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Delusione D7100
walter55
Inviato il: Apr 18 2013, 08:45 PM
QUOTE(andreotto @ Apr 17 2013, 08:22 PM) *
Ciao Johns comincerei a provare eliminando il duplicatore e fotografando a distanze " umane" per evitare le turbolenze dovute all'aria
Andreotto


Confermo. I duplicatori la d7100 non li digerisce proprio. Io la uso solo con il 300 2.8 vrII e ho più volte verificato che l'accoppiata con il 1,7x e con il 2x (III) è estremamente problematica, che si evidenzia molto spesso con una senzazione di generale "impastato".

E aggiungo: dopo aver usato buona parte delle reflex digitali Nikon (d70, d200,d3, d300, d700) la d7100, anche accoppiata con vetri di alto rango, mi sembra la più difficile da usare a dispetto del suo potenziale target d'utenza. E' una macchina , sarebbe meglio dire "un sensore", che non perdona assolutamente nulla, sia in termini di micromosso sia di esposizione che, soprattutto da 800 ISO in su, deve essere perfetta ad eviatare che il recupero in camera chiara vanifichi l'ottimo lavoro che compie l'algoritmo "on camera" di riduzione del rumore. Ma, se il filo è "a filo" è il piombo è "a piombo", i risultati sono eccellenti.
Alcuni files con 300 2.8 "liscio" e amano libera ... profilo "standard" senza alcun intervento successivo, fatto salvo il crop.

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  Forum: NIKON DIGITAL REFLEX · Anteprima Messaggio: #3382955 · Risposte: 45 · Visite: 7.145

Problemi Capture Nx2 Rel 2.4.1 Con Nef D7100
walter55
Inviato il: Mar 24 2013, 08:55 PM
Bene! Scoperto l'arcano wink.gif

Il problema è stato rilevato anche su diversi siti internazionali (Nikonians, ecc...) e sembra che sia stato sollevato anche per i NEF della d800 (magari su questo forum c'è già stata una discussione in merito con relativa soluzione... in questo caso mi scuso per la ridondanza).

Il problema è causato da Nikon Transfer ove viene lanciato come stand-alone per importare le immagini. Evidentemente in questo modo NT "sporca" il NEF della d7100 impedendone il pieno utilizzo da parte di Capture.
Se invece il NEF viene importato direttamente da Capture (File/Avvia Nikon Transfer) o da View NX (pulsante Transfer) il problema non si presenta. Allo stesso modo anche se l'apertura del file avviene da un copia-incolla dalla scheda di memoria.



  Forum: Software · Anteprima Messaggio: #3355963 · Risposte: 6 · Visite: 1.416

Problemi Capture Nx2 Rel 2.4.1 Con Nef D7100
walter55
Inviato il: Mar 24 2013, 02:28 PM
QUOTE(Bobtele @ Mar 23 2013, 09:30 PM) [snapback]3355120[/snapback]
Stavo proprio ora osservando che anche la compensazione dell'esposizione è bloccata se si apre un jpeg... blink.gif


Perfetto ! messicano.gif
Almeno per i jpg della d7100 possiamo rivolgerci a PS.... ma per i NEF attualmente sembra che non ci siano soluzioni praticabili, nè in ambiente Nikon nè in ambiente Adobe.
Speriamo in una immediata correzione da parte di mamma Nikon rolleyes.gif
  Forum: Software · Anteprima Messaggio: #3355616 · Risposte: 6 · Visite: 1.416

Problemi Capture Nx2 Rel 2.4.1 Con Nef D7100
walter55
Inviato il: Mar 23 2013, 06:52 PM
La rel 2.4.1. dovrebbe essere compatibile con i NEF della d7100. In realtà li apre, li visualizza, ma non compare la scheda "Impostazioni della fotocamere" nè risulta possibile agire su "Compensazione dell'esposizione" nel folder Correzioni rapide.
Per scrupolo ho installato Capture anche su un pc "vergine", cioe un pc dove NX non era mai stato installato, ma con lo stesso risultato. S.O. W7 64bit

Limitazione identica con l'ultima rel di View NX (anch'essa dichairata aggiornata per la d7100) per quanto riguarda le funzioni di "Modifica"

Con i NEF d300, d700, e d4 nessun problema.

Qualcuno ha riscontrato lo stesso problema?
  Forum: Software · Anteprima Messaggio: #3354968 · Risposte: 6 · Visite: 1.416

Club Supertele Nikkor
walter55
Inviato il: Nov 20 2010, 02:53 PM
QUOTE(Paolo56 @ Nov 20 2010, 01:48 PM) [snapback]2226261[/snapback]
Bella foto! Pollice.gif
In cosa consiste la modifica?
L'af immagino non potrà essere un fulmine, lo paragoneresti a che ottica?


E invece è proprio un fulmine biggrin.gif Per i motivi a cui accennavo in precedenza, ciò che determina l'AF è lo spostarsi del gruppo lenti del duplicatore, che, come si può immaginare, ha una escursione davvero ridotta. Va però considerato come un servo focus, in quanto la messa a fuoco va prima fatta in modo approssimativo alla distanza che interessa tramite la normale ghiera dell'obiettivo, poi il TC-16A fa il resto, quindi non si può pensare di usare l'AF passando ad es. da una distanza di 2 metri a quella di 80 metri. Ma, del resto, quella dell' iniziale aggiustamento manuale del focus è un'operazione che si svolge d'abitudine con i lunghi tele.

