Per caso ci sono due versioni dell'80-200 f/2.8, una AF e una AF-S (oltre alla versione a pompa)? Se si, quali sono le differenze?
L'80-200 esiste bighiera AF-D e bighiera AF-S.
L'AF-S è la seconda versione dell'AF-D, con un motore ultrasonico velocissimo (in relazione al modulo AF della fotocamera) e silenzioso, oltre che a una miglior definizione rispetto al fratellino AF-D. E' un centinaio di grammi più pesante rispetto al bighiera, ma ha la possibilità di staccare l'anello per il cavalletto.
L'AF-D è lievemente più compatto, mi pare 2-3cm più corto, ed un peso intorno al 1,2 kg, con una qualità ottica eccezionale, di poco inferiore all'AF-S.
La versione AF-D è ancora a listino e dovrebbe costare sul migliaio di euro, mentre la versione AF-S non è più a listino perché sostituita dal compagno 70-200 VR.
L'AF-S è la seconda versione dell'AF-D, con un motore ultrasonico velocissimo (in relazione al modulo AF della fotocamera) e silenzioso, oltre che a una miglior definizione rispetto al fratellino AF-D. E' un centinaio di grammi più pesante rispetto al bighiera, ma ha la possibilità di staccare l'anello per il cavalletto.
L'AF-D è lievemente più compatto, mi pare 2-3cm più corto, ed un peso intorno al 1,2 kg, con una qualità ottica eccezionale, di poco inferiore all'AF-S.
La versione AF-D è ancora a listino e dovrebbe costare sul migliaio di euro, mentre la versione AF-S non è più a listino perché sostituita dal compagno 70-200 VR.
Mi sembra che sul sito Nital, sotto "catalogo prodotti", ci sia ancora l'AF-S... l'AF-D non lo vedo
QUOTE(Hero @ Jun 8 2006, 10:25 AM)
Per caso ci sono due versioni dell'80-200 f/2.8, una AF e una AF-S (oltre alla versione a pompa)? Se si, quali sono le differenze?
le differenze sono tantissime...(tra af e af-s)
la piu importante è sicuramente la resa a TA e a 200mm (li anche ad occhio nudo ed le differenze si vedono)...andando un po piu sul tecnico, il modello AF-D ha 16 lenti in 11 gruppi di cui 3 con trattamento ED, il modello AF-s ,che ha dato lo chema ottico al nuovo 70-200 2.8, ha 18 lenti in 14 gruppi di cui 5 con trattamento ED..
il modello Af-s ha inoltre i tre pulsantini di messa a fuoco sul balirotto stesso , vicino alle ghiere, (non mi sembra ci siano su Af) e gli ultimi risultano molto utili nell'utilizzo a mano libera...
il modello Af-s è siglillato (tropicalizzato) ed il modello Af..no..
comunque al lato pratico per apprezzare le differenze tra i due vetri bisogna gia lavorare su parametri piu estremi (TA e 200mm) ,anche se la cromia e l'omogeneita' dello sfocato a quanlunque apertura/focale si aprrezzano sul Af-s
non ultimo la velocita' dell'af..in situazioni sportive la differnza tra Af ed AF-s sta nel...riuscire a fare la foto o no..
cosa vuoi dal tele? per cosa lo useresti principalmente? (foto sportive, caccia fotografica...)
