Quasi per scherzo stavo mettendo a posto i miei Obiettivi e facevo un po di ordine..
Giro la ghiera del 14-24, lo setto su 14mm e lo metto via; nel frattempo continuo a mettere in ordine le cose..
Dopo un po torno e noto che la ghiera si era spostata a 24mm!
Così la giro nuovamente a 14mm e noto che molto lentamente inizia a ruotare da sola.
Sarà normale secondo voi?
Non ci avevo mai fatto caso e sicuramente sarà colpa della Gravità e del peso del Gruppo Lenti, dopotutto l'allungamento dello Zoom è un puro effetto Meccanico.
Tutto ciò si verifica solo quando l'Obiettivo è perfettamente perpendicolare, se montato sul Corpo Macchina e tenuto in Orizzontale, Obliquo o qualsiasi altra posizione nulla accade. Il che potrebbe andare a rovinare un eventuale Scatto Prolungato se effettuato in quella determinata posizione.
Capita anche a voi?
Giro la ghiera del 14-24, lo setto su 14mm e lo metto via; nel frattempo continuo a mettere in ordine le cose..
Dopo un po torno e noto che la ghiera si era spostata a 24mm!
Così la giro nuovamente a 14mm e noto che molto lentamente inizia a ruotare da sola.
Sarà normale secondo voi?
Non ci avevo mai fatto caso e sicuramente sarà colpa della Gravità e del peso del Gruppo Lenti, dopotutto l'allungamento dello Zoom è un puro effetto Meccanico.
Tutto ciò si verifica solo quando l'Obiettivo è perfettamente perpendicolare, se montato sul Corpo Macchina e tenuto in Orizzontale, Obliquo o qualsiasi altra posizione nulla accade. Il che potrebbe andare a rovinare un eventuale Scatto Prolungato se effettuato in quella determinata posizione.
Capita anche a voi?
girala al contrario!
Pensavo che l'effetto "creep" (slittamento involontario dello zoom) fosse tipico delle sole ottiche "economiche" come il 18-200 ... non sapevo che anche il 14-24 ne soffrisse!
Vabbè ... perlomeno il 14-24 non si allunga di tanto come il 18-200 quindi a parte situazioni particolari come diceva gzgiulia non dovrebbe essere un problema. Alla peggio, nel caso, un po' di nastro adesivo per bloccare la focale e via...
Vabbè ... perlomeno il 14-24 non si allunga di tanto come il 18-200 quindi a parte situazioni particolari come diceva gzgiulia non dovrebbe essere un problema. Alla peggio, nel caso, un po' di nastro adesivo per bloccare la focale e via...
Tranquillo, tra 10 anni... ammesso e non concesso che il motore di messa a fuoco non sia defunto prima... i grassi del meccanismo di zoom saranno seccati e non si muoverà più, da solo.
Un problema del genere mi era capitato su un 80-200mm/4 AIS (monoghiera) che, in piedi, scorreva per gravità.
Era il monoghiera usurato essendo un esemplare molto vissuto.
Lo cambiai con uno più intonso e il problema sparì
Era il monoghiera usurato essendo un esemplare molto vissuto.
Lo cambiai con uno più intonso e il problema sparì
Quasi per scherzo stavo mettendo a posto i miei Obiettivi e facevo un po di ordine..
Giro la ghiera del 14-24, lo setto su 14mm e lo metto via; nel frattempo continuo a mettere in ordine le cose..
Dopo un po torno e noto che la ghiera si era spostata a 24mm!
Così la giro nuovamente a 14mm e noto che molto lentamente inizia a ruotare da sola.
Sarà normale secondo voi?
Non ci avevo mai fatto caso e sicuramente sarà colpa della Gravità e del peso del Gruppo Lenti, dopotutto l'allungamento dello Zoom è un puro effetto Meccanico.
