Ciao a tutti,
vi parlo di quello che mi sta succedendo fotograficamente.
Sono un giovane fotografo che sta studiando fotografia sui libri (teoria e composizione) e ho appena finito un corso di fotografia base.
Diciamo che la teoria la so e diciamo anche che sto imparando anche qualche trucchetto che i libri non dicono.
Oggi sono andato a Trento con la mia reflex ma sono rimasto un pò scoraggiato per i seguenti motivi:
-Cielo sereno e sole a picco(era mezzogiorno), quindi le foto venivano schifose perché i contrasti erano netti.
-sono arrivato in una piazza e mi sono detto che bel palazzo, ma in contro luce cosa si vuol fotografare!
-Mentre passeggiavo cercavo di fotografare pensando alla composizione, ma le foto che facevo mi sembravano normali e non riuscivo a pensare fotograficamente.
Quindi mi sono un rattristato come se tutto quello che ho studiato fino ad adesso non servisse a nulla.
Voi quando avete incominciato a ingranare da questo punto di vista?
Ciao
Davide
vi parlo di quello che mi sta succedendo fotograficamente.
Sono un giovane fotografo che sta studiando fotografia sui libri (teoria e composizione) e ho appena finito un corso di fotografia base.
Diciamo che la teoria la so e diciamo anche che sto imparando anche qualche trucchetto che i libri non dicono.
Oggi sono andato a Trento con la mia reflex ma sono rimasto un pò scoraggiato per i seguenti motivi:
-Cielo sereno e sole a picco(era mezzogiorno), quindi le foto venivano schifose perché i contrasti erano netti.
-sono arrivato in una piazza e mi sono detto che bel palazzo, ma in contro luce cosa si vuol fotografare!
-Mentre passeggiavo cercavo di fotografare pensando alla composizione, ma le foto che facevo mi sembravano normali e non riuscivo a pensare fotograficamente.
Quindi mi sono un rattristato come se tutto quello che ho studiato fino ad adesso non servisse a nulla.
Voi quando avete incominciato a ingranare da questo punto di vista?
Ciao
Davide
Quanti anni hai? Da quanto fotografi?
Ciao a tutti,
vi parlo di quello che mi sta succedendo fotograficamente.
Sono un giovane fotografo che sta studiando fotografia sui libri (teoria e composizione) e ho appena finito un corso di fotografia base.
Diciamo che la teoria la so e diciamo anche che sto imparando anche qualche trucchetto che i libri non dicono.
Oggi sono andato a Trento con la mia reflex ma sono rimasto un pò scoraggiato per i seguenti motivi:
-Cielo sereno e sole a picco(era mezzogiorno), quindi le foto venivano schifose perché i contrasti erano netti.
-sono arrivato in una piazza e mi sono detto che bel palazzo, ma in contro luce cosa si vuol fotografare!
-Mentre passeggiavo cercavo di fotografare pensando alla composizione, ma le foto che facevo mi sembravano normali e non riuscivo a pensare fotograficamente.
Quindi mi sono un rattristato come se tutto quello che ho studiato fino ad adesso non servisse a nulla.
Voi quando avete incominciato a ingranare da questo punto di vista?
Ciao
Davide
vi parlo di quello che mi sta succedendo fotograficamente.
Sono un giovane fotografo che sta studiando fotografia sui libri (teoria e composizione) e ho appena finito un corso di fotografia base.
Diciamo che la teoria la so e diciamo anche che sto imparando anche qualche trucchetto che i libri non dicono.
Oggi sono andato a Trento con la mia reflex ma sono rimasto un pò scoraggiato per i seguenti motivi:
-Cielo sereno e sole a picco(era mezzogiorno), quindi le foto venivano schifose perché i contrasti erano netti.
-sono arrivato in una piazza e mi sono detto che bel palazzo, ma in contro luce cosa si vuol fotografare!
-Mentre passeggiavo cercavo di fotografare pensando alla composizione, ma le foto che facevo mi sembravano normali e non riuscivo a pensare fotograficamente.
Quindi mi sono un rattristato come se tutto quello che ho studiato fino ad adesso non servisse a nulla.
Voi quando avete incominciato a ingranare da questo punto di vista?
Ciao
Davide
Lascia perdere la teoria e la tecnica.
Cominciati a studiare la storia della fotografia e i grandi maestri.
Non lasciarti vincolare da ciò che laggente ritiene sia la "bella" fotografia.
Sole a picco e contrasti netti significano foto schifose? Studiati Giacomelli e i suoi bianchi e neri.
Controluce non si può fotografare? Guarda qualche foto di Carmelo Bongiorno.
Nei tempi attuali sai quando si comincia ad ingranare? Quando si lasciano perdere tutti i tecnicismi e i corsi di fotografia.
Lascia perdere la teoria e la tecnica.
Cominciati a studiare la storia della fotografia e i grandi maestri.
Non lasciarti vincolare da ciò che laggente ritiene sia la "bella" fotografia.
Sole a picco e contrasti netti significano foto schifose? Studiati Giacomelli e i suoi bianchi e neri.
Controluce non si può fotografare? Guarda qualche foto di Carmelo Bongiorno.
Nei tempi attuali sai quando si comincia ad ingranare? Quando si lasciano perdere tutti i tecnicismi e i corsi di fotografia.
Cominciati a studiare la storia della fotografia e i grandi maestri.
Non lasciarti vincolare da ciò che laggente ritiene sia la "bella" fotografia.
Sole a picco e contrasti netti significano foto schifose? Studiati Giacomelli e i suoi bianchi e neri.
Controluce non si può fotografare? Guarda qualche foto di Carmelo Bongiorno.
Nei tempi attuali sai quando si comincia ad ingranare? Quando si lasciano perdere tutti i tecnicismi e i corsi di fotografia.
Esatto, bisogna imparare la teoria, la tecnica e la composizione e poi usarle secondo il proprio gusto e la propria idea. Noi dobbiamo usare gli insegnamenti non sono loro a dover usare noi.
I corsi sono importanti perché serve la teoria, però poi bisogna camminare con le proprie gambe.
Sono un giovane fotografo che sta studiando fotografia sui libri (teoria e composizione) e ho appena finito un corso di fotografia base.
Sei partito subito a far le cose sul serio eh
Solitamente i primi mesi si immortalano gatti, cani, nonne, morose, librerie e detersivi
Roberto
Esatto, bisogna imparare la teoria, la tecnica e la composizione e poi usarle secondo il proprio gusto e la propria idea. Noi dobbiamo usare gli insegnamenti non sono loro a dover usare noi.