ciao
Sul catalogo l'AF-S c'è ancora e non si sa il perché
http://www.europe-nikon.com/category.aspx?...eId=7&catId=121
mentre nel listino l'80-200 AF-S non c'è più
http://www.nital.it/listini/obiettivi/obiettivi.php
http://www.europe-nikon.com/category.aspx?...eId=7&catId=121
mentre nel listino l'80-200 AF-S non c'è più
http://www.nital.it/listini/obiettivi/obiettivi.php
Mi piacerebbe molto per foto sportive (calcio dilettantistico, ciclismo) e concerti blues e jazz in cui è più facile avere l'accredito e aggirarsi intorno al palco
QUOTE(Federix @ Jun 8 2006, 11:01 AM)
Sul catalogo l'AF-S c'è ancora e non si sa il perché
http://www.europe-nikon.com/category.aspx?...eId=7&catId=121
mentre nel listino l'80-200 AF-S non c'è più
http://www.nital.it/listini/obiettivi/obiettivi.php
http://www.europe-nikon.com/category.aspx?...eId=7&catId=121
mentre nel listino l'80-200 AF-S non c'è più
http://www.nital.it/listini/obiettivi/obiettivi.php
perche' nel catalogo ti "spiegano le caratteristiche" e un vetro di quel calibro incuriosira' (per conoscere le caratteristiche) per qualche anno ancora.....quindi credo sia giusto continuare a "presentarlo"
mentre nel listino ci sono gli articoli ancora in vendita....
ciao
QUOTE(lucaoms @ Jun 8 2006, 12:09 PM)
perche' nel catalogo ti "spiegano le caratteristiche" e un vetro di quel calibro incuriosira' (per conoscere le caratteristiche) per qualche anno ancora.....quindi credo sia giusto continuare a "presentarlo"
mentre nel listino ci sono gli articoli ancora in vendita....
ciao
mentre nel listino ci sono gli articoli ancora in vendita....
ciao
Grazie, adesso ho capito
ti riciclo un vecchio mio intervento, spero ti sia utile.
I telezoom luminosi Nikkor
Preistoria (1985, credo): Ais Nikkor 80-200/2.8, monoghiera non AF dal peso mostruoso (1,9kg) per non parlare delle dimensioni.
1988 circa: AF Nikkor 80-200/2.8 monoghiera, a pompa, one touch, come lo volete chiamare. La limitazione del focus range è coassiale al barilotto, analogamente al vecchio 300/4 AF If Ed.
1992 circa: AF -D Nikkor 80-200/2.8: meccanicamente ed otticamente è lo stesso di prima, ma "D", ossia con l'informazione sulla distanza di focheggiatura trasmessa alla fotocamera tramite un ulteriore contatto elettrico. Utile (molto raramente in pratica) per la misurazione "Matrix 3-D" e per l'esposizione con i Flash ttl nikon e le fotocamere che consentono tale nuova funzione (se non ricordo male, dalla F90 in poi).
Sempre se non ricordo male, la limitazione del focus range è con un cursore laterale, full - limit.
1996 circa: AF - Dn Nikkor 80-200/2.8: il famoso "bighiera". Meccanicamente diverso, otticamente dovrebbe essere eguale; oltre alla divisione del comando zoom - focus su due ghiere separate, ha un piccolo ma utile attacco per il treppiede, che nei primi due modelli non c'era. C'è chi lo considera il migliore dei primi tre AF, anche se io, avendoli avuti nel tempo tutti e tre, non ho visto differenze epocali; il bighiera mi è semplicemente sembrato più solido meccanicamente e bilanciato nell'uso a mano libera (stranamente).
Anche qui, levetta full - limit per la regolazione del focus range.
Seguirono (non ricordo gli anni)
AFS Nikkor 80-200/2.8, sensibilmente modificato nella meccanica e nell'ottica, prestazioni ottiche superlative (5 lenti Ed), AF rapidissimo (motore a ultrasuoni incorporato), possibilità d'impiego dei moltiplicatori TCE, ma prezzo, peso e ingombri al limite dell'umanamente accettabile...
Rimane in produzione - peraltro - il bighiera di cui sopra.
Ultimo (per ora) capitolo:
AFS Nikkor 70-200/2.8 VR G, come il precedente a livello di prestazioni pesi e ingombri, ma privo (nghè!) della ghiera dei diaframmi; in compenso (eeehh!) è stabilizzato - sistema VR - con conseguente agevole uso a mano libera. Ha fatto cessare la produzione dell'AFS 80-200, ma non quella del mitico bighiera.
