Risultato della ricerca: usb
Albertocali
Ho effettuato un esperimento, scattare a distanza ravvicinata i miei occhi. Ho eseguito diversi (tanti!) scatti ma alla fine ci sono riuscito. Ho collegato la D300 tramite cavo USB a un pc portatile per poter mettere a fuoco meglio gli occhi, tramite lo schermo più grande è risultato più semplice. Alla fine la "vecchia" D 300 si è comportata alla grande !
alpacigno
Avevo inserito un'altra fotografia di questa bicicletta. Le foto entrambe scattate nello stesso momento, l'altra a colori l'avevo inserita tempo fa. Non so se esiste ancora, verso quel periodo dentro l'antico mercato di Marsala, visitabile durante il giorno e nel periodo estivo è più affollato di turisti. È un "vecchio" mercato, risalente al periodo arabo e successivamente modificato dalla dominazione spagnola. La caratteristica principale è che c'è un viale principale con al centro una piazzetta rotonda e una fontana. Ai lati due altri vialetti. In passato c'erano soltanto pescivendoli e fruttivendoli, poi hanno modificato una parte laterale inserendo delle botteghe artigianali e piccoli fast food che la sera, soprattutto il sabato, si affollavano di giovani. C'era anche un'altra bicicletta, posta all'entrata principale girando subito a sinistra. Una bicicletta dipinta di bianco, con due cestini (uno anteriore e uno posteriore) a mo' di fioriere. Mi sembra che avevo inserito la foto, dovrei ricontrollare. Fotografia trovata in una pendrive USB, ridimensionata, avevo inserito un copyright.
Simone Formicola
2013 la spazzatura dei nostri giorni!: frutta ogm, popcorn 3minute microonde, old 9giga pc hard disk drive, old 256mb pc ram, old pen drive, batteria, alluminium e tappo di metallo
alpacigno
Appena possibile le la sostituisco con la versione senza copyright. Da una pendrive USB. Alcuni anni fa in quel periodo 2018 ma anche prima, mio errore di pubblicare alcune fotografie senza un watermark. Alcune fotografie non hanno un'importanza per la massa che cerca fotografie d'effetto, ma alcune che raffiguravano monumenti e paesaggi purtroppo per caso vidi che giravano sul web senza il mio consenso. Quindi ora preferisco scattare delle fotografie con temi senza-temi.
alpacigno
Stavo guardando la cupola, movimenti di alcuni uccelli (piccioni) e alla fine ho aspettato a scattate. Non scattando a raffica, ovviamente non potevo stabilire se era arrivato, ma comunque è per dare un tocco di originalità e distinzione alla fotografia (chissà, magari qualche altro avrà fatto una foto simile, ma ne dubito fortemente). Quel giorno mi piacque molto la luce, avevo imparato a girare nel periodo invernale. Conosco benissimo le strade e le situazioni di luminosità, quando ero adolescente osservavo molto, tra andare a scuola a piedi e girare o semplicemente osservare quando ero da solo o dovevo andare da qualche parte. Questo poi si immagazzina lentamente, perché poi per chi dipinge (soprattutto) è importante ricordarsi certe situazioni (l'impressionismo deve essere colto sull'attimo) e capire se c'è una situazione particolare. Comunque sia, questa cupola dovrebbe essere dell'auditorium Santa Cecilia a Marsala, in prossimità di alcuni scavi archeologici che si trovano lateralmente ad una strada. Dal punto di vista della mia osservazione, tali scavi si trovavano dietro, e poco più a destra la piazza del Purgatorio con l'omonima chiesa (di cui qui la cupola) e fontana. Foto ridimensionata dall'originale avevo inserito un copyright. Da una pendrive USB.
alpacigno
Parte nord ovest dell'isola di Mozia. In lontananza le isole Egadi. Altre foto dell'isola soprattutto sulla parte ovest, e sud verso la casermetta e il Koton. Le ho conservate su un hard disk. Queste foto sono solo alcune che avevo trovato in una pendrive USB, ovviamente tutte originali senza modificare nulla. Potevo abbassare la prospettiva per fare vedere di più l'ombra proiettata in terra ma sinceramente l'orizzonte non mi piaceva che tagliasse il collo della mia ragazza... E allontanarmi significava dare al soggetto una dimensione più piccola. Forse dietro di me c'era una panchina o una specie di fratta. Lì è una parte con una vegetazione mediterranea ad arbusti e c'è una panchina in pietra all'interno di una specie di capanna al naturale.
alpacigno
Nessun commento, già ho scritto in precedenza. Foto ridimensionata, da un archivio su pendrive USB. Osservando alcuni piccioni in un balcone. Forse un po' sottoesposta, ma non è importante. Certe volte non mi basavo su quello che mi diceva l'esposimetro interno, e quindi magari avrò utilizzato un tempo di esposizione più lento. In base ai dati di scatto, forse potrebbe essere che era una giornata nuvolosa, e magari avrò utilizzato quel valore (sempreché non abbia utilizzato un filtro ma ovviamente non posso ricordare, sicuramente non era un polarizzatore perché non avrebbe senso su questo tipo di fotografia). Comunque sia, mi piaceva osservare e regolare senza considerare quello che mi diceva la reflex, anche una leggera sottoesposizione dà un effetto drammatico.
