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Nikon 105 F1.4 Ed No Vr - A Breve L'annuncio
Pare interessante ma più di duemila euro...
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Messaggio: #126
QUOTE(pes084k1 @ Aug 10 2016, 03:26 PM) *
In soldoni, questo 105/1.4, che mi sembra piuttosto apodizzato dagli scatti (imaging rotondo), sfocherà in maniera più progressiva di uno ZF 100 ("obiettivo secco") a TA e bisogna vedere come i vari contributi di apertura e apodizzazione si compensano su sfondi lontani come piacevolezza.

Grazie Elio.
A presto.
carlocos
Messaggio: #127
Io nell'attesa mi tengo il mio umile e modesto 105 1,8 ai-s, umile e modesto perché non è il 2,5... però non mi vergogno di possederlo...... wink.gif
fullerenium2
Messaggio: #128
QUOTE(RPolini @ Aug 11 2016, 09:40 AM) *
Grazie Elio.
A presto.


Proprio ieri mi guardavo questa 105mm f/2 Smooth Trans Focus Lens
http://www.venuslens.net/product/laowa-105...focus-stf-lens/
che impiega appunto un elemento apodizzato.
Chissà se ne vale la pena spenderci...
fullerenium2
Messaggio: #129
QUOTE(fullerenium2 @ Aug 12 2016, 03:14 PM) *
Proprio ieri mi guardavo questa 105mm f/2 Smooth Trans Focus Lens
http://www.venuslens.net/product/laowa-105...focus-stf-lens/
che impiega appunto un elemento apodizzato.
Chissà se ne vale la pena spenderci...


A questo link https://flic.kr/s/aHsksPyYgn c'è qualche confronto pure con il 100 macro planar ed il 105 micro nikkor (a partire dalla bottiglia di vodka).
Banci90
Messaggio: #130

Io proprio oggi ho Ri-acquistato il 105 Micro. Trovo che per foto di moda, ritratti e utilizzi in studio sia il massimo, per tutto il resto c'è l'85 wink.gif

Ps. leggendo in rete ho scoperto che il nuovo 105 1.4 ha una simpatica dicitura Made in Cina, ma sarà vero? Anche se si tratta solamente di una scritta, che delusione..
CARBOTTI
Messaggio: #131
QUOTE(mikifano @ Jul 25 2016, 01:32 PM) *
Va di moda le grandi aperture, con relativi costi e pesi....
Mai uno che fa un f/2 che rende senza pecche da f/2 lasciando il fotografo libero di chiudere il diaframma solo in funzione della PdC........
Ma del resto suddetto obbiettivo non attirerebbe certi tipi fotografi scimmiodotati.....

Un bokeh a f1.4 non è come a f2, e' un altra storia. D'altronde, se un obiettivo nasce come ottica da ritratto,
le qualità ottiche che deve privileggiare, sono la morbidezza e la vellutatura, e non tagliente e dura. Un vetro f1.4 saprà conferire
alla pelle la sua giusta morbidezza e vellutatura, senza andare a ispezionare i minimi dettagli della pelle che una lente ultranitida metterebbe in evidenza.
Queste caratteristiche non sono a buon mercato, costano in un vetro. Il 105 f1.8 era poco adatto per i ritratti proprio a causa della sua notevole durezza e nitidezza, qualità
richieste nelle foto MACRO, appunto, il 105 f1.8 era progettato per questo genere macro di fotografia.
sarogriso
Messaggio: #132
QUOTE(Pinuccio1967 @ Aug 12 2016, 06:27 PM) *
Un bokeh a f1.4 non è come a f2, e' un altra storia. D'altronde, se un obiettivo nasce come ottica da ritratto,
le qualità ottiche che deve privileggiare, sono la morbidezza e la vellutatura, e non tagliente e dura. Un vetro f1.4 saprà conferire
alla pelle la sua giusta morbidezza e vellutatura, senza andare a ispezionare i minimi dettagli della pelle che una lente ultranitida metterebbe in evidenza.
Queste caratteristiche non sono a buon mercato, costano in un vetro. Il 105 f1.8 era poco adatto per i ritratti proprio a causa della sua notevole durezza e nitidezza, qualità
richieste nelle foto MACRO, appunto, il 105 f1.8 era progettato per questo genere macro di fotografia.


