Risultato della ricerca: patria
en.giuliani
... con il cosiddetto "SPELACCHIO". Così è stato ribattezzato da molti l'abete innalzato dal Comune di Roma nella centralissima Piazza Venezia di fronte all'Altare della Patria. Giudicate Voi ...
Fabio Lamanna
Splendida composizione architettonica per una delle piazze più belle del mondo
giogosce
Amo fotografare ed enfatizzare le bellezze nascoste della mia regione.
paul grinder
Mi piace citare in questi momenti la canzone di Pierangelo Bertoli "a muso duro", un inno alla determinazione. Nella sua lirica il messaggio: "E adesso che farò, non so che dire... e ho freddo come quando stavo solo... ho sempre scritto i versi con la penna... non ordini precisi di lavoro. Ho sempre odiato i porci ed i ruffiani... e quelli che rubavano un salario... i falsi che si fanno una carriera...con certe prestazioni fuori orario... Canterò le mie canzoni per la strada... ed affronterò la vita a muso duro... un guerriero senza patria e senza spada... con un piede nel passato... e lo sguardo dritto e aperto nel futuro. