FORUM NIKONCLUB

Ma scherzi!?!...."Consigli"!?!....Io!?!
Ma per carità!?!
Non mi permetterei mai di dare dei consigli!!! Non credo proprio di averne le capacità!
La mia era solo una piccola osservazione...dettata più che altro dal gusto personale e dall'amore per questo gioco!

Saluti
giacomo

Complimenti!
Gioco a scacchi e ho anche partecipato ad un torneo recentemente; hai pensato a partecipare al concorso fotografico in vista delle olimpiadi scacchistiche a Torino in maggio?
Ti invio il link...dacci un'occhiata.
http://www.chessolympiad-torino2006.org/co...pag=6&pagina=18

ciao Aldo

Mi è stato segnalato che ieri ho fatto un pò di casino con l'allegato al commento di questo life. E' stato giustamente cancellato ma ci tengo tanto ad esprimere i miei complimenti al grande Mdj che ha saputo unire in questo lavoro la visione di una iniziativa davvero encomiabile, quale l'avviare ragazzi al gioco degli scacchi anzicchè della playstation, con la solita maestria nel cogliere dettagli della gara. E, ultima osservazione che riguarda la sensibilità dell'autore, ha lasciato in secondo piano, anzi, non ha neanche segnalata la partecipazione del figlio Paolo. Chapeau !

Appena... appena Se' non ti preoccupare hanno fatto di meglio in passato...

Che ci vuoi fare sei un ragazzo...

A proposito tu ci sai giocare a scacchi? Se no che Barone saresti?

Messaggio modificato da Lambretta S il Mar 14 2006, 09:42 AM

Quando ho letto il titolo ho pensato che le immagini non potevano letteralmente essere interessanti: gli scacchi sono un giuoco educativo ed affascinante, ma una racconto fotografico pensavo difficilmente potesse rendere l'idea.
Mi fa piacere che tu ci sia riuscito, e così bene. Probabilmente anche conoscere ed essere conosciuto nel contesto (il tuo paese) ti ha aiutato ad ottenere ritratti nè "rubati", nè posati, un giusto equilibrio che rende piacevole e scorrevole il racconto.
Nella prima immagine, quella dei famigerati pezzi di plastica, forse la rotazione del pezzo in primo piano avrebbe consentito almeno di nascondere in parte la sbavautra dello stampo... ma è un dettaglio. E poi, in fondo, quel modo spigliato di raccontare un'iniziativa così positiva, vissuta con semplicità (non con superficialità) dagli organizzatori e soprattutto dai partecipanti, si sposa benissimo anche con i "pezzi" di plastica. In fondo non stavi fotografando nel salotto buono di un maniero rinascimentale, ma sotto una tensostruttura...va bene così!

bravo Mauro, belgi scatti per un evento che stimola la fantasia, la riflessione, l'intelligenza e la bravura nel coniugare queste qualita'.
Complimenti!

.oesse.

Messaggio modificato da oesse il Mar 15 2006, 08:35 AM

Il gioco degli scacchi mi piace moltissimo! Sono anche stato sempre attratto da fotografie di scacchi, ma mi è capitato spesso di vedere fotografie più che altro di still life per altro bellissime oppure occasionalmente su giornali fotografie di grandi campioni. Mai mi era capitato di vedere una rappresentazione e un racconto così emozionante come quello che ci hai descritto. Mi fa tornare alla mente un film altrettanto emozionate su questo gioco il cui titolo in italiano è stato "Sotto scacco".
Grazie per averci voluto coinvolgere in questa tua emozionante avventura, tutte le foto hanno in se una enorme carica emotiva e coinvolgente.

Che belle foto! E' davvero un piacere quardarle.
E per me questa è la migliore.

Complimenti.

Con lo spirito costruttivo di sempre, ma anche stimolato da coloro che “vorrebbero di più” dal nostro forum, aggiungo qualcosa a questo life per coinvolgervi ulteriormente sugli aspetti più importanti della fotografia.



L’indice di gradimento di un life secondo me, è determinato dai 2 aspetti fondamentali che, per ordine d’importanza, li distinguo in:

1) il testo

2) le immagini

Il testo è la parte fondamentale, in quanto un life è un racconto che spiega le immagini che lo accompagnano.

Difficile costruire un testo importante senza partire da una base già “scritta nella nostra testa” prima di scattare le foto. Ma altrettanto difficile sarebbe partire all’incontrario, dalle immagini venute fuori bene, per poi adattare o trovare un testo adeguato.
Un life deve nascere spontaneo, nel testo e nelle immagini, in base alla personalità dell’autore. Nelle sue immagini potremo leggere la personalità, il carattere, ed anche il suo stato d’animo al momento dello scatto, oltre alle sue emozioni.