Non sono certo un ritrattista ma che un obiettivo possa essere "troppo" nitido faccio un attimo di fatica a convincermi, che possa avere caratteristiche di chiudere troppo le ombre è un dato di fatto di qualche ottica, che lo sfocato a determinate chiusure possa essere meno piacevole è un'altro dato di fatto, che la resa cromatica e passaggi tonali possano avere differenti rese stessa cosa, per quanto riguarda la nitidezza nel suo vero senso del termine credo proprio che con l'attuale gestione del digitale tutto sia completamente gestibile e "dosabile", se poi esiste anche la possibilità di pilotare la qualità e l'incidenza della fonte luminosa la gestione è totale, in caso è il "vetraccio" che può portare limitazioni. cool.gif
deakali
Messaggio: #133
QUOTE(carlocos @ Aug 12 2016, 11:31 AM) *
Io nell'attesa mi tengo il mio umile e modesto 105 1,8 ai-s, umile e modesto perché non è il 2,5... però non mi vergogno di possederlo...... wink.gif

Ma il 105 ais f.1,8 non e' migliore del 2,5?
carlocos
Messaggio: #134
QUOTE(deakali @ Aug 12 2016, 07:29 PM) *
Ma il 105 ais f.1,8 non e' migliore del 2,5?

Attento a quello che dici...leggi qualche post prima di questi, qualcuno lo definisce (quasi) un fondo di bottiglia, mentre il 2,5.........
pes084k1
Messaggio: #135
QUOTE(lzeppelin @ Aug 10 2016, 11:04 PM) *
Grazie guru.gif
PS:
Quali sono le ottiche non apodizzate in casa Nikon?
Gli obiettivi specialistici per macro fotografia sono tutti apodizzati?


Le ottiche di Wakimoto e allievi (105/1.8, 105/2.5, 135/2.8 e 3.5, 85/1.4, 55/2.8 Micro, 50/1.4, 50/1.8, 105/2.8 Micro, 180/2.8 ED AIS, i wide 20/2.8, 20/3.5, 24/2.8, 28/2, 28 SE, 35/1.4 El- Nikkor 50/2.8...) non sono quasi apodizzate, il 28/2.8, il 18/3.5 e quelli più corti e il Micro 200/4 sono molto apodizzati. Tra le AFD poco apodizzate annoveriamo i 180, 105 DC (più del 2.5) e 135 DC (molto poco...), 60/2.8 e 105/2.8 Micro, 85 1/4, 20/2.8, 24/2.8, 70-210/4-5.6 e 4, sulle AFS soprattutto i supertele ed anche i nuovi 20 e 24/1.8, il 24/1.4... sono meno apodizzati del solito. Micro 70-180, 80-200/2.8 e 200/4 AFD, 105 VR, cioè i lunghi di recente concezione, sono parecchio apodizzati. I Nikkor supertele non mi sembrano apodizzati dagli scatti. La triade, gli zoom VR, i normali (eccetto 58/1.4), il micro 60 nuovo lo sono pesantemente.
L'apodizzazione in camera si fa... con vignettatura meccanica (progressiva internamente) o con il disegno ottico (elementi molto larghi rispetto alla focale, assorbimento). Gli Zeiss ZM non sono apodizzati, come ZF 25, 28, 50, 85, 100. ZF 15, 21, 18, 135 sono più apodizzati, il 18 meno di tutti, mi pare. I Voigt sono un po' più apodizzati degli Zeiss, con l'eccezione di Ultron 40 e Apo Lanthar, come i Leica del resto.

A presto telefono.gif

Elio

Messaggio modificato da pes084k1 il Aug 12 2016, 08:59 PM
fullerenium2
Messaggio: #136
QUOTE(carlocos @ Aug 12 2016, 08:41 PM) *
Attento a quello che dici...leggi qualche post prima di questi, qualcuno lo definisce (quasi) un fondo di bottiglia, mentre il 2,5.........