La modifica è stata "scoperta" da un geniaccio americano che ho scovato in rete casualmente qualche tempo fa, il quale è stato in grado di trovare il modo con cui modificare il circuito elettronico del duplicatore per renderlo compatibile con le Nikon digitali.
qui trovarte il link all'argomento.

La modifica è meccanica (in piccola parte) ed elettronica. Per quest'ultima necessita o di una buona esperienza in materia o di un bravo e disponibile elettrotecnico. Per il resto nessuna controindicazione nè effetto collaterale.

Due soli limiti:
1. gli exif leggono il 500mm duplicato come un 70-210
2. dopo essersi abituati con l'800 AF è quasi impossibile tornare al 500 MF laugh.gif
  Forum: NIKON LENS fan club · Anteprima Messaggio: #2226328 · Risposte: 1205 · Visite: 222.614

Club Supertele Nikkor
walter55
Inviato il: Nov 20 2010, 02:06 PM
QUOTE(massimhokuto @ Nov 20 2010, 01:16 AM) [snapback]2225873[/snapback]
non conosco il Tc-16A..ma sembra un portento!


Il TC-16A è un duplicatore di vecchia generazione in quanto introdotto nel 1985, quasi la preistoria fotograficamente parlando. Rappresentava però un'idea geniale dei progettisti Nikon. In pratica consentiva di rendere AF moltissime ottiche MF in modo da poterle utilizzare sulle nuove reflex caratterizzate da AF (F501 e via di seguito le altre). In realtà non si tratta di un vero autofocus perchè la meccanica dell'ottica non cambia. Ciò che rende possibile l'AF è il flottaggio del gruppo ottico del duplicatore. Pertanto lo si può definire più un servo focus, ma che dalla sua ha una velocità di messa a fuoco ancora oggi invidiabile in quanto il gruppo di lenti che si muove è talmente ridotto e leggero da avere un movimento etremamente rapido e preciso.
Però con le reflex digitali la sua funzione di trasformare in AF le ottiche MF risulta praticamente inutilizzabile... a meno che.... rolleyes.gif

IPB Immagine Ingrandimento full detail : 2.8 MB
  Forum: NIKON LENS fan club · Anteprima Messaggio: #2226278 · Risposte: 1205 · Visite: 222.614

Club Supertele Nikkor
walter55
Inviato il: Nov 19 2010, 07:19 PM
QUOTE(massimhokuto @ Nov 18 2010, 10:17 PM) [snapback]2224277[/snapback]
però! forte...bello scatto. bravissimo sopratutto che è un manual focus!



Sarebbe... manual focus.
Ma il TC-16A modificato lo rende un versatile 800mm AF! rolleyes.gif
...
e quanto perda in qualità lo si può vedere da questa foto....
  Forum: NIKON LENS fan club · Anteprima Messaggio: #2225445 · Risposte: 1205 · Visite: 222.614

Club Supertele Nikkor
walter55
Inviato il: Nov 18 2010, 08:47 PM
Nikon 500mm f:4P MF + TC-16A modificato
d300 1/640 TA ISO 200 dal finestrino dell'auto


Saltimpalo

IPB Immagine Ingrandimento full detail : 454.1 KB
  Forum: NIKON LENS fan club · Anteprima Messaggio: #2224153 · Risposte: 1205 · Visite: 222.614

Tanti Auguri Al Doc
walter55
Inviato il: Mar 4 2010, 06:24 PM
QUOTE(nuvolarossa @ Mar 1 2010, 08:09 AM) [snapback]1913559[/snapback]
Auguri al Doctor, colonna portante della Confraternita... smilinodigitale.gif
...E da mesi latitante su queste pagine!... Fulmine.gif



cerotto.gif
Caspita Nuvola!!!!! Hai proprio ragione!
Davvero casualmente mi imbatto nei vostri auguri, carissimi e graditissimi, e chiedo perdono per la, inconsapevole, maleducazione.

Per ora un abbraccione virtuale e alla prossima consideratemi debitore di un doppio giro di rum. rolleyes.gif
  Forum: WELCOME AREA · Anteprima Messaggio: #1918187 · Risposte: 15 · Visite: 1.463

Termoli
walter55
Inviato il: Aug 3 2009, 08:18 AM
Grazie Claudio, Stefano, Marco e Salvatore! smile.gif

Per quanto possa valere un parere sogettivo direi che la mostra ci ha dato davvero delle belle soddisfazioni. Ad ogni buon conto spero di fare cosa gradita nell'allegare il catalogo multimediale, che si può scaricare a questo indirizzo:

http://www.mediafire.com/file/1njkixxyhio/...areUnAlbero.exe

Le foto sono state scattate tutte in "fine art" ovvero su carte pregiate (Hanemule Photo Rag e Baryta) e con inchiostri a pigmenti. Renato ha stampato solo BN utilizzando inchiostri a pigmenti di carbone e io anche a colori utilizzando i K3 della Epson, e peccato che le riproduzioni in video saino ben lontane dal fascino degli originali... comunque ne danno un'idea.

Abbiamo deciso anche di accompagnare le foto con degli haiku scritti per l'occasione da un nostro amico poeta e scrittore.

Solo due parole sull' Haiku per apprezzarlo al meglio:

L’ Haiku è un componimento poetico rigorosamente composto di tre versi rispettivamente di 5 – 7 – 5 sillabe.