Tutto ciò si verifica solo quando l'Obiettivo è perfettamente perpendicolare, se montato sul Corpo Macchina e tenuto in Orizzontale, Obliquo o qualsiasi altra posizione nulla accade. Il che potrebbe andare a rovinare un eventuale Scatto Prolungato se effettuato in quella determinata posizione.
Capita anche a voi?
Giro la ghiera del 14-24, lo setto su 14mm e lo metto via; nel frattempo continuo a mettere in ordine le cose..
Dopo un po torno e noto che la ghiera si era spostata a 24mm!
Così la giro nuovamente a 14mm e noto che molto lentamente inizia a ruotare da sola.
Sarà normale secondo voi?
Non ci avevo mai fatto caso e sicuramente sarà colpa della Gravità e del peso del Gruppo Lenti, dopotutto l'allungamento dello Zoom è un puro effetto Meccanico.
Tutto ciò si verifica solo quando l'Obiettivo è perfettamente perpendicolare, se montato sul Corpo Macchina e tenuto in Orizzontale, Obliquo o qualsiasi altra posizione nulla accade. Il che potrebbe andare a rovinare un eventuale Scatto Prolungato se effettuato in quella determinata posizione.
Capita anche a voi?
Tranquillo, come bighiera uno zoom che fa così è quasi "andato" (le famose camme lasche). Prova una revisione da LTR e incrocia le dita. Se no amen...
A presto
Elio
E lasciarlo a riposo sul minimo allungamento ?
Altrimenti non rimane che cambiare l'olio con un bel SAE 75W-90
1berto
Altrimenti non rimane che cambiare l'olio con un bel SAE 75W-90
1berto
...al mio non succede...!!!!
ciao
ciao
Ci tengo a precisare che si tratta di un movimento Lentissimooooo... Percepibile solo se mi metto a fissare con molta attenzione le racchette presenti sulla ghiera..
Ci tengo a precisare che si tratta di un movimento Lentissimooooo... Percepibile solo se mi metto a fissare con molta attenzione le racchette presenti sulla ghiera..
Tende a raggiungere il minimo dell'energia che, in questo caso di movimento orizzontale (asse y), è solo potenziale.
Chi ha fatto Meccanica Razionale non si stupisce
1berto
E lasciarlo a riposo sul minimo allungamento ?
Altrimenti non rimane che cambiare l'olio con un bel SAE 75W-90
1berto
Altrimenti non rimane che cambiare l'olio con un bel SAE 75W-90
1berto
Nikon usa 4 gradi di viscosità del lubrificante, a seconda della temperatura prevalente, motivo in più per comprare Nital e non in Africa o in Canada. Se l'esemplare lo fa da sempre si può far "cambiare l'olio", ma se è la camma usurata e/o fuori tolleranza... Ogni zoom di una decina d'anni usato regolarmente ha le camme lasche, ecco perché non compro zoom usati (e pochissimi nuovi): sono investimenti in perdita.
A presto
Elio
Mi sembra un falso problema a livello di resa ottica non credo influisca e che sia visibile. Lascialo cosi.
La camma lasca, se usurata, purtroppo pesa e tanto sulla resa, crollano (ancora di più) le alte frequenze.
A presto
Elio
A presto
Elio
mica vero, quell'80-200mm/4 di cui parlavo sopra era molto fluido, anche un po' lasco, aveva anche una scheggetta sulla lente frontale, ma le immagini erano ottime ugualmente.
Lo cambiai con uno molto meno vissuto per avere un oggetto più gradevole.
