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Fuoco Manuale Vs Fuoco Auto
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sarogriso
Messaggio: #26
QUOTE(umbertomonno @ Nov 2 2016, 01:34 PM) *
Se però vieni dall'analogico ricorderai, certamente, che anche in quei tempi si era posto il problema tanto che il solo smerigliato non venne più usato, ma fu sempre integrato da stigmometro e microprismi, quando non tutti e due insieme.


Giusto, però ricordo che il cambio di vetrino era abbastanza facile e nel caso di ottiche non molto luminose lo stigmometro si presentava fastidiosamente per metà nero e in quel caso lo smerigliato aggirava il problema, salvo appunto avere la vista messa bene,

ritornando al caso di questa discussione io prima di tante prove ne farei una che mi dia la certezza poi di non stare a perdere tempo inutilmente nel fare le altre e cioè verificare con precisione se in quel caso singolo il fuoco perfetto che cade sul sensore è altrettanto identico a quello che cade sul vetrino di maf, perché se il pallino verde è colpevole di tolleranza troppo estesa poi resta la visione nel mirino, solo il live view clona la visione del sensore.

L'ipotesi di una staratura del vetrino è abbastanza remota ma almeno se verificata ed esclusa le successive verifiche non saranno già sbagliate in partenza.

saro

Messaggio modificato da sarogriso il Nov 2 2016, 02:04 PM
lupaccio58
Messaggio: #27
QUOTE(robermaga @ Nov 2 2016, 01:45 PM) *
Senza polemica ... anche questo non è del tutto vero, anzi in una foto statica pure a mano libera è vero il contrario, proprio perché il tele "ingrandisce" sul vetro smerigliato....

Roberto, vero che il tele ingrandisce e dunque, in teoria, dovrebbe facilitarti pure la maf. Ma è altrettanto vero che la pdc diventa un'utopia, con tutto quel che segue. Attenzione, non sto dicendo che non sia possibile scattare con ottiche manuali, dico solo che le moderne reflex nascono per obiettivi af. A proposito, quando si passò alle reflex af nikon ci tenne a rimarcare di aver mantenuto piena compatibilità per quanto riguardava le ottiche. in realtà ciò era vero per metà, non a caso fece sparire i vetri di maf con immagine spezzata: avevano bisogno di vendere le nuove lenti automatiche, non era certo il caso che i fotoamatori continuassero ad usare con profitto il vecchio corredo cool.gif
umbertomonno
Messaggio: #28
Attenzione, non sto dicendo che non sia possibile scattare con ottiche manuali, dico solo che le moderne reflex nascono per obiettivi af. Pollice.gif
Vero Lupaccio avevo dimenticato di evidenziare questa cosa.
1berto
robermaga
Messaggio: #29
QUOTE(umbertomonno @ Nov 2 2016, 01:34 PM) *
Tranquillo non ho mai polemizzato con alcuno, siamo tutti liberi di dire la nostra e ci mancherebbe Pollice.gif .
Ho specificato "tele" perchè avendo una pdc più ridotta si fa presto a commettere errori, in modo particolare se si è prossimi alla cecità, come me, che i 10/10 non li raggiungo neppure sommando tutte e due gli occhi biggrin.gif
Se però vieni dall'analogico ricorderai, certamente, che anche in quei tempi si era posto il problema tanto che il solo smerigliato non venne più usato, ma fu sempre integrato da stigmometro e microprismi, quando non tutti e due insieme.
1berto