Le immagini, sono l’interpretazione del racconto da parte dell’autore, ovvero il suo modo di “fare fotografia”. Ognuno di noi, difficilmente riuscirebbe a fare uno scatto identico, su uno specifico argomento, rispetto ad altri intenti a fotografare la stessa cosa. Ognuno ci mette del suo, dall’inquadratura, al colore, al contrasto, fino all’ottica utilizzata per la ripresa.

Fondamentale però, è anche saper pubblicare le immagini per il web.
Troppo spesso veniamo condizionati nel giudizio dal loro aspetto, piuttosto che dal loro contenuto.

Tempo fa’, proprio in previsione dell’apertura della gallery Nital, avevo scritto questo experience pensando di aiutare chiunque avesse la necessità di pubblicare le sue immagini sul web.

Un’immagine pubblicata con superficialità, ci condizionerà comunque nel giudizio di quel life, forse più del suo contenuto (sia dell’immagine quanto del testo), perché diventa difficile immaginare (a chi le osserva) come fosse la qualità dell’originale.

Un’immagine pubblicata bene, potrà non piacere, avere poco contenuto, ma resterà una foto che si farà guardare un po’ di più anche solo per come è stata preparata.

Ed eccoci al punto essenziale del life.
Le immagini, quando hanno anche un contenuto, una chiave di lettura, quando riescono a trasmettere qualcosa di diverso a chi le osserva, rispetto ad una “solita foto”, significa che hanno un anima.
L’anima di quell’autore che è riuscito a cogliere quell’attimo, una luce particolare, un bel soggetto, un bel momento, testimoniare un avvenimento.

Quando una bella immagine non ci fa’ chiedere all’autore con cosa l’ha fatta, o con quale ottica, possiamo in un certo senso dire che il fotografo ci ha dato uno “scacco matto!”. Restiamo ad osservarla ammutoliti anche per parecchio tempo, attratti da quel piacere che ci trasmette, senza andare ad analizzare altro fuorchè la sua bellezza. Almeno, questo è il mio modo di “vedere” la fotografia.

Concludo questo life con un’immagine, che non darà a nessuno lo “scacco matto”, ma resterà solo una “bella mossa”




per i complimenti, e la partecipazione.

Ho apprezzato in maniera particolare questo tuo Life...innanzitutto per il testo scorrevole e le foto che ben rappresentano il tuo racconto...
...in secondo luogo perchè credo che l'insegnamento del gioco degli scacchi a scuola sia la migliore idea di cui io abbia fino ad ora sentito parlare.
Ho marginalmente a che fare con una scuola elementare e confesso che sono allibita dai metodi utilizzati (per fare un esempio: le interrogazioni hanno come scopo un premio e vengono fatte a mò di sfida tra alunni, tipo quiz televisivo)...ma dopo aver letto il tuo Life, nutro qualche speranza in più sullo sviluppo delle potenzialità delle nuove generazioni!

Eli

bello veramente...certe foto poi.......

Bel Life con tante belle foto! Da insegnante elementare... ho trovato davvero valida questa esperienza! Da noi non è mai stata provata a scuola... solo qualche torneo a settembre, all'interno di una manifestazione per i ragazzi e i giovani.
Gli scacchi oltre ad essere un bel gioco sono davvero un bel soggetto fotografico!
e di nuovo complimenti!

Bellissimo Life... anche a me sembra di essere sotto quel bellissimo tendone...
penso che i ritratti dei bambini mentre sono assorti nel gioco siano proprio belli e comunicativi...non facile con dei bambini...
Aggiungo che è bello vedere che quando gli adulti si impegnano per organizzare queste cose, i bambini le preferiscano sicuramente alla freddezza dei videogame o della televisione..una lezione per tutti noi adulti...

Complimenti
Nico

Un gioco che riesce a coinvolgere a tutte le età, e che si può fare per tutta la vita. Un passatempo che ti fa’ passare le ore senza che te ne accorgi.



segue...



Concordo pienamente con le tue affermazioni, peccato che nellanostra vita si abbia sempre meno tempo a disposizione da dedicare ad un così meraviglioso passatempo...
complimenti per il life e per questa foto in particolare, di cui apprezzo la luce che illumina la scacchiera e la bambina che esegue la mossa, oltre alla piacevolissima impressione di sfuocato sul bambino inattivo.
Ciao e grazie di qesto bel life

Mi è piaciuto molto il Life Mauro.
Mi sono piaciute sia le tue considerazione sia la scelta delle inquadrature che hai ricercato per raccontare, molto bene a pare mio, il clima e l'impegno profuso dai piccoli partecipanti.
Non individuo una foto migliore, perchè tutte raccontano di un momento o di un'emozione fissata. Bel servizio , alla fotografia e agli scacchi.

non so che dire
iniziativa fantastica
e foto impeccabili..
complimeti!
Lau

Complimenti Mauro..un gran bel reportage... un gran bel life.
Un testo scorrevole e pregno di emozioni che traspaiono anche dalle tue foto.
Alcune sono davvero notevoli...ma in questo caso preferisco commentare in toto il tuo life per il trasporto che sei riuscito a trasmettere.