C'è da dire però che probabilmente un grandangolare tipo 14-24mm è più sensibile alle imperfezioni e laschi da usura
Scusate ma mi avete spiazzato. Il mio glorioso Nikkor 300 F4,5 (circa 40 anni di servizio) posato in verticale mette in lenta e regolarissima rotazione la ghiera di MAF fino a raggiungere la posizione di minima altezza, appunto un problema di "entropia" o di minima energia ( Umberto) volendo scimmiottare certi scienziati saputelli, o più semplicemente di meccanica razionale ma a me la cosa ha sempre inorgoglito ritenendo, credo giustamente, di potere attribuire la cosa ad una meccanica raffinatissima, priva di impuntamenti ed ancora perfettamente "scorrevole" dopo 40 anni. Adesso scopro che qualcuno lo considera un difetto e la cosa mi lascia perplesso. Altra cosa sono gli impuntamenti o la presa di gioco nei movimenti ma francamente i miei 11 Nikkor qualcuno dei quali ha raggiunto l' età pensionabile anche dopo la "riforma Fornero", non ha mai accusato nè giochi nè impuntamenti nè camme lasche; ma che razza di obiettivi usate ? Qualcuno non compra gli zoom perché le camme prendono gioco ? Mah sarò stato particolarmente fortunato ma non ho mai sentito di questi problemi, almeno con i Nikkor. Se poi un obiettivo zoom o meno che sia si posiziona lentamente e regolarmente nella posizione di minima altezza del suo baricentro non solo non la reputo una cosa anormale, ma addirittura dote preferenziale per l'acquisto. Avrò sbagliato tutto ?
Nikon usa 4 gradi di viscosità del lubrificante, a seconda della temperatura prevalente, motivo in più per comprare Nital e non in Africa o in Canada. Se l'esemplare lo fa da sempre si può far "cambiare l'olio", ma se è la camma usurata e/o fuori tolleranza... Ogni zoom di una decina d'anni usato regolarmente ha le camme lasche, ecco perché non compro zoom usati (e pochissimi nuovi): sono investimenti in perdita.
A presto
Elio
A presto
Elio
Questa mi sembra una balla colossale, sarebbe come dire che un turista scandinavo che viene a trovarmi in Sicilia in agosto corre seri rischi con la sua reflex e viceversa io se porto la mia Nikon in Lapponia, ma dai dove trovi queste informazioni ? Ed i siti di HK che vendono in tutto il mondo selezionano le spedizioni su 4 livelli in funzione della destinazione ? E da dove si evince nella confezione il "grado termico" del lotto ? Ma dai !
Questa mi sembra una balla colossale, sarebbe come dire che un turista scandinavo che viene a trovarmi in Sicilia in agosto corre seri rischi con la sua reflex e viceversa io se porto la mia Nikon in Lapponia, ma dai dove trovi queste informazioni ? Ed i siti di HK che vendono in tutto il mondo selezionano le spedizioni su 4 livelli in funzione della destinazione ? E da dove si evince nella confezione il "grado termico" del lotto ? Ma dai !
Non è una balla assolutamente. Anche differenze tra vari esemplari Ai erano notevoli (105, 85, 135 e 50). Del resto anche per i pochi punti di lubrificazione attuali (il policarbonato è autolubrificante, per esempio) non potete pensare che un solo grasso "multigrado" possa coprirvi dall'Alaska all'equatore o anche meno. Ho dovuto mandare in assistenza anni fa un 70-180 preso usato, ma otticamente nuovo, in quanto portato in montagna polverizzò un po' di grasso sulle lenti per un certo riscaldamento. Dopo l'assistenza in LTR non ha fatto più niente.
Ripeto, sono pochi punti, ma critici, e capitano sprattutto agli sfigati che ci capiscono poco di queste cose. Resta sempre il fatto che le camme teneri da zoom AF si usurano, perdono tolleranze e pure tenuta dell'olio (il mio Microzoom è stato sempre molto serrato, molto più di altri che ho visto, è il n. 257, della serie pilota fatta dagli ingegneri per demo e test) e continuo a reputare questo l'exitus più probabile del caso esaminato, visto che conosco bene il pollo.
Comunque non hai nessun mezzo per vedere queste cose, se non provare: ecco perché devi tenerti lontano da esemplari troppo scorrevoli (rischi di scorrimenti e perdite su lenti e daframmi) o troppo duri, sintomo di gradazione troppo dura (il grasso Nikon quasi non invecchia, ho un EL-Nikkor degli anni '60, largamente inusato a lungo, che è perfetto sulle ghiere) o ovalizzazioni.
