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Problemi Calibratura Monitor: Neri Troppi Neri.
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Nikoner82
Messaggio: #1
Ciao ragazzi.
Per la PP uso uno schifosissimo monitor Asus VW246H con pannello TN. So che è inadatto a questo utilizzo, ma non ho chissà quali pretese. Vorrei solo una media corrispondenza di colori ma, soprattutto, un contrasto replicabile su altri monitor.
Attualmente calibro usando uno Spyder 2 Express con software versione PRO (ho provato anche quello express).
Il problema che riscontro è un forte contrasto (neri troppo accentuati), quindi le mie foto, visualizzate in altri monitor, tendono ad essere troppo chiare e meno contrastate. Eccovi un esempio:

Immagine ridimensionata: clicca sull'immagine per vederla con le dimensioni originali.

Nel mio monitor vedo una silhouette quasi completamente nera (vedo un leggero dettaglio sul viso e sul braccio sinistro, ma quasi impercettibile), mentre altri vedono alcuni dettagli nel corpo, insomma è meno contrastata.
Come posso risolvere usando lo Spyder e le impostazioni da monitor? Ho provato a diminuire il contrasto da quest'ultimo, ma in realtà cambia solo la luminosità generale e i neri rimangono troppo neri.
Alessandro Castagnini
Staff
Messaggio: #2
Oppure gli altri non hanno monitor calibrati e bilanciati in luminosità...
Su iPhone vedo una bella silhouette, darò un'occhiata da computer appena posso.

Replicare la stessa cosa su altri monitor la vedo dura smile.gif

Ciao,
Alessandro.
Nikoner82
Messaggio: #3
Ciao Alessandro e grazie. Sul display del mio smartphone anch'io vedo una silhouette nerissima, però pensavo che fossero questi display ad essere troppo contrastati. Forse dovrei provare a stampare questa foto.
Nikoner82
Messaggio: #4
Mi son reso conto di una cosa. Aprendo questa foto con ACR e usando l'avvertenza ombre in eccesso, risultano delle informazioni di immagine, quindi la silhouette di fatto non è nero assoluto. Eppure se guardo centralmente il monitor, non vedo nulla. Devo cambiare l'angolo di visualizzazione per vedere qualcosa, ovvero devo mettermi in piedi e guardare da sopra. -.-
pes084k1
Messaggio: #5
QUOTE(Nikoner82 @ Jan 25 2016, 12:44 AM) *
Ciao ragazzi.
Per la PP uso uno schifosissimo monitor Asus VW246H con pannello TN. So che è inadatto a questo utilizzo, ma non ho chissà quali pretese. Vorrei solo una media corrispondenza di colori ma, soprattutto, un contrasto replicabile su altri monitor.
Attualmente calibro usando uno Spyder 2 Express con software versione PRO (ho provato anche quello express).
Il problema che riscontro è un forte contrasto (neri troppo accentuati), quindi le mie foto, visualizzate in altri monitor, tendono ad essere troppo chiare e meno contrastate. Eccovi un esempio:



Nel mio monitor vedo una silhouette quasi completamente nera (vedo un leggero dettaglio sul viso e sul braccio sinistro, ma quasi impercettibile), mentre altri vedono alcuni dettagli nel corpo, insomma è meno contrastata.
Come posso risolvere usando lo Spyder e le impostazioni da monitor? Ho provato a diminuire il contrasto da quest'ultimo, ma in realtà cambia solo la luminosità generale e i neri rimangono troppo neri.


La calibrazione di un monitor è bene farla con strumento, come lo Spyder, tra 5800 e 6500°K (dipende anche dal monitor l'optimum, lasciate fare al software che ci azzecca più di voi). Se altri non la fanno, i principali problemi sono proprio due: l'eccessiva luminosità e i colori troppo "azzurri", oltre alla comparsa/scomparsa di colori borderline (azzurri, marroni, rossi soprattutto). Il contrasto (cosa su cui mi sgolo inutilmente sul forum) va tarato per coprireuna scala di luminosità di 100:1 o poco più tra "bianchi" e "neri", niente 500:1, 1000:1 o idiozie pubblicitarie da forum. Poi molti monitor hanno l'aumento artificiale del contrasto sulle ombe, che crea halo su orizzonti e altro e un nero innaturale: va disattivato senza indugio. Gli altri... si arrangino! Tanto le stampanti ti danno ragione o no sulla calibrazione! Ecco perché bisogna stampare e non postare thumbnail in galleria o su Flickr. Io la silhouette la vedo bene.

