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Perchè "mamma" Nikon Sembra Essersi Dimenticata Di Noi?
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Messaggio: #126
QUOTE(simone_chiari @ Apr 4 2010, 08:09 PM) *
nessuno chiede a nessuno di abbandonare il digitale, si vorrebbe solo che i padroni del vapore non facessero di tutto per eliminare definitivamente l'analogico
ciao
Simone



Non sono i padroni a decretare lo stato attuale delle cose
I "padroni" sono intenzionati a guadagnare, quindi a vendere
Se il chimico rende poco, allora i padroni-produttori investono in altre direzioni
Inevitabile
simone_chiari
Messaggio: #127
QUOTE(FZFZ @ Apr 4 2010, 08:18 PM) *
Non sono i padroni a decretare lo stato attuale delle cose
I "padroni" sono intenzionati a guadagnare, quindi a vendere
Se il chimico rende poco, allora i padroni-produttori investono in altre direzioni
Inevitabile


si ma se le case produttrici levano le loro reflex 35 mm dal mercato penso che un pochino influenzino lo stesso........... o sbaglio?
ciao
Simone
Utente cancellato
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Messaggio: #128
QUOTE(simone_chiari @ Apr 4 2010, 08:33 PM) *
si ma se le case produttrici levano le loro reflex 35 mm dal mercato penso che un pochino influenzino lo stesso........... o sbaglio?
ciao
Simone


Sbagli.
nel senso che la casa produttrice , visti i ridottissimi volumi di vendita , non è più in grado di tenere in vita una linea di produzione per le reflex 35 mm
Perché il tutto ha dei costi troppo alti non giustificabili da pochissime vendite
Le uniche che possono permettersi questo lusso sono le semi artigianali (tipo Leica) , che producono quasi su ordinazione, che però ti vendono una fotocamera a ben oltre 3000 €
Quindi le case produttrici tolgono le loro reflex 35 dal mercato come CONSEGUENZA della contrazione del mercato stesso
Non è una causa, è una conseguenza!

Secondo te , oggi che riesci a trovare una F5 a 400 € , una F100 a 200 € ,quante persone pensi che comprerebbero una F100 nuova a 1600 € ?
O una F5 a 2500 € ?

E quante persone pensi possano essere interessate a macchine 35 mm a pellicola spendendo più di 3000 €?


Goditi il 35 mm approfittando dello splendido mercato dell'usato
Fino a 10-15 anni fa era impensabile comprare questo ben di Dio a prezzi così irrisori...

Il mercato del nuovo , lusso a parte (Leica M7 Hermès Edition, ad esempio...) , è definitivamente morto.
simone_chiari
Messaggio: #129
pure te hai ragione........ purtroppo mad.gif
ciao
Simone
Manuel_MKII
Messaggio: #130
Non dimentichiamo che anche la LEICA M8 che e' la "compatta" piu' cara del mondo e' DIGITALE!!

Anche chi ha il suo mercato di nicchia a pellicola si sta orientando sul digitale!!

Non mi pare che LEICA abbia tirato fuori corpi macchina a pellicola evoluti negli ultimi anni, quindi se riesce ancora a produrre il vecchio modello a pellicola e' proprio perche' le fabbrica artigianalmente (quindi con pochi operai presumo e linee di produzione ormai ampiamente ammortizzate nei costi) e le vende a prezzi proibitivi per molti di noi il che ne giustifica forse la sopravvivenza.

Pero' si sta' parlando di corpi macchina leggendari e con caratteristiche molto diverse dalle reflex (pur leggendarie) di casa Nikon, insomma si sa il perche' di chi compra LEICA!
Utente cancellato
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Messaggio: #131
QUOTE(simone_chiari @ Apr 4 2010, 08:09 PM) *
nessuno chiede a nessuno di abbandonare il digitale, si vorrebbe solo che i padroni del vapore non facessero di tutto per eliminare definitivamente l'analogico
ciao
Simone


Non sono i padroni del vapore ma i passeggeri del treno ad aver abbandonato l'analogico perche non più remunerativo.
simone_chiari
Messaggio: #132
ma infatti a mio avviso per ridare il giusto impulso al 35mm si dovrebbe puntare più a svilupapre nuove pellicole che nuove fotocamere, infondo le reflex hanno raggiunto il top sono i supporti su cui registrare le immagini che devono essere sviluppate
ciao
Simone
Utente cancellato
DEREGISTRATO
Messaggio: #133
Guarda che ad oggi non mancano certo le emulsioni e la loro qualità ha raggiunto un livello elevato.
Quello che manca è la pazienza di aspettare un paio di giorni per vedere i risultati dello scatto.

