Seguendo le buone indicazioni di Nikon experience ho fatto questa prova che è risultata molto più semplice di quello che credevo. Ho montato sulla D200 il mio AF D 60 micro con tubo PK13 (ma non serve in questo caso) e ho fotografato la moneta da 1 € mettendomi di traverso e facendo incidere la luce in modo di avere un effetto a specchio, al fine di leggere i dettagli più minuti e le tracce di consunzione.
La prima foto è fatta a f32 per ottenere il massimo di p.d.f., ma come si puo notare la nitidezza non è gran che, penso per effetto della diffrazione e dalla scarsa resa del f32:
Ingrandimento full detail : 589.3 KB
Nel secondo caso invece, seguendo le indicazioni le indicazioni della experience ho in fase di ripresa, fatto 7 scatti a f11 (meglio se erano di più a f8) in sequenza con diverse e progressive focheggiature partendo dal limite più vicino, per arrivare poi al più estremo. Ho trasferito il pacchetto sul programma indicato Helicon Focus (ma si puo fare pure con PSH) e questo è il risultato:
Ingrandimento full detail : 757.1 KB
Naturalmente le foto sono ridotte, e per rapidità, gli originali sono jpg, ma si possono utilizzare direttamente i Nef. con tutti i vantaggi del caso.
Mi sembra che la differenza sia sostanziale. Forse con un PC Nikkor 85 (che non ho mai utilizzato) si ottiene lo stesso risultato, ma posso assicurare tutti che questo metodo è rapidissimo e puo risultare utile in molti campi di applicazioni. L'experience è questa:
http://www.nital.it/experience/nitidezza-m...fotografia3.php
Sono sempre più convinto della grandezza del digitale nelle applicazioni di studio scientifico; averlo avuto venti e più anni fa quando quando sono dovuto impazzire su monete antiche, gemme antiche ecc...con i problemi della p.d.c.
Grazie a chi vorrà intervenire e precisare meglio questa prova alquanto tirata via, o dare ulteriori suggerimenti sulla problematica della p.d.c.
Buone foto
Roberto
La prima foto è fatta a f32 per ottenere il massimo di p.d.f., ma come si puo notare la nitidezza non è gran che, penso per effetto della diffrazione e dalla scarsa resa del f32:
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Nel secondo caso invece, seguendo le indicazioni le indicazioni della experience ho in fase di ripresa, fatto 7 scatti a f11 (meglio se erano di più a f8) in sequenza con diverse e progressive focheggiature partendo dal limite più vicino, per arrivare poi al più estremo. Ho trasferito il pacchetto sul programma indicato Helicon Focus (ma si puo fare pure con PSH) e questo è il risultato:
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Naturalmente le foto sono ridotte, e per rapidità, gli originali sono jpg, ma si possono utilizzare direttamente i Nef. con tutti i vantaggi del caso.
Mi sembra che la differenza sia sostanziale. Forse con un PC Nikkor 85 (che non ho mai utilizzato) si ottiene lo stesso risultato, ma posso assicurare tutti che questo metodo è rapidissimo e puo risultare utile in molti campi di applicazioni. L'experience è questa:
http://www.nital.it/experience/nitidezza-m...fotografia3.php
Sono sempre più convinto della grandezza del digitale nelle applicazioni di studio scientifico; averlo avuto venti e più anni fa quando quando sono dovuto impazzire su monete antiche, gemme antiche ecc...con i problemi della p.d.c.
Grazie a chi vorrà intervenire e precisare meglio questa prova alquanto tirata via, o dare ulteriori suggerimenti sulla problematica della p.d.c.
Buone foto
Roberto
Bellissimo lavoro!! Per i soggetti statici in effetti, il TS non e' indispensabile! Presumo si possa usare anche per i paesaggi....
ottima prova.
Buona per la macro su soggetto statici ma anche per lo still-life.
Bel lavoro
Buona per la macro su soggetto statici ma anche per lo still-life.
Bel lavoro
se la lente chiude fino a 32 la nitidezza massima l'hai ha 14-16 non a 11..
da dove discende questa "teoria" ?
Boh...