È una poesia dai toni semplici e asciutti , che fa a meno di congiunzioni e di altri elementi lessicali, e che trae la sua forza dalle suggestioni della natura e le sue stagioni. L’haiku fu creato in Giappone nel secolo XVII e deriva dal tanka, componimento poetico di 31 sillabe che risale già al IV secolo. Per l’estrema brevità richiede una grande sintesi di pensiero e d’immagine. Soggetto dell’haiku sono scene rapide ed intense che rappresentano, in genere, la natura e le emozioni che esse lasciano nell’animo dell’haijin (il poeta). La mancanza di nessi evidenti tra i versi lascia spazio ad un vuoto ricco di suggestioni, quasi come una traccia che sta al lettore completare.
Gli haiku tradizionali non hanno alcun titolo.
In Giappone si calcola che più di dieci milioni di persone (circa il 10% della popolazione) si diletta a scrivere haiku.


Una nota particolare merita la colonna sonora che ha accompagnato tutta la mostra compoista da musiche originali degli anni 30-40.

Abbiate pazienza perchè il download è un po' lungo...e... accendete le casse. wink.gif

Ancora un ringraziamento a tutti.
  Forum: IN PRIMO PIANO · Anteprima Messaggio: #1668520 · Risposte: 9 · Visite: 3.617

Cosa O...con Che Cosa?
walter55
Inviato il: Jul 28 2009, 06:17 PM
QUOTE(Claudio Orlando @ Jul 28 2009, 06:03 PM) [snapback]1662322[/snapback]
Ariaridaje! O! ma dove ho scritto una castroneria simile o da dove l'hai dedotta? laugh.gif
Proprio a me dici una cosa simile?


Sì.. vabbè... canta Napoli! Ma stai diventando Claudiorlandocentrico? laugh.gif Ma chi ha mai detto o pensato di rivolgere questo "pensiero" a te, o di controbbatterlo ad una tua idea? E' un'affermazione. Punto e basta. E mi sembra che sei pure d'accordo. Mi scuso solo con tutti se possa avere indotto involontariamente un noioso e maleducato OT. huh.gif

Tornando al "cosa e al come" ripeto che è quasi tedioso affermare che (almeno in alcuni ambiti della fotografia - e lascio con piacere ad altri l'onere di decidere su quale di questi piazzare la "effe" maiuscola o minuscola) è più importante il "cosa" che il "come". Sto solo tentando - faticosamente - di dire che "il come" non dipende solo dallo scatto ma da un intero processo in cui, che lo si voglia o meno, e che lo si sappia o meno, la tecnologia (fin dal modo in cui si praticava il foro stenopeico) fa sentire il suo peso determinante. Se il "come" è usato male anche il "cosa" viene male... anche se poi qualcuno magari le chiama... sperimetazioni ... artistiche.

Sento anch'io il limite delle faccine... perciò qui mi fermo e .... aspetto sabato.... tongue.gif
  Forum: TEMI · Anteprima Messaggio: #1662390 · Risposte: 31 · Visite: 10.477

Cosa O...con Che Cosa?
walter55
Inviato il: Jul 28 2009, 08:05 AM
QUOTE(Claudio Orlando @ Jul 27 2009, 11:05 PM) [snapback]1661374[/snapback]
Quindi ne deduco che, se non si ha la capacità dell'intero processo, si è un fotografo a mezzo servizio.



Aridajje!!! tongue.gif
Deduzione sbagliata Uotson! Continui a voler portare il discorso su un "giudizio di valore" che nessuno ha dato nè vuole dare. Non si sta discutendo sulla differenza tra "Fotografo" e "fotogrfafo". Me ne guarderei bene dall'immergermi in questo ginepraio.


QUOTE(Claudio Orlando @ Jul 27 2009, 11:05 PM) [snapback]1661374[/snapback]
Le pellicoline sono solo foto che stanno su un altro supporto, se è vuota la foto su pellicola, lo sarà anche su digisupporto, non ho capito proprio che c'entra 'staffermazione laugh.gif


Mi ci provo ad essere più chiaro. Le "pellicoline" impressionate se non sono "sviluppate" sono solo pezzi di plastica con cui al massimo ci fai un paio di bretelle. Lo "sviluppo" rende "evidente" il "latente". E "lo sviluppo" è "processo". Mi sta bene (e ci mancherebbe!) ch uno scatti e affidi ad altri lo sviluppo della pellicolina (o del file), ma non mi sta bene considerare lo sviluppatore (e lo stampatore) solo un "ammennicolo".

A tal proposito mi soffermo (e chiedo scusa) proprio sul fatto che lo scatto digital porta in se anche una parte dello "sviluppo" che viene affidato (per molti inconsciamente) al software interno della macchina. Nella digitale si compie una parte determinante del processo successivo allo scatto, e già il saperlo può consentire un approccio più corretto alla digigrafia, fino magari ad arrivare alla scelta consapevole del formato RAW che cosente la reversibilità di buona parte dei processi interni di "sviluppo". Che poi la macchina possa in alcuni casi "ragionare" meglio del digitalista è altro discorso.


QUOTE(Claudio Orlando @ Jul 27 2009, 11:05 PM) [snapback]1661374[/snapback]
Io mi aspetto che la tecnologia mi aiuti a concentrarmi su quello che sto facendo: fotografare (forse cerotto.gif ) se deevo preoccuparmi delle impostazioni della macchina: WB e c.....e simili la foto se ne và.