Questa, in estrema sintesi e con le imprecisioni che mi vorrai perdonare, la sfilata dei telezoom f:2,8 Nikkor.
I telezoom luminosi Nikkor
Preistoria (1985, credo): Ais Nikkor 80-200/2.8, monoghiera non AF dal peso mostruoso (1,9kg) per non parlare delle dimensioni.
1988 circa: AF Nikkor 80-200/2.8 monoghiera, a pompa, one touch, come lo volete chiamare. La limitazione del focus range è coassiale al barilotto, analogamente al vecchio 300/4 AF If Ed.
1992 circa: AF -D Nikkor 80-200/2.8: meccanicamente ed otticamente è lo stesso di prima, ma "D", ossia con l'informazione sulla distanza di focheggiatura trasmessa alla fotocamera tramite un ulteriore contatto elettrico. Utile (molto raramente in pratica) per la misurazione "Matrix 3-D" e per l'esposizione con i Flash ttl nikon e le fotocamere che consentono tale nuova funzione (se non ricordo male, dalla F90 in poi).
Sempre se non ricordo male, la limitazione del focus range è con un cursore laterale, full - limit.
1996 circa: AF - Dn Nikkor 80-200/2.8: il famoso "bighiera". Meccanicamente diverso, otticamente dovrebbe essere eguale; oltre alla divisione del comando zoom - focus su due ghiere separate, ha un piccolo ma utile attacco per il treppiede, che nei primi due modelli non c'era. C'è chi lo considera il migliore dei primi tre AF, anche se io, avendoli avuti nel tempo tutti e tre, non ho visto differenze epocali; il bighiera mi è semplicemente sembrato più solido meccanicamente e bilanciato nell'uso a mano libera (stranamente).
Anche qui, levetta full - limit per la regolazione del focus range.
Seguirono (non ricordo gli anni)
AFS Nikkor 80-200/2.8, sensibilmente modificato nella meccanica e nell'ottica, prestazioni ottiche superlative (5 lenti Ed), AF rapidissimo (motore a ultrasuoni incorporato), possibilità d'impiego dei moltiplicatori TCE, ma prezzo, peso e ingombri al limite dell'umanamente accettabile...
Rimane in produzione - peraltro - il bighiera di cui sopra.
Ultimo (per ora) capitolo:
AFS Nikkor 70-200/2.8 VR G, come il precedente a livello di prestazioni pesi e ingombri, ma privo (nghè!) della ghiera dei diaframmi; in compenso (eeehh!) è stabilizzato - sistema VR - con conseguente agevole uso a mano libera. Ha fatto cessare la produzione dell'AFS 80-200, ma non quella del mitico bighiera.
Questa, in estrema sintesi e con le imprecisioni che mi vorrai perdonare, la sfilata dei telezoom f:2,8 Nikkor.
QUOTE(Giallo @ Jun 9 2006, 09:37 AM)
ti riciclo un vecchio mio intervento, spero ti sia utile.
I telezoom luminosi Nikkor
Preistoria (1985, credo): Ais Nikkor 80-200/2.8, monoghiera non AF dal peso mostruoso (1,9kg) per non parlare delle dimensioni.
1988 circa: AF Nikkor 80-200/2.8 monoghiera, a pompa, one touch, come lo volete chiamare. La limitazione del focus range è coassiale al barilotto, analogamente al vecchio 300/4 AF If Ed.
1992 circa: AF -D Nikkor 80-200/2.8: meccanicamente ed otticamente è lo stesso di prima, ma "D", ossia con l'informazione sulla distanza di focheggiatura trasmessa alla fotocamera tramite un ulteriore contatto elettrico. Utile (molto raramente in pratica) per la misurazione "Matrix 3-D" e per l'esposizione con i Flash ttl nikon e le fotocamere che consentono tale nuova funzione (se non ricordo male, dalla F90 in poi).
Sempre se non ricordo male, la limitazione del focus range è con un cursore laterale, full - limit.