I corsi sono importanti perché serve la teoria, però poi bisogna camminare con le proprie gambe.
I corsi sono importanti perché serve la teoria, però poi bisogna camminare con le proprie gambe.
Concordo! La teoria, la tecnica, i grandi maestri del passato e presente servono. Tutto ciò però non deve essere una imposizione, deve piacere. Se piace, viene naturale, non diventa un peso. Da bambino, poi da adolescente, insomma, per molti anni, sono stato talmente "affamato" di imparare che leggevo quasi esclusivamente libri di fotografia e riviste del settore.
Mi è servito tantissimo...per creare il mio stile, ovvero per "camminare con le mie gambe".
Un consiglio? Imparati BENE le basi (Tempi, Diaframmi, Sensibilità), leggiti un qualsiasi libro che ti spiega quali impostazioni utilizzare per scattare in determinate situazioni (sport, ritratto, paesaggi, ecc...) e uno sulla composizione, a questo punto prendi la reflex e inizia a fotografare e a sperimentare.
Capirai da solo come esporre, dove esporre, a che tempi scattare, a che tempi NON scattare!, che sensibilità utilizzare, ecc...
Poi, consolidato tutto quanto, allora potrai dedicarti allo studio di quello e di chi vuoi. Prima, secondo me, è conpletamente inutile.
Ah, nella prima fase, quella dell'apprendimento, guarda e ragiona gli exif di migliaia di foto. Credimi che serve.
Ci risentiamo tra 1 anno, vedrai che progressi avrai fatto! :-)
Capirai da solo come esporre, dove esporre, a che tempi scattare, a che tempi NON scattare!, che sensibilità utilizzare, ecc...
Poi, consolidato tutto quanto, allora potrai dedicarti allo studio di quello e di chi vuoi. Prima, secondo me, è conpletamente inutile.
Ah, nella prima fase, quella dell'apprendimento, guarda e ragiona gli exif di migliaia di foto. Credimi che serve.
Ci risentiamo tra 1 anno, vedrai che progressi avrai fatto! :-)
Se dovessi dar retta a tutte le regole scritte sui libri.............
non sarei ancora nemmeno riuscito a fare le primissime fotografie.
Tutte le mie foto sono scattate principalmente tra le 09:30 e le 15:00 ovviamente comprese le ore che andrebbero evitate.
E i contrasti decisi sono quello che cerco volutamente !!!
Un consiglio....
quando sei in giro e l'occhio vede qualcosa che ti va di fotografare,
intanto scatta comunque.
Al limite poi scarti a casa quando guardi al monitor.......
non sarei ancora nemmeno riuscito a fare le primissime fotografie.
Tutte le mie foto sono scattate principalmente tra le 09:30 e le 15:00 ovviamente comprese le ore che andrebbero evitate.
E i contrasti decisi sono quello che cerco volutamente !!!
Un consiglio....
quando sei in giro e l'occhio vede qualcosa che ti va di fotografare,
intanto scatta comunque.
Al limite poi scarti a casa quando guardi al monitor.......
Ciao a tutti,
vi parlo di quello che mi sta succedendo fotograficamente.
Sono un giovane fotografo che sta studiando fotografia sui libri (teoria e composizione) e ho appena finito un corso di fotografia base.
Diciamo che la teoria la so e diciamo anche che sto imparando anche qualche trucchetto che i libri non dicono.
Oggi sono andato a Trento con la mia reflex ma sono rimasto un pò scoraggiato per i seguenti motivi:
-Cielo sereno e sole a picco(era mezzogiorno), quindi le foto venivano schifose perché i contrasti erano netti.
-sono arrivato in una piazza e mi sono detto che bel palazzo, ma in contro luce cosa si vuol fotografare!
-Mentre passeggiavo cercavo di fotografare pensando alla composizione, ma le foto che facevo mi sembravano normali e non riuscivo a pensare fotograficamente.
Quindi mi sono un rattristato come se tutto quello che ho studiato fino ad adesso non servisse a nulla.
Voi quando avete incominciato a ingranare da questo punto di vista?
Ciao
Davide
vi parlo di quello che mi sta succedendo fotograficamente.
Sono un giovane fotografo che sta studiando fotografia sui libri (teoria e composizione) e ho appena finito un corso di fotografia base.
Diciamo che la teoria la so e diciamo anche che sto imparando anche qualche trucchetto che i libri non dicono.
Oggi sono andato a Trento con la mia reflex ma sono rimasto un pò scoraggiato per i seguenti motivi:
-Cielo sereno e sole a picco(era mezzogiorno), quindi le foto venivano schifose perché i contrasti erano netti.
-sono arrivato in una piazza e mi sono detto che bel palazzo, ma in contro luce cosa si vuol fotografare!
-Mentre passeggiavo cercavo di fotografare pensando alla composizione, ma le foto che facevo mi sembravano normali e non riuscivo a pensare fotograficamente.
Quindi mi sono un rattristato come se tutto quello che ho studiato fino ad adesso non servisse a nulla.
Voi quando avete incominciato a ingranare da questo punto di vista?
Ciao
Davide
Ma tu sei pazzo fare una foto mica è risolvere un'equazione tu vai scatta, magari non ai palazzi di Trento che non è che siano troppo espressivi (almeno per me )...
....in un'altra discussione qualcuno asseriva che il "talento" e' una cosa naturale, o ce l'hai o non ce l'hai!!...
...io inceve credo che e' "talento" anche avere la volonta', la determinazione e le capacita' nel voler stimolare una visione...
...lo studio della tecnica fotografica e' basilare per poter gestire lo strumento secondo quella visione...
...di pari passo, immergersi nella visione delle fotografie di grandi autori, del passato e del presente...
...altrettanto importante e' lo studio della fotografia intesa come linguaggio di espressione artistica o anche solo semplicemente documentale...
...conoscere le dinamiche della comunicazione di una scena ti mette in condizione di sapere cosa ricercare e come impostare una fotografia in relazione a quello che vuole essere il tuo messaggio....
...a tal proposito suggerisco "Leggere la Fotografia" di Augusto Pieroni...un libro non facile...va letto e riletto con attenzione per capire come comporre una immagine che racchiuda in se gli elementi necessari per la sua interpretazione: forme, contesti e contenuti!!!...
...quanto sopra ovviamente non serve a nulla se alla base non vi e' un progetto da realizzare...
