quale f usate per foto di paesaggi in lontananza? tralasciando la PdC perchè il paesaggio si trova in lontananza e quindi con un grandangolare verra' sicuramente tutto a fuoco. cambia solo la nitidezza che diminuisce usando una f bassa..
Generalizzando gli obiettivi hanno le migliori prestazioni, anche in termini di nitidezza, a diaframmi medi, cioè f8 o f11.
Raffaele
Raffaele
Non so cosa intendi per paesaggi in lontananza.
In ogni modo, un saggio impiego dell'iperfocale risolve tutti i problemi.
In ogni modo, un saggio impiego dell'iperfocale risolve tutti i problemi.
Generalizzando gli obiettivi hanno le migliori prestazioni, anche in termini di nitidezza, a diaframmi medi, cioè f8 o f11.
Raffaele
Raffaele
Non so cosa intendi per paesaggi in lontananza.
In ogni modo, un saggio impiego dell'iperfocale risolve tutti i problemi.
In ogni modo, un saggio impiego dell'iperfocale risolve tutti i problemi.
In queste due risposte ti hanno già detto tutto. Buona luce.
1°
si, concordo con tutto quello che ti hanno già detto, tuttavia se tu possiedi ottiche non datate e quindi senza scala della pdc, è dura usare l'iperfocale (sarebbe in effetti la miglior cosa).
dipende dalla scena che ti trovi davanti, ad esempio se hai un ottiche non esattamente performante ed incisiva e stai riprendendo una scena con un po' di foschia, già scattare ad f11 è un rischio in termini di diffrazione e perdita di dettagli fini, se invece sei in possesso di ottime ottiche e fotografi scene limpide puoi rischiare un f11, non più chiuso perchè anche nei gioielli della triade esiste questo maledetto fenomeno. in ogni caso un filtro uv o uno skylight aiutano parecchio nel paedsaggio, il primo a fermare i raggi ultravioletto e il secondo a "limpidizzare" la scena, entrambi sono ottimi per eliminare eventuali foschie o nebbioline. Un bel polarizzatore poi non guasta se vuoi sperimentare fotografia (ora bestemmio ) alla Adams, cioè se vuoi saturare o desaturare certe zone o certe tonalità della scena.
Lorenzo
dipende dalla scena che ti trovi davanti, ad esempio se hai un ottiche non esattamente performante ed incisiva e stai riprendendo una scena con un po' di foschia, già scattare ad f11 è un rischio in termini di diffrazione e perdita di dettagli fini, se invece sei in possesso di ottime ottiche e fotografi scene limpide puoi rischiare un f11, non più chiuso perchè anche nei gioielli della triade esiste questo maledetto fenomeno. in ogni caso un filtro uv o uno skylight aiutano parecchio nel paedsaggio, il primo a fermare i raggi ultravioletto e il secondo a "limpidizzare" la scena, entrambi sono ottimi per eliminare eventuali foschie o nebbioline. Un bel polarizzatore poi non guasta se vuoi sperimentare fotografia (ora bestemmio ) alla Adams, cioè se vuoi saturare o desaturare certe zone o certe tonalità della scena.
Lorenzo
si, concordo con tutto quello che ti hanno già detto, tuttavia se tu possiedi ottiche non datate e quindi senza scala della pdc, è dura usare l'iperfocale (sarebbe in effetti la miglior cosa).
dipende dalla scena che ti trovi davanti, ad esempio se hai un ottiche non esattamente performante ed incisiva e stai riprendendo una scena con un po' di foschia, già scattare ad f11 è un rischio in termini di diffrazione e perdita di dettagli fini, se invece sei in possesso di ottime ottiche e fotografi scene limpide puoi rischiare un f11, non più chiuso perchè anche nei gioielli della triade esiste questo maledetto fenomeno. in ogni caso un filtro uv o uno skylight aiutano parecchio nel paedsaggio, il primo a fermare i raggi ultravioletto e il secondo a "limpidizzare" la scena, entrambi sono ottimi per eliminare eventuali foschie o nebbioline. Un bel polarizzatore poi non guasta se vuoi sperimentare fotografia (ora bestemmio ) alla Adams, cioè se vuoi saturare o desaturare certe zone o certe tonalità della scena.