Ecco! La "preoccupazione" nasce proprio dalla mancanza di padronanza. Come quando si impara a guidare l'automobile. I pischelli guardano i pedali del freno e della frizione mentre chi ha imparato guarda la strada... "quelli che....." guardano il navigatore sono i digitalisti dell'ultima ora... laugh.gif

PS
Ti risparmio il nostro fraterno saluto ma fa conto di averlo ricevuto "cube".
  Forum: TEMI · Anteprima Messaggio: #1661648 · Risposte: 31 · Visite: 10.477

Cosa O...con Che Cosa?
walter55
Inviato il: Jul 27 2009, 09:29 PM
QUOTE(Claudio Orlando @ Jul 27 2009, 08:46 PM) [snapback]1661186[/snapback]
In realtà non mi trovo daccordo con uolter su un paio di punti: il primo è
Quasi a dire che il fotografo che affida a terzi tutta la parte che va dallo scarico della scheda e fino alla stampa (cosa che succede soprattutto nel professionismo ma non solo), sia meno fotografo di quello che svolge tutta la sequela dallo scatto alla stampa, passando per il computer.


Questo lo dici tu. rolleyes.gif E vai ben oltre sia quello che ho scritto che quello che penso... e oltretutto non ho mai ritenuto utile (nè divertente) stabilire fino a che punto uno può essere definito "fotografo" e fino a quale altro no, figurati un po' se vado a fare una classificazione sulla base della padronanza più o meno completa dell'intero processo.

Ho solo cercato di dire che in chi si affidda al digitale c'è spesso la convinzione (errata) che il digitale sia più semplice dell'analogico. Nè, mi sembra, si stia cercando di stabilire cosa sia la fotografia (altro argomento che io personalmente, dopo aver conosciuto le diatribe feroci tra calotipisti e dagherrotipisti, ritengo tutto sommato prive di senso).



QUOTE(Claudio Orlando @ Jul 27 2009, 08:46 PM) [snapback]1661186[/snapback]
Ovviamente ognuno ha le sue convinzioni. La mia è che la foto si fa al momento dello scatto. Quel che segue se c'è meglio, se non c'è non mi preoccupa, ci penserà chi lo sa fare meglio. Come del resto avveniva con la pellicola, c'era il fotografo che scattava. Alcuni stampavano da soli altri affidavano il compito agli stampatori di professione. Chi meglio? Ma chi se ne frega! laugh.gif A me interessa cosa c'è nella foto, niente altro.


Caro Clod, sai meglio di me che non è vero. Tant'è che le nostre pellicoline (e mi fai dire cose quasi fastidiose tanto sono scontate, dopo il famoso "scatto" non servono a un bel nulla se non sono "sviluppate" e, nel caso di negativi, anche stampate. E il tipo di "sviluppo", sia analogico che digitale non è un "di più" ma, al contrario, un passaggio fondamentale dell'intero processo. La fotografia (e la digigrafia) sono il risultato di un processo di cui lo scatto è momento fondamentale ma non unico, a meno che non ci si diverta a scattare senza pellicola o senza supporto di memoria.... e ci sta pure chi fa questo. Che poi una parte del processo possa essere affidata "a terzi" mi sembra cosa talmente ovvia che sono convinto che tra un po', proprio grazie alla crescente complessità dei processi, nascerà la figura dello sviluppatore digitale al quale molti potranno afifdare i files grezzi affinchè "li sviluppi" al meglio, evitando a molti digitalistii: a) pedite tempo b ) frustrazioni c) spese ingenti in hardware e software, e ridando a loro la grande soddisfazione di sentirsi Fotografi!!! E se qualcuno mi ruba l'idea ..... messicano.gif

QUOTE(Claudio Orlando @ Jul 27 2009, 08:46 PM) [snapback]1661186[/snapback]
Altro punto:
Per come la vedo io, magari sbagliando, la tecnologia dovrebbe "servire" allo scopo, non essere fine a se stessa. Se non riesce a semplificarmi la vita...che razza di progresso è? smile.gif


Infatti. Ma se non la sai utilizzare, la vita te la complica eccome! rolleyes.gif Il problema, ripeto, non è nella tecnologia, ma nella presunzione (molto diffusa nel mondo digitalista) che il suo utilizzo non necessiti di conoscenza ed esperienza.
  Forum: TEMI · Anteprima Messaggio: #1661339 · Risposte: 31 · Visite: 10.477

Cosa O...con Che Cosa?
walter55
Inviato il: Jul 27 2009, 12:06 PM
Apprezzare "lo strumento" a prescindere dalla sua funzione rappresenta un aspetto imprescindibile del rapporto che le persone instaurano con gli utensili. Il design e/o il contenuto tecnologico sono spesso apprerzzati in quanto tali a prescindere dalla loro funzionalità. Questo vale anche per il mezzo fotografico e (come giustamente si è detto) non è cosa di oggi. Le nostre case sono piene di cose "inutili" o quantomeno "eccessive" rispetto all'utilizzo a cui sono destinate. Acquistate spesso perchè son belle o per il solo piacere di apprezzarle. E su questo credo non si possano trarre giudizi negativi.

