesse usare.
prima di tutto ti sono solidale.
salvo eccezioni anche qualora un giudice ti dia ragione ti costerà comunque euro. ed malumore.
1) "paga la multa e taci" se sono quattrosoldi forse e la cosa più conveniente risolvi subito senza perdere tempo (che anche quello è denaro) rimane purttroppo il malumore del raggiro.
2) vai n causa puoi vincere non paghi la controparte, ma corri il rischio che ci rimetti le spese legali in quanto il giudice può stabilire che ognuno paghi le sue o peggio ancora la controparte venga condannata a pagare le tue spese legali questi non le paghi e tu per incassarli devi citarlo in giudizio con altre relative spese.
3) venite ad un compromesso, ma il raggiro rimane
come in tanti casi chi subisce un ingiustizia non è tutelato contro colui crea casini.
non posso che agurarti che tutto fili lisci nel giro poche raccomandate!
Antonio
Messaggio modificato da Antonio Canetti il May 25 2018, 11:59 AM
salvo eccezioni anche qualora un giudice ti dia ragione ti costerà comunque euro. ed malumore.
1) "paga la multa e taci" se sono quattrosoldi forse e la cosa più conveniente risolvi subito senza perdere tempo (che anche quello è denaro) rimane purttroppo il malumore del raggiro.
2) vai n causa puoi vincere non paghi la controparte, ma corri il rischio che ci rimetti le spese legali in quanto il giudice può stabilire che ognuno paghi le sue o peggio ancora la controparte venga condannata a pagare le tue spese legali questi non le paghi e tu per incassarli devi citarlo in giudizio con altre relative spese.
3) venite ad un compromesso, ma il raggiro rimane
come in tanti casi chi subisce un ingiustizia non è tutelato contro colui crea casini.
non posso che agurarti che tutto fili lisci nel giro poche raccomandate!
Antonio
Messaggio modificato da Antonio Canetti il May 25 2018, 11:59 AM
prima di tutto ti sono solidale.
salvo eccezioni anche qualora un giudice ti dia ragione ti costerà comunque euro. ed malumore.
1) "paga la multa e taci" se sono quattrosoldi forse e la cosa più conveniente risolvi subito senza perdere tempo (che anche quello è denaro) rimane purttroppo il malumore del raggiro.
2) vai n causa puoi vincere non paghi la controparte, ma corri il rischio che ci rimetti le spese legali in quanto il giudice può stabilire che ognuno paghi le sue o peggio ancora la controparte venga condannata a pagare le tue spese legali questi non le paghi e tu per incassarli devi citarlo in giudizio con altre relative spese.
3) venite ad un compromesso, ma il raggiro rimane
come in tanti casi chi subisce un ingiustizia non è tutelato contro colui crea casini.
non posso che agurarti che tutto fili lisci nel giro poche raccomandate!
Antonio
salvo eccezioni anche qualora un giudice ti dia ragione ti costerà comunque euro. ed malumore.
1) "paga la multa e taci" se sono quattrosoldi forse e la cosa più conveniente risolvi subito senza perdere tempo (che anche quello è denaro) rimane purttroppo il malumore del raggiro.
2) vai n causa puoi vincere non paghi la controparte, ma corri il rischio che ci rimetti le spese legali in quanto il giudice può stabilire che ognuno paghi le sue o peggio ancora la controparte venga condannata a pagare le tue spese legali questi non le paghi e tu per incassarli devi citarlo in giudizio con altre relative spese.
3) venite ad un compromesso, ma il raggiro rimane
come in tanti casi chi subisce un ingiustizia non è tutelato contro colui crea casini.
non posso che agurarti che tutto fili lisci nel giro poche raccomandate!
Antonio
Antonio le tue sono considerazioni giuste. Io richiamerei anche il rischio che corre chi agisce, specie dal 2014, per la responsabilità da lite temeraria.
E "piegarsi", anche se in certi casi appare opportuno, in questo caso specifico a me sembra davvero troppo.
