A me e' arrivato oggi,
pur avendo già visto le stampe a Cherasco rinnovo i complimenti a tutti i partecipanti del contest e agli organizzatori, un'opera davvero di rilievo!
Grazie!
pur avendo già visto le stampe a Cherasco rinnovo i complimenti a tutti i partecipanti del contest e agli organizzatori, un'opera davvero di rilievo!
Grazie!
ma ha qualche umbro è arrivato??
Anch'io sono tra quelli che, pur non richiedendolo, sono stato omaggiato del meraviglioso libro in questione... che dire
per il pensiero
per la bellezza delle foto (un complimento a tutti i fotografi rappresentati !)
per questo splendido forum...
Buone foto a tutti!
Silvio
per il pensiero
per la bellezza delle foto (un complimento a tutti i fotografi rappresentati !)
per questo splendido forum...
Buone foto a tutti!
Silvio
Mi è arrivato oggi!
Gradita sorpresa in quanto non lo avevo richiesto
A pensarci bene però invece che con la posta normale potevate darlo a Babbo Natale....sotto l'albero faceva un figurone
Ciao e ancora grazie
Gerry
GRAZIE NITAL!!!
E' stata un magnifica, inaspettata e graditissima sorpresa!!!
Questo libro (e lo spirito con il quale è stato inviato) contribuisce ad accrescere quello che è il VALORE AGGIUNTO NITAL!
Bravi, Complimenti!
P.S. Il libro è stupendo, complimetnti a tutti i fotografi che hanno avuto l'onore di essere pubblicati. Non ho trovato una sola foto che non meritasse di essere osservata abbastanza a lungo....bravi!
E' stata un magnifica, inaspettata e graditissima sorpresa!!!
Questo libro (e lo spirito con il quale è stato inviato) contribuisce ad accrescere quello che è il VALORE AGGIUNTO NITAL!
Bravi, Complimenti!
P.S. Il libro è stupendo, complimetnti a tutti i fotografi che hanno avuto l'onore di essere pubblicati. Non ho trovato una sola foto che non meritasse di essere osservata abbastanza a lungo....bravi!
Mi aggiungo alla lunga lista dei ringraziamenti, per aver ricevuto inaspettatamente un'opera bellissima, sia per la qualità delle foto che per la realizzazione tipografica.
Tra l'altro, pur non avendo inserito nei miei dati l'indirizzo completo (ma solo il paese), è arrivata tranquillamente... eheheh gran vantaggio essere il vicino di casa della postina!!!
Tra l'altro, pur non avendo inserito nei miei dati l'indirizzo completo (ma solo il paese), è arrivata tranquillamente... eheheh gran vantaggio essere il vicino di casa della postina!!!
Mi associo ai ringraziamenti per questo inaspettato e pertanto ancora più gradito omaggio.
Ciao
Ciao
Ho ragione di credere che il Photo Contest per noi, può, vuole e deve essere di più di una semplice collezione di scatti.
Questo volume nasce dopo circa 5 anni di vita del Forum. E’ quindi il primo contributo di Noi tutti alla costruzione di una memoria della Nostra attività.
Mi affascina il tema della perdita della memoria. Basta andare nella piazza di qualunque paese, più è piccolo più il fenomeno è evidente, per notare il degrado della memoria biografica della piccola storia; quella fatta degli eventi vissuti all’interno della comunità che anima la vita del paese, tra i muri dei vicoli, nei sentieri delle campagne o dei monti.
Questa perdita di memoria è segnalata da vari indicatori che, più o meno, hanno a che fare con la cessazione della possibilità di narrare in una bidirezionalità, sia da parte dei giovani verso gli anziani. Si potrebbero prendere in considerazione diversi fattori, ma forse è più semplice considerare che questa assenza di comunicazione abbia a che fare con la noia; noia in un senso ampio, che abbraccia la stanchezza di ascoltare racconti ripetitivi o che narrano di cose che non si ha la possibilità di conoscere e/o di incontrare.
La vita cambia, e con essa la cultura che veicola il sistema dei bisogni e delle motivazioni; la forbice tra generazioni si allarga; quello che era vitale per la precedente diventa superfluo o inutile per la successiva.
E’ un bene o un male? E’ semplicemente un dato di fatto, in un certo senso sempre accaduto.
Nel nostro Paese (Forum) questo non accade. E lo possiamo toccare con mano nei meetings. Ma abbiamo fatto di più.
