Ciao a tutti!
Nella D200 sono disponibili 2 spazi colore Srgb e 3 Adobe1998.
Il modo II è solo Adobe e i modi I e III possono essere sia Srgb (modo I e III) che Adobe1998 (modo Ia e IIIa).
Ovviamente i modi Adobe sono sicuramente i migliori, soprattutto per l'incarnato, ma essendo i monitor più vicini allo spazio Srgb ed essendo le stampanti (soprattutto chimiche) molto inferiori a Srgb mi chiedo se non sia meglio impostare direttamente lo spazio colore Srgb per non avere brutte sorprese al ritorno delle stampe dal laboratorio...
Personalmente trovo il modo II molto chiuso nelle ombre, e il modo III abbastanza impastato.
Voi per ottenere un incarnato il più possibile reale che modo colore impostate?
Nella D200 sono disponibili 2 spazi colore Srgb e 3 Adobe1998.
Il modo II è solo Adobe e i modi I e III possono essere sia Srgb (modo I e III) che Adobe1998 (modo Ia e IIIa).
Ovviamente i modi Adobe sono sicuramente i migliori, soprattutto per l'incarnato, ma essendo i monitor più vicini allo spazio Srgb ed essendo le stampanti (soprattutto chimiche) molto inferiori a Srgb mi chiedo se non sia meglio impostare direttamente lo spazio colore Srgb per non avere brutte sorprese al ritorno delle stampe dal laboratorio...
Personalmente trovo il modo II molto chiuso nelle ombre, e il modo III abbastanza impastato.
Voi per ottenere un incarnato il più possibile reale che modo colore impostate?
La mia esperienza personale mi porta a consigliarti indubbiamente l'utilizzo di Adobe. Magari, a primo impatto, sembrerà meno saturo e più "morbido", ma son proprio queste le sue "caratteristiche vincenti". C'è sicuramente più margine di intervento in quanto esso può contare su un gamut più esteso... Per il discorso stampa ci sono state già molte discussioni sul Forum che hanno trattato questo argomento: il punto comune è che per un laboratorio serio e veramente professionale, non ci sono differenze se mandi i files in sRGB o Adobe, o meglio ancora, col loro profilo incorporato.
A presto
Fabry
A presto
Fabry
Dopo varie prove e tentativi mi sono fermato su Adobe RGB (1998) modo II, che mi sembra non solo quello più esteso, ma anche quello più realistico.
Nella D200 tengo poi Nitidezza +1, e i colori mi vengono quasi sempre bene.
Nei laboratori in cui mi servo, che non sono tra i migliori (ma quelli ci sono) non ho particolari problemi, e sicuramente convertono in sRGB loro. Ovviamente metto in conto che certi colori saranno resi in modo un po' differente, a volte cerco di correggere io, prima della consegna.
ciao,
salvo
Nella D200 tengo poi Nitidezza +1, e i colori mi vengono quasi sempre bene.
Nei laboratori in cui mi servo, che non sono tra i migliori (ma quelli ci sono) non ho particolari problemi, e sicuramente convertono in sRGB loro. Ovviamente metto in conto che certi colori saranno resi in modo un po' differente, a volte cerco di correggere io, prima della consegna.
ciao,
salvo
Attenzione!!!
I Modi colorimetrici degli apparecchi Nikon non sono altro che dei "preset" con dei boost sulle tonalità calde o fredde in modo da adattare la resa dell'apparecchio ai vari tipi di fotografia.