Ritengo che la fotografia risponda alle leggi della fisica e non a quelle della matematica. Forse che dividere per due la massima chiusura di diaframma di un obiettivo corrisponda al valore delle sua massima nitidezza? Ergo, il 14-24 f/2,8 secondo questa teoria dovrebbe avere la massima nitidezza a f/11, visto che chiude fino a f/22.
Carlo
nn è una teoria mia è scienza..primo tutte le lenti non sono uguali..ci sono lenti che chiudono al max 16 focale a 22 32 ecc..molti di voi sono convinti che la max nitidezza sia 8-11 si nella lenti che chiudono fino a 22..leggendo nei forum o consigli di amici vi siete tutti convinti che la nitidezza massima sia quella x tutte le lenti ma le lenti non chiudono tutte alla stessa maniera...la nitidezza max sta nel mezzo...propio qualche mese fa ho letto un articolo che parlava di quelsto con tanto di disegni..purtroppo ripolini non posso inviarlo xchè l'ho letto in un giornale se no te lo mandavo è molto interssante
poi le lenti che chiudono a 22 nn è detto che sia 11 xchè non parte da zero a 22 parte da 2.8 x esempio..cmq siamo li 8-11.. ora se hai una lente che x esempio ti chiude a 40 che fai metti 11 xchè nel sito senti tutti che mettono 11...non credo propio...nel caso citato prima la lente chiude a 32.. la famosa legge che ormai citano tutti 8-11 non vale..
scienza articolo letto con tanto di test fatti non teoria mia...
scienza articolo letto con tanto di test fatti non teoria mia...
nn è una teoria mia è scienza..primo tutte le lenti non sono uguali..ci sono lenti che chiudono al max 16 focale a 22 32 ecc..molti di voi sono convinti che la max nitidezza sia 8-11 si nella lenti che chiudono fino a 22..leggendo nei forum o consigli di amici vi siete tutti convinti che la nitidezza massima sia quella x tutte le lenti ma le lenti non chiudono tutte alla stessa maniera...la nitidezza max sta nel mezzo...propio qualche mese fa ho letto un articolo che parlava di quelsto con tanto di disegni..purtroppo ripolini non posso inviarlo xchè l'ho letto in un giornale se no te lo mandavo è molto interssante
No guarda, con tutto il rispetto le cose non stanno così. Almeno per le (poche) ottiche che ho usato da 35 anni a questa parte. E il micro Nikkor 60 AF D non fa eccezione, come tutti o quasi quelli che conosco io, da il meglio fra 5,6 e 8. Questo test, pur non essendo oro colato, lo conferma:
http://www.photozone.de/nikon--nikkor-aps-...-report?start=1
Solo che a differenza dei "normali" su tubi o altre soluzioni, i MACRO sono ottimizzati TUTTI per lavorare bene almeno fino a 16.
Ciao
Roberto
@ Luz e Nikname: sto divertendomi a fare delle prove nel senso indicato da voi, appena pronte le mostro. E vi ringrazio delle osservazioni.
R.
Messaggio modificato da robermaga il Jun 23 2011, 10:07 AM
una volta dicevano..
potevamo stupirvi con effetti speciali e colori ultravivaci, ma noi siamo scienza, non fantascienza
potevamo stupirvi con effetti speciali e colori ultravivaci, ma noi siamo scienza, non fantascienza
come ho detto prima tutte le lenti non sono uguali..in caso di questa macro ho sbagliato...ma sul fatto che c'è gente che x sentito dire mette come regola assoluta 11 è vero.. tu sei uno di quelli?
come ho detto prima tutte le lenti non sono uguali..in caso di questa macro ho sbagliato...ma sul fatto che c'è gente che x sentito dire mette come regola assoluta 11 è vero.. tu sei uno di quelli?
Secondo uno studio dell'università di Altarkansy-bay:
"La percentuale delle donne che si mettono le dite nel naso quando sono in bagno sono in correlazione con l'aumento degli effetti del gas serra".
Viene forse da li l'articolo che hai letto e che ci riporti?
Sei sicuro che stava proprio scritto: la nitidezza stà nel mezzo come riporti tu?
Questa è scienza, senza dubbio.
Preso dalle risate mi sono scordato di dire a Roberto che ha fatto un buon lavoro, è una tecnica che dà ottimi risultati.