...scendere in strada per "fare due foto" difficilmente porta a buoni risultati perche' ciascuno di noi deve combattere con un mostro che abbiamo dentro: l'abitudine a vivere e vedere tutto cio che ci accade intorno che ai nostri occhi appare "normale"...
...il venditore di simith di Istanbul ha per noi quel fascino che non riusciamo a cogliere nel "porchettaro" della nostra citta': il primo e' una novita' e, in quanto tale, ci attrae, il secondo lo vediamo tutti i giorni e in esso non riusciamo a cogliere nessun appeal...
...e' facile fare un viaggio in India e tornare a casa con una bella serie di personaggi e situazioni curiose e variopinte...molto piu' difficile documentare la vita quotidiana del proprio quartiere...
...un paesaggio lo riprendiamo perche' ci piace la natura e sappiamo che se vogliamo fotograficamente rendere giustizia al creato dobbiamo cercare e aspettare il momento giusto per riprenderlo nel suo splendore...
...in poche parole: la fotografia, qualunque sia il genere di gradimento, puo' essere un mero hobby per il quale non e' importante smenarsela troppo...si punta e si scatta...ma puo' essere anche una "ossessione" derivante da un grande amore per la vita, il genere umano e quello che ci circonda...un amore che vogliamo trasmette e condividere con il mondo intero...
...un amore che noi vogliamo e dobbiamo trasmettere a parole nostre, con quelle che ci vengono direttamente dal cuore e dalla mente, non nel modo in cui vorrebbero gli altri...
...spesso, specie alle prime esperienze, siamo suggestionati dalle milioni di immagini che ci passano dinanzi sui forum o sui social media e dalle tante menate che vi si scrivono a corredo riguardo a nitidezze, sfuocato, profondita', dinamismo, equilibro ecc. ecc....
...non che queste cose non siano importanti...ho messo la tecnica fotografica al primo posto...ma spesso, di fronte a certe immagini perfette, mi chiedo quanto c'e' di manico e quanto di photoshop!!!...
...una buona fotografia deve contenere dei contenuti formali o concettuali ancor prima di un pur importante fattore estetico: avere una foto nitida e rigorosamente composta di una scena che non ha un senso e' assolutamente peggio di una foto leggermente mossa e con qualche parte "tagliata" ma che rappresenta un momento importante della vita del soggetto ripreso, specialmente nella fotografia di reportage o a sfondo sociale (ovvio che una fotografia di paesaggio o di architettura non puo' prescindere da un estremo rigore formale: linee cadenti e orizzonti storti snaturano la realta', cosi' come una composozione poco equilibrata gli fa perdere forza)..
...fermati un istante, rifletti sul modo in cui vuoi vivere questa passione e vedrai che i risultati non tarderanno a venire ;-)
...io inceve credo che e' "talento" anche avere la volonta', la determinazione e le capacita' nel voler stimolare una visione...
...lo studio della tecnica fotografica e' basilare per poter gestire lo strumento secondo quella visione...
...di pari passo, immergersi nella visione delle fotografie di grandi autori, del passato e del presente...
...altrettanto importante e' lo studio della fotografia intesa come linguaggio di espressione artistica o anche solo semplicemente documentale...
...conoscere le dinamiche della comunicazione di una scena ti mette in condizione di sapere cosa ricercare e come impostare una fotografia in relazione a quello che vuole essere il tuo messaggio....
...a tal proposito suggerisco "Leggere la Fotografia" di Augusto Pieroni...un libro non facile...va letto e riletto con attenzione per capire come comporre una immagine che racchiuda in se gli elementi necessari per la sua interpretazione: forme, contesti e contenuti!!!...
...quanto sopra ovviamente non serve a nulla se alla base non vi e' un progetto da realizzare...
...scendere in strada per "fare due foto" difficilmente porta a buoni risultati perche' ciascuno di noi deve combattere con un mostro che abbiamo dentro: l'abitudine a vivere e vedere tutto cio che ci accade intorno che ai nostri occhi appare "normale"...
...il venditore di simith di Istanbul ha per noi quel fascino che non riusciamo a cogliere nel "porchettaro" della nostra citta': il primo e' una novita' e, in quanto tale, ci attrae, il secondo lo vediamo tutti i giorni e in esso non riusciamo a cogliere nessun appeal...
...e' facile fare un viaggio in India e tornare a casa con una bella serie di personaggi e situazioni curiose e variopinte...molto piu' difficile documentare la vita quotidiana del proprio quartiere...
...un paesaggio lo riprendiamo perche' ci piace la natura e sappiamo che se vogliamo fotograficamente rendere giustizia al creato dobbiamo cercare e aspettare il momento giusto per riprenderlo nel suo splendore...
...in poche parole: la fotografia, qualunque sia il genere di gradimento, puo' essere un mero hobby per il quale non e' importante smenarsela troppo...si punta e si scatta...ma puo' essere anche una "ossessione" derivante da un grande amore per la vita, il genere umano e quello che ci circonda...un amore che vogliamo trasmette e condividere con il mondo intero...
...un amore che noi vogliamo e dobbiamo trasmettere a parole nostre, con quelle che ci vengono direttamente dal cuore e dalla mente, non nel modo in cui vorrebbero gli altri...
...spesso, specie alle prime esperienze, siamo suggestionati dalle milioni di immagini che ci passano dinanzi sui forum o sui social media e dalle tante menate che vi si scrivono a corredo riguardo a nitidezze, sfuocato, profondita', dinamismo, equilibro ecc. ecc....
...non che queste cose non siano importanti...ho messo la tecnica fotografica al primo posto...ma spesso, di fronte a certe immagini perfette, mi chiedo quanto c'e' di manico e quanto di photoshop!!!...
...una buona fotografia deve contenere dei contenuti formali o concettuali ancor prima di un pur importante fattore estetico: avere una foto nitida e rigorosamente composta di una scena che non ha un senso e' assolutamente peggio di una foto leggermente mossa e con qualche parte "tagliata" ma che rappresenta un momento importante della vita del soggetto ripreso, specialmente nella fotografia di reportage o a sfondo sociale (ovvio che una fotografia di paesaggio o di architettura non puo' prescindere da un estremo rigore formale: linee cadenti e orizzonti storti snaturano la realta', cosi' come una composozione poco equilibrata gli fa perdere forza)..
...fermati un istante, rifletti sul modo in cui vuoi vivere questa passione e vedrai che i risultati non tarderanno a venire ;-)
Umiltà
Passione
Impegno
Motivazione
Costanza ( nello studio come nel fare)
Questa non é la regola del buon fotografo, io studio ( per così dire ) da oltre un anno e mezzo, scatto da altrettanto, ma il tempo non significa niente, come niente sono le parole che devono e possono disturbarti, imperterrito percorri la via che vuoi per te, e padrone della tua anima spingi sull'acceleratore ma sappi anche frenare e curvare....