A presto telefono.gif

Elio
gabrieledanesi
Messaggio: #6
L'immagine in questione ha profilo AdobeRGB, di conseguenza l'anteprima che si vede sul forum non è corretta. Aprendola su PS si vedono alcuni dettagli nella silhouette (viso, braccio destro, e parti del corpo). Sono dettagli appena visibili, ma ci sono... e su un monitor ben calibrato e profilato si vedono. Dettagli nelle ombre molto scure di questo genere si vedranno in stampa solo se la macchina da stampa è perfettamente linearizzata, altrimenti otterrai una silhouette completamente nera.

Per quanto riguarda il monitor... se non usi monitor di fascia professionale, non otterrai una calibrazione accurata neppure usando una sonda. Figuriamoci su un monitor sensibile all'angolo di visione ! Fatto sta che sarà sempre più corretta la visualizzazione su uno schermo (anche se di scarsa qualità) calibrato e profilato con gli appositi strumenti rispetto ad uno smartphone o ad un monitor con le sole impostazioni di fabbrica.

Riguardo il rapporto di contrasto in fase di calibrazione, io consiglio di usare valori compresi tra 150:1 e 250:1, o per lo meno non superiori a quest'ultimo valore. In tal modo si ha una corrispondenza più coerente con i rapporti di contrasto caratteristici delle carte fotografiche. Un rapporto di 100:1 è invece troppo basso e, oltre che a rappresentare un errore concettuale, si costringerebbe il monitor a lavorare in condizioni molto distanti da quelle ottimali, generando deltaE mediamente più elevati.
mperdomi
Nikonista
Messaggio: #7
Sul mio monitor e sul telefonino risulta anche a me decisamente scura. Non si distinguono particolari del volto.
Sei sicuro di aver calibrato e profilato correttamente il monitor? Hai seguito il consiglio di impostare luminosità e contrasto sui valori di fabbrica prima della calibratura?
Il software ti dovrebbe mostrare delle schermate per regolare sia la luminosità del bianco come del nero.
Ti allego un link dove puoi scaricare un monoscopio di controllo della Nokia al fine di valutare se le regolazioni rientrano in un campo di regolazione decente.
Leggermente sotto il centro trovi la barra di contrasto composta da un certo numero di quadrati che vanno dal nero (3%) fino al bianco (100%).
Devi vederli tutti in modo distinto, se la gamma è compressa devi regolare il contrasto e la luminosità.
Questo test è solo per un controllo rapido NON sostituisce la calibratura e profilatura strumentale. Leggi anche l' eXperience di Nikon Calibriamo il monitor con Spyder3Elite.

http://www.majorgeeks.com/mg/getmirror/nok...tor_test,1.html
Nikoner82
Messaggio: #8
Ciao ragazzi e grazie a tutti.

@ Elio: uso la modalità standard, che disattiva qualunque tipo di contrasto artificiale. Questi dettagli che al momento io non vedo e altri sì, sbucano fuori disattivando il profilo creato dallo Spyder.

@ Gabriele: non so a quanto impostare il contrasto, ho solo uno slide che va da 0 a 100. Come richiesto dal software dello Spyder durante la calibratura, lo lascio di default, ovvero a 80. Ho provato pure a scendere e salire, ma quei dettagli non vengono fuori. Come dicevo più su, solo bypassando il profilo creato da Spyder riesco ad avere più dettagli.

@ mperdomi: ho seguito per filo e per segno la procedura consigliata, lasciando tutto a valori di default. Controllando i quadratini neri e bianchi, riesco a distinguerli tutti, seppur con un minimo di difficoltà per l'ultimo blocco.
Ho questo problema con qualunque luminosità di schermo tra l'altro. Prima lo tenevo a 120 cd, poi 100, adesso 85 (credo che la lampada stia per tirare le cuoia), ma il problema persiste.
Proverò quel test!
Nikoner82
Messaggio: #9
Il test non si avvia, dice che il sistema non è compatibile (uso Win7).
mperdomi
Nikonista
Messaggio: #10
Anch' io uso Win7 e funziona alla perfezione. Prima di risponderti ho riprovato se il link funziona.
Hai installato il SP di win7? La prova l' ho fatta con S.O. a 32Bit non ho però provato su un S.O.a 64Bit
In mattinata provo anche quello poi ti faccio sapere. Ora vado a nanna.
Ciao
mperdomi
Nikonista
Messaggio: #11
In effetti non funziona su sistemi a 64Bit. Il test che ti avevo segnalato serviva per regolare la convergenza nei vecchi monitor CRT.
Ti allego il link della Eizo che ho provato su Win 7 a 64Bit, il monoscopio è leggermente differente ma puoi utilizzarlo al 100/100.
Scusa dell' errore.