Ahimè, non solo vengo dall'analogico, ci vengo dai primi anni 70 e ricordo con nostalgia quegli splendidi apparecchi medio formato dove si inquadrava a pozzetto con una lente che scattava e rientrava a comando (Rollei, Zenza e più che altro Mamiya nei tre formatoni). Ma ho usato a lungo pure F2 e F3 per non ricordarmi che preferivo i microprismi all'immagine spezzata. Sarà per questo e per il fatto di aver avuto la fortuna di una vista ancora ottima che mi diverto di più con i miei vecchi manuali in quelle quattro cavolate che ancora faccio. E come ho detto, non teorizzo che il vecchio è meglio, figuriamoci. Se fossi ancora al lavoro non esiterei a lavorare con i migliori zoom AFS G e possibilmente con VR e chi più ne ha più ne metta.
All'amico Lupaccio dico solo che non è un'utopia, dico invece che (nei termini disimpegnati e "leggeri" di cui sopra) "se po' fà!" ... magari nel caso chiudendo un po' ... magari con qualche scatto in più, magari usando una lentina come la DK17m ecc. ecc. Condivido però in pieno che le moderne reflex nascono e vivono privilegiando pienamente l'AF e .. non potrebbe essere che così.
200 micro AIS f4 a f11 mano libera
IPB Immagine


105 micro AIS f4 a f4 mano libera
IPB Immagine



Roberto
lupaccio58
Messaggio: #30
Robè, tu bari sfacciatamente, la macro si fa manualmente nche con gli af messicano.gif
umbertomonno
Messaggio: #31
Se fossi ancora al lavoro non esiterei a lavorare con i migliori zoom AFS G e possibilmente con VR e chi più ne ha più ne metta.

Pollice.gif
In effetti, pur essendo un maniaco dei fissi, non esiterei neppure un secondo a fare la stessa cosa tongue.gif
1berto
pes084k1
Messaggio: #32
QUOTE(umbertomonno @ Nov 2 2016, 01:34 PM) *
Tranquillo non ho mai polemizzato con alcuno, siamo tutti liberi di dire la nostra e ci mancherebbe Pollice.gif .
Ho specificato "tele" perchè avendo una pdc più ridotta si fa presto a commettere errori, in modo particolare se si è prossimi alla cecità, come me, che i 10/10 non li raggiungo neppure sommando tutte e due gli occhi biggrin.gif
Se però vieni dall'analogico ricorderai, certamente, che anche in quei tempi si era posto il problema tanto che il solo smerigliato non venne più usato, ma fu sempre integrato da stigmometro e microprismi, quando non tutti e due insieme.
1berto


In realtà l'area matte fine dei vetri Ex/Bx è spesso più precisa dello stigmometro (e dell'AF) e tanto più dei microprismi, che usano due visioni "sghembe" e coinvolgenti le zone mediane, dove la correzione di ottiche retrofocus è scadente. Il DG-2 (o il DR 5-6) lavora lì perfettamente. Lo stigmometro e l'AF hanno purtroppo meccanismi d'errore simile.
Però una cosa: su un sensore di 23-36 mm di base di SILICIO, non puoi garantire meno di 20-30 micron di planeità, specie con i cambi di temperatura, e simile precisione hanno i montaggi delle lenti, la baionetta, gli adattatori. Avrai sempre una combinazione di eventi "inaccettabili", anche momentanea. Un film è spesso quasi altrettanto e, tranne qualche fringe, garantisce la cattura del fuoco per effetto adiacenza. Il digitale, tranne forse il Foveon, non ha questa possibilità e soffre molto il defocus (è un difetto, non un pregio...).

A presto telefono.gif

Elio
Seb
Messaggio: #33
Quindi, a grossi modi, mi sembra di capire che anche se il pallino è fisso c'è una certa tolleranza di errore. Mi viene una domanda: dato che anche operando in AF il benestare lo dà il pallino fisso per lo scatto, altrimenti non scatta, è questo il motivo per cui a volte le foto sono cannate col fuoco? Condivido il ragionamento che le moderne reflex ed obiettivi danno il loro meglio in AF. Ovviamente io per le foto che faccio, sportive, non ci penso minimamente a lavorare in manuale ma ero preso dalla curiosità di questo operare in manuale che tanto va di moda sui tutorial in youtube. Sempre a titolo di curiosità, può incidere il filtro AA nel creare una lettura sbagliata e far accendere il pallino?
Seb
Messaggio: #34
QUOTE(sarogriso @ Nov 2 2016, 03:01 PM) *
verificare con precisione se in quel caso singolo il fuoco perfetto che cade sul sensore è altrettanto identico a quello che cade sul vetrino di maf, perché se il pallino verde è colpevole di tolleranza troppo estesa poi resta la visione nel mirino, solo il live view clona la visione del sensore.