Comunque torno a ripetere che basta guardare fuori dai nostri confini per trovare una realtà "a pellicola" che ha imparato a convivere, pur perdendo ovviamente molto terreno, con la fotografia elettronica.
Qui da noi "hanno deciso" che doveva morire subito e così è stato.
Fortunatamente oggi è possibile ricevere un pacco dalla Germania in due giorni con prezzi che sono del 30% più bassi che da noi per pellicole e chimici.
Utente cancellato
DEREGISTRATO
Messaggio: #134
QUOTE(simone_chiari @ Apr 5 2010, 09:41 AM) *
ma infatti a mio avviso per ridare il giusto impulso al 35mm si dovrebbe puntare più a svilupapre nuove pellicole che nuove fotocamere, infondo le reflex hanno raggiunto il top sono i supporti su cui registrare le immagini che devono essere sviluppate
ciao
Simone


Non è proprio così, si investe se ci sono prospettive di mercato, non è che si investe per resuscitare un mercato MORTO.
buzz
Staff
Messaggio: #135
Investire risorse per inventare una nuova pellicola che poi possa essere utilizzata da una sparuta minoranza di fotografi obbligherebbe a metterla in vendita ad un coto proibitivo.
E torniamo sempre allo stesso punto.
Un rullino 30 euro!

Non c'è soluzione.
pes084k1
Messaggio: #136
QUOTE(FZFZ @ Apr 3 2010, 02:42 AM) *
Interessante
Mi spiegheresti questi punti , per favore

1)Giudichi il 24 f1,4 Nikkor. Come fai a giudicarlo , e addirittura a paragonarne la resa allo Zeiss 28 f2,0 (che tutto è tranne che un campione di resa su tutto il fotogramma, tanto per dirne una...cosa che invece il Nikkor sembra possedere) quando ancora non è arrivato in Italia?

2)Il 100 f2,0 Makro Zeiss non soffre affatto di flare
La resa in controluce di quest'ottica è ai vertici mondiali, senza dubbio alcuno
Che il Nikkor 105 abbia più risolvenza è tutto da dimostrare (il Makro va oltre la D3X come capacità di risolvenza, persino ai bordi...)

3) Non tutti gli ultraluminosi sono ottimizzati a TA
Anzi direi che sono POCHISSIMI quelli che hanno il diaframma migliore a TA o chiudendo di un solo stop
Un Noct Nikkor, ad esempio
O l' AFD 85 f1,4 (ottimizzato tra f1,4 ed f4)
Se prendi tutti gli altri (Ai-s 35 f1,4 range ottimale da f4 ad f11 prima e dopo diventa una "normale" ottima lente, in quel range è di un altro pianeta nessuna lente , in quella focale, regge attualmente il confronto....a qualsiasi distanza di lavoro! 85 AFD f1,8 rende al meglio dopo f4 , 50 f1,4 AFD ottimizzato da f2,8 , 20 f2,8 da f5,6 , 24 Ai-s f2,0 , il meglio da f5,6 ad f11 , 28 Ai-s f2,0 al meglio dopo f4, etc , etc)
4)Attualmente nessuna lente AL MONDO , neppure il costosissimo 180 Leica Summicron f2,0 (lente che AMO e conosco benissimo...) può "mangiarsi" il Nikkor 200 f2,0
Non facciamo paragoni con l'85 o con il 105
Primo perché sono focali diverse e rispondono ad esigenze diverse
Secondo perché il 200 mostra una tale qualità che non esiterei a definirlo il miglior Nikkor in produzione al momento (non conosco i supertele , però...)
In genere chi lo discredita rientra in due categorie: o non lo ha mai provato, o l'ha provato e non può comprarselo
Io l'ho provato parecchie volte, NON posso comprarmelo, ma il valore non lo metto proprio in discussione
5)Dei conti me ne sbatto
Io sono un pragmatico
Ho delle stampe da D3 che superano i due metri
E le hanno viste fior di photo editor e di professionisti
Strano, però....nessuno che si sia lamentato della qualità
C'è una pandemia di cecità in giro?
Bhà!