A questo proposito mi piacerebbe sapere cosa scrive il legale nella lettera... forse ci sono degli aspetti che non si sono considerati bene.
Per un consiglio è necessario "vedere le carte" anche sommariamente...
Non mi impiccio della questione non conoscendo i termini ne quanto viene contestato dal legale, ma una persona "non famosa" (e per famoso intendo conosciuto dai media per spettacolo, sport, gossip o quant'altro) ha tutto il diritto di non vedere pubblicata la sua immagine senza il suo consenso, non a caso esistono le liberatorie. E chi lo fa di solito paga....
Non mi impiccio della questione non conoscendo i termini ne quanto viene contestato dal legale, ma una persona "non famosa" (e per famoso intendo conosciuto dai media per spettacolo, sport, gossip o quant'altro) ha tutto il diritto di non vedere pubblicata la sua immagine senza il suo consenso, non a caso esistono le liberatorie. E chi lo fa di solito paga....
Nel primo messaggio c'è scritto:
"La diffida è arrivata a più persone e organizzazioni di questo evento fotografico citando la legge 633/1941 per mail. "
che sarebbe la legge sul diritto d'autore non quella sulla privacy: praticamente chiedono le royalties per la coreografia.
A proposito...
sapevatelo tutti:
l'illuminazione della Torre Eiffel è protetta da diritto d'autore, teoricamente possono chiedervi le royalties se pubblicate una foto della Torre illuminata di notte.
….. Io richiamerei anche il rischio che corre chi agisce, specie dal 2014, per la responsabilità da lite temeraria.
E "piegarsi", anche se in certi casi appare opportuno, in questo caso specifico a me sembra davvero troppo.
A questo proposito mi piacerebbe sapere cosa scrive il legale nella lettera... forse ci sono degli aspetti che non si sono considerati bene.
Per un consiglio è necessario "vedere le carte" anche sommariamente...
E "piegarsi", anche se in certi casi appare opportuno, in questo caso specifico a me sembra davvero troppo.
A questo proposito mi piacerebbe sapere cosa scrive il legale nella lettera... forse ci sono degli aspetti che non si sono considerati bene.
Per un consiglio è necessario "vedere le carte" anche sommariamente...
concordo in pieno perché neanche io non trovo giusto che Lasernio ci rimetta neanche una lira… pardon euro.
Ansa
per ora la raccomandata sta marcendo in deposito.
Attenzione, perché anche se non la ritiri, dal momento che hai avuto l'avviso di giacenza legalmente è come se tu l'avessi ritirata...
Maggiori dettagli QUI.
Messaggio modificato da davidebaroni il May 25 2018, 09:18 PM
confermo anche io che una volta arrivato l'avviso che ti è arrivata una raccomandata risulta consegnata, perciò meglio ritirarla per sapere con precisione cosa vogliono e logicamente pendere i provvedimenti del caso.
Antonio
Antonio
praticamente non c'è scritto nulla, ha solo formalizzato ciò che ha scritto per mail quindi cestinata.
praticamente non c'è scritto nulla, ha solo formalizzato ciò che ha scritto per mail quindi cestinata.
Non c'è scritto nulla?
Riprendendo quindi le tue parole "un ragazzo ha riconosciuto se stesso in 4 fotografie assolutamente anonime, scatti fatti in una piazza pubblica durante una coreografia-ballo di musica tarantina, premesso che i visi non sono distinguibili per il gioco di luci-ombre".... se richiamano il diritto di autore per una foto scattata in una piazza pubblica, in occasione di un evento aperto a tutti, nella cui foto ci sono più soggetti che ballano e non quindi un unico ritratto di una unica persona... stanno chiedendo una cosa che non possono chiedere. Si può scattare in una piazza pubblica a più persone, tra l'altro poco distinguibili. Non essendo una chiesa, né una spiaggia di nudisti, né un ospedale, né una scuola, né una caserma... dovrebbero innanzitutto sostenere una cosa insostenibile -per legge- e poi provare e sottolineo -provare- il danno subito. Se ritengono di avere subito un danno per essere stati fotografati, avrebbero benissimo potuto effettuare la manifestazione in un ambito privato. Come tutti sappiamo, ai concerti a pagamento, ad esempio, è scritto dappertutto, dai biglietti ai cartelli, che non si può fotografare. Da quello che scrivi, non c'era assolutamente nemmeno questo avvertimento. Quindi si stanno comportando in maniera errata, per usare un eufemismo, specie se supportati da un legale: se beccano quello che gli gira male rischiano anche loro...