L'ipotesi di una staratura del vetrino è abbastanza remota ma almeno se verificata ed esclusa le successive verifiche non saranno già sbagliate in partenza.

saro

come devo fare la prova che dici? Metto a fuoco in manuale guardando il LV e non il pallino verde nel mirino? ( che ovviamente con il Lv attivato non vedo niente dentro il mirino)
è meglio mettere sia la reflex che l'obiettivo in manuale? o lascio la reflex in AF e giro la ghiera della Maf nell'obiettivo?
robermaga
Messaggio: #35
QUOTE(lupaccio58 @ Nov 2 2016, 04:39 PM) *
Robè, tu bari sfacciatamente, la macro si fa manualmente nche con gli af messicano.gif

Hai ragione lo ammetto ... un filino ho barato laugh.gif .
Mi farò perdonare con questa scattata col 180 AIS 2,8 ED, ma a 5,6 il che vale poco nel discorso che facciamo.
IPB Immagine



Roberto
lupaccio58
Messaggio: #36
QUOTE(Seb @ Nov 3 2016, 12:19 AM) *
operando in AF il benestare lo dà il pallino fisso per lo scatto, altrimenti non scatta, è questo il motivo per cui a volte le foto sono cannate col fuoco?

Lo scatto subordinato alla maf puoi tranquillamente disabilitarlo dal menu wink.gif
umbertomonno
Messaggio: #37
QUOTE(robermaga @ Nov 2 2016, 11:45 PM) *
Hai ragione lo ammetto ... un filino ho barato laugh.gif .
Mi farò perdonare con questa scattata col 180 AIS 2,8 ED, ma a 5,6 il che vale poco nel discorso che facciamo.



Roberto

Veramente bella, complimenti. guru.gif
E, poi, è fatta con il mio favorito il 180/2,8 Ais wink.gif
1berto
Seb
Messaggio: #38
Ciao a tutti,
c'è uno sconvolgimento della situazione. Ho aperto questa discussione anche su altro forum dove ci sono utenti di tutte le marche e chissà cosa veniva fuori. é venuta una bella sorpresa fuori e cioè chela foto che io pensavo fosse fuori fuoco in realtà è micro-mossa ed infatti mi hanno detto che la "legge del reciproco" si riferisce al tempo di sicurezza sulla pellicola e non sul digitale. Mi hanno detto che Ansel Adams, ad esempio, consiglia più che giustamente da 3 a 5 volte il reciproco.
Dato che scattare sul digitale non costa niente ho fatto delle prove. Risultato: la foto nitida dei nani,soggetto fermo e a mano libera, l'ho avuta con tempo di 1/500 e Vr On. La foto a 1/500 e Vr Off perde. Fatto anche a 1/400 e Vr off e perde al confronto con 1/200 e Vr On!
Maurizio Rossi
Admin
Messaggio: #39
Scusami ma io cosa ti ho scritto sui primi post... leggi bene..
di fare una foto su cavalletto anche con tempi bassi, ciò sta a significare che avevo già visto del micromosso come avevano già detto altri,
se facevi quella prova ti accorgevi che era questione di braccio fermo...
non sono molto d'accordo con le ultime parole, si che il tempo di sicurezza è corretto tale focale tale tempo minimo equivalente ma....
ho fatto e visto delle foto a mano libera scattate a 1/80-60 con 300mm e più VR on per cui si possono fare tutte le supposizioni che si vogliono
ma il succo è sempre il solito...muovere il meno possibile il dispositivo che si è in mano....
ripeto fotocamera e ottica non hanno nulla
pes084k1
Messaggio: #40
QUOTE(Seb @ Nov 3 2016, 12:44 PM) *
Ciao a tutti,
c'è uno sconvolgimento della situazione. Ho aperto questa discussione anche su altro forum dove ci sono utenti di tutte le marche e chissà cosa veniva fuori. é venuta una bella sorpresa fuori e cioè chela foto che io pensavo fosse fuori fuoco in realtà è micro-mossa ed infatti mi hanno detto che la "legge del reciproco" si riferisce al tempo di sicurezza sulla pellicola e non sul digitale. Mi hanno detto che Ansel Adams, ad esempio, consiglia più che giustamente da 3 a 5 volte il reciproco.
Dato che scattare sul digitale non costa niente ho fatto delle prove. Risultato: la foto nitida dei nani,soggetto fermo e a mano libera, l'ho avuta con tempo di 1/500 e Vr On. La foto a 1/500 e Vr Off perde. Fatto anche a 1/400 e Vr off e perde al confronto con 1/200 e Vr On!