http://www.eizo.it/supporto/test-monitor.html
Nikoner82
Messaggio: #12
Ma scusarti di che, figurati! smile.gif Grazie per il link. Appena rientro lo provo.
pes084k1
Messaggio: #13
QUOTE(gabrieledanesi @ Jan 25 2016, 09:03 PM) *
L'immagine in questione ha profilo AdobeRGB, di conseguenza l'anteprima che si vede sul forum non è corretta. Aprendola su PS si vedono alcuni dettagli nella silhouette (viso, braccio destro, e parti del corpo). Sono dettagli appena visibili, ma ci sono... e su un monitor ben calibrato e profilato si vedono. Dettagli nelle ombre molto scure di questo genere si vedranno in stampa solo se la macchina da stampa è perfettamente linearizzata, altrimenti otterrai una silhouette completamente nera.

Per quanto riguarda il monitor... se non usi monitor di fascia professionale, non otterrai una calibrazione accurata neppure usando una sonda. Figuriamoci su un monitor sensibile all'angolo di visione ! Fatto sta che sarà sempre più corretta la visualizzazione su uno schermo (anche se di scarsa qualità) calibrato e profilato con gli appositi strumenti rispetto ad uno smartphone o ad un monitor con le sole impostazioni di fabbrica.

Riguardo il rapporto di contrasto in fase di calibrazione, io consiglio di usare valori compresi tra 150:1 e 250:1, o per lo meno non superiori a quest'ultimo valore. In tal modo si ha una corrispondenza più coerente con i rapporti di contrasto caratteristici delle carte fotografiche. Un rapporto di 100:1 è invece troppo basso e, oltre che a rappresentare un errore concettuale, si costringerebbe il monitor a lavorare in condizioni molto distanti da quelle ottimali, generando deltaE mediamente più elevati.


Siccome anche un monitor scalercio non fa salti tra un codice e l'altro, è sempre possibile linearizzarlo con deltaE di 2 o meno, sono interpolazioni semplici. Quindi un monitor professionale tarato con calibratore va esattamente come uno commerciale su sRGB (e gli stampatori e le stampanti faticano con AdobeRGB e immagini spinte, per esperienza personale).
Il contrasto di 100:1 senza estensioni suicide è quello naturale e standard: Spyder tara i monitor tra 100 e 120 cd, 1 cd neanche la vedi, una lacca top da obiettivo riflette 0.5%, è tutto dire, anzi tarare oltre 100:1 riduce la precisione media di calibrazione, è puro risultato della teoria dell'ottimizzazione. Quindi ogni tentativo di andare oltre danneggia la calibrazione (la sonda legge per l'haze vicino due valori identici di luminosità in basso e... passa in mezzo).
Chi ha aperto il topic ha notato che SENZA calibrazione vede dettagli e non CON la calibrazione, il che la dice lunga.
Nei monitor HDR (a 10 bit) si aggiungono due stop in alto per aumentare la sensibilità alle alte luci (fino a 500-600 cd), che si vedono, ma non in basso! Attenzione, questi sono standard ITU, usati dai grandi broadcaster e studi di quel calibro, sulla base di prove soggettive e oggettive, non è Internet!

A presto telefono.gif

Elio
gabrieledanesi
Messaggio: #14
QUOTE(pes084k1 @ Jan 27 2016, 03:43 PM) *
Siccome anche un monitor scalercio non fa salti tra un codice e l'altro, è sempre possibile linearizzarlo con deltaE di 2 o meno, sono interpolazioni semplici. Quindi un monitor professionale tarato con calibratore va esattamente come uno commerciale su sRGB (e gli stampatori e le stampanti faticano con AdobeRGB e immagini spinte, per esperienza personale).
Il contrasto di 100:1 senza estensioni suicide è quello naturale e standard: Spyder tara i monitor tra 100 e 120 cd, 1 cd neanche la vedi, una lacca top da obiettivo riflette 0.5%, è tutto dire, anzi tarare oltre 100:1 riduce la precisione media di calibrazione, è puro risultato della teoria dell'ottimizzazione. Quindi ogni tentativo di andare oltre danneggia la calibrazione (la sonda legge per l'haze vicino due valori identici di luminosità in basso e... passa in mezzo).
Chi ha aperto il topic ha notato che SENZA calibrazione vede dettagli e non CON la calibrazione, il che la dice lunga.
Nei monitor HDR (a 10 bit) si aggiungono due stop in alto per aumentare la sensibilità alle alte luci (fino a 500-600 cd), che si vedono, ma non in basso! Attenzione, questi sono standard ITU, usati dai grandi broadcaster e studi di quel calibro, sulla base di prove soggettive e oggettive, non è Internet!

