Ho iniziato a fotografare da adolescente stimolato da mio padre che era un vero artista e all'epoca usava una mitica Rolleiflex. Per emularlo mi sono procurato una Nikon FM e con un amico ho allestito in casa una piccola camera oscura e facevamo tutto da noi, sviluppo e stampa, all'epoca solo in BN. Dopo essere passato alle diapositive, vari modelli di Nikon e cellulari, ritorno alla vera fotografia con una rinnovata consapevolezza. Come dice il Maestro Franco Fontana "i fotografi creativi riflettono se stessi nel mondo, e del mondo si fanno specchio: cosi da rendere visibile l'invisibile." Penso che questo "invisibile" sia, in ultima analisi, la nostra stessa anima, alla quale sentiamo di dare immagine grazie alla fotografia.