Lo sfuocato del 1.8 è sicuramente altra cosa. Ma ho avuto modo di provare il 105 1.8 e a TA mi è parso troppo morbido e sopratutto velato ed anche i colori un po' sbiaditi.
Invece il fratellino f/2.5 è eccellente già a TA. Può essere che quel 1.8 che ho provato non era al 100%.
Alcuni dicono che per fare un ritratto bisogna chiudere almeno ad f4 per avere almeno i due occhi a fuoco (che trovo poco piacevole perché rende una figura in maniera piatta e bidimensionale).
Ma allora perché svenarsi per queste ottiche super luminose se poi devo diaframmare? Lo trovo assurdo.
Se compro un 1.4 è per usarlo a tale apertura e deve essere già buono così (inutile dire che se chiudo a 2.8 diventa una lama).
Oggi purtroppo col digitale si può manipolare molto un'immagine ma risulta sempre più facile ammorbidire una lama che affilare un ferro (i dettagli se non ci sono, non li tiri fuori ma si creano solo artefatti).
nikosimone
Messaggio: #137


http://nikonrumors.com/2016/08/12/nikon-10...-included.aspx/
rolubich
Messaggio: #138
QUOTE(Pinuccio1967 @ Aug 12 2016, 06:27 PM) *
Un bokeh a f1.4 non è come a f2, e' un altra storia. D'altronde, se un obiettivo nasce come ottica da ritratto,
le qualità ottiche che deve privileggiare, sono la morbidezza e la vellutatura, e non tagliente e dura. Un vetro f1.4 saprà conferire
alla pelle la sua giusta morbidezza e vellutatura, senza andare a ispezionare i minimi dettagli della pelle che una lente ultranitida metterebbe in evidenza.
Queste caratteristiche non sono a buon mercato, costano in un vetro. Il 105 f1.8 era poco adatto per i ritratti proprio a causa della sua notevole durezza e nitidezza, qualità
richieste nelle foto MACRO, appunto, il 105 f1.8 era progettato per questo genere macro di fotografia.



Il 105mm f/1.8 non è un macro.

E poi basta con questa storia che un obiettivo molto nitido non va bene per ritratti. Anche il più nitido degli obiettivi diventa moscio se si imposta la nitidezza a zero con un sensore a matrice Bayer. Inoltre se per avere la pelle con "vellutatura" devo avere occhi spenti e capelli impastati, preferisco vedere qualche difetto della pelle, al limite intervengo in PP.


QUOTE(fullerenium2 @ Aug 12 2016, 10:09 PM) *
Lo sfuocato del 1.8 è sicuramente altra cosa. Ma ho avuto modo di provare il 105 1.8 e a TA mi è parso troppo morbido e sopratutto velato ed anche i colori un po' sbiaditi.
Invece il fratellino f/2.5 è eccellente già a TA. Può essere che quel 1.8 che ho provato non era al 100%.
Alcuni dicono che per fare un ritratto bisogna chiudere almeno ad f4 per avere almeno i due occhi a fuoco (che trovo poco piacevole perché rende una figura in maniera piatta e bidimensionale).
Ma allora perché svenarsi per queste ottiche super luminose se poi devo diaframmare? Lo trovo assurdo.
Se compro un 1.4 è per usarlo a tale apertura e deve essere già buono così (inutile dire che se chiudo a 2.8 diventa una lama).
Oggi purtroppo col digitale si può manipolare molto un'immagine ma risulta sempre più facile ammorbidire una lama che affilare un ferro (i dettagli se non ci sono, non li tiri fuori ma si creano solo artefatti).



Anche il mio 105mm f/1.8 si comporta così, a f/2.8 migliora molto (e ci mancherebbe) ma non è ancora al massimo. Fra i tre vecchi mezzi tele con luminosità spinta (85mm f/1.4, 105mm f/1.8 e 135mm f/2) secondo me è quello meno performante alle grandi aperture.