6)"Professionista" non vuol dire bravo
Se qualcuno non riesce ad ottenere foto nitide dalla D3, permettimi di avere serissimi dubbi sulla loro capacità professionale

7) Lavoro con proiettori che costano decine di migliaia di € (quelli installati all'Auditorium di Roma, ad esempio....)
O con la RED , o con sistemi estremamente avanzati video e fotografici
Quindi non credo di non conoscere l'argomento , ne tantomeno che tu possa aver fatto paragoni che io non ho potuto fare

8)Non conosco la fotografia astronomica.
Non posso quindi dirti se sia più adatto al genere il 105 f1,8 o il 2,5.
Può darsi (ma visto quel che scrivi ho dei serissimi dubbi...) che abbia ragione tu, che in quel caso il 2,5 vada meglio
Sò per certo, però, che nel 99% degli ambiti fotografici i FOTOGRAFI (non i teorici della fotografia) preferiscono l'1,8
Strano.
Quel che preferisco anch'io (non lo possiedo ma lo "scrocco" volentieri ad un amico piuttosto spesso)

Intanto ti lascio un bel sample del "flare" dello Zeiss 100 f2,0 (ad f8 MAF all'infinito , teoricamente non il massimo per un macro... ) con sole in campo (dietro la croce in alto....)
Al resto della "verità" risponderò domani