Lorenzo
dipende dalla scena che ti trovi davanti, ad esempio se hai un ottiche non esattamente performante ed incisiva e stai riprendendo una scena con un po' di foschia, già scattare ad f11 è un rischio in termini di diffrazione e perdita di dettagli fini, se invece sei in possesso di ottime ottiche e fotografi scene limpide puoi rischiare un f11, non più chiuso perchè anche nei gioielli della triade esiste questo maledetto fenomeno. in ogni caso un filtro uv o uno skylight aiutano parecchio nel paedsaggio, il primo a fermare i raggi ultravioletto e il secondo a "limpidizzare" la scena, entrambi sono ottimi per eliminare eventuali foschie o nebbioline. Un bel polarizzatore poi non guasta se vuoi sperimentare fotografia (ora bestemmio ) alla Adams, cioè se vuoi saturare o desaturare certe zone o certe tonalità della scena.
Lorenzo
Lorenzo, scusami, ma ti preoccupi della diffrazione a f/11 (praticamante inesistente anche sulle dx) e poi metti un filtro skY davanti all'ottica neutralizzando praticamente il trattamento antiriflesso e diminuendo la nitidezza?
Capisco il pola... ma sky e Uv sono utili solo se usi la pellicola, e non sempre.
max
Lorenzo, scusami, ma ti preoccupi della diffrazione a f/11 (praticamante inesistente anche sulle dx) e poi metti un filtro skY davanti all'ottica neutralizzando praticamente il trattamento antiriflesso e diminuendo la nitidezza?
Capisco il pola... ma sky e Uv sono utili solo se usi la pellicola, e non sempre.
max
Capisco il pola... ma sky e Uv sono utili solo se usi la pellicola, e non sempre.
max
si d'accordissimo con te riguardo alla perdita di nitidezza causata da skylight e uv, però è anche vero che ad esempio in alta montagna lo skylight è molto utile per eliminare la dominante azzurra nelle ombre.
poi è vero che con le possibilità della postproduzione forse ha senso ormai usare i filtri solo su pellicola... però a volte mi poace agire in fase di scatto anche se sò che perderò qualcosa solo per il gusto di non dover sempre ricorrere a photoshop
si d'accordissimo con te riguardo alla perdita di nitidezza causata da skylight e uv, però è anche vero che ad esempio in alta montagna lo skylight è molto utile per eliminare la dominante azzurra nelle ombre.
poi è vero che con le possibilità della postproduzione forse ha senso ormai usare i filtri solo su pellicola... però a volte mi poace agire in fase di scatto anche se sò che perderò qualcosa solo per il gusto di non dover sempre ricorrere a photoshop
poi è vero che con le possibilità della postproduzione forse ha senso ormai usare i filtri solo su pellicola... però a volte mi poace agire in fase di scatto anche se sò che perderò qualcosa solo per il gusto di non dover sempre ricorrere a photoshop
Le dominanti azzurre nelle ombre le controlli facilmente con un corretto bilanciamento del bianco.
In fase di scatto su digitale, gli unici filtri veramente indispensabili nelle varie occasioni, sono il polarizzatore, gli ND e i digradanti. Per il resto, oltre che superflui, i filtri spesso sono dannosi se di qualità scadente.
Un buon filtro neutro o UV, tuttavia non può mancare nella borsa, per quelle condizioni metereologiche particolarmente avverse o per scatti in barca, in riva al mare o in zone particolarmente ventose, magari con presenza di sabbie e polvere. Il filtro infatti può essere lavato facilmente sotto il rubinetto, la lente frontale dell'obiettivo no.
Carlo
Generalmente f8 f11, bene o male con un grandangolo spinto puoi anche azzardare ad aprire di più, ma in teoria i diframmi detti da me e da altri dovrebbero esser i più indicati.
Non so cosa intendi per paesaggi in lontananza.
In ogni modo, un saggio impiego dell'iperfocale risolve tutti i problemi.
In ogni modo, un saggio impiego dell'iperfocale risolve tutti i problemi.