Sono anch'io dell'idea che un ritratto è generalmente più piacevole ad aperture intorno a f/4 o f/5.6, e comunque se è un ritratto non troppo largo e lo sfondo è lontano si ottiene ancora uno sfocato molto evidente. Le cose cambiano per un ritratto a figura intera, in questo caso uno sfocato deciso lo ottieni solo con aperture maggiori; non a caso gran parte delle foto ufficiali del nuovo 105mm f/1.4 sono di questo tipo.




pes084k1
Messaggio: #139
QUOTE(Pinuccio1967 @ Aug 12 2016, 06:27 PM) *
Un bokeh a f1.4 non è come a f2, e' un altra storia. D'altronde, se un obiettivo nasce come ottica da ritratto,
le qualità ottiche che deve privileggiare, sono la morbidezza e la vellutatura, e non tagliente e dura. Un vetro f1.4 saprà conferire
alla pelle la sua giusta morbidezza e vellutatura, senza andare a ispezionare i minimi dettagli della pelle che una lente ultranitida metterebbe in evidenza.
Queste caratteristiche non sono a buon mercato, costano in un vetro. Il 105 f1.8 era poco adatto per i ritratti proprio a causa della sua notevole durezza e nitidezza, qualità
richieste nelle foto MACRO, appunto, il 105 f1.8 era progettato per questo genere macro di fotografia.


Il 105/1.8 era un Sonnar e fino a f/2.8 compreso non era certamente duro e aveva una certa aberrazione sferica a corta distanza, quindi era adatto al ritratto classico, con una resa abbastanza dreamy ai diaframmi superiori. Di certo con il suo stile secco e risolvente ai medi diaframmi (1.5x gli attuali...) e a distanza e la perdita a corta distanza, per chi aveva occhio, NON era da macro o still life, quest'ultimo appannaggio invece del 105/2.5, che aveva una risolvenza ancora maggiore (il suo schema Gauss-Xenotar fu introdotto proprio per ovviare ai limiti del Sonnar in questo campo ed è oggi usato nei Leica Summarit e in forma potenzata sull'Apo Summicron 90, ancora i migliori in quel range), con l'aggiunta di ben altro macrocontrasto, controllo CA (per la simmetria) e di flare e sferocromatismo. Tanto è vero che in astronomia professionale il 105/2.5 andava (e va) e l'1.8 no.
Il macro, invece, deve strizzare al massimo la PdC apparente e vuole un assetto MTF diverso da entrambi, spinto con apodizzazione e tante lenti alle medio basse con correzione estesa nell'UV e nell'IR vicini, che lo ZF 100 per esempio non ha, a meno di non limitarlo alla numismatica o filatelia o microfilmatura (come accade per il 55/2.8 Micro, lo ZF 50/2, gli EL-Nikkor, i Rodagon...).
Esempi top di assetto macro sono invece i lunghi Micro Nikkor AIS e AFD, il Tokina ATX 100, la sua versione pro apo, L'Elmarit-R 60, il Micro 60 AFD, mentre il 105 VR lo trovo un po' handicappato dalla correzione colore e dal contrasto moscio.
E' chiaro che con un 105/1.8 in mano, rispettando i suoi limiti si possono fare belle fotografie in ritratto e paesaggio, con il sole alle spalle, ma negli usi critici e di ricerca doveva passare la mano, ieri al 105/2.5, oggi agli ZF 100, che "fanno quello che gli dici di fare". Su questo gli esperti ottici erano e sono concordi.