Gli scacchi sono un gioco bellissimo ..... che adoro fin da bambina. E' difficile purtroppo pero' trovare chi si prende la pazienza, di mettersi a riflettere, in un gioco ove la riflessione fa da maestra. Mi hai fatto tornare in mente quando ero bambina e imparavo il gioco bellissima iniziativa innanzitutto, credo che insegnare ai bambini a giocare a scacchi, oltre che ad avvicinarli a questo bellissimo gioco, sia anche un modo per insegnargli a fermarsi e riflettere, prima di ogni azione.

Bellissime le foto in bianco e nero, e i primi piani dei pezzi degli scacchi sfumati complimenti a te che hai saputo 'cogliere' e 'trasferire' ... e complimenti a chi ha avuto l'idea di inserire questo formidabile gioco come materia di studio .

A dire il vero, nemmeno io credevo che questo gioco sarebbe stato in grado di coinvolgere ed appassionare così tanti bambini.
Evidentemente, il "fare" un gioco diverso dal solito, e tra i più antichi che esistono, deve aver stuzzicato quel tanto che è bastato a farli diventare attenti alle 10 lezioni che si sono svolte.

Di iniziative di questo tipo, ce ne sarebbero davvero tante da proporre per questi bambini che vivono in un mondo ben diverso da quello che ho vissuto io alla loro età.

Gli scacchi....gran bel gioco. Anche io ne ho fatto una modesta pratica, e devo dire che sono molto utili per allenare la mente.
I bambini non so se sono i soggetti più adatti a questo gioco, che lascia poco spazio alla fantasia, però nelle nazioni dell'est europeo è la norma imparare a giocare a scacchi fin da piccoli.

La realizzazione è come tuo solito impeccabile, molto belli i ritratti dei mini-giocatori, mi piace tantissimo la bambina e il bambino di colore con quelle meravigliose treccine; gli sguardi assorti e pensierosi. Veramente un bel reportage, complimenti Mauro.

E' un'iniziativa veramente interessante...
...e le foto sono altrettanto e sono convinta che
quando si tratta di bambini è tutto più genuino,
come del resto le loro espressioni....

per aver condiviso questa iniziativa...
...andrebbe presentata in altre scuolepoichè ha un fine
educativo veramente forte!!!!!

Un po in ritardo, mi accodo ai complimenti per questo bellissimo Life. Le foto, è inutile dirlo, sono curatissime, come sempre, ma soprattutto, grazie alla maestria, alla scelta dei momenti e delle inquadrature, trasmettono perfettamente l'atmosfera e la concentrazione dei giovani partecipanti.
Grazie per aver condiviso, in maniera così gradevole ed efficace, questa interessante iniziativa.

saluti
Bruno

Che dire...
Non ho mai veramente saputo giocare a scacchi, anche se ho sempre ammirato le persone capaci di giocare a questo intricato gioco basato su logica e riflessione.
Ancora di più ammiro queste lodevoli iniziative volte a far si che già da bambini si abbia la possibilità di "vivere" simili esperienze.

Complimenti per questo life, ricco di contenuti e da cui veramente "traspira" l'emozione di quei bambini.

L'invidia è parecchia, soprattutto di fronte a questa che è la mia foto preferita tra quelle che hai deciso di inserire nel tuo life.


Chissa che un giorno non sia anch'io capace di scattare foto così.

Ciao

Marco

Arrivo da buon ultimo a leggere questo stupendo life.
Gli scacchi, gran bel gioco, basato, come dicevi tu sul ragionamento, ed è per questo che trovo giusta l'iniziativa scolastica di insegnarlo.
Il tuo racconto mi è paiciuto molto, coinvolgente e da cui traspare, anche attraverso le foto, quanto questo gioco abbia appassionato i ragazzi.
I miei complimenti, bravo.

Quante ore passate sulla scacchiera, a giocare e rigiocare vecchie partite, a scontrarsi con qualche amico, nella sottile speranza di una chiusura con stile.

Un gioco che potrebbe sembrare troppo cervellotico e complesso, ma che nei tuoi scatti e nel tuo racconto invece ci restituisce tutta la sua freschezza.
è bello sapere che nuove leve vi ci si appassionano.

Grazie Mauro per questo life.