La pellicola ha la stessa o minore tolleranza del digitale attuale (va a 130-160lp/mm contro 80-100 delle digitali DX-FX attuali) e te ne accorgi scansionando a 5400-7200 dpi. Però molte fotocamere analogiche vibravano di meno delle attuali e focheggiavano meglio (e in molti le impugnavano meglio).

A presto telefono.gif

Elio
sarogriso
Messaggio: #41
QUOTE(Seb @ Nov 3 2016, 12:44 PM) *
Risultato: la foto nitida dei nani,soggetto fermo e a mano libera, l'ho avuta con tempo di 1/500 e Vr On. La foto a 1/500 e Vr Off perde. Fatto anche a 1/400 e Vr off e perde al confronto con 1/200 e Vr On!


Non potrei dire che questa regola sia ripetibile per tutti, anzi aggiungo che una volta raggiunto il tempo ottimale il Vr forse da lo stesso risultato, migliore no ma peggiore forse anche.

In tutti i casi facendo le dovute prove con sistema si riesce a priori a scindere e individuare errori di fuoco da quelli di mosso.
giovanni949
Messaggio: #42
QUOTE(Seb @ Nov 3 2016, 01:44 PM) *
Ciao a tutti,
c'è uno sconvolgimento della situazione. Ho aperto questa discussione anche su altro forum dove ci sono utenti di tutte le marche e chissà cosa veniva fuori. é venuta una bella sorpresa fuori e cioè chela foto che io pensavo fosse fuori fuoco in realtà è micro-mossa ed infatti mi hanno detto che la "legge del reciproco" si riferisce al tempo di sicurezza sulla pellicola e non sul digitale. Mi hanno detto che Ansel Adams, ad esempio, consiglia più che giustamente da 3 a 5 volte il reciproco.
Dato che scattare sul digitale non costa niente ho fatto delle prove. Risultato: la foto nitida dei nani,soggetto fermo e a mano libera, l'ho avuta con tempo di 1/500 e Vr On. La foto a 1/500 e Vr Off perde. Fatto anche a 1/400 e Vr off e perde al confronto con 1/200 e Vr On!