1996 circa: AF - Dn Nikkor 80-200/2.8: il famoso "bighiera". Meccanicamente diverso, otticamente dovrebbe essere eguale; oltre alla divisione del comando zoom - focus su due ghiere separate, ha un piccolo ma utile attacco per il treppiede, che nei primi due modelli non c'era. C'è chi lo considera il migliore dei primi tre AF, anche se io, avendoli avuti nel tempo tutti e tre, non ho visto differenze epocali; il bighiera mi è semplicemente sembrato più solido meccanicamente e bilanciato nell'uso a mano libera (stranamente).
Anche qui, levetta full - limit per la regolazione del focus range.
Seguirono (non ricordo gli anni)
AFS Nikkor 80-200/2.8, sensibilmente modificato nella meccanica e nell'ottica, prestazioni ottiche superlative (5 lenti Ed), AF rapidissimo (motore a ultrasuoni incorporato), possibilità d'impiego dei moltiplicatori TCE, ma prezzo, peso e ingombri al limite dell'umanamente accettabile...
Rimane in produzione - peraltro - il bighiera di cui sopra.
Ultimo (per ora) capitolo:
AFS Nikkor 70-200/2.8 VR G, come il precedente a livello di prestazioni pesi e ingombri, ma privo (nghè!) della ghiera dei diaframmi; in compenso (eeehh!) è stabilizzato - sistema VR - con conseguente agevole uso a mano libera. Ha fatto cessare la produzione dell'AFS 80-200, ma non quella del mitico bighiera.
Questa, in estrema sintesi e con le imprecisioni che mi vorrai perdonare, la sfilata dei telezoom f:2,8 Nikkor.
I telezoom luminosi Nikkor
Preistoria (1985, credo): Ais Nikkor 80-200/2.8, monoghiera non AF dal peso mostruoso (1,9kg) per non parlare delle dimensioni.
1988 circa: AF Nikkor 80-200/2.8 monoghiera, a pompa, one touch, come lo volete chiamare. La limitazione del focus range è coassiale al barilotto, analogamente al vecchio 300/4 AF If Ed.
1992 circa: AF -D Nikkor 80-200/2.8: meccanicamente ed otticamente è lo stesso di prima, ma "D", ossia con l'informazione sulla distanza di focheggiatura trasmessa alla fotocamera tramite un ulteriore contatto elettrico. Utile (molto raramente in pratica) per la misurazione "Matrix 3-D" e per l'esposizione con i Flash ttl nikon e le fotocamere che consentono tale nuova funzione (se non ricordo male, dalla F90 in poi).
Sempre se non ricordo male, la limitazione del focus range è con un cursore laterale, full - limit.
1996 circa: AF - Dn Nikkor 80-200/2.8: il famoso "bighiera". Meccanicamente diverso, otticamente dovrebbe essere eguale; oltre alla divisione del comando zoom - focus su due ghiere separate, ha un piccolo ma utile attacco per il treppiede, che nei primi due modelli non c'era. C'è chi lo considera il migliore dei primi tre AF, anche se io, avendoli avuti nel tempo tutti e tre, non ho visto differenze epocali; il bighiera mi è semplicemente sembrato più solido meccanicamente e bilanciato nell'uso a mano libera (stranamente).
Anche qui, levetta full - limit per la regolazione del focus range.
Seguirono (non ricordo gli anni)
AFS Nikkor 80-200/2.8, sensibilmente modificato nella meccanica e nell'ottica, prestazioni ottiche superlative (5 lenti Ed), AF rapidissimo (motore a ultrasuoni incorporato), possibilità d'impiego dei moltiplicatori TCE, ma prezzo, peso e ingombri al limite dell'umanamente accettabile...
Rimane in produzione - peraltro - il bighiera di cui sopra.