Per la maggior parte della gente, l’incontro con i propri vecchi avviene intorno ad una tavola: il pranzo domenicale, quello per il compleanno, la cena di Natale. Per non parlare dei pranzi in occasione di battesimi, comunioni, matrimoni, in cui si raccoglie per definizione l’intero nucleo familiare. All’interno di questi contesti, le storie di vita dei nostri nonni si trasformano in racconti sentiti e risentiti e, di conseguenza, privati del patrimonio emotivo che veicolano.
E’ invece curioso come l’ incontro tra i ns. vecchi (intesi come coloro che sono iscritti al Forum da tempo), e i ns. giovani (intesi come ultimi arrivati al Forum), sia tutt’ altro che privo di emozioni e sentimenti. Ed abbiamo fatto di più per preservare, conservare e trasmettere tutto ciò. Il Photo Contest.
Mettere in piazza gli archivi fotografici, sia quelli privati, sia quelli osservati dalla comunità, per costruire intorno ad esse una agorà fotografica, ha rappresentato il desiderio di trasformare, di far diventare positiva questa caratteristica “ripetizione” senile vissuta spesso come fastidio. La tendenza dei vecchi è quella di raccontare sempre le stesse storie, storie che spesso hanno a che fare con aneddoti o episodi della loro giovinezza, legati ad un periodo storico e a dei luoghi fisicamente trasformati o completamente stravolti nel corso del tempo; ad arti e mestieri ormai inesistenti; oppure a persone un tempo rappresentative per la comunità ma che ora sono quasi dei personaggi da favola per le nuove generazioni.
In questo modo il racconto, da semplice e pedante ripetizione degli stessi ricordi già ascoltati e ri-ascoltati, diventa positivo, cambia di segno appunto, in quanto indispensabile per realizzare qualcosa di nuovo e mai sentito prima: una nuova storia, che nasce dalla rielaborazione creativa operata dalla comunità. Le storie private, personali, diventano il materiale vivo ed emozionante di una storia che non è più di qualcuno ma di tutti. Al posto del solito gruppo familiare, gruppi allargati; al posto dell’ascolto passivo, libertà di cucire insieme episodi diversi, mischiare le situazioni, prendere un suggerimento di qua, un ricordo di là. Ciò che avviene è un rinnovamento, risultato della riconversione attiva e creativa della nostalgia.
Abbiamo voluto prendere quello che c’è di socializzante nel momento conviviale, estrapolarlo dall’ambito privato, e farne la base del nostro progetto. Negli obiettivi abita anche, infatti, il desiderio di creare un ponte, un passaggio tra le esperienze di vita di utenti apparentemente lontani e non-comunicanti: l’idea è di rubare memoria storica agli anziani, di cui essi sono ricchi, e donarla ai giovani per mezzo di un processo di comunione attiva che passi attraverso situazioni che promuovano l’empatia.
Ecco lo spirito del Contest.
Saluti.
Questo volume nasce dopo circa 5 anni di vita del Forum. E’ quindi il primo contributo di Noi tutti alla costruzione di una memoria della Nostra attività.
Mi affascina il tema della perdita della memoria. Basta andare nella piazza di qualunque paese, più è piccolo più il fenomeno è evidente, per notare il degrado della memoria biografica della piccola storia; quella fatta degli eventi vissuti all’interno della comunità che anima la vita del paese, tra i muri dei vicoli, nei sentieri delle campagne o dei monti.
Questa perdita di memoria è segnalata da vari indicatori che, più o meno, hanno a che fare con la cessazione della possibilità di narrare in una bidirezionalità, sia da parte dei giovani verso gli anziani. Si potrebbero prendere in considerazione diversi fattori, ma forse è più semplice considerare che questa assenza di comunicazione abbia a che fare con la noia; noia in un senso ampio, che abbraccia la stanchezza di ascoltare racconti ripetitivi o che narrano di cose che non si ha la possibilità di conoscere e/o di incontrare.
La vita cambia, e con essa la cultura che veicola il sistema dei bisogni e delle motivazioni; la forbice tra generazioni si allarga; quello che era vitale per la precedente diventa superfluo o inutile per la successiva.
E’ un bene o un male? E’ semplicemente un dato di fatto, in un certo senso sempre accaduto.
Nel nostro Paese (Forum) questo non accade. E lo possiamo toccare con mano nei meetings. Ma abbiamo fatto di più.