Quoto a pieno con Paolo, esiste un software dofmaster, scaricabile sia per windows che per iphone (io lo utilizzo su quest'ultimo), che permette il calcolo dell'iperfocale in base a lunghezza focale, sensore o pellicola utilizzati e altro.
si d'accordissimo con te riguardo alla perdita di nitidezza causata da skylight e uv, però è anche vero che ad esempio in alta montagna lo skylight è molto utile per eliminare la dominante azzurra nelle ombre.
poi è vero che con le possibilità della postproduzione forse ha senso ormai usare i filtri solo su pellicola... però a volte mi poace agire in fase di scatto anche se sò che perderò qualcosa solo per il gusto di non dover sempre ricorrere a photoshop
poi è vero che con le possibilità della postproduzione forse ha senso ormai usare i filtri solo su pellicola... però a volte mi poace agire in fase di scatto anche se sò che perderò qualcosa solo per il gusto di non dover sempre ricorrere a photoshop
adesso và un pò meglio... sky e uv servono (servivano ) in ALTA montagna quando la forte concentrazione di raggi uv, quindi azzurrini, creava un effetto foschia che veniva contrastato con questi filtri.. ma stiamo parlando di pellicola.
nel mondo digitale esistono appositi ..filtri digitali, funzionano bene e non hanno controindicazioni.
Ciao
Max
Quoto a pieno con Paolo, esiste un software dofmaster, scaricabile sia per windows che per iphone (io lo utilizzo su quest'ultimo), che permette il calcolo dell'iperfocale in base a lunghezza focale, sensore o pellicola utilizzati e altro.
se il paesaggio è ad infinito, come dice l'utente che ha posto la domanda,... basta mettere ma la maf ad infinito, l'iperfocale non serve ad un tubo.
Max
Ah scusate, Pensavo si trattasse di paesaggio generico e che potesse avere soggetti in primo piano. Allora concondo per f9-11.
... se il paesaggio è ad infinito, come dice l'utente che ha posto la domanda,... basta mettere ma la maf ad infinito, l'iperfocale non serve ad un tubo.
Bravissimo, hai capito che significa "foto di paesaggi in lontananza... tralasciando la PdC perchè il paesaggio si trova in lontananza e quindi con un grandangolare verra' sicuramente tutto a fuoco. cambia solo la nitidezza che diminuisce usando una f bassa." Non era semplice.
Spiegheresti anche a noi poveretti cosa sono i paesaggi in lontananza fatti con un grandangolo per cui viene tutto a fuoco?
Thank you in advance for your kindness.
Generalizzando gli obiettivi hanno le migliori prestazioni, anche in termini di nitidezza, a diaframmi medi, cioè f8 o f11.
Raffaele
Raffaele
Non sono d'accordo. Se non c'è nulla in primo piano, f/4-5.6 o anche f/2.8 con ottiche top forniscono più definizione. Ma nella maggior parte dei casi f/8 garantisce un minimo di PDC (f/11 soffoca troppo la nitidezza, specie sul film), soprattutto sui grandangolari che inquadrano diversi oggetti. La MAF su iperfocale è generalmente scadente (infinito "flou" in genere), a meno che non sia calcolata per un cerchio di confusione di 10 micron, contro i 30 normali. In pratica si arretra di 2-3 mm sulla ghiera rispetto all'infinito. In ogni caso la MAF andrebbe ottimizzata sui dettagli più fini, anche per dare un effetto 3-D.
A presto
Elio
La MAF su iperfocale è generalmente scadente (infinito "flou" in genere), a meno che non sia calcolata per un cerchio di confusione di 10 micron, contro i 30 normali. In pratica si arretra di 2-3 mm sulla ghiera rispetto all'infinito. In ogni caso la MAF andrebbe ottimizzata sui dettagli più fini, anche per dare un effetto 3-D.
A presto
Elio
A presto
Elio
Sono d'accordo, infatti uso questo sistema: con gli obiettivi AI regolo il fuoco sull'iperfocale del diaframma due stop più aperto di quello di scatto. Questo dovrrebbe essere equivalente ad usare un CoC dimezzato rispetto a quello adottato da Nikon.
In questo modo ho verificato che la perdita di dettaglio ad infinto è praticamente nulla anche a grandi ingrandimenti (su D700).