A presto telefono.gif

Elio
fullerenium2
Messaggio: #140
QUOTE(pes084k1 @ Aug 13 2016, 01:00 AM) *
Il 105/1.8 era un Sonnar e fino a f/2.8 compreso non era certamente duro e aveva una certa aberrazione sferica a corta distanza, quindi era adatto al ritratto classico, con una resa abbastanza dreamy ai diaframmi superiori. Di certo con il suo stile secco e risolvente ai medi diaframmi (1.5x gli attuali...) e a distanza e la perdita a corta distanza, per chi aveva occhio, NON era da macro o still life, quest'ultimo appannaggio invece del 105/2.5, che aveva una risolvenza ancora maggiore (il suo schema Gauss-Xenotar fu introdotto proprio per ovviare ai limiti del Sonnar in questo campo ed è oggi usato nei Leica Summarit e in forma potenzata sull'Apo Summicron 90, ancora i migliori in quel range), con l'aggiunta di ben altro macrocontrasto, controllo CA (per la simmetria) e di flare e sferocromatismo. Tanto è vero che in astronomia professionale il 105/2.5 andava (e va) e l'1.8 no.
Il macro, invece, deve strizzare al massimo la PdC apparente e vuole un assetto MTF diverso da entrambi, spinto con apodizzazione e tante lenti alle medio basse con correzione estesa nell'UV e nell'IR vicini, che lo ZF 100 per esempio non ha, a meno di non limitarlo alla numismatica o filatelia o microfilmatura (come accade per il 55/2.8 Micro, lo ZF 50/2, gli EL-Nikkor, i Rodagon...).
Esempi top di assetto macro sono invece i lunghi Micro Nikkor AIS e AFD, il Tokina ATX 100, la sua versione pro apo, L'Elmarit-R 60, il Micro 60 AFD, mentre il 105 VR lo trovo un po' handicappato dalla correzione colore e dal contrasto moscio.
E' chiaro che con un 105/1.8 in mano, rispettando i suoi limiti si possono fare belle fotografie in ritratto e paesaggio, con il sole alle spalle, ma negli usi critici e di ricerca doveva passare la mano, ieri al 105/2.5, oggi agli ZF 100, che "fanno quello che gli dici di fare". Su questo gli esperti ottici erano e sono concordi.

A presto telefono.gif

Elio


Infatti ero tentato di prendere il 105 f/1.8 AIs ma dopo averlo provato l'ho lascato sul banco. Troppe frange di colore (aberrazione cromatica longitudinale) prima e dopo il piano di messa a fuoco (non che il moderno 85mm F/1.4G ne sia esente).

Elio però non ti sei ancora espresso su quel obiettivo cinese che citavo prima. Ho visto le foto su Flickr e mi paiono molto molto competitive in termini di nitidezza e sfuocato. Usa un elemento apodizzato, come pure il Fuji 56 F/1.2 APD ed il Sony 135 F/2.8 STF.
Mi chiedevo se questo sistema è alternativo al sistema DC di Nikon. Il sistema DC sovra o sotto corregge l'aberrazione sferica per introdurre un diverso sfuocato.... Ora mi chiedo come mai Nikon non introduce un elemento apodizzante come il Fuji o il Sony? Può causare problemi al AF visto che ai bordi arriva molta meno luce?

Ora sono in ferie per cui non posso fare delle prove, ma mettendo una zanzariera (o una calza da donna, ma forse è troppo fitta e crea solo alone) davanti all'obiettivo in modo da avere un taglio gaussiano e migliorare il disco di Airy? Bucare la rete al centro dell'obiettivo in modo da avere l'effetto solo ai bordi... una sorta di elemento apodizzante.
È una cavolata??
Il_Dott
Messaggio: #141
http://www.the135stf.net/apodisation.html

Articolo interessante.
MarcoChiavez
Messaggio: #142
QUOTE(nikosimone @ Aug 12 2016, 11:00 PM) *



OMG
Questa:
https://flic.kr/p/K9QATc
spero sia così "oscena" per colpa del micromosso (1/125"), altrimenti bastava un obiettivo russo di qualche decina di euro per una foto così soft.
pes084k1
Messaggio: #143
QUOTE(fullerenium2 @ Aug 13 2016, 06:54 AM) *
Infatti ero tentato di prendere il 105 f/1.8 AIs ma dopo averlo provato l'ho lascato sul banco. Troppe frange di colore (aberrazione cromatica longitudinale) prima e dopo il piano di messa a fuoco (non che il moderno 85mm F/1.4G ne sia esente).

Elio però non ti sei ancora espresso su quel obiettivo cinese che citavo prima. Ho visto le foto su Flickr e mi paiono molto molto competitive in termini di nitidezza e sfuocato. Usa un elemento apodizzato, come pure il Fuji 56 F/1.2 APD ed il Sony 135 F/2.8 STF.
Mi chiedevo se questo sistema è alternativo al sistema DC di Nikon. Il sistema DC sovra o sotto corregge l'aberrazione sferica per introdurre un diverso sfuocato.... Ora mi chiedo come mai Nikon non introduce un elemento apodizzante come il Fuji o il Sony? Può causare problemi al AF visto che ai bordi arriva molta meno luce?