Mi é venuta così prendi la per quel che é, porta pazienza...
Fabio B
Passione
Impegno
Motivazione
Costanza ( nello studio come nel fare)
Questa non é la regola del buon fotografo, io studio ( per così dire ) da oltre un anno e mezzo, scatto da altrettanto, ma il tempo non significa niente, come niente sono le parole che devono e possono disturbarti, imperterrito percorri la via che vuoi per te, e padrone della tua anima spingi sull'acceleratore ma sappi anche frenare e curvare....
Mi é venuta così prendi la per quel che é, porta pazienza...
Fabio B
....in un'altra discussione qualcuno asseriva che il "talento" e' una cosa naturale, o ce l'hai o non ce l'hai!!...
...io inceve credo che e' "talento" anche avere la volonta', la determinazione e le capacita' nel voler stimolare una visione...
...lo studio della tecnica fotografica e' basilare per poter gestire lo strumento secondo quella visione...
...di pari passo, immergersi nella visione delle fotografie di grandi autori, del passato e del presente...
...altrettanto importante e' lo studio della fotografia intesa come linguaggio di espressione artistica o anche solo semplicemente documentale...
...conoscere le dinamiche della comunicazione di una scena ti mette in condizione di sapere cosa ricercare e come impostare una fotografia in relazione a quello che vuole essere il tuo messaggio....
...a tal proposito suggerisco "Leggere la Fotografia" di Augusto Pieroni...un libro non facile...va letto e riletto con attenzione per capire come comporre una immagine che racchiuda in se gli elementi necessari per la sua interpretazione: forme, contesti e contenuti!!!...
...quanto sopra ovviamente non serve a nulla se alla base non vi e' un progetto da realizzare...
...scendere in strada per "fare due foto" difficilmente porta a buoni risultati perche' ciascuno di noi deve combattere con un mostro che abbiamo dentro: l'abitudine a vivere e vedere tutto cio che ci accade intorno che ai nostri occhi appare "normale"...
...il venditore di simith di Istanbul ha per noi quel fascino che non riusciamo a cogliere nel "porchettaro" della nostra citta': il primo e' una novita' e, in quanto tale, ci attrae, il secondo lo vediamo tutti i giorni e in esso non riusciamo a cogliere nessun appeal...
...e' facile fare un viaggio in India e tornare a casa con una bella serie di personaggi e situazioni curiose e variopinte...molto piu' difficile documentare la vita quotidiana del proprio quartiere...
...un paesaggio lo riprendiamo perche' ci piace la natura e sappiamo che se vogliamo fotograficamente rendere giustizia al creato dobbiamo cercare e aspettare il momento giusto per riprenderlo nel suo splendore...
...in poche parole: la fotografia, qualunque sia il genere di gradimento, puo' essere un mero hobby per il quale non e' importante smenarsela troppo...si punta e si scatta...ma puo' essere anche una "ossessione" derivante da un grande amore per la vita, il genere umano e quello che ci circonda...un amore che vogliamo trasmette e condividere con il mondo intero...
...un amore che noi vogliamo e dobbiamo trasmettere a parole nostre, con quelle che ci vengono direttamente dal cuore e dalla mente, non nel modo in cui vorrebbero gli altri...
...spesso, specie alle prime esperienze, siamo suggestionati dalle milioni di immagini che ci passano dinanzi sui forum o sui social media e dalle tante menate che vi si scrivono a corredo riguardo a nitidezze, sfuocato, profondita', dinamismo, equilibro ecc. ecc....
...non che queste cose non siano importanti...ho messo la tecnica fotografica al primo posto...ma spesso, di fronte a certe immagini perfette, mi chiedo quanto c'e' di manico e quanto di photoshop!!!...
...una buona fotografia deve contenere dei contenuti formali o concettuali ancor prima di un pur importante fattore estetico: avere una foto nitida e rigorosamente composta di una scena che non ha un senso e' assolutamente peggio di una foto leggermente mossa e con qualche parte "tagliata" ma che rappresenta un momento importante della vita del soggetto ripreso, specialmente nella fotografia di reportage o a sfondo sociale (ovvio che una fotografia di paesaggio o di architettura non puo' prescindere da un estremo rigore formale: linee cadenti e orizzonti storti snaturano la realta', cosi' come una composozione poco equilibrata gli fa perdere forza)..
...fermati un istante, rifletti sul modo in cui vuoi vivere questa passione e vedrai che i risultati non tarderanno a venire ;-)
...io inceve credo che e' "talento" anche avere la volonta', la determinazione e le capacita' nel voler stimolare una visione...
...lo studio della tecnica fotografica e' basilare per poter gestire lo strumento secondo quella visione...
...di pari passo, immergersi nella visione delle fotografie di grandi autori, del passato e del presente...
...altrettanto importante e' lo studio della fotografia intesa come linguaggio di espressione artistica o anche solo semplicemente documentale...
...conoscere le dinamiche della comunicazione di una scena ti mette in condizione di sapere cosa ricercare e come impostare una fotografia in relazione a quello che vuole essere il tuo messaggio....
...a tal proposito suggerisco "Leggere la Fotografia" di Augusto Pieroni...un libro non facile...va letto e riletto con attenzione per capire come comporre una immagine che racchiuda in se gli elementi necessari per la sua interpretazione: forme, contesti e contenuti!!!...
...quanto sopra ovviamente non serve a nulla se alla base non vi e' un progetto da realizzare...
...scendere in strada per "fare due foto" difficilmente porta a buoni risultati perche' ciascuno di noi deve combattere con un mostro che abbiamo dentro: l'abitudine a vivere e vedere tutto cio che ci accade intorno che ai nostri occhi appare "normale"...
...il venditore di simith di Istanbul ha per noi quel fascino che non riusciamo a cogliere nel "porchettaro" della nostra citta': il primo e' una novita' e, in quanto tale, ci attrae, il secondo lo vediamo tutti i giorni e in esso non riusciamo a cogliere nessun appeal...
...e' facile fare un viaggio in India e tornare a casa con una bella serie di personaggi e situazioni curiose e variopinte...molto piu' difficile documentare la vita quotidiana del proprio quartiere...
...un paesaggio lo riprendiamo perche' ci piace la natura e sappiamo che se vogliamo fotograficamente rendere giustizia al creato dobbiamo cercare e aspettare il momento giusto per riprenderlo nel suo splendore...