Messaggio modificato da Max Lucotti il Jun 23 2011, 11:04 AM
Secondo uno studio dell'università di Altarkansy-bay:
"La percentuale delle donne che si mettono le dite nel naso quando sono in bagno sono in correlazione con l'aumento degli effetti del gas serra".
Viene forse da li l'articolo che hai letto e che ci riporti?
Sei sicuro che stava proprio scritto: la nitidezza stà nel mezzo come riporti tu?
Questa è scienza, senza dubbio.
"La percentuale delle donne che si mettono le dite nel naso quando sono in bagno sono in correlazione con l'aumento degli effetti del gas serra".
Viene forse da li l'articolo che hai letto e che ci riporti?
Sei sicuro che stava proprio scritto: la nitidezza stà nel mezzo come riporti tu?
Questa è scienza, senza dubbio.
non ti offendere
Salve è tanto che aspetto che qualcuno affronti uesto argomento; il mio problema sorge che devo spesso fotografare dei plastici in scala 1:160 sarei intenzionato a comperare il 45/2,8 TS ma ho il dubbio che basculando solo 8,5mm non abbia una profondità abbastanza estesa da mettere a fuoco tutrto in una superfice più o meno grande come un tavolo di ping pong (1,30 x2,60 circa ed anche di più) , temo che metta a fuoco solo gli oggetti davanti al centro dell'obiettivo mentre in parte quelli a lato restano sfuocati, per evitare bisognerebbe usare un banco ottico dove i basculaggi possono essere eseguiti doppi uno verticale ed uno orizzontale (uno per l'otica ed una del dorso con la pellicola (legge di Scheimpflung). Allora ben venga quel programma (helicon... o altro) che permette di eseguire diverse eseposizioni mettendo a fuoco di volta in volta .A questo punto è inutile che penda dei soldi per comprare un 45/2,8 Ts ,mi basta usareil mio 24-70/2,8 o no???
Da ultimo se mi dici come faccio ad usare helicon perchè una volta c'ho provato ma non m'è riuscito grazie silvano
Da ultimo se mi dici come faccio ad usare helicon perchè una volta c'ho provato ma non m'è riuscito grazie silvano
si meglio finirla qui..io ho scritto una cavolata anche xchè quel test non era cosi specifico...riguardava il fatto focale 22 e contro 11 e bla bla.. forte che la foto era con una monetina come questa foto ..chiedo perdono..
grazie x quel sito ora posso vedere bene i risultati delle mie lenti
grazie x quel sito ora posso vedere bene i risultati delle mie lenti
Salve è tanto che aspetto che qualcuno affronti uesto argomento; il mio problema sorge che devo spesso fotografare dei plastici in scala 1:160 sarei intenzionato a comperare il 45/2,8 TS ma ho il dubbio che basculando solo 8,5mm non abbia una profondità abbastanza estesa da mettere a fuoco tutrto in una superfice più o meno grande come un tavolo di ping pong (1,30 x2,60 circa ed anche di più) , temo che metta a fuoco solo gli oggetti davanti al centro dell'obiettivo mentre in parte quelli a lato restano sfuocati, per evitare bisognerebbe usare un banco ottico dove i basculaggi possono essere eseguiti doppi uno verticale ed uno orizzontale (uno per l'otica ed una del dorso con la pellicola (legge di Scheimpflung). Allora ben venga quel programma (helicon... o altro) che permette di eseguire diverse eseposizioni mettendo a fuoco di volta in volta .A questo punto è inutile che penda dei soldi per comprare un 45/2,8 Ts ,mi basta usareil mio 24-70/2,8 o no???
Da ultimo se mi dici come faccio ad usare helicon perchè una volta c'ho provato ma non m'è riuscito grazie silvano
Da ultimo se mi dici come faccio ad usare helicon perchè una volta c'ho provato ma non m'è riuscito grazie silvano
Io ho seguito paro paro quello che era scitto nell'experience. La riposto:
http://www.nital.it/experience/nitidezza-m...fotografia3.php
Penso che il 24-70 vada bene, ma l'userei a 60/70 su FX. Fuoco manuale, focale fissa, e diaframma fisso.