Ingrandimento full detail : 7.3 MB


Tempo fa, prima di comprare il 28 ZF 2, mi feci mandare delle foto fatte con i vari Nikkor 28 1.4 AFD, 28 2 AIS, e ho visto in seguito numerosi scatti con Leica 28 2.8 ASPH. Bene, comprai alla fine lo Zeiss basandomi sui miei giudizi "tecnici" (MTF e altro). La qualità a f/2 a 3 m circa risultò al primo colpo su D80 impressionante e nettamente superiore a quella del 28 AFD 1.4 a f/2.8. Feci una serie di prove di risolvenza e di scatto selvaggio a mano libera, e alcune ne ho postate, altre erano impossibili (scansioni da 35 Mp/colore ...). Bene, questa ottica a distanze pari o superiori a 2 m è uniforme su tutto il piano focale, da bordo a bordo (=18 mm dal centro), anche a f/2, come del resto dimostrerebbero a un "tecnico" le curve MTF della Zeiss, certo le più affidabili al mondo, in quanto prese su esemplare. Anzi, ho scoperto che le curve MTF all'infinito sono condizionate da un "focus shift" dovuto al fatto che il mio esemplare, ma verosimilmente tutti (è una finezza), è tarato all'infinito a f/4 (grazie, stigmometro!).
L'asserzione su Digilloyd e altri post-pappagallo è quindi incomprensibile per me, a meno che si riferisca, come sembra da altri fatti, a distanze di circa 1 m, regno per me di Ultron 40 e micro.
La risolvenza dello ZF 28, come postai tempo fa, resta superiore a 50 lp/mm all'infinito su soggetto colorato (povero sensore...). A medio breve distanza e/o a f/4 il focus-shift scompare e son botte da orbi, anche per il Leica: rapidità di transizione ai bordi, tonalità, pulizia, CA... Sulla D700 si vede solo un po' di perdita di macrocontrasto e di vignettatura, rimediabili in camera, verso TA.
Queste informazioni penso siano utili al forum, e sono in tema, in quanto le puoi vedere solo su film.
A onor del vero, il 24 2.8 AFD, pur nettamente battuto come risolvenza e contrasto a tutti i diaframmi, ma sempre pari o superiore al 24-70 AFS ai medi diaframmi, mantiene un contrasto più elevato dello ZF 28 verso gli angoli estremi, per cui "talvolta" lo preferisco nei paesaggi naturali.
Ora il 24 AFD 1.4 è un po' meglio del 28 AFD 1.4, ma è autofocus, ha più giochi meccanici e ha molte lenti (meno trasparenza, meno contrasto, più flare) quindi è inadatto a operare bene a diaframmi chiusi: non da garanzie. Lasciamo perdere le 100 lp/mm che sono il mio target. Nel mio buget prossimo ci sono ZM 25 o Elmar 24.... su film, almeno all'inizio.
Quanto ai mezzi-tele, è vero che l'85 1.4 AFD è ottimizzato a TA, ma raggiunge il meglio a f/4 circa. Ma è lì che ce le prende, non prima Il 35 1.4 AIS, come il Planar ZF 50, è invece ottimizzato per la massima resa in assoluto, raggiungibile a diaframmi relativamente aperti, prima della diffrazione : non sono veri ultraluminosi come i Summilux e i Noctilux. Il 50 1.4 AFS è stato invece ottimizzato a TA, ma va più o meno come lo Zeiss, e sotto è molto peggio. Per quanto ho visto, il 200 2 Nikkor è inferiore al Canon di brutto fino a f 5.6, ma l'aria e il micromosso ammazzano sempre tutto. Il 200 è sempre un po' così.
Sul 100 mm ZF forse mi sono spiegato male: è un grande obiettivo anche all'infinito, forse meno attorno a 1:2 o sui tubi e ha poco flare. Ma il 105 2.5 ha ancora meno flare (5 lenti spesse/4 gruppi, paraluce amovibile eccellente, ottimo trattamento), utile nei ritratti in semi-controluce. Ho fatto diverse prove e la risolvenza /definizione comincia a calare a f/4 e oltre, ma senza focus shift: è proprio diffrazione, un risultato top.
Purtroppo, il maggior numero di lenti dello Zeiss è un handicap, pur necessario per la correzione a f/2 e sotto il metro, che rende anche leggermente più complesso e grosso lo "spot diagram", legato alla risolvenza. La Zeiss consiglia l'85 1.4 a distanza, per me abbastanza intercambiabile come focale rispetto al 100-105.
Oggi comprerei lo Zeiss ZF 100 2 come singolo obiettivo tuttofare, ma ho 85 1.4 AFD, 105 2.5 AI e 70-180 micro in quel range, anche più specializzati. Non discuto di f/2, farebbe comodo anche a me per facilitare la MAF nei ritratti, ma non ne vale la pena. Sono d'accordo che la D3/D700 limita in ogni caso la resa del Macro-Planar, ma anche il 105 2.5 passa lo stesso in tromba a TA, anche se su film si vede la differenza con f/2.8 e pure abbastanza. Su D3x, a causa del filtro antialiasing, la cosa non cambia poi molto.
I Sonnar senza gruppo flottante lasciamoli stare, anche il 180 ED AIS ha gli stessi difetti del 105 1.8, pur essendo validissimo in distanza.
Quanto ai proiettori e schermi, i cosiddetti 2K (2000 pixel sulla base) come colore e risoluzione fanno pena (collaboro con diversi enti per la qualità delle immagini) e comunque sono solo 2K ... Il mio Pradovit fa almeno 4-5K con il colore per trasparenza e, a fianco o a distanza, si vede. Presto andrò a provare dei nuovi schermi 4K e poi ne riparliamo.
Certo che anche i miei studenti/tester vedono sempre benissimo la differenza tra un'immagine a 150 dpi e una a 250-300. Non sono ciechi. I poster sono possibili, ma noi giudichiamo la nitidezza in termini di distanza di osservazione H, rapportata all'altezza di schermo. Quello che una scansione a 5400 dpi da ottimo materiale 135 fa a 1 H (40 x 60 cm, 254+ dpi, 40 cm di distanza, per esempio), la D3 lo fa a circa 1.5 H (25 x 40 cm circa) in luminanza. La D3x dovrebbe stare in mezzo a circa 1.2 H e 35 x 50 cm. Per il colore/scala tonale, poi, è buio pesto per il pixel, anche in stampa digitale.... tutto qui.
A Pescara, mio luogo di origine, i miei amici fotografi di qualità hanno tutti Nikkor 105 2.5 e/o Summicron 90/2 nelle varie versioni e se li tengono stretti, pur alternandoli. I professionisti dichiarati... invece usano Canon!

A presto, mi piacerebbe incontrarti! telefono.gif

Elio

Messaggio modificato da pes084k1 il Apr 5 2010, 05:35 PM
simone_chiari
Messaggio: #137
QUOTE(buzz @ Apr 5 2010, 12:20 PM) *
Investire risorse per inventare una nuova pellicola che poi possa essere utilizzata da una sparuta minoranza di fotografi obbligherebbe a metterla in vendita ad un coto proibitivo.
E torniamo sempre allo stesso punto.
Un rullino 30 euro!