alpacigno
Appena trovo l'originale, qui avevo inserito un copyright. Alcune foto conservate in una pendrive USB e caricate sullo smartphone. Una giornata di sole in città, girando per trovare una ispirazione. Non è detto che bisogna necessariamente fare delle fotografie e comunque dipende da quello che passa, dalle situazioni, dall'istinto e dalla velocità nei manualismi.
alpacigno
Quella volta in cui, girando per il centro storico, aspettando che arrivava il momento giusto per scattare e imprimere un ricordo. In realtà è stato un attimo, un dettaglio visibile e non visibile. Forse avevo un filtro polarizzatore, non ricordo esattamente. Una foto scovata in un archivio "alternativo", ogni tanto conservavo le copie in una pendrive USB da inserire sullo smartphone. In quei giorni ero andato in giro come un "cicerone" per quel poco che sapevo su certi angoli. In prossimità di un "portone", qui è un piccolo angolo laterale alla chiesa più importante di Marsala. Uno spiazzo utilizzato da uno dei tanti piccoli ristorantini. Forse quel che rimane di una bottega (non ricordo esattamente, ci dovrebbe essere una insegna turistica almeno a quei tempi). I ricordi si perdono nel passato, ma ricordo esattamente come ho fatto questa fotografia.
alpacigno
In quel periodo non seguivo nessun fotografo, ma la cosiddetta "sezione aurea", la regola dei terzi, prospettiva, e quant'altro le avevo studiate per il disegno artistico ed anche il disegno tecnico (oltre ad avere una propensione all'osservazione e alla memorizzazione visiva). L'occhio è ormai esercitato, anche e soprattutto a guardare dipinti, tele e quant'altro era possibile osservare. Perlopiù in TV, anche con dei film d'autore, dove in certi casi l'insieme delle inquadrature, della loro lentezza, di paesaggi o anche primi piani, ricercate dai maestri della fotografia e invece obliate da quei film a cui non interessa la sottigliezza dei dettagli, ora sembra tutto più artificiale perché la massa vuole qualcosa di diverso e più facile e più veloce e più comodo e più fluido e più ... Foto ridimensionata, scovata in una pendrive USB. Ormai sono passato all'antico, anche se l'ho usato soltanto una volta in passato. La prima volta che avevo preso in mano una macchina fotografica, fu una 35mm e mi ha lasciato impresso l'apparente semplicità di come "fissare un'immagine" su un supporto sensibile alla luce, quel rullino fotografico che avevo avuto modo di vedere meglio molti anni addietro, nel 2004 quando già c'era il passaggio al digitale. Ma era troppo esoso, non era ancora disponibile alle masse. Qui ancora non avevo intenzione di passare al passato, ancora c'era tempo...
alpacigno
Dicembre e gennaio è il migliore periodo per scattare alcune fotografie, già vedere la luce che inizia a perdere la sua "forza", intensità, scendere lentamente verso l'orizzonte che non è visibile perché ci sono strade, palazzi, chiese e quant'altro. Molte chiese di Marsala sono state costruite in tufo, almeno quelle più "facili" da fotografare nel senso che se non si ha un obiettivo grandangolare diventava troppo complicato fare qualche foto. Nella via principale (Via XI Maggio) ci sono diverse chiese ma la strada essendo stretta bisogna giocare con le varie "postazioni" e quindi mettersi di traverso. In quel periodo avevo il 18-55mm del kit quindi guardando riuscivo a capire se andava bene o no. Mettersi dì fronte alla facciata principale a circa 5 metri - e forse anche meno - era impossibile riprendere tutto, quindi anche di traverso mi ricordo che non riuscivo neanche. Non mi piaceva e quindi avevo pensato di fare qualche foto in alcune cupole ben visibili e più accessibili. La cupola di San Giuseppe, riscaldata dai raggi solari che stavano pian piano "scendendo" verso l'orizzonte. Questa chiesa non l'ho mai vista all'interno. Apre soltanto una volta all'anno in occasione di San Giuseppe. Un'altra chiesa (San Antonino) che si trova nelle vicinanze, anche quella mai vista al suo interno. Foto ridimensionata trovata in una pendrive USB. Nessuna postproduzione, non ricordo se avevo utilizzato un filtro fotografico. In quel periodo avevo soltanto un polarizzatore lineare e uno skylight, ma forse non li avevo usati.
Patdiser
Scatto prodotto in una sala di posa "portatile" (computer con la mia immagine sullo sfondo, soggetto posto sulla tastiera, luci a led USB, cavalletto, tempo lungo di esposizione)