Ti cito anche il caso di diversi Zeiss e Voigtlander, durissimi all'inizio (grasso iniettato in un punto e non sparso), che appena forzati diventano subito stupendi e per sempre.
A presto
Elio
Messaggio modificato da pes084k1 il Mar 12 2015, 10:57 PM
Scusate ma mi avete spiazzato. Il mio glorioso Nikkor 300 F4,5 (circa 40 anni di servizio) posato in verticale mette in lenta e regolarissima rotazione la ghiera di MAF fino a raggiungere la posizione di minima altezza, appunto un problema di "entropia" o di minima energia ( Umberto) volendo scimmiottare certi scienziati saputelli, o più semplicemente di meccanica razionale ma a me la cosa ha sempre inorgoglito ritenendo, credo giustamente, di potere attribuire la cosa ad una meccanica raffinatissima, priva di impuntamenti ed ancora perfettamente "scorrevole" dopo 40 anni. Adesso scopro che qualcuno lo considera un difetto e la cosa mi lascia perplesso. Altra cosa sono gli impuntamenti o la presa di gioco nei movimenti ma francamente i miei 11 Nikkor qualcuno dei quali ha raggiunto l' età pensionabile anche dopo la "riforma Fornero", non ha mai accusato nè giochi nè impuntamenti nè camme lasche; ma che razza di obiettivi usate ? Qualcuno non compra gli zoom perché le camme prendono gioco ? Mah sarò stato particolarmente fortunato ma non ho mai sentito di questi problemi, almeno con i Nikkor. Se poi un obiettivo zoom o meno che sia si posiziona lentamente e regolarmente nella posizione di minima altezza del suo baricentro non solo non la reputo una cosa anormale, ma addirittura dote preferenziale per l'acquisto. Avrò sbagliato tutto ?
Se hai 11 Nikkor li userai singolarmente poco....staranno al fresco di casa (ne ho 14 io attualmente), ma un tizio che ha la triade triterà le sue ottiche con niente. Ghiere troppo scorrevoli sono un difetto e un problema, è facilissimo durante lo scatto perdere la MAF. Con i più duri Zeiss e Ai questo infatti non succede. La ghiera deve essere smorzata (per lo scatto e l'azione da cinema), ma non molto dura.
Ve lo immaginate un macro su stativo verticale che cammina da solo? Neanche il Lensbaby lo fa. Gli zoom a pompa lo fanno invece di default, ma non si usano per lavori di precisione!
A presto
Elio
P.S. Ottiche molto risolventi (ZM 25) e/o meccanicamente complesse (micro) sono più dure, in quanto più precise, sempre.
Messaggio modificato da pes084k1 il Mar 12 2015, 11:08 PM
Mi avete incuriosito e ho provato col mio 14-24. Da ieri sera (circa 24h) è inchiodato a 24mm...
Mi avete incuriosito e ho provato col mio 14-24. Da ieri sera (circa 24h) è inchiodato a 24mm...
C.V.D., è ancora buono! Comunque è sempre bene ricostruire il pedigree delle proprie ottiche per evitare guai. O l'altro esemplare è molto usurato, o è stato lubrificato/rilubrificato in modo diverso. Tertium non datur. Le condizioni medie degli zoom usati che girano è indecente.
A presto
Elio
C.V.D., è ancora buono! Comunque è sempre bene ricostruire il pedigree delle proprie ottiche per evitare guai. O l'altro esemplare è molto usurato, o è stato lubrificato/rilubrificato in modo diverso. Tertium non datur. Le condizioni medie degli zoom usati che girano è indecente.
A presto
Elio
A presto
Elio
Dovresti sentire com'è ancora fluido questo obiettivo, sia il fuoco che lo zoom a pompa, dopo quasi mezzo secolo.
Riguardo ai lubrificanti: un riparatore, al quale avevo portato un AIS lasco senza grasso, mi ha chiesto se avrei usato l'obiettivo a lungo a temperature molto calde o fredde, questo per decidere che tipo di grasso usare fra quelli consigliati da Nikon.