Provo a dire la mia dopo mesi di assenza perché questa discussione è davvero interessante e tocca le mie corde di vecchio analogico/manuale convertito al digitale.
Punto uno - Non capisco come possano cambiare le carte in tavola se si opera in pellicola o in digitale; fissato il tempo di scatto ed un dato livello di mano tremula, la luce farà sul piano focale i suoi bravi disegnini attorno al punto luce dovuti al movimento dell'insieme corpo/obiettivo indipendentemente dal fatto che a raccogliere la luce ci sia una emulsione chimica o dei recettori elettronici;
Punto due - La cosiddetta "legge del reciproco" più che una legge deve essere intesa come un parametro di partenza, un consiglio che non mette al riparo dal mosso se scatti da una moto da cross in corsa né ti impedisce un eccellente risultato ad 1/15" se hai una bella mano rocciosa. Ovvio che più veloce è il tempo migliori saranno i risultati ma occorre avere chiaro che non esiste la foto esente da mosso (macro o micro o pico che sia), ma solo la foto in cui il mosso non "viene fuori" perché è irrilevante rispetto al fattore di ingrandimento che userò per osservarla. E' lo stesso concetto applicabile alla MAF il cui livello di esattezza esiste solo in teoria perché nella realtà il puntino luminoso che deve incidersi come tale sulla superfice sensibile non sarà mai un puntino perfetto per via delle inevitabili aberrazioni dell'ottica. Dunque avremo sempre una MAF apparentemente perfetta rispetto all'ingrandimento con cui osserveremo il sunnominato puntino quando stamperemo il 7x13 ma scopriremo di avere cannato alla grande sul 50x60.
Detto questo che altro non è che una rozza legge della relatività (tutto è relativo, anche il fuoco ed il mosso) veniamo al discorso dell'uso del punto verde nella MAF manuale. E' ovvio che il suddetto mostra ampi margini di invarianza nell'uso col grandangolo a causa appunto della sostanziale invarianza della MAF dovuta all'amplissima profondità di campo. In tale situazione andare a cercare con caparbietà l'esatta MAF è puro esercizio accademico che poco o nulla incide sul risultato finale che poi è quello che ci dovrebbe interessare. Al contrario con i tele il suddetto punto verde diventa assai ballerino attorno a microscopiche variazioni come deve essere in forza della ristrettissima PDC del sistema. Resta da capire se l'indicazione del suddetto è affidabile e quanto. Qui immagino che ognuno debba cercare la risposta nella propria macchinetta perché il telemetro elettronico (il punto verde appunto) rappresenta una misura "indiretta" della MAF e dunque dipende dalla taratura della singola macchina proprio come il tachimetro di ciascuna automobile misura la velocità indirettamente ed in modo sempre diverso da vettura a vettura. Poiché sono un tecnico e non amo le chiacchiere mi sono fatte le mie sperimentazioni ed ho scoperto che sulla mia D800 (ma vale solo per la mia) mi posso fidare abbastanza del puntino verde anche se una minima discrepanza esiste. Ho operato col vetusto Nikkor 300 mm. F4,5 AI (ideale per una prova del genere) scattando con tutte le cautele del caso (cavalletto roccioso, scatto a distanza, specchio alzato, fiato sospeso etc.) mettendo a fuoco prima in LV con il massimo ingrandimento possibile (o quasi) e poi verificando la MAF col puntino verde. Ho trovato che il puntino è abbastanza affidabile visto che devo solo fare delle fotografie e non esami di laboratorio, ma sia chiaro che questo vale solo per la mia macchina e neanche per tutte le D800 visto che è un problema di taratura che nella produzione di serie non garantisce nulla !
Quanto alla MAF sui vetrini di messa a fuoco la mia lunghissima esperienza sulle analogiche mi ha insegnato che se c'è abbastanza luce e adeguate linee verticali da spezzare nulla può avvicinarsi alla precisione del telemetro ad immagine spezzata che non per niente è il sistema che ha sempre usato Leica nelle sue telemetro e l'artiglieria per determinare le distanze. In subordine la corona di microprismi che incorniciava il suddetto telemetro nella mia Nikkormat se la cavava anch'essa niente male specie quando non c'erano linee da spezzare (tipicamente le fronde di un albero) ma se qualcuno mi vuole sostenere che il vetro smerigliato possa servire nella MAF evidentemente non ha mai imbracciato una analogica.
Finisco dicendo che quando mister Nikon ci fornirà una macchina a vetri intercambiabili (che occasione persa la DF, l'avrei comprata subito !!) o almeno con telemetro e microprismi non sarà mai troppo tardi, chiamiamola nostalgia di un anziano ma provate a mettere l'occhio sul vetrino di una F3 e ne riparliamo.
giovanni949
Messaggio: #43
QUOTE(pes084k1 @ Nov 3 2016, 04:52 PM) *
La pellicola ha la stessa o minore tolleranza del digitale attuale (va a 130-160lp/mm contro 80-100 delle digitali DX-FX attuali) e te ne accorgi scansionando a 5400-7200 dpi. Però molte fotocamere analogiche vibravano di meno delle attuali e focheggiavano meglio (e in molti le impugnavano meglio).