Diversa è invece l'illusione (per usare un eufemismo) di chi crede che "lo strumemnto" ovvi alle deficienze tecniche dell'utilizzatore. In tal senso condivido le considerazioni della Puglise, se non altro perchè rasentano l'ovvio.
Il digitale ha avvicinato alla fotografia una massa enorme di persone, molte animate dalla convinzione che la tecnologia si sostituisca all'esperienza, all'apprendistato, alla sperimentazione, alla cultura. Ancora si ascoltano, davanti a bellissime fotografie digitali frutto di intelligenza, sensibilità, esperienza e padronanza tecnica, espressioni amene del tipo "si vabbè... ma l'hai fatta col digitale". E' una convinzione radicata non solo nei neofiti: l'analogico "lo fa" il fotografo mentre il digitale "lo fa" la macchina. Il mito di Prometeo condensato in "schiaccia il bottone che poi a tutto il resto pensa la macchina".


In realtà la fotografia digitale risulta molto più complessa dell'analogica non fosse altro per il semplice fatto che affida alla capità del fotografo la gestione dell'intero processo produttivo (o quasi). Per la stragrande maggioranza di analogisti il lavoro finiva sulla soglia del negozio. Ciò che intercorreva tra la consegna del rollino e il ritiro delle stampe era un buco nero del quale nulla si sapeva e che veniva dato come variabile fissa e immodificabile. In questo "buco nero" invece i digitalisti vi si trovano immersi fino al collo, e molte volte, quando l'ignoranza e la presunzione si fanno strada, vi annegano senza speranza.

Per altro potrebbe essere utile aggiungere che la ricerca del mezzo tecnologico più evoluto sta cominciando a far trasparire una sorta di "nemesi", una specie di vendetta del mercato sui suoi più appassionati fruitori. Mi sembra che l'innovazione tecnologica, contrariamente a quanto si possa a prima vista pensare, invece che semplificare i processi li complica ulteriormente. Non è infrequente ascoltare lamentele del tipo "le foto venivano meglio con la compattina!" accompagnate da smadonnamenti vari sulle presunte fregature ricevute. Basta prendere come parametro il numero ed il peso dei libretti d'istruzione, il cui tasso d'utilizzo sta (ovviamente) drasticamente riducendosi.... "ho preso il top della tecnologia e devo pure perdere tempo a leggere le istruzioni???"

Il paradosso sta nel fatto che la crescente difficcoltà nell'uso delle nuove tecnologie viene fraintesa in una incapacità delle tecnologie stesse, incentivando così la corsa all'ultimo modello che si presume sarà quello "perfetto", per poi rendersi conto che i risultati che offre sono "peggiori" del precedente.

Credo che ci sia molta inesperienza accompagnata da un po' di presunzione... e in questo il
mercato ci va a nozze ma... non è colpa sua.

  Forum: TEMI · Anteprima Messaggio: #1660719 · Risposte: 31 · Visite: 10.477

A Farfa...
walter55
Inviato il: Jul 16 2009, 12:25 PM
QUOTE(havana59 @ Jul 16 2009, 10:58 AM) [snapback]1649508[/snapback]
rolleyes.gif

Chi riesce a starle alla larga, scagli la prima pietra!!!!


wub.gif

Ella è... Ella è... Ella è..... lo sa... wink.gif
  Forum: INCONTRIAMOCI · Anteprima Messaggio: #1649631 · Risposte: 24 · Visite: 2.861

A Farfa...
walter55
Inviato il: Jul 13 2009, 11:54 PM
QUOTE(PAS @ Jul 13 2009, 02:06 PM) [snapback]1645376[/snapback]
Per un pelo non sono stato dei vostri.


PS
Il book naturalistico del Doc però lo voglio anch’io.


Caspita se ci sei mancato! Del resto, come sai, già è stata programmata la prossima, per cui non mancherà occasione di recuperare al più presto.

Per il book (che book non è rolleyes.gif ) vedremo di recuperare qualche copia dall'editore visto che, complice il convegno a latere, le 3000 copie sono quasi del tutto esaurite (e son contento). Nel frattempo ti posso solo porgere una piccola anteprima (scusandomi con Claudio per aver rubato un po' di spazio a questa sua gradita e simpatica "overture")

Immagine ridimensionata: clicca sull'immagine per vederla con le dimensioni originali.

Immagine ridimensionata: clicca sull'immagine per vederla con le dimensioni originali.
  Forum: INCONTRIAMOCI · Anteprima Messaggio: #1646311 · Risposte: 24 · Visite: 2.861

Cos'è Per Voi Una Bella Foto?
walter55
Inviato il: Dec 19 2008, 07:51 PM
QUOTE(PAS @ Dec 19 2008, 02:11 PM) [snapback]1419768[/snapback]
L’osservazione di Giovanni sul paesaggio dolomitico mi offre uno spunto per una provocazione (in senso buono ovviamente) riguardo a certi ambiti della fotografia:

Bellezza della foto o bellezza del soggetto ripreso dalla foto?

Ovvero: se il soggetto è spettacolare è automaticamente “bella” anche la foto?

hmmm.gif


A mio parere non è questo "il problema", ma il fatto che è la foto che rende "bello" il soggetto. Allo stesso modo dello sguardo fisico. Solo che il "point of view" fotografico, per sua stessa natura, assume una valenza iper-reale e per tanto si pone all'osservatore (soprattutto se non attento o sufficientemente smaliziato) come "realmente" bello, come essenza della realtà.