In particolare , con il Modo I si attiva una tonalità abbastanza neutra, con un leggero boost sui rossi in modo da rendere piacevole il ritratto di persone(incarnato), mentre con il Modo III si ha un deciso boost sui verdi/blu, in modo da esaltare la fotografia di paesaggio. In alcuni apparecchi Nikon di generazione precedente, questi Modi sono stati leggermente alterati dai tecnici in modo da poter rispondere meglio alle caratteristiche del sensore, e quindi sono stati rinominati Ia e IIIa, per cui è consigliabile, qualora si adoperasse Capture che consente di impostare liberamente spazi colore e Modi colorimetrici usare i preset contrassegnati con la "a" solo se questi sono effettivamente presenti nelle impostazioni sull'apparecchio. Il Modo II invece è quello più neutro, e viene associato allo spazio Adobe RGB 1998 che, come è noto, contiene l'intero spazio sRGB. Quindi una foto scattata con il Modo II dovrebbe il linea di massima contenere ogni sfumatura presente sia in una foto scattata col Modo I(o Ia) che con il Modo III(o IIIa) e non presentare boost. Per Marvin: le stampanti moderne non solo superano di gran lunga lo spazio sRGB, ma su alcuni modelli hanno un gamut che si avvicina molto e in alcuni punti "sfora" lo stesso Adobe RGB 1998 L'anello debole della catena semmai sono i monitor, che nonostante abbiano fatto passi da gigante ancora riproducono gamme di colori assai limitate. Se devi scattare per la stampa quindi, ti consiglio di lavorare in .NEF impostando sRGB come spazio di lavoro: infatti nel .NEF lo spazio colore "embedded" è solo un tag che puoi spostare a piacimento nel programma di elaborazione dei files raw senza perdita di qualità, e la codifica sRGB ti consente di usare il display della macchina per valutare le foto, che sotto Adobe RGB appaiono invece piatte ed opache(le DSLR non hanno un sistema di interpretazione e conversione dei profili ICC interno...).
I Modi colorimetrici degli apparecchi Nikon non sono altro che dei "preset" con dei boost sulle tonalità calde o fredde in modo da adattare la resa dell'apparecchio ai vari tipi di fotografia.
In particolare , con il Modo I si attiva una tonalità abbastanza neutra, con un leggero boost sui rossi in modo da rendere piacevole il ritratto di persone(incarnato), mentre con il Modo III si ha un deciso boost sui verdi/blu, in modo da esaltare la fotografia di paesaggio. In alcuni apparecchi Nikon di generazione precedente, questi Modi sono stati leggermente alterati dai tecnici in modo da poter rispondere meglio alle caratteristiche del sensore, e quindi sono stati rinominati Ia e IIIa, per cui è consigliabile, qualora si adoperasse Capture che consente di impostare liberamente spazi colore e Modi colorimetrici usare i preset contrassegnati con la "a" solo se questi sono effettivamente presenti nelle impostazioni sull'apparecchio. Il Modo II invece è quello più neutro, e viene associato allo spazio Adobe RGB 1998 che, come è noto, contiene l'intero spazio sRGB. Quindi una foto scattata con il Modo II dovrebbe il linea di massima contenere ogni sfumatura presente sia in una foto scattata col Modo I(o Ia) che con il Modo III(o IIIa) e non presentare boost. Per Marvin: le stampanti moderne non solo superano di gran lunga lo spazio sRGB, ma su alcuni modelli hanno un gamut che si avvicina molto e in alcuni punti "sfora" lo stesso Adobe RGB 1998 L'anello debole della catena semmai sono i monitor, che nonostante abbiano fatto passi da gigante ancora riproducono gamme di colori assai limitate. Se devi scattare per la stampa quindi, ti consiglio di lavorare in .NEF impostando sRGB come spazio di lavoro: infatti nel .NEF lo spazio colore "embedded" è solo un tag che puoi spostare a piacimento nel programma di elaborazione dei files raw senza perdita di qualità, e la codifica sRGB ti consente di usare il display della macchina per valutare le foto, che sotto Adobe RGB appaiono invece piatte ed opache(le DSLR non hanno un sistema di interpretazione e conversione dei profili ICC interno...).
La mia esperienza personale mi porta a consigliarti indubbiamente l'utilizzo di Adobe...per un laboratorio serio e veramente professionale, non ci sono differenze se mandi i files in sRGB o Adobe, o meglio ancora, col loro profilo incorporato.
Con D70 ho sempre utilizzato il modo II, l'unico modo colore Adobe1998. La D200 permette l'utilizzo del gamut esteso Adobe1998 per tutti e 3 i modi colore, modo I, II, III. Da quì la mia incertezza per quale sia meglio utilizzare. I classici laboratori di paese gestiscono malissimo i files con Adobe1998 offrendoti delle stampe finale con colori inguardabili (a dire il vero anche con Srgb stampano male)! I Laboratori Seri (mi servo presso un laboratorio famoso per noi Nikonisti ) non hanno problemi a gestire l'Adobe1998, ma le loro stampanti, come penso tutte quelle in circolazione, non arrivano a stampare un gamut così esteso.