...in poche parole: la fotografia, qualunque sia il genere di gradimento, puo' essere un mero hobby per il quale non e' importante smenarsela troppo...si punta e si scatta...ma puo' essere anche una "ossessione" derivante da un grande amore per la vita, il genere umano e quello che ci circonda...un amore che vogliamo trasmette e condividere con il mondo intero...
...un amore che noi vogliamo e dobbiamo trasmettere a parole nostre, con quelle che ci vengono direttamente dal cuore e dalla mente, non nel modo in cui vorrebbero gli altri...
...spesso, specie alle prime esperienze, siamo suggestionati dalle milioni di immagini che ci passano dinanzi sui forum o sui social media e dalle tante menate che vi si scrivono a corredo riguardo a nitidezze, sfuocato, profondita', dinamismo, equilibro ecc. ecc....
...non che queste cose non siano importanti...ho messo la tecnica fotografica al primo posto...ma spesso, di fronte a certe immagini perfette, mi chiedo quanto c'e' di manico e quanto di photoshop!!!...
...una buona fotografia deve contenere dei contenuti formali o concettuali ancor prima di un pur importante fattore estetico: avere una foto nitida e rigorosamente composta di una scena che non ha un senso e' assolutamente peggio di una foto leggermente mossa e con qualche parte "tagliata" ma che rappresenta un momento importante della vita del soggetto ripreso, specialmente nella fotografia di reportage o a sfondo sociale (ovvio che una fotografia di paesaggio o di architettura non puo' prescindere da un estremo rigore formale: linee cadenti e orizzonti storti snaturano la realta', cosi' come una composozione poco equilibrata gli fa perdere forza)..
...fermati un istante, rifletti sul modo in cui vuoi vivere questa passione e vedrai che i risultati non tarderanno a venire ;-)
Se non hai qualcosa da dire la fotografia e' una pratica sterile ed inutile. Il "come" e' secondario. Le cose primarie sono il "cosa" e sopratutto il "perché"
Non ci dimentichiamo mai che la fotografia e' scrittoria, non illustrazione.
Messaggio modificato da simonegiuntoli il Jan 6 2014, 10:58 PM
....in un'altra discussione qualcuno asseriva che il "talento" e' una cosa naturale, o ce l'hai o non ce l'hai!!...
...io inceve credo che e' "talento" anche avere la volonta', la determinazione e le capacita' nel voler stimolare una visione...
...lo studio della tecnica fotografica e' basilare per poter gestire lo strumento secondo quella visione...
...di pari passo, immergersi nella visione delle fotografie di grandi autori, del passato e del presente...
...altrettanto importante e' lo studio della fotografia intesa come linguaggio di espressione artistica o anche solo semplicemente documentale...
...conoscere le dinamiche della comunicazione di una scena ti mette in condizione di sapere cosa ricercare e come impostare una fotografia in relazione a quello che vuole essere il tuo messaggio....
...a tal proposito suggerisco "Leggere la Fotografia" di Augusto Pieroni...un libro non facile...va letto e riletto con attenzione per capire come comporre una immagine che racchiuda in se gli elementi necessari per la sua interpretazione: forme, contesti e contenuti!!!...
...quanto sopra ovviamente non serve a nulla se alla base non vi e' un progetto da realizzare...
...scendere in strada per "fare due foto" difficilmente porta a buoni risultati perche' ciascuno di noi deve combattere con un mostro che abbiamo dentro: l'abitudine a vivere e vedere tutto cio che ci accade intorno che ai nostri occhi appare "normale"...
...il venditore di simith di Istanbul ha per noi quel fascino che non riusciamo a cogliere nel "porchettaro" della nostra citta': il primo e' una novita' e, in quanto tale, ci attrae, il secondo lo vediamo tutti i giorni e in esso non riusciamo a cogliere nessun appeal...
...e' facile fare un viaggio in India e tornare a casa con una bella serie di personaggi e situazioni curiose e variopinte...molto piu' difficile documentare la vita quotidiana del proprio quartiere...
...un paesaggio lo riprendiamo perche' ci piace la natura e sappiamo che se vogliamo fotograficamente rendere giustizia al creato dobbiamo cercare e aspettare il momento giusto per riprenderlo nel suo splendore...
...in poche parole: la fotografia, qualunque sia il genere di gradimento, puo' essere un mero hobby per il quale non e' importante smenarsela troppo...si punta e si scatta...ma puo' essere anche una "ossessione" derivante da un grande amore per la vita, il genere umano e quello che ci circonda...un amore che vogliamo trasmette e condividere con il mondo intero...
...un amore che noi vogliamo e dobbiamo trasmettere a parole nostre, con quelle che ci vengono direttamente dal cuore e dalla mente, non nel modo in cui vorrebbero gli altri...
...spesso, specie alle prime esperienze, siamo suggestionati dalle milioni di immagini che ci passano dinanzi sui forum o sui social media e dalle tante menate che vi si scrivono a corredo riguardo a nitidezze, sfuocato, profondita', dinamismo, equilibro ecc. ecc....
...non che queste cose non siano importanti...ho messo la tecnica fotografica al primo posto...ma spesso, di fronte a certe immagini perfette, mi chiedo quanto c'e' di manico e quanto di photoshop!!!...
...una buona fotografia deve contenere dei contenuti formali o concettuali ancor prima di un pur importante fattore estetico: avere una foto nitida e rigorosamente composta di una scena che non ha un senso e' assolutamente peggio di una foto leggermente mossa e con qualche parte "tagliata" ma che rappresenta un momento importante della vita del soggetto ripreso, specialmente nella fotografia di reportage o a sfondo sociale (ovvio che una fotografia di paesaggio o di architettura non puo' prescindere da un estremo rigore formale: linee cadenti e orizzonti storti snaturano la realta', cosi' come una composozione poco equilibrata gli fa perdere forza)..
...fermati un istante, rifletti sul modo in cui vuoi vivere questa passione e vedrai che i risultati non tarderanno a venire ;-)
...io inceve credo che e' "talento" anche avere la volonta', la determinazione e le capacita' nel voler stimolare una visione...
...lo studio della tecnica fotografica e' basilare per poter gestire lo strumento secondo quella visione...
...di pari passo, immergersi nella visione delle fotografie di grandi autori, del passato e del presente...
...altrettanto importante e' lo studio della fotografia intesa come linguaggio di espressione artistica o anche solo semplicemente documentale...