Non c'è soluzione.


non sono del tutto convinto che siamo una sparuta minoranza......
ciao
Simone
pes084k1
Messaggio: #138
QUOTE(simone_chiari @ Apr 5 2010, 06:48 PM) *
non sono del tutto convinto che siamo una sparuta minoranza......
ciao
Simone


Avete notato che le ultime Velvia 50 hanno una grana inferiore alle vecchie Velvia? In scansione si vede bene. I nuovi collanti sembrano garantire una stesura più uniforme. Anche le Velvia 100 e soprattutto 100F sono migliorate parecchio. Non serve, anche per motivi di marketing di un prodotto che si può acquistare tranquillamente scaduto, pubblicizzare ogni miglioramento secondario con un nuovo marchio. Velvia 50 da una parte e Velvia 100, 100F, Astia 100 nuova e Provia 400x dall'altra parte si fanno con due soli tipi di dye colorato!

A presto telefono.gif

Elio

Messaggio modificato da pes084k1 il Apr 6 2010, 01:58 PM
ZoSo74
Nikonista
Messaggio: #139
...comunque il forum Nital è fuorviante... qui in effetti, dove la maggior parte delle discussioni vertono su aspetti tecnici e sulle ultime novità tecnologiche, la fotografia tradizionale potrebbe sembrare moribonda se non già morta...
Per fortuna la realtà è diversa e basta frequentare altri forum per capire che gli amanti della pelllicola sono ancora tanti e anzi, probabilmente in crescita...

Certo, produrre macchine analogiche ora non avrebbe alcun senso.
Chi scatta in analogico non fa (e mi ripeto) fotografia sportiva, naturalistica o comunque lavori professionali in cui sono richiesti AF velocissimi, raffiche e tecnologia di ogni genere per avere risultati sicuri in tempi brevissimo.
La maggior parte di chi scatta a pellicola ama il mezzo meccanico, la messa a fuoco manuale, l'ottica fissa e tutte cose COMPLETAMENTE fuori mercato e di cui il mercato dell'usato abbonda a prezzi stracciati.
Nikon e le altre non torneranno mai a fare macchine del genere... una FE2 come nuova si trova facilmente a 100 euro... come potrebbe competere!?

Sono semai i produttori di pellicola i veri aghi della bilancia... i "grandi" Ilford, Kodak, Fuji... ed i "piccoli" Foma, Rollei, Efke, Ferrania, etc...
Finchè si produrrà pellicola le nostre macchine continueranno a scattare.

Certo... spesso si sentono notizie di pellicole tolte di produzione... ma ci sta... la richiesta rispetto a 10 anni fa è diminuita, non si può pretendere la stessa linea produttiva. Ma è anche vero che non tutto è fermo, anzi, lo sviluppo procede. (vedi post precedente) Pollice.gif
buzz
Staff
Messaggio: #140
Zoso, astando a quello che dici sembrerebbe che qui sul forum nital non si fanno foto ma solo discussioni ingegneristicghe sui mezzi.
Fortunatamente non è così.
Ovvio che nelle sezioni tecniche si pari di tecnica, ma se fai un giro nelle sezioni "artistiche" sono sicuro che troverai tante immagini di qualità.

In fondo la macchina è solo un mezzo, il fine è sempre lo stesso, pellicola o sensore che sia.
Attilio PB
Messaggio: #141
QUOTE(ZoSo74 @ Apr 6 2010, 04:30 PM) *
...la fotografia tradizionale potrebbe sembrare moribonda se non già morta...
Per fortuna la realtà è diversa e basta frequentare altri forum per capire che gli amanti della pelllicola sono ancora tanti e anzi, probabilmente in crescita...