Altro aspetto da considerare è che spesso il giudizio negativo sulla tal foto sta proprio nella sua capacità di rendere perfettamente la realtà. Quella realtà che noi non accettiamo e perciò neghiamo addossando le responsabilità della sua "bruttezza" alla foto. Effettivamente le fototessere, o le foto segnaletiche sono vere fotografie, ma chi di noi le valuterebbe come ritratti (se non a posteriori)? Il ritratto infatti "ri-tratta", cioè ri-tratteggia, ri-scrive, ri-vede, ri-fà, quelli che sono i tratti reali. Può sembrare paradossale, ma più una fotografia rassomiglia più viene giudicata negativamente... "ma io non sono così!".... "ma questo tramonto non era così!"... "ma questa scena non era così" ecc... ecc... invece la fotografia ha impietosamente registrato le cose (o noi stessi) in modo diverso da come noi le (o ci) percepivamo

Per molti aspetti la fotografia è narcisista, così come molti fotografi del resto. Ci specchiamo nel mondo pensando che sia bello, ma in realtà quello che vogliamo vedere sono solo le nostre aspettative.

Mi si passi la citazione.
Walter Benjamin (il cui pensiero oggi si sta rivelando di una sconcertante attualità) nel 1934 durante un discorso all'Istituto parigino per lo studio del fascismo notava che "la macchina fotografica è ora incapace di fotografare un casamento o un mucchio di immondizie senza trasfigurarli. per non parlare di una diga fluviale o di una fabbrica di cavi elettrici: di fronte ad esse la fotografia può dire soltanto <<Com'è bella!>>. Essa è riuscita a trasformare in oggetto di godimento persino la miseria più abietta, trattandola in una maniera sofisticata e tecnicamente perfetta."
  Forum: TEMI · Anteprima Messaggio: #1420069 · Risposte: 84 · Visite: 18.861

Cos'è Per Voi Una Bella Foto?
walter55
Inviato il: Dec 16 2008, 06:14 PM
QUOTE(buzz @ Dec 15 2008, 03:46 PM) [snapback]1415647[/snapback]
Dire che le foto dei cadaveri accumulati ad aushwitz sono belle foto mi farebbe veniore il voltastomaco.
Invece posso reputare belle le foto di un life pubblicato qualche anno fa, che trattava lo stesso argomento, pur conservando l'orrore della cronaca passata.


Mi piace quello che ha detto Buzz. La sua frase mi stimola a numerosi spunti di riflessione/confronto. Mi limito solo ad uno.

La foto di Aushwitz fa venire il voltastomaco (anche se Buzz non dice proprio questo e spero mi scuserà per l'estensione che dò alla sua affermazione). Anche a me. Sarebbe interessante chiedersi "perchè?" ma per ora tralascio. Dico solo che il life a cui Buzz fa riferimento (e che purtroppo non conosco) conserva l' "orrore" probabilmente proprio perchè nella memoria e nella coscienza di chi lo guarda c'è l'altra immagine, quella che dà il voltastomaco. Qualunque "simbolo" trae forza dalla coscienza che si ha di ciò a cui si riferisce, Senza questa coscienza "il simbolo" è totalmente insignificante.

Ma può l' "orrore" essere "bello"?
Non è una domanda da poco, e infatti la critica fotografica da anni si interroga e discute su questo. Molti sono convinti che se l' "orrore" fotografato non crea voltastomaco le alternative sono due: o il "bello" della foto ha annacquato completamente l'essenza tragica dell'evento oppure la "ridondanza" dell'immagine ha resa priva di significato la realtà. Sono due problemi attualissimi, sotto motli aspetti gravissimi, e fortemente in tema con la "questione" del bello.

Nella prima ipotesi il "bello", l'"estetica", diventa "anestetica", nel senso che non ci fa più sentire l'essenza dell'evento. Il bello ci anestetizza di fronte al dolore. E una morte, una miseria, una violenza, un dolore, che non danno il voltastomaco non sono più tali. Quando l'"estetica" diventa "anestetica" perde anche la sua "etica", cioè il suo "valore", il suo "senso". L'immagine diventa sostanzialmente "falsa". E' uno dei più grandi problemi con cui si dibatte il reportage ma anche, strano a dirsi, la pubbilistica, e l'editoria specializzata in viaggi e turismo. Più l'immagine è falsa più diventa piacevole. E perchè sia piacevole occorre falsificarla svuotandola di senso.

Si possono salvare capra e cavoli? Cioè "bellezza" formale e spessore "etico"? Alcuni critici sono completamente pessimisti, altri riconoscono che vi sono (o sono state), per quanto poche, ma alte vette di espressione fotografica che riescono a coniugare queste esigenze, e in merito fanno ad esempio i nomi di Eugene W. Smith., di Dorothea Lange, e dello stesso Salgado.

Nella seconda ipotesi la mancanza di voltastomaco potrebbe venire indotta dall'assuefazione all'immagine. La rappresentazione si sostutisce alla realtà per effetto della sua ridondanza. L'essere continuamente bersagliati da immagini di morte (ad es.) tende a svuotare di senso la morte reale. La morte è un'immagine, solo un'immagine, che non solo non fa più paura ma nemmeno interroga nè indigna. Però è bella, spettacolare. E' talmente vera questa cosa che quando vogliamo rinforzare la gravità, l'eccezionalità,la tragicità di un evento, spesso diciamo: "sembra un film". L'immagine è per noi più reale della realtà. Più bella. Più spettacolare.