Questo è facilmente verificabile facendo la prova colore con PS utilizzando il profilo della stampante utilizzata.
Con determinati colori, con una determinata saturazione, si notano differenze cromatiche molto evidenti.
Mi pare che il modo II sia molto scuro. Necessita di un aumento compensazione dell'esposizione con Capture che quindi moltiplica di molto il rumore.
Utilizzate tutti il modo II con D200?
Voi fotografi matrimonialisti, che siete attenti al colore dell'incarnato, che modo colore utilizzate?
Ho inoltre notato che il modo Ia brucia i bianchi rispetto al modo I. La trama di un abito bianco perfettamente visibile nel mdo I, perde dettaglio trasformandosi in un vestito completamente bruciato nel modo Ia.
Ma modo Ia...quell' "a" significa Adobe1998?
In macchina ho impostato modo colore Adobe e I. In capture l'asterisco contrassegna il modo I, non Ia...
E non volessi lo spazio colore Adobe1998 ma Srgb cosa devo selezionare in capture???
Mi sono perso! Chiedo aiuto!
Ma modo Ia...quell' "a" significa Adobe1998?
In macchina ho impostato modo colore Adobe e I. In capture l'asterisco contrassegna il modo I, non Ia...
E non volessi lo spazio colore Adobe1998 ma Srgb cosa devo selezionare in capture???
Mi sono perso! Chiedo aiuto!
...In alcuni apparecchi Nikon di generazione precedente, questi Modi sono stati leggermente alterati dai tecnici in modo da poter rispondere meglio alle caratteristiche del sensore, e quindi sono stati rinominati Ia e IIIa, per cui è consigliabile, qualora si adoperasse Capture che consente di impostare liberamente spazi colore e Modi colorimetrici usare i preset contrassegnati con la "a" solo se questi sono effettivamente presenti nelle impostazioni sull'apparecchio.
Sei sicuro di questa affermazione??
La stessa foto a confronto con 2 spazi colore, modo I e Ia, con bianchi al limite della bruciatura ho notato che utilizzando il modo I il dettaglio dei bianchi è ben visibile, mentre scegliendo il modo Ia i bianchi vengono bruciati...i tecnici Nikon avrebbero portato una miglioria che non mi sembra utile...
Messaggio modificato da Marvin il Aug 13 2006, 07:57 AM
Attenzione!!!
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Se devi scattare per la stampa quindi, ti consiglio di lavorare in .NEF impostando sRGB come spazio di lavoro: infatti nel .NEF lo spazio colore "embedded" è solo un tag che puoi spostare a piacimento nel programma di elaborazione dei files raw senza perdita di qualità, e la codifica sRGB ti consente di usare il display della macchina per valutare le foto, che sotto Adobe RGB appaiono invece piatte ed opache(le DSLR non hanno un sistema di interpretazione e conversione dei profili ICC interno...).
..Cioè per foto destinate alla stampa sarebbe preferibile (a parte scattare in NEF) impostare sRGB e non Adobe 1998 per valutare meglio le foto a monitor ?? Come ti comporti, succesivamente con Capture, se vuoi stampare su carta?
Ciao e Grazie
Dopo varie prove e tentativi mi sono fermato su Adobe RGB (1998) modo II, che mi sembra non solo quello più esteso, ma anche quello più realistico.
Nella D200 tengo poi Nitidezza +1, e i colori mi vengono quasi sempre bene.
Nei laboratori in cui mi servo, che non sono tra i migliori (ma quelli ci sono) non ho particolari problemi, e sicuramente convertono in sRGB loro. Ovviamente metto in conto che certi colori saranno resi in modo un po' differente, a volte cerco di correggere io, prima della consegna.
ciao,
salvo
ciao Salvo,
è sempre un piacere leggerti, e visto che hai anche una D50 (ricordo male???) mi consigli le migliori impostazioni su di ESSA ?