Ultimo (per ora) capitolo:
AFS Nikkor 70-200/2.8 VR G, come il precedente a livello di prestazioni pesi e ingombri, ma privo (nghè!) della ghiera dei diaframmi; in compenso (eeehh!) è stabilizzato - sistema VR - con conseguente agevole uso a mano libera. Ha fatto cessare la produzione dell'AFS 80-200, ma non quella del mitico bighiera.
Questa, in estrema sintesi e con le imprecisioni che mi vorrai perdonare, la sfilata dei telezoom f:2,8 Nikkor.
Giallo... che dire... io faccio come un altro utente qui sul forum, mi creo sul desktop una cartella apposita con il tuo nome
QUOTE(Hero @ Jun 9 2006, 10:03 AM)
Giallo... che dire... io faccio come un altro utente qui sul forum, mi creo sul desktop una cartella apposita con il tuo nome
Non è il caso: non ho detto nulla di "mio", è un banale elenco...è che nella mia follia, avendoli posseduti quasi tutti, vorrei che almeno la cosa servisse a qualcuno!
Ho letto il 3d veramente interessante
Grazie Giallo, preciso e puntuale come sempre
ciao
Grazie Giallo, preciso e puntuale come sempre
ciao
Ragazi solo per curiosità... ma quanto costava l'80-200 AFS?
Io ero convinto che quello presente nel listino fosse il prezzo di questo e cioè 1300 € e rotti (credo invece che sia dell'altro AF)... leggendo questa discussione vedo che l'hanno sostituito con il 70-200 vr che costa ben 2400 euro... dunque magari quello stava a listino forse poco sotto i 2000? Decisamente fuori dalla mia portata...
Dunque visto che l'Afs è meglio dell'Af come si fa a comprarlo? Solo mercato dell'usato?
Messaggio modificato da consenso il Sep 21 2006, 02:09 PM
Io ero convinto che quello presente nel listino fosse il prezzo di questo e cioè 1300 € e rotti (credo invece che sia dell'altro AF)... leggendo questa discussione vedo che l'hanno sostituito con il 70-200 vr che costa ben 2400 euro... dunque magari quello stava a listino forse poco sotto i 2000? Decisamente fuori dalla mia portata...
Dunque visto che l'Afs è meglio dell'Af come si fa a comprarlo? Solo mercato dell'usato?
Messaggio modificato da consenso il Sep 21 2006, 02:09 PM
Ragazi solo per curiosità... ma quanto costava l'80-200 AFS?
più o meno quanto l'attuale 70-200VR, che l'ha soppiantato.
Io ero convinto che quello presente nel listino fosse il prezzo di questo e cioè
Se leggi il listino, c'è scritto AF-D, e non AF-S.
leggendo questa discussione vedo che l'hanno sostituito con il 70-200 vr che costa ben 2400 euro... dunque magari quello stava a listino forse poco sotto i 2000?
vedi risposta n. 1
Decisamente fuori dalla mia portata...
Sorry. Ma non tutti i mali vengono per nuocere.
Dunque visto che l'Afs è meglio dell'Af come si fa a comprarlo? Solo mercato dell'usato?
Se non è più a listino, vuol dire che non è più prodotto. Salvo improbabili fondi di magazzino di grossi distributori e fotonegozianti, puoi sperare di trovarlo nell'usato.
E' un'ottica per palati fini. Molti che l'hanno preso "perchè è il migliore" lo hanno poi venduto perchè "pesante" o "ingombrante", come se fosse loro cresciuto tra le mani dopo l'acquisto...
Pensaci bene.
Buona luce
E' un'ottica per palati fini. Molti che l'hanno preso "perchè è il migliore" lo hanno poi venduto perchè "pesante" o "ingombrante", come se fosse loro cresciuto tra le mani dopo l'acquisto...
Pensaci bene.
Buona luce
Ahaha... bè sì prima di affrontare una spesa del genere ci penserò bene... io non so se sono un palato fine... e soprattutto non credo d'aver bisogno del meglio... sento il bisogno di possedere un telezoom magari luminoso... tu che dici per me ch enon ho la necessità di far scatti sportivi può andar bene l'AF? lo si trova nuovo anche a 1000 euro... è proprio tanta la differenza come qualità d'immagine tra i due?