Riprendo allora qualcosa delle ultime condivisibili considerazioni di PAS osservando che l'estetica, ad un sguardo attento, fa necessariamente riferimento all'etica (anch'essa in buona parte soggetta a contesti e culture), perchè anche il "buono", "il giusto", il "sincero" sono categorie che ci fanno giudicare "bella" un'immagine. E non solo le immagini. Anche le persone. Infatti soliamo dire di Tizio o di caio "E' una bella persona" non perchè sia sessualmente attraente ma perchè gli riconosciamo particolari virtù valoriali e comportamentali.
E' quando ci rendiamo conto che il "bello" in realtà è "vuoto" per noi perde la sua forza, la sua bellezza appunto. Il problema è nel rendersene conto.
  Forum: TEMI · Anteprima Messaggio: #1416986 · Risposte: 84 · Visite: 18.861

Cos'è Per Voi Una Bella Foto?
walter55
Inviato il: Dec 15 2008, 02:06 PM
QUOTE(gciraso @ Dec 15 2008, 01:26 PM) [snapback]1415474[/snapback]
Anche quelli indicati "storicamente" da Walter55:
- fisionomia gradevole
- nitidezza generale
- scuri, mezze tinte e chiari ben pronunciati, i chiari brillanti (e, aggiungo io, equilibrio cromatico)
- proporzioni naturali
- accuratezza di particolari neri
- bellezza (!)
non aiutano più di tanto, dato che l'ultimo dei criteri è un non criterio, puramente soggettivo.


Giusto per evitare equivoci: io mica ho detto che questi sono criteri "storici". Questi sono i criteri di un fotografo e sono funzionali all'uso delle foto che faceva e vendeva. Funzionali ad uno specifico "gusto" di una specifica "classe". Criteri oltretutto abbondantemente contestati da una buona fascia di fotografi a lui stesso contemporanei.

Venendo alla foto che proponi non so che dire. Bella? Brutta? Perchè? Dipende dal contesto. Nella sala d'attesa di un dentista ci farebbe un figurone.
Figurone che certo non farebbe quest'altra foto:

Immagine Allegata


ma magari per molti quest'ultima è molto più "bella" di un suggestivo panorama.

La storia è stracolma di immagini su cui il giudizio estetico è cambiato radicalmente con il passare delle generazioni. Atget muore nel 1927 in miseria e totalmente "incompreso". Non fa infatti in tempo a godere del fatto che Man-ray e Breton ne pubblicano alcune foto nel 1926 sul una rivista d'avanguardia artistica e da allora le sue foto sono annoverate tra le immagini più importanti del secolo appena trascorso. Lo stesso uso del "colore" viene sottoposto a giudizi estetici tra i più controversi, tanto da far dire ad alcuni (Stieclitz ed altri del cosidetto gruppo dei Secessionisti) che il "colore", proprio perchè tale rendeva volgari le immagini, diveramente dal "nobile" ed artistico biancoenero. la storia dell'arte è un continuo alternarsi di concetti "estetici" fortemente influenzati per un verso dalle culture dominanti, e per altro verso dall'evolversi delle tecnologie.
  Forum: TEMI · Anteprima Messaggio: #1415528 · Risposte: 84 · Visite: 18.861

Cos'è Per Voi Una Bella Foto?
walter55
Inviato il: Dec 15 2008, 01:00 PM
Ogni tanto mi riaffaccio in queste stanze e ritrovo ciclicamente dibattiti sulla foto "bella", sull'arte del fotografare o sulla fotografia come arte, sulla comunicazione visiva, sulla "verità" della fotogrfaia,ecc... ecc... Ben vengano... se ci sono di stimolo ad approfondire in maniera seria l'argomento, magari leggendo qualche libro di storia della fotografia o di critica.

Proprio riprendendo in mano un vecchio libro di storia della fotografia ri-leggo come un tale disse che per definire una "buona" fotografia (e si riferiva a ritratti) questa doveva avere:

- fisionomia gradevole
- nitidezza generale
- scuri, mezze tinte e chiari ben pronunciati, i chieri brillanti
- proporzioni naturali
- accuratezza di particolari neri
- bellezza (!)

Questo tale era Eugene Disderi che nel 1862 (milleottocentosessantadue!) pubblicò un' "Estetica della fotografia". Disderi aveva un genio comemrciale fuori dal comune. Inventò le "carta da visita" che erano la soluzione per venire incontro al desiderio autorappresentativo della media borghesia francese che però non potava permettersi i costi delle fotografie dell'epoca. Da un'unica lastra Disderi , attraverso un apparecchio fotografico con più obiettivi ricavava 8 immagini, che riusciva a vendere a prezzi decisamente più bassi. Il successo fu enorme. Non solo per i costi accessibili quanto per il fatto che Disderi accompagnava alla stampa un'abile operazione di ritocco che, aggiungendo o togliendo, colorando o scolorando, arricchendo la scenografia con elementi adatti all'importanza che si voleva dare al personagio ritratto, rendeva la foto "bella", o meglio, "bella" per l'acquirente.
E' noto l'aneddotto in cui si narra che un cliente restituì a Disderi i ritratti che gli aveva fatto facendo notare che lo stesso aveva 60 anni e non trenta, che aveva il votlo rugoso e non la pelle liscia, che avava un naso camuso e non un naso dal profilo greco. E Disderi sdegnato gli rispose "Se Lei voleva un ritratto somigliante doveva dirlo! Noi non potevamo indovinarlo!"