...conoscere le dinamiche della comunicazione di una scena ti mette in condizione di sapere cosa ricercare e come impostare una fotografia in relazione a quello che vuole essere il tuo messaggio....
...a tal proposito suggerisco "Leggere la Fotografia" di Augusto Pieroni...un libro non facile...va letto e riletto con attenzione per capire come comporre una immagine che racchiuda in se gli elementi necessari per la sua interpretazione: forme, contesti e contenuti!!!...
...quanto sopra ovviamente non serve a nulla se alla base non vi e' un progetto da realizzare...
...scendere in strada per "fare due foto" difficilmente porta a buoni risultati perche' ciascuno di noi deve combattere con un mostro che abbiamo dentro: l'abitudine a vivere e vedere tutto cio che ci accade intorno che ai nostri occhi appare "normale"...
...il venditore di simith di Istanbul ha per noi quel fascino che non riusciamo a cogliere nel "porchettaro" della nostra citta': il primo e' una novita' e, in quanto tale, ci attrae, il secondo lo vediamo tutti i giorni e in esso non riusciamo a cogliere nessun appeal...
...e' facile fare un viaggio in India e tornare a casa con una bella serie di personaggi e situazioni curiose e variopinte...molto piu' difficile documentare la vita quotidiana del proprio quartiere...
...un paesaggio lo riprendiamo perche' ci piace la natura e sappiamo che se vogliamo fotograficamente rendere giustizia al creato dobbiamo cercare e aspettare il momento giusto per riprenderlo nel suo splendore...
...in poche parole: la fotografia, qualunque sia il genere di gradimento, puo' essere un mero hobby per il quale non e' importante smenarsela troppo...si punta e si scatta...ma puo' essere anche una "ossessione" derivante da un grande amore per la vita, il genere umano e quello che ci circonda...un amore che vogliamo trasmette e condividere con il mondo intero...
...un amore che noi vogliamo e dobbiamo trasmettere a parole nostre, con quelle che ci vengono direttamente dal cuore e dalla mente, non nel modo in cui vorrebbero gli altri...
...spesso, specie alle prime esperienze, siamo suggestionati dalle milioni di immagini che ci passano dinanzi sui forum o sui social media e dalle tante menate che vi si scrivono a corredo riguardo a nitidezze, sfuocato, profondita', dinamismo, equilibro ecc. ecc....
...non che queste cose non siano importanti...ho messo la tecnica fotografica al primo posto...ma spesso, di fronte a certe immagini perfette, mi chiedo quanto c'e' di manico e quanto di photoshop!!!...
...una buona fotografia deve contenere dei contenuti formali o concettuali ancor prima di un pur importante fattore estetico: avere una foto nitida e rigorosamente composta di una scena che non ha un senso e' assolutamente peggio di una foto leggermente mossa e con qualche parte "tagliata" ma che rappresenta un momento importante della vita del soggetto ripreso, specialmente nella fotografia di reportage o a sfondo sociale (ovvio che una fotografia di paesaggio o di architettura non puo' prescindere da un estremo rigore formale: linee cadenti e orizzonti storti snaturano la realta', cosi' come una composozione poco equilibrata gli fa perdere forza)..
...fermati un istante, rifletti sul modo in cui vuoi vivere questa passione e vedrai che i risultati non tarderanno a venire ;-)
E con questo intervento che volutamente quoto per intero, non c'è più nulla da aggiungere. Io proporrei di incornicialo e lascialo in evidenza nella sezione Primi Passi.
Hmmm... Sono un po' perplesso da quanto espresso in questo thread. Mi piace molto l'enfasi con cui vengono dati tali consigli e il loro significato profondo, ma dire ad un novizio (quale io stesso sono) che l'importante è solo il messaggio e il resto se viene bene altrimenti non importa penso sia fuorviante.
Certo continuare a fare solo ed esclusivamente prove di scuola distrugge un po la passione, ma se non si conoscono bene le basi della tecnica si avranno immagini belle a livello soggettivo e non oggettivo. Una foto ben fatta rimane tale anche se non interessante, una mediocre resterá solo un'occasione persa per far meglio pur se interessante.
Penso sia come provare a scrivere un libro senza aver studiato letteratura o metrica o tutte le varie tecniche legate al genere che si tenta di creare. Provate a scrivere un sonetto senza sapere cosa sia un endecasillabo o una poesia senza metrica. Per quanto interessante il contenuto resterá solo un testo che chiunque può scrivere e quindi nulla di cui andare fiero.
Sinceramente l'unico consiglio che mi sento di dare è il seguente: scegli una tipologia di immagine che vuoi ottenere e studia come ottenerla, poi esci e scatta cercando di mettere in pratica quanto appreso, anche a soggetti banali e senza rilevanza. Quando le immagini saranno belle immagini inserisci un senso scegliendo un soggetto interessante. Persino i pittori più mediocri prima di dipingere qualcosa studiano profondamente la tecnica con cui ottenerlo e le gallerie sono piene di bozzetti insignificanti di grandi artisti che servivano a comprendere come realizzare l'opera che si erano prefissi. Perchè tutto ciò non dovrebbe valere per il fotografo?
Messaggio modificato da Balyk il Jan 7 2014, 12:57 AM
Certo continuare a fare solo ed esclusivamente prove di scuola distrugge un po la passione, ma se non si conoscono bene le basi della tecnica si avranno immagini belle a livello soggettivo e non oggettivo. Una foto ben fatta rimane tale anche se non interessante, una mediocre resterá solo un'occasione persa per far meglio pur se interessante.
Penso sia come provare a scrivere un libro senza aver studiato letteratura o metrica o tutte le varie tecniche legate al genere che si tenta di creare. Provate a scrivere un sonetto senza sapere cosa sia un endecasillabo o una poesia senza metrica. Per quanto interessante il contenuto resterá solo un testo che chiunque può scrivere e quindi nulla di cui andare fiero.
Sinceramente l'unico consiglio che mi sento di dare è il seguente: scegli una tipologia di immagine che vuoi ottenere e studia come ottenerla, poi esci e scatta cercando di mettere in pratica quanto appreso, anche a soggetti banali e senza rilevanza. Quando le immagini saranno belle immagini inserisci un senso scegliendo un soggetto interessante. Persino i pittori più mediocri prima di dipingere qualcosa studiano profondamente la tecnica con cui ottenerlo e le gallerie sono piene di bozzetti insignificanti di grandi artisti che servivano a comprendere come realizzare l'opera che si erano prefissi. Perchè tutto ciò non dovrebbe valere per il fotografo?