Dovresti sentire com'è ancora fluido questo obiettivo, sia il fuoco che lo zoom a pompa, dopo quasi mezzo secolo.
Riguardo ai lubrificanti: un riparatore, al quale avevo portato un AIS lasco senza grasso, mi ha chiesto se avrei usato l'obiettivo a lungo a temperature molto calde o fredde, questo per decidere che tipo di grasso usare fra quelli consigliati da Nikon.
Riguardo ai lubrificanti: un riparatore, al quale avevo portato un AIS lasco senza grasso, mi ha chiesto se avrei usato l'obiettivo a lungo a temperature molto calde o fredde, questo per decidere che tipo di grasso usare fra quelli consigliati da Nikon.
Quella è stata una "attenzione" del riparatore alle tue abitudini.
Che Nikon utilizzi diverse tipologie di lubrificanti è verosimile, ma che siano 2-3-4 o 10 vorrei vedere chi lo sa!
Penso però che ciascuna tipologia sia legata più che altro al tipo di parte che deve essere lubrificata e non tanto alla destinazione geografica.
Ricordo degli elicoidi negli AI decisamente lunghi (es 105mm/2,5) è ovvio che lì ci voleva qualcosa di più fluido che in un 20mm/4
Mi pare si stia facendo confusione fra scorrevolezza e comparsa di giochi nel meccanismo. La scorrevolezza, che è il fenomeno di cui ci stiamo occupando è un pregio e non un difetto specie se priva di impuntature ed ovviamente di giochi; significa che gli elicoidi ingranano alla perfezione, che non ci sono deformazioni e che le tolleranza di fabbricazione sono allo stato dell'arte. Altra cosa sono i giochi ed altra ancora è l'effetto frenante, che ovviamente ci deve stare, che è demandato alla viscosità del lubrificante interposto visto che non ci sono (per quanto ne so) dispositivi demandati a regolare l'attrito fra le parti. Dunque per intenderci il fenomeno proposto dall'autore del 3D non significa che l'obiettivo è difettoso ma solo che la viscosità del lubrificante è tale da consentire il lento scorrimento degli elicoidi sotto l'effetto del peso. Occorre ancora distinguere fra elicoidi e relative camme che comandano la MAF e quelli che comandano il movimento delle ottiche nell'azione dello zoomare: è ovvio che il barilotto di MAF (parlo dunque di MAF manuale) è bene non sia troppo "leggero" ma neanche troppo duro perchè può servire ruotarlo velocemente ed è ovvio che nella MAF manuale sono io che tengo al suo posto il suddetto e dunque è meglio sia "leggero" piuttosto che duro. E' per questo che il suddetto fenomeno lo riscontrerete più facilmente nei vecchi "manuali" (vedi Nikkor AI) che non nei moderni autofocus in cui il suddetto barilotto si usa assai di rado. Al contrario è ovvio che l'anello che comanda lo zoom è preferibile non si sposti dalla posizione impostata, almeno non troppo allegramente anche se chi usa gli zoom intensamente sa bene che normalmente la mano che una volta bloccava la MAF oggi opera sul barilotto dello Zoom. Alla fine poi ci stanno anche le abitudini e preferenze personali, ma per favore non prendiamo per difetto quello che è un pregio della meccanica.
Quanto ai 4 (quattro) livelli di viscosità che userebbe Nikon mi pare appurato che trattasi di libera interpretazione del pensiero, più o meno come gli 8 (otto ?) livelli di "rumore" che mi piacerebbe sapere da quale Ente siano stati definiti e certificati.
Quanto ai 4 (quattro) livelli di viscosità che userebbe Nikon mi pare appurato che trattasi di libera interpretazione del pensiero, più o meno come gli 8 (otto ?) livelli di "rumore" che mi piacerebbe sapere da quale Ente siano stati definiti e certificati.