Direi che questo pezzettino di storia della fotografia (ma potremmo citare casi simili a iosa) fa comprendere come più che di "bellezza" di un'immagine (qualità inesistente in termini oggettivi) si debba parlare di foto "ben fatta per" dove il "per" sta per lo scopo che quella stessa immagine deve assolvere. Non è infrequente ascoltare radiologi che osservando radiografie (che sono foto!) che evidenziano inequivocabilmente la presenza di un tumore esclamano "Bellissima!", o di persone che messe di fronte ad una cruda immagine di reportage allo stesso modo dicono "Bellissima!". Cosa ci può essere di "bello" in un cancro o in un morto ammazzato? Eppure diciamo "Che bello!". In realtà il concetto di "bello fotografico" ha poco a vedere con l'estetica in senso lato quanto con la "funzione" dell'immagine. E su questo ci sarebbe tantissimo da dire. Basterebbe solo aggiungere di come la cosiddetta "estetica" ove connessa alla "funzione" sia fortemente collegata all' "etica". Se svincoliamo anche solo concettualmente il concetto di "estetica" da quello di "funzione" l'"estetica" rischia di trasformarsi (e di fatto si è già trasformata!) in "anestetica".
In questo contesto interpretativo trovano (o trovavano visto che già c'è un oltre) tranquillamente collocazione anche le immagini proposte da Terry Richardson che "vogliono" farsi guardare, e come tali trovano cassa di risonanza soprattutto nella fotografia di moda. Del resto "la forza commerciale" di diversi fotografi sta proprio nella loro capacità di creare immagini davanti alle quali ci si fermi, a prescindere dal giudizio "estetico" soggettivo di ognuno. Immagini irriverenti, spesso volgari, politically incorrect, o semplicemnete "brutte". Il "brutto" paradossalmente diventa "valore", commercialmente parlando, perchè funziona più del "bello". Diventa allora, proprio perchè "esposto" e sponsorizzato, paradossalmente "bello".

Scusate la lunghezza.
  Forum: TEMI · Anteprima Messaggio: #1415458 · Risposte: 84 · Visite: 18.861

Premio E Recensione FIAF A Walter55
walter55
Inviato il: Nov 12 2008, 10:25 PM
Ogni tanto torno a fare visita a questa splendida community. Purtroppo mai con il tempo e la disponibilità che essa meriterebbe. Oggi poi, inaspettatamente, trovo questo post, e certamente è stata una piacevole sorpresa. Ringrazio i cortesi commentatori e in particolare Valerio, carissimo amico, come altri (ciao Ludo! smile.gif ) che ricordo sempre con grande piacere. grazie.gif
  Forum: IN PRIMO PIANO · Anteprima Messaggio: #1384179 · Risposte: 14 · Visite: 4.353

Novità Community Nital
walter55
Inviato il: Oct 1 2007, 06:25 PM
Non è un cambiamento da poco.
Intuisco (almeno credo) e condivido le intenzioni dell'Amministrazione.
In tal senso nutro delle perplessità sull'efficacia di questo strumento.
Però credo sia opportuno che ognuno, a cominciare dall'Admin, si conceda un "periodo di prova" in cui questo "nuovo corso" venga vissuto in serenità e obiettività... e con un po', se possibile, di "sens of humor". Poi, tra sei mesi... un anno... si vada ad una corretta ed onesta verifica che porti agli aggiustamenti del caso.
  Forum: INCONTRIAMOCI · Anteprima Messaggio: #1011250 · Risposte: 334 · Visite: 28.757

Impressioni Di Settembre 2007 - Parliamone...
walter55
Inviato il: Sep 30 2007, 08:45 PM
Se per un verso l'appuntamento di Venafro non ha smentito la fama di evento ottimamente organizzato fin nei minimi particolari (per cui appare più che scontato un sincero ringraziamento a Franco, Sergio, Salvatore e Roberto che si sono impegnati al massimo e con successo per la riuscita del meeting), per altro mi sembra doveroso riconoscere come sia stata palpabile l'attenzione di Nital verso la Community tutta. Un' attenzione evidenziata dall' elevato contenuto tecnico di alcuni interventi (la presentazione delle nuove reflex su tutti); dal livello qualitativo di un Contest davvero di marca superiore "siglato" da una giuria altamente qualificata; da una disponibilità all'incontro con ogni singolo partecipante da parte dei Responsabili tecnici ed organizzativi di questo Forum; dalla presenza qualificata delle maggiori testate specialistiche.
Su tutto, poi, uno spirito di Community che ha dato "anima e cuore" a tre giorni intensi e belli... da ricordare.
Bene così!
  Forum: INCONTRIAMOCI · Anteprima Messaggio: #1010419 · Risposte: 112 · Visite: 10.532

Relax
walter55
Inviato il: Sep 26 2007, 12:06 PM
Immagine lieve e molto apprezzabile che coglie un bel momento di "intimità". Nelle corde dell'autore.
La scelta di riqudrare la scalinata ad effetto "frollino" la rende davvero particolare.
  Forum: Street e Reportage · Anteprima Messaggio: #1006925 · Risposte: 20 · Visite: 1.543

Ritratto Semplice
walter55
Inviato il: Sep 26 2007, 11:54 AM
blink.gif blink.gif blink.gif blink.gif
Caspita!!! Il Michelone nazionale!!!
La gioia di "rivederti" è davvero grande così come la speranza che gli "intoppi" del cammino siano superati. Sei sempre stato nei nostri cuori, davvero. A presto.
  Forum: Fashion & Glamour · Anteprima Messaggio: #1006913 · Risposte: 27 · Visite: 1.670

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