Spero di leggerti presto.
ciao e grazie in anticipo
Pasquale
ciao Salvo,
è sempre un piacere leggerti, e visto che hai anche una D50 (ricordo male???) mi consigli le migliori impostazioni su di ESSA ?
Spero di leggerti presto.
ciao e grazie in anticipo
Pasquale
chiedo scusa a tutti se sono fuori tema cioè fuori "fotocanera" ... ma avere un consiglio da Salvo era un'occasione troppo ghiotta ...
Pasquale
Salve.
Volevo solo aggiungere una piccola nota a quanto di esatto è stato detto sull'utilizzo dello spazio Adobe RGB 1998 o sRGB.
Essendo lo spazio Adobe più esteso dello spazio sRGB, se si utilizzano formati ad 8 bit, quale il JPEG c'è il rischio di "banding" nella transizione tra zone, in quanto la maggiore informazione deve essere "compressa" (e arrotondata) in 8 bit, mentre questo non accade usando formati a 12 o 16 bit (RAW o TIFF). Per cui ho sperimentato che mentre sRGB è sicuro su RAW, TIFF e JPEG (parlo sempre del formato in macchina), l'Adobe è più critico usando il JPEG.
Naturalmente è correttissimo dire che pochi laboratori trattano l'Adobe RGB in modo nativo e quindi è meglio convertirlo (via software) in sRGB prima di inviarlo. Un buon monitor (che visualizza uno spazio sRGB o anche minore) potrebbe non mostrare differenze che saranno più evidenti in stampa ma si tratta di situazioni critiche e in ogni caso le stampanti hanno comunque spazi colori ridotti anche rispetto ai monitor e quindi il problema è da valutare caso per caso.
I modi sRGB "saturi" (IIIa sulla D50) sono variazioni tonali sui singoli colori ma il numero complessivo di toni riproducibile rimane lo stesso.
Non ho riscontrato maggiori o minori bruciature sulle alte luci in base allo spazio colore. Può esistere una differenza a seconda che i colori più saturi rendano più difficoltoso il recupero dell'informazione ma secondo me il punto critico è il formato (RAW invece di JPEG) per il recupero delle zone sovraesposte.
Saluti!
Volevo solo aggiungere una piccola nota a quanto di esatto è stato detto sull'utilizzo dello spazio Adobe RGB 1998 o sRGB.
Essendo lo spazio Adobe più esteso dello spazio sRGB, se si utilizzano formati ad 8 bit, quale il JPEG c'è il rischio di "banding" nella transizione tra zone, in quanto la maggiore informazione deve essere "compressa" (e arrotondata) in 8 bit, mentre questo non accade usando formati a 12 o 16 bit (RAW o TIFF). Per cui ho sperimentato che mentre sRGB è sicuro su RAW, TIFF e JPEG (parlo sempre del formato in macchina), l'Adobe è più critico usando il JPEG.
Naturalmente è correttissimo dire che pochi laboratori trattano l'Adobe RGB in modo nativo e quindi è meglio convertirlo (via software) in sRGB prima di inviarlo. Un buon monitor (che visualizza uno spazio sRGB o anche minore) potrebbe non mostrare differenze che saranno più evidenti in stampa ma si tratta di situazioni critiche e in ogni caso le stampanti hanno comunque spazi colori ridotti anche rispetto ai monitor e quindi il problema è da valutare caso per caso.
I modi sRGB "saturi" (IIIa sulla D50) sono variazioni tonali sui singoli colori ma il numero complessivo di toni riproducibile rimane lo stesso.
Non ho riscontrato maggiori o minori bruciature sulle alte luci in base allo spazio colore. Può esistere una differenza a seconda che i colori più saturi rendano più difficoltoso il recupero dell'informazione ma secondo me il punto critico è il formato (RAW invece di JPEG) per il recupero delle zone sovraesposte.
Saluti!
ciao Salvo,
è sempre un piacere leggerti...
ciao Pasquale, troppo buono (grazie)
QUOTE
e visto che hai anche una D50 (ricordo male???) mi consigli le migliori impostazioni su di ESSA ?
Spero di leggerti presto....