A presto telefono.gif

Elio

Concordo anche se non penso che le macchine attuali vibrino di più, vorrebbe dire che Nikon ha disimparato quello che 40 anni fa era patrimonio tecnologico padroneggiato. Credo piuttosto che oggi chiediamo di più ingrandendo abitualmente al 200% mentre allora si stampava assai raramente oltre il 13x18, allora non si scattava a raffica con le vibrazioni residue che si sommano e soprattutto è vero che "si impugnava meglio" non perché fossimo più bravi ma solo perché gli scatti a disposizione erano solo 36 e ciascuno costava abbastanza da farci riflettere a lungo prima di pigiare.
pes084k1
Messaggio: #44
QUOTE(giovanni949 @ Nov 3 2016, 07:37 PM) *
Concordo anche se non penso che le macchine attuali vibrino di più, vorrebbe dire che Nikon ha disimparato quello che 40 anni fa era patrimonio tecnologico padroneggiato. Credo piuttosto che oggi chiediamo di più ingrandendo abitualmente al 200% mentre allora si stampava assai raramente oltre il 13x18, allora non si scattava a raffica con le vibrazioni residue che si sommano e soprattutto è vero che "si impugnava meglio" non perché fossimo più bravi ma solo perché gli scatti a disposizione erano solo 36 e ciascuno costava abbastanza da farci riflettere a lungo prima di pigiare.


Se aumenti la rapidità raffica e devi appesantire l'otturatore, sbilanci la macchina (il sensore digitale è un bel pack avanzato), se ammetti la trasmissione di vibrazioni tramite il bocchettone (causa disegno dello chassis, presente su tutte le DSRL Nikon e non sulle analogiche) le vibrazioni aumentano di sicuro e solo il peso può essere di contrasto (ma una FE+MD12 è una roccia bilanciatissima...).

A presto telefono.gif

Elio
Seb
Messaggio: #45
QUOTE(Maurizio Rossi @ Nov 3 2016, 02:48 PM) *
Scusami ma io cosa ti ho scritto sui primi post... leggi bene..
avevo già visto del micromosso come avevano già detto altri,
ripeto fotocamera e ottica non hanno nulla

Hai visto lungo e come te anche un altro utente che ha scritto poco dopo. Ho letto molti siti sul tempo di sicurezza e dico tutti, e ripeto tutti, fanno riferimento alla regola del reciproco come tempo di sicurezza ( forse vale per i grandangoli? o tocca rivederla in tutto?). Per tale motivo ero fermamente convinto di non essere incappato nel bene amato micromosso e davo la colpa al fuoco manuale.
Non ho pensato minimamente ad un difetto di macchina o di obiettivo.
Ho fatto anche io dei bei scatti al mio gatto con focale 190/200mm con tempi di 1/200 e sono belli limpidi ma con i ragionamenti che sono emersi da questo argomento non credo di usare più 1/200 come tempo di sicurezza su focale lunga. La distanza fra obiettivo e soggetto può incidere sul tempo di sicurezza?
Maurizio Rossi
Admin
Messaggio: #46
Se la reflex è ben salda ovunque sia (tenuta con la mano, appoggiata o sul cavalletto) la distanza non influisce sull'af ma sulla PDC
comunque i tempi di sicurezza su un soggetto statico con macchina ferma centrano poco,
sul movimento sono tutto, più sei con un tempo rapido più ottieni file puliti evitando micromosso,
comunque senza sfidare il VR come fanno tanti se stai leggermente più alto
della lunghezza focale è sempre meglio
 
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