Dunque visto che l'Afs è meglio dell'Af come si fa a comprarlo? Solo mercato dell'usato?
penso proprio di si ... e non si trovano facilmente, è un po' che li sto adocchiando sui forum di vendita usato ma non ne ho mai visto uno per fortuna, altrimenti magari facevo la pazzia
Ho provato a dar anche io uno sguardo ma niente... anche se in effetti io conosco pochi canali dell'usato e soprattutto avendo acquistato per ora solo prodotti nuovi... preferisco sbirciare là dove ti garantiscono l'obiettivo anche se usato almeno per un anno...
... è proprio tanta la differenza come qualità d'immagine tra i due?
No, assolutamente. Guarda che il Nikkor AFd 80-200/2.8 bighiera (1996) è stato per anni il riferimento qualitativo del settore.
I "nuovi" AFS (tra l'altro più pesanti e soprattutto più ingombranti) sono migliori come saturazione cromatica e - molto leggermente - come definizione alla focale più lunga, limitatamente all'uso a tutta apertura.
La velocità AF, anche con la mia vecchia D70, era soddisfacente per la maggior parte dei casi (al contrario dell'80-400, per esempio) e credo che con la mia attuale D200 sarebbe ancora migliore (ora ho il 70-200VR).
Il vero "limite" qualitativo dell'AFD rispetto agli AFs sta nella resa in moltiplicazione, con i teleconverter: oltre a non poter utilizzare i moderni TCE (devi ricorrere ai TC, perdendo l'AF), anche la qualità decade in maniera più percepibile.
Ma solo in moltiplicazione.
E comunque considera che, se proprio ti "scapperà" la necessità di un 300mm, tanto vale comperarsi direttamente quello, la cui resa è comunque superiore a quella di un 70-200VR moltiplicato col TCE14.
Buona luce
Capito... non credo io abbia bisogno di un 300mm ho usato per 2 anni il 18-70 credo che avere un 200mm in mano mi darà già tantissime soddisfazioni male che vada se dovessi avere proprio questa necessità... ne comprerò uno un po' economico tipo il 70-300... avere un 300mm luminoso equivalve a svenarsi ...
PS: sulal mia d70 ci sta il fattore moltiplicativo di 1,5 quindi il 200 mi diventa 300... ma non capisco se mi diventa 300 solo come angolo di campo oppure come lunghezza di focale?
PS: sulal mia d70 ci sta il fattore moltiplicativo di 1,5 quindi il 200 mi diventa 300... ma non capisco se mi diventa 300 solo come angolo di campo oppure come lunghezza di focale?
aggiungerei a quanto detto, solo per completezza che l'AF-s è anche IF mentre il bi-ghiera no.
PS: sulal mia d70 ci sta il fattore moltiplicativo di 1,5 quindi il 200 mi diventa 300... ma non capisco se mi diventa 300 solo come angolo di campo oppure come lunghezza di focale?
Consenso, io te l'avevo detto che dalle domande si può capire...va be', la pianto .
Allora,
1) il fattore moltiplicativo non "ci sta" sulla tua D70, ma su tutte le DSLR Nikon
2) il tuo obiettivo è quello che ci è scritto sopra: se c'è scritto 200, rimane un 200. Solo che il sensore essendo un rettangolo più piccolo (16x24mm) di quello della pellicola (24x36mm), raccoglie, ospita, soltanto una parte dell'inquadratura che avrebbe contenuto la pellicola. Quindi, per ottenere - dalla stessa distanza - la stessa inquadratura di un 300mm su pellicola, puoi limitarti ad usare un 200mm sul formato Dx.