Vedi, purtroppo ciò di cui spesso non si ha la percezione sono le dimensioni dei fenomeni, il mercato della pellicola è morto, è morto nei termini in cui è sempre stato conosciuto, in questi pochi anni si stanno riorganizzando le risorse in qualche modo, navigando a vista e cercando di capire dove andare a finire e come arrivarci.
Io non metto in dubbio che nei forum qualcuno stia scoprendo ora la pellicola e stia iniziando ad usarla, ma il mondo, nel suo complesso, va altrove, Kodak negli anni 70 impiegava 120.000 persone, oggi ne impiega meno di 25.000 ed una fetta assolutamente significativa di questi 25.000 dipendenti si occupano di macchine digitali, processori, tecnologie di stampa. Agfa ha chiuso, Polaroid ha chiuso, Konica ha chiuso, Ilford e Fuji sono sopravvissute al prezzo di tagli e ristrutturazioni orribili dal punto di vista della forza lavoro e delle dimensioni del business...
L'industria della pellicola è un settore ad alta tecnologia, l'artigianalità non funziona, ci vogliono numeri di produzione molto elevati per rendere l'affare conveniente, altrimenti ci provi per un po' e poi chiudi, magari prendi qualche aiutino statale di sostegno al lavoro per stiracchiare ancora un po' ma non finisci da nessuna parte...
La percezione dell'amatore è che pero' la Velvia ancora si vende, vero ma non è la Velvia a fare il mercato della pellicola, il laboratorio non lontano da casa mia è passato dai 10.000 rulli sviluppati e stampati ogni anno negli anni 90 a meno di un migliaio oggi, le diapositive sono passate da 500 a 200, non sono 300 rulli di diapositiva a mancargli, sono gli altri 9000 rulli del nonno che fotografa i nipotini, dei ragazzini in gita scolastica, della mamma che fa le foto del compleanno dei figli, dei turisti che fanno le foto in vacanza..., a tutti questi delle diapositive e di tante sofisticazioni e filosofie non interessa nulla, hanno in mano la coolpix o la D3000 con l'ottica in kit che le foto "le fa bene" consapevoli che sia la macchina a fare la foto e non loro, e sono contenti perché finalmente dopo anni tornano a casa con le foto delle vacanze in quantità, molto piu' belle rispetto a prima (perché gli automatismi sono tarati per dare foto abbaglianti e stupefacenti), senza doverle stampare e potendole mettere subito su facebook per farle vedere a parenti ed amici.
La differenza è tutta qui. Non sono i professionisti (che comunque se non ricordo male già nel 96 un'indigine su 1000 professionisti americani rivelava che oltre l'80% pensava ad un futuro interamente digitale) nè gli amatori a fare la differenza, la differenza è il grande pubblico, quello dei numeri miliardari, prima in pellicola ed oggi in digitale.
Si su flickr ci sono un paio di gruppi molto attivi che scattano in pellicola, sono centinaia, migliaia, cioè la millesima parte della soglia minima per rendere interessante il mercato della pellicola...
Purtroppo la situazione è questa, c'è poco da fare filosofia..., fortunatamente, grazie proprio alla chiusura di alcuni operatori, i numeri residui sono ancora sufficienti per chi è rimasto, personalmente mi auguro che lo rimangano e per mio piacere personale e per i miei progetti personali continuo ad usare spesso la pellicola, ma professionalmente e per tutte le situazioni "ludiche" la pellicola è scomparsa anche per me, e te lo dico avendo ed usando ancora due Hasselblad, una F5 una F100, un corredo Pentax e qualche altra robetta spiccia..., il Titanic è già affondato, il fatto di essere su una scialuppa in abito da sera non significa che la crociera continua..., ahime'...

Tutto questo si trascina dietro il mercato delle fotocamere:
- il fotografo occasionale, quello dei grandi numeri, scatta in digitale senza alcun pensiero e ripensamento, neppure piccolo
- il professionista scatta in digitale, senza alcun pensiero, se anche gli venisse probabilmente ha ancora da qualche parte qualche corredo eccellente, ma di certo non fa investimenti in prodotti a pellicola
- l'amatore piu' maturo è sicuramente approdato al digitale ma ancora ama scattare in pellicola ed ha uno o due corpi macchina di ottimo livello che non ha intenzione di cambiare
- l'amatore nato con il digitale e che arriva alla pellicola ha davanti un mercato sterminato di prodotti usati, spesso poco, eccellenti a prezzi stracciati.
Ma una nuova macchina a pellicola a chi la vendiamo?
Ciao
Attilio

P.S.: Velvia scaduta?? Arghhhhh, no ti prego, del minestrone ottico poco sopra non dico nulla, ma la Velvia usiamola quando è ora..., scaduta cambia... wink.gif
ZoSo74
Nikonista
Messaggio: #142
Attilio, siamo d'accordo praticamente su tutto.
Professionisti e fotografi della domenica fanno benissimo a scattare in digitale per ovvie ragioni di costi e tempi i primi e di praticità i secondi... certo sui secondi poi ci sarebbe da riflettere su come si sentiranno tra 15 anni quando tutte le loro belle foto digitali mai stampate saranno perse per sempre... ma non voglio andare OT.
Quello su cui non sono d'accordo è che la pellicola non possa vivere come mercato di nicchia...