Buone foto
Roberto
Sociologicamente interessante questa discussione, con interventi tecnici basati sul "sentito dire", sui "consigli di amici" o quel che si legge in certi Forum ( ), e che tentano di spiegare perché un generico obiettivo che chiude a f/32 inizia ad andare in diffrazione "dopo" (= a diaframmi più chiusi) rispetto ad uno che chiude a f/22 ...
Con la chiusura delle scuole elementari, questo posto sta diventando un campo estivo ...
Speriamo che il Sig. Winkler non se accorga ...
Messaggio modificato da Ripolini il Jun 23 2011, 01:00 PM
Con la chiusura delle scuole elementari, questo posto sta diventando un campo estivo ...
Speriamo che il Sig. Winkler non se accorga ...
Messaggio modificato da Ripolini il Jun 23 2011, 01:00 PM
Io ho seguito paro paro quello che era scitto nell'experience. La riposto:
[url=http://www.nital.it/experience/nitidezza-macrofotografia3.php]http://www.nital.it/experience/nitidezza-m...fotografia3.php[/url
[url=http://www.nital.it/experience/nitidezza-macrofotografia3.php]http://www.nital.it/experience/nitidezza-m...fotografia3.php[/url
Oltre all'Experience, per chi capisce l'inglese scritto ed è interessato alla tecnica del focus stacking, suggerisco anche questo sito e di scaricare i vari pdf: link.
Oltre all'Experience, per chi capisce l'inglese scritto ed è interessato alla tecnica del focus stacking, suggerisco anche questo sito e di scaricare i vari pdf: link.
Pur non sapendo l'inglese ho scricato il pdf: stupende le foto e a intuito ben di altro livello tutto l'articolo. Mi chiedo quali siano le difficoltà a operare in una micronatura che "si muove". Eppure sono superate. Cercherò di approfondire in qualche modo. Grazie del link.
Roberto
Grazie a te Roberto per il bell'esempio di foto con cui hai aperto la discussione! E poi Mozart è sempre un genio!
Io ho giocato poco con la tecnica che hai usato.
Con CS4 a volte trovo artefatti (di cui si parla anche in quei pdf); inoltre, con il mio PC l'elaborazione va molto lentamente e oltre un certo numero di livelli (= foto a diversa maf) non gira (ho solo 2 GB di RAM, non espandibili).
Soprattutto trovo che se cambio la maf, ruotando l'apposita ghiera, cambia l'inquadratura (a causa della variazione di lunghezza focale dei miei vari macro), e se muovo avanti-indietro per focheggiare cambia la prospettiva. Insomma, la tecnica del focus stacking presenta non pochi problemi ed io ho poca pazienza.
Messaggio modificato da Ripolini il Jun 23 2011, 02:29 PM
Io ho giocato poco con la tecnica che hai usato.
Con CS4 a volte trovo artefatti (di cui si parla anche in quei pdf); inoltre, con il mio PC l'elaborazione va molto lentamente e oltre un certo numero di livelli (= foto a diversa maf) non gira (ho solo 2 GB di RAM, non espandibili).
Soprattutto trovo che se cambio la maf, ruotando l'apposita ghiera, cambia l'inquadratura (a causa della variazione di lunghezza focale dei miei vari macro), e se muovo avanti-indietro per focheggiare cambia la prospettiva. Insomma, la tecnica del focus stacking presenta non pochi problemi ed io ho poca pazienza.
Messaggio modificato da Ripolini il Jun 23 2011, 02:29 PM
Pur non sapendo l'inglese ho scricato il pdf: stupende le foto e a intuito ben di altro livello tutto l'articolo. Mi chiedo quali siano le difficoltà a operare in una micronatura che "si muove". Eppure sono superate. Cercherò di approfondire in qualche modo. Grazie del link.
Roberto
Roberto
Tutto dipende dall'allineamento dei dettagli fini, che in genere si fa sul "gradiente" delle mmagini in stack. Una volta fatto questo, è un gioco da ragazzi scegliere l'immagine più nitida (gradienti più forti) per ogni punto. Per i più tecnici, si crea un'espansione tipo wavelet attorno a ciascun punto più nitido. Dalla mappa delle espansioni più nitide, si applica la formula di ricostruzione ("frame") e la foto si forma come d'incanto, tutta nitida. Se un'oggetto in moto è presente in alcune delle immagini, i gradienti saranno più forti e quell'immagine verrà selezionata al posto delle altre. Non è fantascienza. La realizzazione "informatica" richiede comunque una cura non comune.