Messaggio modificato da Balyk il Jan 7 2014, 12:57 AM
Vincenzo si è superato, ha scritto cose molto belle e, secondo me, molto giuste.
Però io devo dire che sono preoccupato per Ironsides
Porsi questi problemi nei primi mesi di vita (fotograficamente parlando) è piuttosto allarmante.
Sono mesi in cui la leggerezza dovrebbe regnare sovrana, gli stimoli dovrebbero girare a pieno regime e la fantasia dovrebbe accendere desideri strabordanti.
Invece no, non è così che sta funzionando
Sembra quasi che lui voglia seguire strade predeterminate, percorsi quasi obbligati che conducono a mete certe.
Errore
Ciao
Roberto
Però io devo dire che sono preoccupato per Ironsides
Porsi questi problemi nei primi mesi di vita (fotograficamente parlando) è piuttosto allarmante.
Sono mesi in cui la leggerezza dovrebbe regnare sovrana, gli stimoli dovrebbero girare a pieno regime e la fantasia dovrebbe accendere desideri strabordanti.
Invece no, non è così che sta funzionando
Sembra quasi che lui voglia seguire strade predeterminate, percorsi quasi obbligati che conducono a mete certe.
Errore
Ciao
Roberto
Hmmm... Sono un po' perplesso da quanto espresso in questo thread. Mi piace molto l'enfasi con cui vengono dati tali consigli e il loro significato profondo, ma dire ad un novizio (quale io stesso sono) che l'importante è solo il messaggio e il resto se viene bene altrimenti non importa penso sia fuorviante.
Certo continuare a fare solo ed esclusivamente prove di scuola distrugge un po la passione, ma se non si conoscono bene le basi della tecnica si avranno immagini belle a livello soggettivo e non oggettivo. Una foto ben fatta rimane tale anche se non interessante, una mediocre resterá solo un'occasione persa per far meglio pur se interessante.
Penso sia come provare a scrivere un libro senza aver studiato letteratura o metrica o tutte le varie tecniche legate al genere che si tenta di creare. Provate a scrivere un sonetto senza sapere cosa sia un endecasillabo o una poesia senza metrica. Per quanto interessante il contenuto resterá solo un testo che chiunque può scrivere e quindi nulla di cui andare fiero.
Sinceramente l'unico consiglio che mi sento di dare è il seguente: scegli una tipologia di immagine che vuoi ottenere e studia come ottenerla, poi esci e scatta cercando di mettere in pratica quanto appreso, anche a soggetti banali e senza rilevanza. Quando le immagini saranno belle immagini inserisci un senso scegliendo un soggetto interessante. Persino i pittori più mediocri prima di dipingere qualcosa studiano profondamente la tecnica con cui ottenerlo e le gallerie sono piene di bozzetti insignificanti di grandi artisti che servivano a comprendere come realizzare l'opera che si erano prefissi. Perchè tutto ciò non dovrebbe valere per il fotografo?
Certo continuare a fare solo ed esclusivamente prove di scuola distrugge un po la passione, ma se non si conoscono bene le basi della tecnica si avranno immagini belle a livello soggettivo e non oggettivo. Una foto ben fatta rimane tale anche se non interessante, una mediocre resterá solo un'occasione persa per far meglio pur se interessante.
Penso sia come provare a scrivere un libro senza aver studiato letteratura o metrica o tutte le varie tecniche legate al genere che si tenta di creare. Provate a scrivere un sonetto senza sapere cosa sia un endecasillabo o una poesia senza metrica. Per quanto interessante il contenuto resterá solo un testo che chiunque può scrivere e quindi nulla di cui andare fiero.
Sinceramente l'unico consiglio che mi sento di dare è il seguente: scegli una tipologia di immagine che vuoi ottenere e studia come ottenerla, poi esci e scatta cercando di mettere in pratica quanto appreso, anche a soggetti banali e senza rilevanza. Quando le immagini saranno belle immagini inserisci un senso scegliendo un soggetto interessante. Persino i pittori più mediocri prima di dipingere qualcosa studiano profondamente la tecnica con cui ottenerlo e le gallerie sono piene di bozzetti insignificanti di grandi artisti che servivano a comprendere come realizzare l'opera che si erano prefissi. Perchè tutto ciò non dovrebbe valere per il fotografo?
E' esattamente l'opposto.
Prima trova un argomento interessante da mettere nei tuoi lavori, poi in base a quello che devi fare trovi la tecnica idonea. Un buon scrittore lo è anche se non sa scrivere a macchina.
Messaggio modificato da simonegiuntoli il Jan 7 2014, 01:10 AM
Vincenzo si è superato, ha scritto cose molto belle e, secondo me, molto giuste.
Però io devo dire che sono preoccupato per Ironsides
Porsi questi problemi nei primi mesi di vita (fotograficamente parlando) è piuttosto allarmante.
Sono mesi in cui la leggerezza dovrebbe regnare sovrana, gli stimoli dovrebbero girare a pieno regime e la fantasia dovrebbe accendere desideri strabordanti.
Invece no, non è così che sta funzionando
Sembra quasi che lui voglia seguire strade predeterminate, percorsi quasi obbligati che conducono a mete certe.
Errore
Ciao
Roberto
Però io devo dire che sono preoccupato per Ironsides
Porsi questi problemi nei primi mesi di vita (fotograficamente parlando) è piuttosto allarmante.
Sono mesi in cui la leggerezza dovrebbe regnare sovrana, gli stimoli dovrebbero girare a pieno regime e la fantasia dovrebbe accendere desideri strabordanti.
Invece no, non è così che sta funzionando
Sembra quasi che lui voglia seguire strade predeterminate, percorsi quasi obbligati che conducono a mete certe.
Errore
Ciao
Roberto
Errore forse, per come abbiamo vissuto noi la fotografia allo scoccare della passione, ma oggi i giovanissimi sono molto determinati e hanno in testa un obiettivo. Li stimo moltissimo e sono sicuro che, pur divertendosi meno di noi, faranno strada.
E' esattamente l'opposto.
Prima trova un argomento interessante da mettere nei tuoi lavori, poi in base a quello che devi fare trovi la tecnica idonea. Un buon scrittore lo è anche se non sa scrivere a macchina.
Prima trova un argomento interessante da mettere nei tuoi lavori, poi in base a quello che devi fare trovi la tecnica idonea. Un buon scrittore lo è anche se non sa scrivere a macchina.
Credo si stia confondendo la "tecnica" con la "conoscenza dello strumento".