QUOTE
L'industria della pellicola è un settore ad alta tecnologia, l'artigianalità non funziona, ci vogliono numeri di produzione molto elevati per rendere l'affare conveniente, altrimenti ci provi per un po' e poi chiudi, magari prendi qualche aiutino statale di sostegno al lavoro per stiracchiare ancora un po' ma non finisci da nessuna parte...


E' probabile che grandi marchi abbiano sofferto moltissimo il ridimensionarsi del mercato... ma alcuni sono sopravvissuti bene (Ilford, kodak e Fuji ad es.) ed altri, di "giuste" dimensioni sono nati o cresciuti (Foma, Efke, Rollei, Lucky...)
Io credo che, dopo questa fase di assestamento, ci sia ampio margine di crescita... sempre per una nicchia si intende, ma viva e vegeta. La richiesta tra appassionati ed artisti è ancora alta ed il trend è in risalita...

QUOTE
Ovvio che nelle sezioni tecniche si pari di tecnica, ma se fai un giro nelle sezioni "artistiche" sono sicuro che troverai tante immagini di qualità


Purtroppo buzz anche su questo dissento, non sulla qualità, quella è altissima, ma sul valore artistico delle stesse. Nelle sezioni "artistiche" si trovano belle immagini, anzi ottime... paessagi, still life professionali e foto di moda tecnicamente ineccepibili... ma le foto artistiche in senso stretto le devo andare a cercare altrove... qua, ovviamente secondo me, latitano.
mrnikomat
Messaggio: #143
Ribadisco:
per favore datemi un bello scanner a prezzi passabili.....uno scatolone di Tri-X e una damigiana di Rodinal me li procuro io! tongue.gif
Ciao
Davide

Messaggio modificato da mrnikomat il Apr 8 2010, 12:22 PM
mauropanichi
Messaggio: #144
QUOTE(ZoSo74 @ Apr 6 2010, 11:04 PM) *
Attilio, siamo d'accordo praticamente su tutto.
Professionisti e fotografi della domenica fanno benissimo a scattare in digitale per ovvie ragioni di costi e tempi i primi e di praticità i secondi... certo sui secondi poi ci sarebbe da riflettere su come si sentiranno tra 15 anni quando tutte le loro belle foto digitali mai stampate saranno perse per sempre... ma non voglio andare OT.
Quello su cui non sono d'accordo è che la pellicola non possa vivere come mercato di nicchia...
E' probabile che grandi marchi abbiano sofferto moltissimo il ridimensionarsi del mercato... ma alcuni sono sopravvissuti bene (Ilford, kodak e Fuji ad es.) ed altri, di "giuste" dimensioni sono nati o cresciuti (Foma, Efke, Rollei, Lucky...)
Io credo che, dopo questa fase di assestamento, ci sia ampio margine di crescita... sempre per una nicchia si intende, ma viva e vegeta. La richiesta tra appassionati ed artisti è ancora alta ed il trend è in risalita...
Purtroppo buzz anche su questo dissento, non sulla qualità, quella è altissima, ma sul valore artistico delle stesse. Nelle sezioni "artistiche" si trovano belle immagini, anzi ottime... paessagi, still life professionali e foto di moda tecnicamente ineccepibili... ma le foto artistiche in senso stretto le devo andare a cercare altrove... qua, ovviamente secondo me, latitano.

Se è per questo non le vedo neanche altrove. L'arte è nella pittura.
simone_chiari
Messaggio: #145
QUOTE(buzz @ Apr 6 2010, 06:16 PM) *
In fondo la macchina è solo un mezzo, il fine è sempre lo stesso, pellicola o sensore che sia.


e di foto di qualità questo forum ne pieno
Utente cancellato
DEREGISTRATO
Messaggio: #146
QUOTE(Batman62 @ Apr 8 2010, 02:49 PM) *
Se è per questo non le vedo neanche altrove. L'arte è nella pittura.