Per la maggior parte della gente, l’incontro con i propri vecchi avviene intorno ad una tavola: il pranzo domenicale, quello per il compleanno, la cena di Natale. Per non parlare dei pranzi in occasione di battesimi, comunioni, matrimoni, in cui si raccoglie per definizione l’intero nucleo familiare. All’interno di questi contesti, le storie di vita dei nostri nonni si trasformano in racconti sentiti e risentiti e, di conseguenza, privati del patrimonio emotivo che veicolano.
E’ invece curioso come l’ incontro tra i ns. vecchi (intesi come coloro che sono iscritti al Forum da tempo), e i ns. giovani (intesi come ultimi arrivati al Forum), sia tutt’ altro che privo di emozioni e sentimenti. Ed abbiamo fatto di più per preservare, conservare e trasmettere tutto ciò. Il Photo Contest.
Mettere in piazza gli archivi fotografici, sia quelli privati, sia quelli osservati dalla comunità, per costruire intorno ad esse una agorà fotografica, ha rappresentato il desiderio di trasformare, di far diventare positiva questa caratteristica “ripetizione” senile vissuta spesso come fastidio. La tendenza dei vecchi è quella di raccontare sempre le stesse storie, storie che spesso hanno a che fare con aneddoti o episodi della loro giovinezza, legati ad un periodo storico e a dei luoghi fisicamente trasformati o completamente stravolti nel corso del tempo; ad arti e mestieri ormai inesistenti; oppure a persone un tempo rappresentative per la comunità ma che ora sono quasi dei personaggi da favola per le nuove generazioni.
In questo modo il racconto, da semplice e pedante ripetizione degli stessi ricordi già ascoltati e ri-ascoltati, diventa positivo, cambia di segno appunto, in quanto indispensabile per realizzare qualcosa di nuovo e mai sentito prima: una nuova storia, che nasce dalla rielaborazione creativa operata dalla comunità. Le storie private, personali, diventano il materiale vivo ed emozionante di una storia che non è più di qualcuno ma di tutti. Al posto del solito gruppo familiare, gruppi allargati; al posto dell’ascolto passivo, libertà di cucire insieme episodi diversi, mischiare le situazioni, prendere un suggerimento di qua, un ricordo di là. Ciò che avviene è un rinnovamento, risultato della riconversione attiva e creativa della nostalgia.
Abbiamo voluto prendere quello che c’è di socializzante nel momento conviviale, estrapolarlo dall’ambito privato, e farne la base del nostro progetto. Negli obiettivi abita anche, infatti, il desiderio di creare un ponte, un passaggio tra le esperienze di vita di utenti apparentemente lontani e non-comunicanti: l’idea è di rubare memoria storica agli anziani, di cui essi sono ricchi, e donarla ai giovani per mezzo di un processo di comunione attiva che passi attraverso situazioni che promuovano l’empatia.
Ecco lo spirito del Contest.
Saluti.
QUOTE(Francesco T @ Nov 24 2005, 03:51 PM)
Ho ragione di credere che il Photo Contest per noi, può, vuole e deve essere di più di una semplice collezione di scatti.
Questo volume nasce dopo circa 5 anni di vita del Forum. E’ quindi il primo contributo di Noi tutti alla costruzione di una memoria della Nostra attività.
[........]
Abbiamo voluto prendere quello che c’è di socializzante nel momento conviviale, estrapolarlo dall’ambito privato, e farne la base del nostro progetto. Negli obiettivi abita anche, infatti, il desiderio di creare un ponte, un passaggio tra le esperienze di vita di utenti apparentemente lontani e non-comunicanti: l’idea è di rubare memoria storica agli anziani, di cui essi sono ricchi, e donarla ai giovani per mezzo di un processo di comunione attiva che passi attraverso situazioni che promuovano l’empatia.
Ecco lo spirito del Contest.
Saluti.
Questo volume nasce dopo circa 5 anni di vita del Forum. E’ quindi il primo contributo di Noi tutti alla costruzione di una memoria della Nostra attività.
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Abbiamo voluto prendere quello che c’è di socializzante nel momento conviviale, estrapolarlo dall’ambito privato, e farne la base del nostro progetto. Negli obiettivi abita anche, infatti, il desiderio di creare un ponte, un passaggio tra le esperienze di vita di utenti apparentemente lontani e non-comunicanti: l’idea è di rubare memoria storica agli anziani, di cui essi sono ricchi, e donarla ai giovani per mezzo di un processo di comunione attiva che passi attraverso situazioni che promuovano l’empatia.