Battere a macchina equivale a conoscere come schiacciare i pulsanti del cursore della reflex, saper usare la composizione o l'esposizione è come saper scrivere in endecasillabi o sapere quali sono le parti che danno struttura ad un romanzo.
Mettila così io posso non sapere quale sia la ghiera per cambiare il diaframma ma spiegare a qualcuno cosa impostare per ottenere un buono scatto e perchè farlo, l'ipotesi contraria è invece impossibile.
Messaggio modificato da Balyk il Jan 7 2014, 01:26 AM
E' esattamente l'opposto.
Prima trova un argomento interessante da mettere nei tuoi lavori, poi in base a quello che devi fare trovi la tecnica idonea. Un buon scrittore lo è anche se non sa scrivere a macchina.
Prima trova un argomento interessante da mettere nei tuoi lavori, poi in base a quello che devi fare trovi la tecnica idonea. Un buon scrittore lo è anche se non sa scrivere a macchina.
In qualsiasi ambito bisogna sempre partire da una cultura/istruzione generale, per poter conoscere sommariamente ogni aspetto e genere, per poi applicarsi ed approfondire un genere specifico. Senza però una preparazione di base, risulta difficile approfondire.
Esempio la laurea in Medicina, che ti da la preparazione generale, poi per praticare occorrono le varie specializzazioni, altrimenti rimani medico di base, che ultimamente anche loro si specializzano in qualcosa.... senza però la laurea in medicina, col cavolo che sei in grado di conseguire una specializzazione, anche se ti concedessero l'accesso ai corsi.
Credo si stia confondendo la "tecnica" con la "conoscenza dello strumento".
Battere a macchina equivale a conoscere come schiacciare i pulsanti del cursore della reflex, saper usare la composizione o l'esposizione è come saper scrivere in endecasillabi o sapere quali sono le parti che danno struttura ad un romanzo.
Mettila così io posso non sapere quale sia la ghiera per cambiare il diaframma ma spiegare a qualcuno cosa impostare per ottenere un buono scatto e perchè farlo, l'ipotesi contraria è invece impossibile.
Battere a macchina equivale a conoscere come schiacciare i pulsanti del cursore della reflex, saper usare la composizione o l'esposizione è come saper scrivere in endecasillabi o sapere quali sono le parti che danno struttura ad un romanzo.
Mettila così io posso non sapere quale sia la ghiera per cambiare il diaframma ma spiegare a qualcuno cosa impostare per ottenere un buono scatto e perchè farlo, l'ipotesi contraria è invece impossibile.
Ok, va bene, pensala come meglio credi, il mio pensiero e' il seguente.
Le reflex per principianti consentono di scattare in automatismo completo. Non c'è da sapere un bel niente di diaframmi o diavolerie del genere. Il principiante deve fare questo:
Si deve concentrare sul contenuto non sulle ghiere. Quando sarà più bravo, in base alle necessità e alle esperienze fatte, affinerà la tecnica necessaria.
Le regole della composizione vanno sapute, non necessariamente osservate.
Poi ognuno è libero di fare quello che vuole, anche foto tecnicamente perfette ma prive di nessun interesse e dall'estetica scontata.
Li stimo moltissimo e sono sicuro che, pur divertendosi meno di noi, faranno strada.
Ma tu dici che Iron vuole fare strada ?
Se le cose stanno così, non avevo capito nulla
Anche se il mio pensiero non si sposta poi di molto, perchè tra le righe non leggo la passione che brucia
Roberto
Ok, va bene, pensala come meglio credi, il mio pensiero e' il seguente.
Le reflex per principianti consentono di scattare in automatismo completo. Non c'è da sapere un bel niente di diaframmi o diavolerie del genere. Il principiante deve fare questo:
Si deve concentrare sul contenuto non sulle ghiere. Quando sarà più bravo, in base alle necessità e alle esperienze fatte, affinerà la tecnica necessaria.
Le regole della composizione vanno sapute, non necessariamente osservate.
Poi ognuno è libero di fare quello che vuole, anche foto tecnicamente perfette ma prive di nessun interesse e dall'estetica scontata.
Le reflex per principianti consentono di scattare in automatismo completo. Non c'è da sapere un bel niente di diaframmi o diavolerie del genere. Il principiante deve fare questo:
Si deve concentrare sul contenuto non sulle ghiere. Quando sarà più bravo, in base alle necessità e alle esperienze fatte, affinerà la tecnica necessaria.
Le regole della composizione vanno sapute, non necessariamente osservate.
Poi ognuno è libero di fare quello che vuole, anche foto tecnicamente perfette ma prive di nessun interesse e dall'estetica scontata.
Rispetto il tuo pensiero, semplicemente non sono d'accordo. Sapere che scattando ad f4 si ottiene una cosa diversa che scattando a f11 secondo me é rilevante anche scattando in automatico. La mia puntualizzazione è nata dal fatto che il tuo paragone mi sembrava errato e tale continuo a crederlo. È come consigliare ad un pittore di provare a disegnare senza sapere cosa sia la prospettiva o ad un meccanico di riparare una macchina senza sapere come funziona un motore... Magari sbaglio io, sia chiaro; la mia era una visione della cosa e non un dictat.
Ps secondo me la passione c'è, è il non riuscire ad ottenere quello che vorrebbe che smorza l'entusiasmo. Certo tentare anche sapendo che non sarà lo scatto migliore del mondo potrebbe essere utile per capire come migliorare, se si attendono sempre le condizioni perfette non ci sarà mai modo di apprendere o anche solo di scattare!
Messaggio modificato da Balyk il Jan 7 2014, 01:55 AM
Innanzi tutto grazie mille a tutti per le risposte ricevute.
Per carattere sono un perfezionista! Quindi mi abbatto un pò quando non riesco a pensare fotograficamente ovvero creare scatti interessanti.
Questo non vuol dire che ho esaurito la mia voglia fotografica ma è l'opposto. Vorrei fare troppo!
Questo mi porta ad impegnarmi nello studio, tempo permettendo!
Ovviamente avere un maestro al proprio fianco e diventare fotografo sarebbe un mio sogno!
Per carattere sono un perfezionista! Quindi mi abbatto un pò quando non riesco a pensare fotograficamente ovvero creare scatti interessanti.
Questo non vuol dire che ho esaurito la mia voglia fotografica ma è l'opposto. Vorrei fare troppo!
Questo mi porta ad impegnarmi nello studio, tempo permettendo!
Ovviamente avere un maestro al proprio fianco e diventare fotografo sarebbe un mio sogno!