A presto telefono.gif

Elio

Ti dirò... io anzichè seguire uno standard per le telecomunicazioni e la telefonia (ITU), preferisco seguire le specifiche ISO per la gestione del colore, nello specifico, in questo caso, riferendomi allo standard ISO 3664:2009

Il mio monitor è calibrato con rapporto di contrasto ben più alto di 100:1 e vedo benissimo i dettagli nelle ombre scure di cui si chiedeva nel topic ed i miei deltaE di report calibrazione sono tutti inferiori ad 1. E tali dettagli me li ritrovo perfettamente rappresentati in stampa, così come il monitor me li visualizza.

Calibrando a 100:1 sarei costretto ad usare o valori di cd/mq del punto di bianco estremamente bassi, oppure valori cd/mq molto alti del punto di nero (per mantenere punto di bianco a 100-120), il che porta a generare deltaE molto più elevati (al limite della tolleranza, se non addirittura fuori tolleranza... anch'io faccio molte prove e tentativi... di certo non mi limito a seguire una "lista della spesa"). Una calibrazione 100:1 inoltre fuoriesce completamente dalle norme ISO e non fornisce una visualizzazione coerente con i risultati in stampa su carte ad elevato gamut (come per esempio le baritate), che ad ogni modo offrono un rapporto di contrasto di che varia tra circa 250:1 a circa 280:1 (a seconda del tipo di carta).

Ma ovviamente parlo di stampa seria... non quella da internet !
giuliocirillo
Messaggio: #15
QUOTE(pes084k1 @ Jan 27 2016, 03:43 PM) *
Siccome anche un monitor scalercio non fa salti tra un codice e l'altro, è sempre possibile linearizzarlo con deltaE di 2 o meno, sono interpolazioni semplici. Quindi un monitor professionale tarato con calibratore va esattamente come uno commerciale su sRGB (e gli stampatori e le stampanti faticano con AdobeRGB e immagini spinte, per esperienza personale).
Il contrasto di 100:1 senza estensioni suicide è quello naturale e standard: Spyder tara i monitor tra 100 e 120 cd, 1 cd neanche la vedi, una lacca top da obiettivo riflette 0.5%, è tutto dire, anzi tarare oltre 100:1 riduce la precisione media di calibrazione, è puro risultato della teoria dell'ottimizzazione. Quindi ogni tentativo di andare oltre danneggia la calibrazione (la sonda legge per l'haze vicino due valori identici di luminosità in basso e... passa in mezzo).
Chi ha aperto il topic ha notato che SENZA calibrazione vede dettagli e non CON la calibrazione, il che la dice lunga.
Nei monitor HDR (a 10 bit) si aggiungono due stop in alto per aumentare la sensibilità alle alte luci (fino a 500-600 cd), che si vedono, ma non in basso! Attenzione, questi sono standard ITU, usati dai grandi broadcaster e studi di quel calibro, sulla base di prove soggettive e oggettive, non è Internet!

A presto telefono.gif

Elio


Quindi mi consigli di prendere un qualsiasi monitor con pannello TN da 150 euro???......e la stessa cosa di avere un monitor Eizo di media qualità...o forse anche di alta??

ciao
giuliocirillo
Messaggio: #16
QUOTE(gabrieledanesi @ Jan 27 2016, 04:07 PM) *
Ti dirò... io anzichè seguire uno standard per le telecomunicazioni e la telefonia (ITU), preferisco seguire le specifiche ISO per la gestione del colore, nello specifico, in questo caso, riferendomi allo standard ISO 3664:2009

Il mio monitor è calibrato con rapporto di contrasto ben più alto di 100:1 e vedo benissimo i dettagli nelle ombre scure di cui si chiedeva nel topic ed i miei deltaE di report calibrazione sono tutti inferiori ad 1. E tali dettagli me li ritrovo perfettamente rappresentati in stampa, così come il monitor me li visualizza.

Calibrando a 100:1 sarei costretto ad usare o valori di cd/mq del punto di bianco estremamente bassi, oppure valori cd/mq molto alti del punto di nero (per mantenere punto di bianco a 100-120), il che porta a generare deltaE molto più elevati (al limite della tolleranza, se non addirittura fuori tolleranza... anch'io faccio molte prove e tentativi... di certo non mi limito a seguire una "lista della spesa"). Una calibrazione 100:1 inoltre fuoriesce completamente dalle norme ISO e non fornisce una visualizzazione coerente con i risultati in stampa su carte ad elevato gamut (come per esempio le baritate), che ad ogni modo offrono un rapporto di contrasto di che varia tra circa 250:1 a circa 280:1 (a seconda del tipo di carta).

Ma ovviamente parlo di stampa seria... non quella da internet !