3) Attenzione, però: per ottenere una stampa, poniamo un bel 24x36cm, con la pellicola ed il 300mm dovrai ingrandire di 10 volte lineari (360mm/36mm) mentre con il sensore ed il 200mm dovrai ingrandire di 15 volte (360/24).
Ci sono infinite discussioni sull'argomento, che in fondo è semplice geometria. Nessun 200mm diventa un 300mm, comunque. E' solo l'inquadratura equivalente tra due formati diversi che ti dà quell'effetto.
Se vuoi capirlo meglio, leggi questo 3d, che penso esaurisca l'argomento prima che l'argomento esaurisca me.
http://www.nital.it/forum/index.php?showtopic=39964
Buona luce
Messaggio modificato da Giallo il Sep 21 2006, 03:13 PM
Consenso, io te l'avevo detto che dalle domande si può capire...va be', la pianto .
Allora,
1) il fattore moltiplicativo non "ci sta" sulla tua D70, ma su tutte le DSLR Nikon
2) il tuo obiettivo è quello che ci è scritto sopra: se c'è scritto 200, rimane un 200. Solo che il sensore essendo un rettangolo più piccolo (16x24mm) di quello della pellicola (24x36mm), raccoglie, ospita, soltanto una parte dell'inquadratura che avrebbe contenuto la pellicola. Quindi, per ottenere - dalla stessa distanza - la stessa inquadratura di un 300mm su pellicola, puoi limitarti ad usare un 200mm sul formato Dx.
3) Attenzione, però: per ottenere una stampa, poniamo un bel 24x36cm, con la pellicola ed il 300mm dovrai ingrandire di 10 volte lineari (360mm/36mm) mentre con il sensore ed il 200mm dovrai ingrandire di 15 volte (360/24).
Ci sono infinite discussioni sull'argomento, che in fondo è semplice geometria. Nessun 200mm diventa un 300mm, comunque. E' solo l'inquadratura equivalente tra due formati diversi che ti dà quell'effetto.
Se vuoi capirlo meglio, leggi questo 3d, che penso esaurisca l'argomento prima che l'argomento esaurisca me.
http://www.nital.it/forum/index.php?showtopic=39964
Buona luce
Diciamo Giallo che a tutto ci sta una spiegazione eheh... vedi tu ti riferisci alle mie domande ihih... ma mettiti ne i panni di uno che ha solo posseduto una D70 e che non ha mai provato a mettere l'occhio nel mirino di nessun corpo analogico... dunque ecco come nasce la mia sciocca domanda .. fantastico molto... sarebbe stato possibile che sui corpi digitali si fosse messo una sorta di teleconverter interno? ...
Cmq grazie.. stavo proprio ora leggendo la discussione ed il dubbio era già stato levato
una spiegazione eheh... mie domande ihih... ma mettiti ne i panni di uno che ...
Dalle tue domande l'avevo capito: non era una critica o un dileggio, era una constatazione, che ora mi confermi: lo so che "nessuno nasce imparato".
Infatti era un mio consiglio quello di leggere e documentarti un po' da te, sugli aspetti fondamentali.
Cmq, lieto che le mie spiegazioni ti siano servite.
Buona luce
Ma dimmi un po' secondo te qualcosa l'ho letta?
Sicuramente l'hai comprata.
Lascia perdere Zoom e simili, stai su riviste dal taglio tecnico, e comprati i tre libri di J.Shaw della collana Editrice Reflex.
Oltre a molte belle immagini di natura, la tecnica di base è spiegata molto bene.
Se lo trovi, cerca il testo "il fotografo intelligente" (non ricordo l'autore, credo Jan Bradshaw) anch'esso divulgativo, vecchio libro, ma chiaro nei contenuti.
Ci sono poi i testi di Feininger, principi di composizione e simili, ma tienili per dopo.
Valida manualistica di settore esiste da tempo: i concetti di fondo sono gli stessi, per la pellicola o per il digitale.
Ottime anche le guide monografiche di National Geographic, tipo ritratto, paesaggio etc.
Buona lettura!