Messaggio modificato da FM il May 26 2018, 05:16 PM
... stanno chiedendo una cosa che non possono chiedere. Si può scattare in una piazza pubblica a più persone, tra l'altro poco distinguibili....
Se ritengono di avere subito un danno per essere stati fotografati...
Se ritengono di avere subito un danno per essere stati fotografati...
Scusa se mi permetto ma credo che tu non abbia ben afferrato la ratio: tu sei libero di fotografare chi vuoi (fatte salve le ovvie eccezioni), ma pubblicare poi le foto è un altro sport Ognuno di noi, a meno che non sia un personaggio noto come ho scritto sopra, ha il sacrosanto diritto di non vedere la sua faccia in rete, su un manifesto ecc. Insomma, la liberatoria esiste anche per questo...
miiiiiii
non stanno invocando la privacy, ma il diritto d’autore sulla coreografia.
non stanno invocando la privacy, ma il diritto d’autore sulla coreografia.
durante una mostra fotografica del mio club, un ragazzo ha riconosciuto se stesso in 4 fotografie assolutamente anonime, scatti fatti in una piazza pubblica durante una coreografia-ballo di musica tarantina, premesso che i visi non sono distinguibili per il gioco di luci-ombre, è possibile che mi arrivi dopo settimane che la mostra sia terminata, una diffida dall'utilizzo di queste fotografie (la mostra non era con scopo di lucro) e che addirittura il loro avvocato provvederà a quantificare l'ammontare del danno dall'uso illecito? (cito testuali parole).
Premetto anche che durante l'evento non c'erano avvisi di limitazione fotografica eo biglietti all'ingresso insomma, nulla!
La diffida è arrivata a più persone e organizzazioni di questo evento fotografico citando la legge 633/1941 per mail.
Premetto anche che durante l'evento non c'erano avvisi di limitazione fotografica eo biglietti all'ingresso insomma, nulla!
La diffida è arrivata a più persone e organizzazioni di questo evento fotografico citando la legge 633/1941 per mail.
Se la richiesta e' per la violazione della privacy del ragazzo, questo dovrebbe dimostrare di poter essere realmente riconoscibile nelle foto che hai pubblicato, in quanto non basta dire "quello sono io....". Se effettivamente e' riconoscibile, allora non potevi pubblicare nulla senza il suo consenso scritto.
Se la richiesta e' per la violazione dei diritti di autore (Lg.633/1941) sulla coreografia, occorre dimostrare che le quattro foto pubblicate identificano univocamente la coreografia, e quindi configurano un illecito sfruttamento della stessa tramite pubblicazione non autorizzata, ed anche in questo caso non potevi pubblicare nulla.
In ogni caso, gli attori della richiesta devono distinti, cosi' come devono essere distinte le motivazioni della richiesta: nel primo caso il richiedente e' il ragazzo mentre nel secondo caso sarebbe l'autore della coreografia, ma le carte ricevute le hai tu, e quindi solo tu puoi sapere come stanno le cose e se la richiesta ha un minimo di fondamento formale...... o e' formalmente insostenibile. In ogni caso, buttare le carte nel cestino non e' la migliore strategia, perche' i legali vengono pagati se vanno in giudiizio, e quindi hanno tutto l'interesse a proseguire nell'azione fino ad ottenere una sentenza, anche se tu dovessi risultare contumace.....