Ciao Gabriele....ti posso chiedere il tuo monitor tarato a che rapporto di contrasto arriva.....dici molto più alto di 100:1.....
Il mio facendo fare tutto al programma di calibrazione.....e tarando con luminosità a 100 cd/m2 - punto di nero "minimo" - bianco a 6500° - gamma 2,2.......ottengo un Contrast ratio di 650:1.......

ciao
gabrieledanesi
Messaggio: #17
QUOTE(giuliocirillo @ Jan 27 2016, 04:18 PM) *
Ciao Gabriele....ti posso chiedere il tuo monitor tarato a che rapporto di contrasto arriva.....dici molto più alto di 100:1.....
Il mio facendo fare tutto al programma di calibrazione.....e tarando con luminosità a 100 cd/m2 - punto di nero "minimo" - bianco a 6500° - gamma 2,2.......ottengo un Contrast ratio di 650:1.......

ciao

Il problema è quel punto di nero su "minimo". Il rapporto di contrasto è calcolato come differenza luminosa tra punto di bianco e punto di nero, quindi se vuoi ottenere valori più bassi devi: o ridurre la luminosità del punto di bianco, od alzare la luminosità del punto di nero. Alcuni software di calibrazione ti permettono di decidere su quali valori intervenire, altri no... nel senso che puoi decidere punto di bianco e rapporto di contrasto ed automaticamente viene regolata la luminosità minima del punto di nero; oppure decidi punto di nero e punto di bianco e di conseguenza otterrai un certo rapporto di contrasto, ecc.

Personalmente, lavoro con rapporto di contrasto di circa 250:1
giuliocirillo
Messaggio: #18
QUOTE(gabrieledanesi @ Jan 27 2016, 04:37 PM) *
Il problema è quel punto di nero su "minimo". Il rapporto di contrasto è calcolato come differenza luminosa tra punto di bianco e punto di nero, quindi se vuoi ottenere valori più bassi devi: o ridurre la luminosità del punto di bianco, od alzare la luminosità del punto di nero. Alcuni software di calibrazione ti permettono di decidere su quali valori intervenire, altri no... nel senso che puoi decidere punto di bianco e rapporto di contrasto ed automaticamente viene regolata la luminosità minima del punto di nero; oppure decidi punto di nero e punto di bianco e di conseguenza otterrai un certo rapporto di contrasto, ecc.

Personalmente, lavoro con rapporto di contrasto di circa 250:1


Capito....si il programma è il colornavigator6....e mi consente di scegliere sia il punto di bianco sia il punto di nero....proprio sulla schermata di quest'ultimo raccomanda di lasciare al minimo.....
Dopo la taratura, con i parametri che ti ho detto, il punto di nero mi risulta 0,15 cd/m2......
Ora ti chiedo premesso che riesco ad ottenere dei buoni risultati di stampa.......(forse solo sulla luminosità della stampa ho qualche problemino, però facendo delle prove ho trovato una buona corrispondenza tarando a 80 cd/m2 invece che 100 cd/m2.....ma per avere anche una visione un po' più luminosa a monitor preferisco lasciar tarato a 100cd/m2 e poi prima della stampa aumento un po' la luminosità al file).......
ecco ti chiedo, domanda da un milione di dollari... tongue.gif .....mi converrebbe ridurre il contrast ratio e se si abbassando la luminosità o alzando il punto di nero.....tieni presente che stampo (oltre alle stampe da laboratorio) con una epson R3000 con carte e profili epson

ciao e grazie

Messaggio modificato da giuliocirillo il Jan 27 2016, 05:00 PM
pes084k1
Messaggio: #19
QUOTE(giuliocirillo @ Jan 27 2016, 04:09 PM) *
Quindi mi consigli di prendere un qualsiasi monitor con pannello TN da 150 euro???......e la stessa cosa di avere un monitor Eizo di media qualità...o forse anche di alta??