Ora sono in ferie per cui non posso fare delle prove, ma mettendo una zanzariera (o una calza da donna, ma forse è troppo fitta e crea solo alone) davanti all'obiettivo in modo da avere un taglio gaussiano e migliorare il disco di Airy? Bucare la rete al centro dell'obiettivo in modo da avere l'effetto solo ai bordi... una sorta di elemento apodizzante.
È una cavolata??


Quell'obiettivo cinese può essere realmente molto tosto e sostanzialmente usa la "testa" e la "coda" tipica Xenotar rinforzata dietro la sezione frontale da un altro doppietto simile; detta così, può battere i classici "tedeschi" (il 105/2.5 è "tedesco" in tutto), poi non ha le limitazioni degli AF. In questo caso hanno usato proprio una lente vignettante centrale (di solito si fa giocando con la montatura) con correzioni attorno stile Heliar. Però il "raddoppio" degli elementi frontali potrebbe essere anche una boutade, trattandosi magari di elementi a debole rifrazione, economici, compensati dagli ED e raddoppiati per ridurre la curvatura. L'assetto MTF (calcolato...) è tipico: forte MTF a bassissima frequenza e accenna già un certo calo a 30 lp/mm, bisognerebbe vedere a 40+ lp/mm e a f/4 che cosa fa.
Però dichiara T3.2 con f/2 nominale (indice di apodizzazione molto alta), il 105/2.5 ha T2.8 circa, anzi tutti i diaframmi tranne f/2.5 (preciso al centro) sono aperti di 1/3 stop, come se avesse il diaframma tarato in T/stops. E la diffrazione parte subito dopo f/2.8...
Per apodizzare puoi tenere il diaframma aperto e inserire un filtro chiaro al centro e scurito all'intorno, non sarà ideale. Il Softar fa l'opposto, abbassa le frequenze medio-basse e lascia passare bene le alte, ecco perché dubbi con gli apodizzati li ho sul ritratto. Invece vanno al massimo nel video (dove le microsfocature in azione da old Nikkor o Master Prime danno fastidio), ma questo Laowa non può fare azione in MF.

A presto telefono.gif

Elio
fullerenium2
Messaggio: #144
QUOTE(MarcoChiavez @ Aug 13 2016, 11:52 PM) *
OMG
Questa:
https://flic.kr/p/K9QATc
spero sia così "oscena" per colpa del micromosso (1/125"), altrimenti bastava un obiettivo russo di qualche decina di euro per una foto così soft.

Perché oscena? È a fuoco solo una piccola porzione di un occhio. È il bello di usare ottiche luminose.
Qui come pecca vedrei piuttosto del verde nelle zone fuori fuoco sullo sfondo (sopratutto sulla testa nel bordo dei pochi capelli). Anche il cerchietto di luce sull'orecchino alla destra dell'immagine ha un riempimento non particolarmente piacevole.
nikosimone
Messaggio: #145
Altri scatti


http://nikonrumors.com/2016/08/13/more-sam...e-ed-lens.aspx/
mikifano
Messaggio: #146
QUOTE(Pinuccio1967 @ Aug 12 2016, 06:27 PM) *
Un bokeh a f1.4 non è come a f2, e' un altra storia. D'altronde, se un obiettivo nasce come ottica da ritratto,
le qualità ottiche che deve privileggiare, sono la morbidezza e la vellutatura, e non tagliente e dura. Un vetro f1.4 saprà conferire
alla pelle la sua giusta morbidezza e vellutatura, senza andare a ispezionare i minimi dettagli della pelle che una lente ultranitida metterebbe in evidenza.
Queste caratteristiche non sono a buon mercato, costano in un vetro. Il 105 f1.8 era poco adatto per i ritratti proprio a causa della sua notevole durezza e nitidezza, qualità
richieste nelle foto MACRO, appunto, il 105 f1.8 era progettato per questo genere macro di fotografia.