Organizzati con gli altri soggetti "citati" e rispondete in blocco tramite un legale.
Messaggio modificato da _Lucky_ il May 26 2018, 10:56 PM
Scusa se mi permetto ma credo che tu non abbia ben afferrato la ratio: tu sei libero di fotografare chi vuoi (fatte salve le ovvie eccezioni), ma pubblicare poi le foto è un altro sport Ognuno di noi, a meno che non sia un personaggio noto come ho scritto sopra, ha il sacrosanto diritto di non vedere la sua faccia in rete, su un manifesto ecc. Insomma, la liberatoria esiste anche per questo...
non hai seguito tutto ciò che è stato scritto evidentemente, ho scritto che nessuna figura è riconoscibile, se a te ti fotografano di spalle, ti riconosci solo tu immagino.
Se la richiesta e' per la violazione della privacy del ragazzo, questo dovrebbe dimostrare di poter essere realmente riconoscibile nelle foto che hai pubblicato, in quanto non basta dire "quello sono io....". Se effettivamente e' riconoscibile, allora non potevi pubblicare nulla senza il suo consenso scritto.
Se la richiesta e' per la violazione dei diritti di autore (Lg.633/1941) sulla coreografia, occorre dimostrare che le quattro foto pubblicate identificano univocamente la coreografia, e quindi configurano un illecito sfruttamento della stessa tramite pubblicazione non autorizzata, ed anche in questo caso non potevi pubblicare nulla.
In ogni caso, gli attori della richiesta devono distinti, cosi' come devono essere distinte le motivazioni della richiesta: nel primo caso il richiedente e' il ragazzo mentre nel secondo caso sarebbe l'autore della coreografia, ma le carte ricevute le hai tu, e quindi solo tu puoi sapere come stanno le cose e se la richiesta ha un minimo di fondamento formale...... o e' formalmente insostenibile. In ogni caso, buttare le carte nel cestino non e' la migliore strategia, perche' i legali vengono pagati se vanno in giudiizio, e quindi hanno tutto l'interesse a proseguire nell'azione fino ad ottenere una sentenza, anche se tu dovessi risultare contumace.....
Organizzati con gli altri soggetti "citati" e rispondete in blocco tramite un legale.
Se la richiesta e' per la violazione dei diritti di autore (Lg.633/1941) sulla coreografia, occorre dimostrare che le quattro foto pubblicate identificano univocamente la coreografia, e quindi configurano un illecito sfruttamento della stessa tramite pubblicazione non autorizzata, ed anche in questo caso non potevi pubblicare nulla.
In ogni caso, gli attori della richiesta devono distinti, cosi' come devono essere distinte le motivazioni della richiesta: nel primo caso il richiedente e' il ragazzo mentre nel secondo caso sarebbe l'autore della coreografia, ma le carte ricevute le hai tu, e quindi solo tu puoi sapere come stanno le cose e se la richiesta ha un minimo di fondamento formale...... o e' formalmente insostenibile. In ogni caso, buttare le carte nel cestino non e' la migliore strategia, perche' i legali vengono pagati se vanno in giudiizio, e quindi hanno tutto l'interesse a proseguire nell'azione fino ad ottenere una sentenza, anche se tu dovessi risultare contumace.....
Organizzati con gli altri soggetti "citati" e rispondete in blocco tramite un legale.
se stai in una pubblica piazza e non c'è nessun divieto, perchè non dovrei fotografare chessò un ballo di latino-americano e pubblicarlo per una mostra assolutamente pubblica? La raccomandata non è arrivata da uno studio legale, quindi non ha molta valenza, credo.
Se effettivamente e' riconoscibile, allora non potevi pubblicare nulla senza il suo consenso scritto.
Se la richiesta e' per la violazione dei diritti di autore (Lg.633/1941) sulla coreografia, occorre dimostrare che le quattro foto pubblicate identificano univocamente la coreografia, e quindi configurano un illecito sfruttamento della stessa tramite pubblicazione non autorizzata, ed anche in questo caso non potevi pubblicare nulla.