ciao


Monitor di HP, NEC o DELL standard, anche TN, sono più che adeguati per partire (ma anche per utenti esperti che sanno prevenire i problemi...), coprono bene sRGB e sono lineari dopo calibrazione ed anche veloci. Risultano "sorprendenti" pure ai test ufficiali di TF e altri. Ovviamente il test di contrasto normale di Spyder & C. non ha senso, visto che viene fatto su patch ampie. Quando ci sono dettagli chiari vicino a zone nere l'haze ti si mangia, altro che 100:1!.
Quanto agli altri, che vedono cose che non si possono proprio vedere (un Eizo non ha deltaE "molto inferiori a 1" e sotto a 2 non vedi differenze...e mi dici con la luce ambiente che devi tenere accesa per buon costume e salute oculare come fai a misurare +/- 1 seriamente), a meno di essere gabbati dal software.
Ripeto come un mantra che i bersagli da usare e usati non hanno più di 100:1. Una lacca da obiettivo (altro che le carte baritate...) ha 0.5% di riflettenza minima e una carta non più 95-96% sul bianco, quindi non fai 250:1 neanche a pagare il capitale di UBS e non vedi nulla (tu vedi in realtà dettagli perché la calibrazione ti si è saturata o è risalita a "S", quindi stai sbagliando come ti ho fatto capire sopra). Ma c'è di peggio: gli obiettivi stanno pure loro ben sotto i 200:1 di contrasto (specie gli zoomoni). Se tu in una stanza buia ti tari a 200 cd/m^2, i dettagli che credi di vedere sono "morchia di ombre" e andrebbero tagliati a 0 sulle curve da 2-3 livelli in su e vedi sull'istogramma un chiaro aspetto "da rumore" che va eliminato. L'ombra corretta deve arrivare al livello di fondo haze (1/100 del massimo) sull'istogramma e poi va azzerata, poi si agisce su altre cose che esulano da questo topic.
Ancora a 80-100 ISO il fondo di rumore e pattern noise delle nostre benamate 36 Mp sta a circa 1/100 o -40 dB scarsi (2-3 livelli naturali). Il pattern noise va tagliato, quindi di che parliamo?

A presto telefono.gif

Elio


QUOTE(giuliocirillo @ Jan 27 2016, 04:59 PM) *
Capito....si il programma è il colornavigator6....e mi consente di scegliere sia il punto di bianco sia il punto di nero....proprio sulla schermata di quest'ultimo raccomanda di lasciare al minimo.....
Dopo la taratura, con i parametri che ti ho detto, il punto di nero mi risulta 0,15 cd/m2......
Ora ti chiedo premesso che riesco ad ottenere dei buoni risultati di stampa.......(forse solo sulla luminosità della stampa ho qualche problemino, però facendo delle prove ho trovato una buona corrispondenza tarando a 80 cd/m2 invece che 100 cd/m2.....ma per avere anche una visione un po' più luminosa a monitor preferisco lasciar tarato a 100cd/m2 e poi prima della stampa aumento un po' la luminosità al file).......
ecco ti chiedo, domanda da un milione di dollari... tongue.gif .....mi converrebbe ridurre il contrast ratio e se si abbassando la luminosità o alzando il punto di nero.....tieni presente che stampo (oltre alle stampe da laboratorio) con una epson R3000 con carte e profili epson

ciao e grazie


Da quello che ho detto sopra, devi farlo, la tua constatazione è classica. Comunque un monitor tarato a 80 cd fa pena, l'optimum per la vista è 100-120 cd, non fare smanetti e alza il punto di nero "recuperando" poi con un tocco di "ombre/luci".

A presto telefono.gif

Elio
gabrieledanesi
Messaggio: #20
QUOTE(giuliocirillo @ Jan 27 2016, 04:59 PM) *
Capito....si il programma è il colornavigator6....e mi consente di scegliere sia il punto di bianco sia il punto di nero....proprio sulla schermata di quest'ultimo raccomanda di lasciare al minimo.....
Dopo la taratura, con i parametri che ti ho detto, il punto di nero mi risulta 0,15 cd/m2......
Ora ti chiedo premesso che riesco ad ottenere dei buoni risultati di stampa.......(forse solo sulla luminosità della stampa ho qualche problemino, però facendo delle prove ho trovato una buona corrispondenza tarando a 80 cd/m2 invece che 100 cd/m2.....ma per avere anche una visione un po' più luminosa a monitor preferisco lasciar tarato a 100cd/m2 e poi prima della stampa aumento un po' la luminosità al file).......
ecco ti chiedo, domanda da un milione di dollari... tongue.gif .....mi converrebbe ridurre il contrast ratio e se si abbassando la luminosità o alzando il punto di nero.....tieni presente che stampo (oltre alle stampe da laboratorio) con una epson R3000 con carte e profili epson

ciao e grazie

La condizione ottimale sarebbe che tu riesca a raggiungere rapporti di contrasto tra 200:1 e 250:1. Non andrei sotto le 100 cd per il punto di bianco... quindi devi per forza aumentare il punto di nero. Potresti provare a calibrare con bianco a 100 e punto di nero a 0.35... nel report di calibrazione dovresti arrivare ad ottenere un contrasto un poco inferiore a 300:1 che è sicuramente migliore della condizione che usi attualmente.