Anche la fotografia è arte
Fortunatamente ci siamo liberati già da qualche decennio (almeno all'estero, in paesi culturalmente più vivi del nostro...) del vecchio preconcetto che la fotografia sia riproduzione del reale
Ormai è acquisito che è una forma di interpretazione e comunicazione.

Arte, appunto.

Federico
mauropanichi
Messaggio: #147
QUOTE(FZFZ @ Apr 11 2010, 07:40 AM) *
Anche la fotografia è arte
Fortunatamente ci siamo liberati già da qualche decennio (almeno all'estero, in paesi culturalmente più vivi del nostro...) del vecchio preconcetto che la fotografia sia riproduzione del reale
Ormai è acquisito che è una forma di interpretazione e comunicazione.

Arte, appunto.

Federico

Raccontami degli artisti fotografi,quali sono.
Attilio PB
Messaggio: #148
QUOTE(Batman62 @ Apr 11 2010, 05:47 PM) *
Raccontami degli artisti fotografi,quali sono.


Se ti interessa davvero approfondire l'argomento, piuttosto che citare un paio di nomi tra i tanti, ti consiglio alcune letture, nessuno degli autori è un fotografo, ma tutti si sono occupati per tutta la vita di arte (ed ai massimi livelli della critica, trascendendo il piu' delle volte nella filosofia):

- L'opera d'arte nell'epoca della sua riproducibilità tecnica
Walter Benjamin
Einaudi

- Fotografia e società
Gisele Freund
Einaudi

- L'originalità dell'avanguardia
Rosalind Krauss
Fazi

- La camera chiara
Roland Barthes
Einaudi

Giusto per non banalizzare aspetti non banalizzabili con due battute da forum wink.gif
Del resto non credo che penseresti possibile affrontare la statura artistica di Giorgione, ad esempio e giusto per farla facile, in quattro interventi su un forum in calce ad un topic che tratta di altro, no? Se ne hai voglia, possiamo aprire un topic in Temi e parlarne lì..., anche perché temo che siamo in off-topic qui smile.gif
Ciao
Attilio

Messaggio modificato da Attilio PB il Apr 11 2010, 06:14 PM
mauropanichi
Messaggio: #149
QUOTE(Attilio PB @ Apr 11 2010, 07:13 PM) *
Se ti interessa davvero approfondire l'argomento, piuttosto che citare un paio di nomi tra i tanti, ti consiglio alcune letture, nessuno degli autori è un fotografo, ma tutti si sono occupati per tutta la vita di arte (ed ai massimi livelli della critica, trascendendo il piu' delle volte nella filosofia):

- L'opera d'arte nell'epoca della sua riproducibilità tecnica
Walter Benjamin
Einaudi

- Fotografia e società
Gisele Freund
Einaudi

- L'originalità dell'avanguardia
Rosalind Krauss
Fazi

- La camera chiara
Roland Barthes
Einaudi

Giusto per non banalizzare aspetti non banalizzabili con due battute da forum wink.gif
Del resto non credo che penseresti possibile affrontare la statura artistica di Giorgione, ad esempio e giusto per farla facile, in quattro interventi su un forum in calce ad un topic che tratta di altro, no? Se ne hai voglia, possiamo aprire un topic in Temi e parlarne lì..., anche perché temo che siamo in off-topic qui smile.gif
Ciao
Attilio

Roland Barthes ,libro che fa parte della mia biblioteca.Chiudiamo qui ,altrimenti andiamo fuori..topic.

Un saluto.
dottor_maku
Messaggio: #150
QUOTE(FZFZ @ Apr 11 2010, 07:40 AM) *
Anche la fotografia è arte
Fortunatamente ci siamo liberati già da qualche decennio (almeno all'estero, in paesi culturalmente più vivi del nostro...) del vecchio preconcetto che la fotografia sia riproduzione del reale
Ormai è acquisito che è una forma di interpretazione e comunicazione.

Arte, appunto.

Federico


come diceva Avedon: ogni foto è esatta ma nessuna rappresenta la verità.
 
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