Se la richiesta e' per la violazione dei diritti di autore (Lg.633/1941) sulla coreografia, occorre dimostrare che le quattro foto pubblicate identificano univocamente la coreografia, e quindi configurano un illecito sfruttamento della stessa tramite pubblicazione non autorizzata, ed anche in questo caso non potevi pubblicare nulla.
Su quali basi/leggi scrivi quanto sopra? Da quanto scrivi, quindi, non si potrebbe pubblicare una foto di una festa di paese senza il consenso di tutti quanti in essa si potessero riconoscere (tra l'altro mi pare non si riconosca in maniera chiara nessuno)? E se fotografo una balletto (e tra l'altro lo "congelo" il momento e quindi mi suona un po' difficile verificare la coreografia e soprattutto che questa abbia una sorta di copyright) in una piazza, poi pubblico la foto (attenzione anche qui: la pubblico per mostra personale, non ci faccio una pubblicità, non la vendo, non la metto come sfondo su un sito commerciale...), sto sfruttando illecitamente la coreografia del balletto? Mi pare un po' arduo, un peletto azzardato, vagamente "temerario", per non dire altro. La norma a me appare chiara: se stai in pubblico (piazza, via, festa, sotto un monumento, gare ....), a meno di situazioni eccezionali (religione, sesso, minori, sicurezza...), posso fotografarti in gruppo, anche se ti riconosci. Non posso estrapolare dal gruppo un ritratto di una persona riconoscibile.
non hai seguito tutto ciò che è stato scritto evidentemente, ho scritto che nessuna figura è riconoscibile, se a te ti fotografano di spalle, ti riconosci solo tu immagino.
...e allora perché ha aperto 'sto topic? Diciamo che il legale che ti ha scritto è un visionario e la chiudiamo lì...
se stai in una pubblica piazza e non c'è nessun divieto, perchè non dovrei fotografare chessò un ballo di latino-americano e pubblicarlo per una mostra assolutamente pubblica?
La piazza puoi fotografarla (se è consentito) quanto vuoi, non giriamoci intorno, sono i bipedi che invece devono autorizzarti se vuoi pubblicare la loro immagine. Mi rendo conto che ormai in questa generazione che ha il cervello ridotto in pappa dai social - dove si pubblica di tutto e di più - questo possa apparire strano ma, ripeto, per pubblicare la mia immagine in una piazza, chiesa, stadio o qualsivoglia luogo hai bisogno della mia liberatoria, punto. Queste sono le leggi della Repubblica e stavolta non lasciano spazio a interpretazioni, per fortuna.
La norma a me appare chiara: se stai in pubblico (piazza, via, festa, sotto un monumento, gare ....), a meno di situazioni eccezionali (religione, sesso, minori, sicurezza...), posso fotografarti in gruppo, anche se ti riconosci.
idem come sopra, puoi fotografare quello che vuoi ma pubblicare è un altro sport. Che poi dalla pubblicazione tu ne tragga qualcosa o meno è un problema squisitamente tuo, se pensi ad una attenuante toglitelo dalla testa. E come ti ha detto Lucky, il suggerimento resta quello di contattare un legale...
...e allora perché ha aperto 'sto topic? Diciamo che il legale che ti ha scritto è un visionario e la chiudiamo lì...
La piazza puoi fotografarla (se è consentito) quanto vuoi, non giriamoci intorno, sono i bipedi che invece devono autorizzarti se vuoi pubblicare la loro immagine. Mi rendo conto che ormai in questa generazione che ha il cervello ridotto in pappa dai social - dove si pubblica di tutto e di più - questo possa apparire strano ma, ripeto, per pubblicare la mia immagine in una piazza, chiesa, stadio o qualsivoglia luogo hai bisogno della mia liberatoria, punto. Queste sono le leggi della Repubblica e stavolta non lasciano spazio a interpretazioni, per fortuna.