Spingere oltre i valori di bianco e nero può essere molto controproducente su certi monitor, perchè li fai lavorare in condizioni molto distanti da quelle di fabbrica. Tieni anche conto, ovviamente, che alzare troppo il punto di nero porterebbe il monitor a visualizzare i pixel neri come dei grigi scuri, che non è proprio il massimo ! Analogamente, non va bene nemmeno lavorare con luminosità del bianco troppo bassa.

Per quanto riguarda le stampe fatte in casa, con la R3000 ed usando i profili Epson, tieni sempre a mente che non stai usando una linearizzazione precisa della stampante. Anche perchè linearizzare una stampante in funzione di una specifica carta richiede strumentazione e software appositi. Di conseguenza le stampe che farai risulteranno più chiuse nelle ombre profonde rispetto a ciò che vedi su un monitor ben calibrato e profilato.

Messaggio modificato da gabrieledanesi il Jan 27 2016, 05:31 PM
giuliocirillo
Messaggio: #21
QUOTE(pes084k1 @ Jan 27 2016, 05:06 PM) *
.........................

Elio
Da quello che ho detto sopra, devi farlo, la tua constatazione è classica. Comunque un monitor tarato a 80 cd fa pena, l'optimum per la vista è 100-120 cd, non fare smanetti e alza il punto di nero "recuperando" poi con un tocco di "ombre/luci".

A presto telefono.gif

Elio


Si....infatti taravo a 100 cd/m2........sulla parte in neretto...cosa intendi??

grazie

QUOTE(gabrieledanesi @ Jan 27 2016, 05:27 PM) *
La condizione ottimale sarebbe che tu riesca a raggiungere rapporti di contrasto tra 200:1 e 250:1. Non andrei sotto le 100 cd per il punto di bianco... quindi devi per forza aumentare il punto di nero. Potresti provare a calibrare con bianco a 100 e punto di nero a 0.35... nel report di calibrazione dovresti arrivare ad ottenere un contrasto un poco inferiore a 300:1 che è sicuramente migliore della condizione che usi attualmente.

Spingere oltre i valori di bianco e nero può essere molto controproducente su certi monitor, perchè li fai lavorare in condizioni molto distanti da quelle di fabbrica. Tieni anche conto, ovviamente, che alzare troppo il punto di nero porterebbe il monitor a visualizzare i pixel neri come dei grigi scuri, che non è proprio il massimo ! Analogamente, non va bene nemmeno lavorare con luminosità del bianco troppo bassa.

Per quanto riguarda le stampe fatte in casa, con la R3000 ed usando i profili Epson, tieni sempre a mente che non stai usando una linearizzazione precisa della stampante. Anche perchè linearizzare una stampante in funzione di una specifica carta richiede strumentazione e software appositi. Di conseguenza le stampe che farai risulteranno più chiuse nelle ombre profonde rispetto a ciò che vedi su un monitor ben calibrato e profilato.


Grazie Gabriele.....allora ho provato.....tarato a 100 cd/m2 punto nero a 0.4 cd/m2 (la scala non ha le mezze unità) gamma 2,2...........risultato: contrast ratio 264:1
Dalla convalida ho ottenuto un DeltaE (cie2000) 0,26 , il DeltaE2000 del nero è 1,68
Effettivamente vedo più particolari nelle zone scure....non tantissimo però......
che ne dici??

ciao
gabrieledanesi
Messaggio: #22
QUOTE(giuliocirillo @ Jan 27 2016, 06:01 PM) *
Grazie Gabriele.....allora ho provato.....tarato a 100 cd/m2 punto nero a 0.4 cd/m2 (la scala non ha le mezze unità) gamma 2,2...........risultato: contrast ratio 264:1
Dalla convalida ho ottenuto un DeltaE (cie2000) 0,26 , il DeltaE2000 del nero è 1,68
Effettivamente vedo più particolari nelle zone scure....non tantissimo però......
che ne dici??

ciao

Sicuramente i deltaE maggiori li trovi nella zona che va dal nero alle ombre molto scure, proprio a causa dell'innalzamento della luminosità del punto di nero a 0,4 (che è già parecchio). Ad ogni modo se non superi il valore di 2 nei deltaE, hai una calibrazione sufficientemente buona.

Direi che adesso stai lavorando in una condizione decisamente migliore rispetto alla precedente.
giuliocirillo
Messaggio: #23
QUOTE(gabrieledanesi @ Jan 27 2016, 06:33 PM) *
Sicuramente i deltaE maggiori li trovi nella zona che va dal nero alle ombre molto scure, proprio a causa dell'innalzamento della luminosità del punto di nero a 0,4 (che è già parecchio). Ad ogni modo se non superi il valore di 2 nei deltaE, hai una calibrazione sufficientemente buona.

Direi che adesso stai lavorando in una condizione decisamente migliore rispetto alla precedente.