...avere un consiglio da Salvo era un'occasione troppo ghiotta ...
Spero di leggerti presto....
...avere un consiglio da Salvo era un'occasione troppo ghiotta ...
Sì, ce l'ho e me la tengo, anche se uso soprattutto la D200
Le impostazioni le lascio quasi esclusivamente di default, tranne nitidezza che metto a +1, e modo colore, che metto a Adobe RGB (1998), scatto in NEF, tanto poi tutto passa *sempre* in capture.
Per il resto, impostazioni varie ed altro, come sai, le trovi nel thread degli utenti D50.
Buona giornata e buona luce!
salvo
ciao Pasquale, troppo buono (grazie)
Sì, ce l'ho e me la tengo, anche se uso soprattutto la D200
Le impostazioni le lascio quasi esclusivamente di default, tranne nitidezza che metto a +1, e modo colore, che metto a Adobe RGB (1998), scatto in NEF, tanto poi tutto passa *sempre* in capture.
Per il resto, impostazioni varie ed altro, come sai, le trovi nel thread degli utenti D50.
Buona giornata e buona luce!
salvo
mai troppo buono ,
grazie Salvo
Pasquale
ciao Pasquale, troppo buono (grazie)
Sì, ce l'ho e me la tengo, anche se uso soprattutto la D200
Le impostazioni le lascio quasi esclusivamente di default, tranne nitidezza che metto a +1, e modo colore, che metto a Adobe RGB (1998), scatto in NEF, tanto poi tutto passa *sempre* in capture.
Per il resto, impostazioni varie ed altro, come sai, le trovi nel thread degli utenti D50.
Buona giornata e buona luce!
salvo
Ma se scattoin Jpeg direttamente va bene tenere Adobe II e nitidezza +1?
Grazie
Io personalmente uso spazio Adobe e modo II, il modo III da troppa dominante sul verde e sul resto della foto.
Ma se scattoin Jpeg direttamente va bene tenere Adobe II e nitidezza +1?
Il modo Adobe RGB (1998) modo II va bene anche in jpeg, a meno che non vuoi passare i dati al service così come sono, e allora se stampano in sRGB imposti questo, invece.
Nitidezza +1 puoi anche provare, ma in nef è più indicato, anche perché se non ti piace puoi sempre tornare indietro, con Capture.
ciao,
salvo
Il modo Adobe RGB (1998) modo II va bene anche in jpeg, a meno che non vuoi passare i dati al service così come sono, e allora se stampano in sRGB imposti questo, invece.
Nitidezza +1 puoi anche provare, ma in nef è più indicato, anche perché se non ti piace puoi sempre tornare indietro, con Capture.
ciao,
salvo
Devo partire per la montagna e penso di scattare anche in NEF.
Prevalentemente scatto in Jpeg per comodità mia, poi porto a stampare.
DOvrebbero convertirlo loro in SRGB, spero bene che lo facciano bene.
Devo partire per la montagna e penso di scattare anche in NEF.
Prevalentemente scatto in Jpeg per comodità mia, poi porto a stampare.
DOvrebbero convertirlo loro in SRGB, spero bene che lo facciano bene.
Se scatti in NEF potrai cambiare anche dopo il modo colore (è uno dei vantaggi del nef), quindi non preoccuparti.
Se sei sicuro che stampano in sRGB, volendo potrai usare lo stesso modo colore.
Io in genere ho trovato service che anche stampando in sRGB convertono loro da Adobe RGB (1998), quindi non me ne sono preoccupato. Preferisco quest'ultimo modo, per scattare, perché più esteso.
ciao,
salvo
Se scatti in NEF potrai cambiare anche dopo il modo colore (è uno dei vantaggi del nef), quindi non preoccuparti.
Se sei sicuro che stampano in sRGB, volendo potrai usare lo stesso modo colore.
Io in genere ho trovato service che anche stampando in sRGB convertono loro da Adobe RGB (1998), quindi non me ne sono preoccupato. Preferisco quest'ultimo modo, per scattare, perché più esteso.
ciao,
salvo
Allora Adobe + modo colore II, NEF o Jpeg vedremo sul campo.
Saluti e grazie