La piazza puoi fotografarla (se è consentito) quanto vuoi, non giriamoci intorno, sono i bipedi che invece devono autorizzarti se vuoi pubblicare la loro immagine. Mi rendo conto che ormai in questa generazione che ha il cervello ridotto in pappa dai social - dove si pubblica di tutto e di più - questo possa apparire strano ma, ripeto, per pubblicare la mia immagine in una piazza, chiesa, stadio o qualsivoglia luogo hai bisogno della mia liberatoria, punto. Queste sono le leggi della Repubblica e stavolta non lasciano spazio a interpretazioni, per fortuna.
ahó, Lupà,
non contestano la privacy, non gli gmfrega nulla di essere riconosciuti o meno; citano la legge sul diritto d’autore.
Sono i diritti d’autore sulla rappresentazione della coreografia che contestano.
La legge sul diritto d'autore tutela in effetti anche le coreografie, MA (c'è un ma) se codificate per iscritto o in altra forma (leggasi video depositato in SIAE) e a patto che abbiano un minimo di originalità. Secondo me sono questi i due punti chiave: c'è un video o uno script depositato in SIAE? Quanto può essere originale la coreografia di un ballo popolare/tradizionale?
Tra l'altro i corrispettivi per diritto d'autore sono esigibili da SIAE solo per spettacoli a pagamento o per l'organizzazione di spettacoli gratuiti da parte dell'associazione (imposta sugli spettacoli), per cui potrebbero essere in difetto loro per primi se non hanno pagato (ci si può informare alla sede SIAE locale). Per una esposizione fotografica gratuita non sono previsti balzelli SIAE se non su eventuale musica di sottofondo, anche perché l'opera d'autore sono le foto stesse, quindi secondo me non sono in causa i diritti d'autore.
Quanto alla privacy:
Art. 97: Non occorre il consenso della persona ritrattata quando la riproduzione dell’immagine è giustificata dalla notorietà o dall’ufficio pubblico coperto, da necessità di giustizia o di polizia, da scopi scientifici, didattici o colturali, o quando la riproduzione è collegata a fatti, avvenimenti, cerimonie di interesse pubblico o svoltisi in pubblico. Il ritratto non può tuttavia essere esposto o messo in commercio, quando l’esposizione o messa in commercio rechi pregiudizio all’onore, alla reputazione od anche al decoro della persona ritrattata.
Quindi alle manifestazioni in cui non è espressamente vietato posso fotografare e pubblicare situazioni decorose senza timori (va dimostrato che la pubblicazione lede l'immagine della persona ritratta).
Tra l'altro i corrispettivi per diritto d'autore sono esigibili da SIAE solo per spettacoli a pagamento o per l'organizzazione di spettacoli gratuiti da parte dell'associazione (imposta sugli spettacoli), per cui potrebbero essere in difetto loro per primi se non hanno pagato (ci si può informare alla sede SIAE locale). Per una esposizione fotografica gratuita non sono previsti balzelli SIAE se non su eventuale musica di sottofondo, anche perché l'opera d'autore sono le foto stesse, quindi secondo me non sono in causa i diritti d'autore.
Quanto alla privacy:
Art. 97: Non occorre il consenso della persona ritrattata quando la riproduzione dell’immagine è giustificata dalla notorietà o dall’ufficio pubblico coperto, da necessità di giustizia o di polizia, da scopi scientifici, didattici o colturali, o quando la riproduzione è collegata a fatti, avvenimenti, cerimonie di interesse pubblico o svoltisi in pubblico. Il ritratto non può tuttavia essere esposto o messo in commercio, quando l’esposizione o messa in commercio rechi pregiudizio all’onore, alla reputazione od anche al decoro della persona ritrattata.
Quindi alle manifestazioni in cui non è espressamente vietato posso fotografare e pubblicare situazioni decorose senza timori (va dimostrato che la pubblicazione lede l'immagine della persona ritratta).