A presto
Elio
Ho fatto dell'altre prove, ma dopo aver visto l'articolo linkato da Ripolini, mi vergogno un po.... fra l'altro focus stacking (fuoco sovrapposto o fuoco accatastato??) lo trovo più corretto di sovrapposizione dei livelli , che mi sembra valga anche per altre tecniche, fra le quali quella del fotomontaggio di panoramiche e non (stitching).
La prima è impresentabile. Un gruppo ravvicinatissimo di fiori con dietro un condominio. Non avevo altro sottomano , i fiori si muovevano ed erano pure fortemente in ombra rispetto al resto tanto che ho dovuto usare un colpo di flash. Ebbene, i fiori sono in parte mossi, in parte fuori fuoco e lo sfondo manca di dettaglio. Voleva essere una prova di paesaggio con un primo piano oltre l'iperfocale, altrimenti non avrebbe avuto senso.
AF D 50 1,8 a 5,6 5 foto sovrapposte
Ingrandimento full detail : 1.4 MB
ORRORE!
Le seconde sono dei tentativi di still life su soggetti alquanto banali:
Micro Nikkor AF D 60 f16
Ingrandimento full detail : 969.1 KB
Micro Nikkor AF D 60 f8 5 foto sovrapposte
Ingrandimento full detail : 1.2 MB
A mio parere va bene anche la prima, ma la seconda gode di un dettaglio su tutto il campo inquadrato, veramente notevole.
Cosa che si ripete qui:
Micro Nikkor AF D 60 f16
Ingrandimento full detail : 1.1 MB
Micro Nikkor AF D 60 f8 6 foto sovrapposte
Ingrandimento full detail : 2.2 MB
In questo caso, se uno ingrandisce la camomilla, vedrà una certa differenza; nella prima singola a f 16 si nota un leggerissimo fuori fuoco sul primo piano e nella fine delle scatola, mentre l'altra mi sembra ottima su tutto il campo.
Penso che sullo still life, la tecnica si possa profiquamente applicare, mentre sul paesaggio....non mi esprimo. So solo che ritenterò, ma ora proverò la macro un po più spinta.
Ciao e buone foto a tutti
Roberto
La prima è impresentabile. Un gruppo ravvicinatissimo di fiori con dietro un condominio. Non avevo altro sottomano , i fiori si muovevano ed erano pure fortemente in ombra rispetto al resto tanto che ho dovuto usare un colpo di flash. Ebbene, i fiori sono in parte mossi, in parte fuori fuoco e lo sfondo manca di dettaglio. Voleva essere una prova di paesaggio con un primo piano oltre l'iperfocale, altrimenti non avrebbe avuto senso.
AF D 50 1,8 a 5,6 5 foto sovrapposte
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ORRORE!
Le seconde sono dei tentativi di still life su soggetti alquanto banali:
Micro Nikkor AF D 60 f16
Ingrandimento full detail : 969.1 KB
Micro Nikkor AF D 60 f8 5 foto sovrapposte
Ingrandimento full detail : 1.2 MB
A mio parere va bene anche la prima, ma la seconda gode di un dettaglio su tutto il campo inquadrato, veramente notevole.
Cosa che si ripete qui:
Micro Nikkor AF D 60 f16
Ingrandimento full detail : 1.1 MB
Micro Nikkor AF D 60 f8 6 foto sovrapposte
Ingrandimento full detail : 2.2 MB
In questo caso, se uno ingrandisce la camomilla, vedrà una certa differenza; nella prima singola a f 16 si nota un leggerissimo fuori fuoco sul primo piano e nella fine delle scatola, mentre l'altra mi sembra ottima su tutto il campo.
Penso che sullo still life, la tecnica si possa profiquamente applicare, mentre sul paesaggio....non mi esprimo. So solo che ritenterò, ma ora proverò la macro un po più spinta.
Ciao e buone foto a tutti
Roberto