Pollice.gif
Non si finisce mai di imparare........grazie tantissimo per la tua pazienza.......

ciao
Massimo.Novi
Messaggio: #24
Mi permetto di aggiungere alcune considerazioni:

1) La regolazione del contrasto (punto di bianco) e della luminosità (punto di nero) andrebbero fatte sul monitor via menu OSD e non impostandole come limiti nel software. Questo perché ovviamente si agisce sulla logica interna di riproduzione a valle della scheda video e del convertitore interno del monitor stesso.

2) Il valore di contrasto (quello che viene fornito come rapporto x:1 o 1:x) può essere fuorviante, in quanto non si conosce la curva effettiva di riproduzione del monitor (che può non essere lineare). Questa dipende fortemente dal pannello e dall'elettronica, per cui cercare di far lavorare il monitor nella propria zona lineare è difficile per i pannelli di qualità medio-bassa.

3) La calibrazione intesa come tutta l'operazione di impostazione+caratterizzazione+profilazione, andrebbe fatta al buio e dopo un certo tempo dall'accensione e disattivando screen saver et similia.

4) Spesso nei monitor di non alta qualità è preferibile scegliere il punto di bianco nativo e non predefinito D65 ecc. in quanto l'occhio ha una propria regolazione del punto di bianco e anche il pannello.

5) Luminanza a 100 cd/m2 è bassa per un LCD. Normalmente si lavora sui 140 cd/m2 o oltre. Non cercate di rendere il monitor luminoso simil-stampa perché a) non ha senso e cool.gif fate lavorare il monitor in condizioni non ottimali.

6) Il contrasto del monitor è ovviamente molto maggiore di quello delle carte. Non vanno confrontati direttamente.

7) Differenze nei neri dipendono anche dal tipo di Gamma usato nella profilazione (tipicamente 2.0 per sRGB) e anche dal profilo colore del software (ProPhoto ha un gamma nativo 1,8 e apre i neri).

Massimo

Messaggio modificato da manovi il Jan 28 2016, 08:52 AM
giuliocirillo
Messaggio: #25
QUOTE(manovi @ Jan 28 2016, 08:51 AM) *
Mi permetto di aggiungere alcune considerazioni:

1) La regolazione del contrasto (punto di bianco) e della luminosità (punto di nero) andrebbero fatte sul monitor via menu OSD e non impostandole come limiti nel software. Questo perché ovviamente si agisce sulla logica interna di riproduzione a valle della scheda video e del convertitore interno del monitor stesso.

2) Il valore di contrasto (quello che viene fornito come rapporto x:1 o 1:x) può essere fuorviante, in quanto non si conosce la curva effettiva di riproduzione del monitor (che può non essere lineare). Questa dipende fortemente dal pannello e dall'elettronica, per cui cercare di far lavorare il monitor nella propria zona lineare è difficile per i pannelli di qualità medio-bassa.

3) La calibrazione intesa come tutta l'operazione di impostazione+caratterizzazione+profilazione, andrebbe fatta al buio e dopo un certo tempo dall'accensione e disattivando screen saver et similia.

4) Spesso nei monitor di non alta qualità è preferibile scegliere il punto di bianco nativo e non predefinito D65 ecc. in quanto l'occhio ha una propria regolazione del punto di bianco e anche il pannello.

5) Luminanza a 100 cd/m2 è bassa per un LCD. Normalmente si lavora sui 140 cd/m2 o oltre. Non cercate di rendere il monitor luminoso simil-stampa perché a) non ha senso e cool.gif fate lavorare il monitor in condizioni non ottimali.

6) Il contrasto del monitor è ovviamente molto maggiore di quello delle carte. Non vanno confrontati direttamente.

7) Differenze nei neri dipendono anche dal tipo di Gamma usato nella profilazione (tipicamente 2.0 per sRGB) e anche dal profilo colore del software (ProPhoto ha un gamma nativo 1,8 e apre i neri).

Massimo


Ciao Manovi....e grazie anche a te per le spiegazioni...

Ti chiedo.....riguardo al punto 1....è vero anche se il monitor ha Lut interna programmabile e il software è quello proprietario???

Quindi tu....cosa mi consiglieresti?...tra una taratura con luminanza 100 Cd/m2 punto nero 3 cd/m2 contrasto risultante 338:1 (come consigliato da gabriele)
oppure (come facevo prima) luminanza 100 cd/m2 punto nero minimo (il monitor scende a 0,15 cd/m2) contrasto risultante 650:1
Il monitor non è di alta gamma ma comunque più che discreto....è un Eizo CS240

ciao e sempre grazie a tutti

Messaggio modificato da giuliocirillo il Jan 28 2016, 01:38 PM
 
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