Ecco lo spirito del Contest.
Saluti.
Senza dimenticare che ci anima anche una sana dose di egocentrismo e la voglia di essere riconosciuti...accettati.......
Come sempre, ti leggo con grande interesse, anche in queste occasioni,anzi, sai che ti dico? Quando scrivi sei meglio di quando parli!!!!
mi aggiungo anche io ai ringraziamenti per lo splendido regalo !!
appena arrivata a casa, il portiere mi fa cenno che deve darmi qualcosa..... e la mia speranza è stata finalmente accontentata !!!
bello proprio !!
appena arrivata a casa, il portiere mi fa cenno che deve darmi qualcosa..... e la mia speranza è stata finalmente accontentata !!!
bello proprio !!
A me non è ancora arrivato...
Per la cronaca: lo aspetto qui in Sicilia, dove sono ora...
Sperem...
Sil
Per la cronaca: lo aspetto qui in Sicilia, dove sono ora...
Sperem...
Sil
QUOTE(sergiobutta @ Nov 24 2005, 07:51 PM)
Se non dovesse arrivarti, fammelo sapere. Come sponsor ne ho qualche copia, mi farebbe piacere spedirtelo. Sergio Buttà
Grazie NITAL...finalmente mi è giunto...Più bello di come me lo asppettavo!!
Quasi quasi lo reimpacchetto e lo metto sotto l'albero di Natale...sai che figurone con i parenti??
Che gran regalo!!
Ciao ragazzi, il volume è arrivato l'altro giorno pure a me. Non riuscivo a capire cosa ci fosse in quel plico, all'inizio ho pensato a qualche depliant pubblicitario Nital, poi dentro casa ho aperto la busta e sono rimasto davvero sorpreso e quasi commosso, non solo per il dono, per il quale ringrazio gli editori, ma soprattutto per la bellezza del libro, con tutte le vostre immagini che invitano, come hanno scritto in tanti prima di me, a prendere la macchina e uscire a far foto. Credo che spesso si perda troppo tempo davanti al monitor, dimenticandoci che la fotografia è altro, azione innanzitutto. Le vostre splendide immagini in questa bella raccolta servono a ricordarcelo
Saluti a tutti
Saluti a tutti
Beh, che dire... sono felice di essere tra coloro che Nital ha "gratificato" con una copia del Libro del Photo Contest
Splendide foto, splendida community, splendida iniziativa della Nital.... GRAZIE
Splendide foto, splendida community, splendida iniziativa della Nital.... GRAZIE
Ho trovato ieri nella casella della posta il libro... semplicemente STUPENDO!
Volevo ringraziare di cuore Francesco, Sergio, Franco, Nital e tutti coloro che hanno contribuito alla nascita di questa prima grandissima e meravigliosa iniziativa.
Ribadisco i complimenti a tutti coloro che hanno visto pubblicati i propri scatti.
Un saluto e grazie dal profondo del cuore
Lorenzo
Volevo ringraziare di cuore Francesco, Sergio, Franco, Nital e tutti coloro che hanno contribuito alla nascita di questa prima grandissima e meravigliosa iniziativa.
Ribadisco i complimenti a tutti coloro che hanno visto pubblicati i propri scatti.
Un saluto e grazie dal profondo del cuore
Lorenzo
Anche a me non è ancora arrivato......speriamo sia solo un ritardo .....
Sono contenta di sapere che non sono l'unica a non aver ancora ricevuto il libro... attendo fiduciosa!
E' disponibile una copia anche per me?
ciao e !......Speriamo bene !
ciao e !......Speriamo bene !
Ma arriverà anche a me?
Arrivato oggi, GRAZIE NITAL!!!
Ciao,
Luca
Ciao,
Luca
Un grazie agli organizzatori e ovviamente a NITAL x lo splendido volume regalo, zeppo di belle immagini.
Complimenti a tutti i partecipanti.
Gaetano
Complimenti a tutti i partecipanti.
Gaetano
Uff, non vedo l'ora di vederlo, perchè ancora non mi è arrivato. Speriamo non si sia perso.
P:S: perchè qualcuno non lo porta a Venafro domenica, così almeno lo vedo...
P:S: perchè qualcuno non lo porta a Venafro domenica, così almeno lo vedo...