Come se l'apertura massima fosse l'unico parametro, vero?
Hai mai valutato la focale effettiva alla minima distanza e conseguente rapporto di ingrandimento?
E comunque con il 105/2 defocuscontrol che ho, metto f/2 e giro la ghiera su "2 Rear" e tanti saluti!! Se mi gira bene, faccio anche f/2,8 e 2,8 Rear
il tutto senza spendere 2,2k e portarmi dietro un mattone
Poi se ci sono 2 mm di PdC di differenza, se me li dimostri su un 30*45 ti pago pure una birretta!

Ripeto: per me non conta l'apertura massima, ma la resa a questa apertura!!
Era meglio Nikon migliorasse i suoi due defocuscontrol....
(Forse quelli del marketing glielo hanno sconsigliato... tanto ormai si va a mode/scimmie)


Messaggio modificato da mikifano il Aug 14 2016, 08:53 AM
fullerenium2
Messaggio: #147
QUOTE(nikosimone @ Aug 14 2016, 09:30 AM) *


No dai Instagram non si può guardare :-)
E poi quei cerchietti deformati agli angoli del fotogramma :-P
Banci90
Messaggio: #148
QUOTE(Pinuccio1967 @ Aug 12 2016, 06:27 PM) *
Un bokeh a f1.4 non è come a f2, e' un altra storia. D'altronde, se un obiettivo nasce come ottica da ritratto,
le qualità ottiche che deve privileggiare, sono la morbidezza e la vellutatura, e non tagliente e dura. Un vetro f1.4 saprà conferire
alla pelle la sua giusta morbidezza e vellutatura, senza andare a ispezionare i minimi dettagli della pelle che una lente ultranitida metterebbe in evidenza.
Queste caratteristiche non sono a buon mercato, costano in un vetro. Il 105 f1.8 era poco adatto per i ritratti proprio a causa della sua notevole durezza e nitidezza, qualità
richieste nelle foto MACRO, appunto, il 105 f1.8 era progettato per questo genere macro di fotografia.

Ma questa perla da che lido proviene?
carlocos
Messaggio: #149
QUOTE(mikifano @ Aug 14 2016, 09:52 AM) *
Come se l'apertura massima fosse l'unico parametro, vero?
Hai mai valutato la focale effettiva alla minima distanza e conseguente rapporto di ingrandimento?
E comunque con il 105/2 defocuscontrol che ho, metto f/2 e giro la ghiera su "2 Rear" e tanti saluti!! Se mi gira bene, faccio anche f/2,8 e 2,8 Rear
il tutto senza spendere 2,2k e portarmi dietro un mattone
Poi se ci sono 2 mm di PdC di differenza, se me li dimostri su un 30*45 ti pago pure una birretta!

Ripeto: per me non conta l'apertura massima, ma la resa a questa apertura!!
Era meglio Nikon migliorasse i suoi due defocuscontrol....
(Forse quelli del marketing glielo hanno sconsigliato... tanto ormai si va a mode/scimmie)

...Immagino il mattone che sia il 105 1,4 che tu hai forse visto in qualche immagine...ma con quale presunzione un oggetto di tale importanza, senza che nessuno almeno in Italia ha mai visto e toccato può definirlo mattone? non voglio difendere niente e nessuno, questo nuovo 105 almeno x il momento non mi interessa, anche perchè sono molto contento del mio 1,8 ai-s (anch'esso definito fondo da bottiglia da qualcuno...)

Messaggio modificato da carlocos il Aug 14 2016, 09:19 AM
mikifano
Messaggio: #150
QUOTE(carlocos @ Aug 14 2016, 10:18 AM) *
...Immagino il mattone che sia il 105 1,4 che tu hai forse visto in qualche immagine...ma con quale presunzione un oggetto di tale importanza, senza che nessuno almeno in Italia ha mai visto e toccato può definirlo mattone?
.....

Stando a quel che dichiara nital....
Pesa la metà di più del defocus..... ed avendo la lente frontale da 8cm circa a 10cm circa dalla baionetta non può non essere un mattone, per me!
(Il defocus è sulla carta 5mm più lungo, ma ha la lente frontale incassata di 3/4cm circa)
 
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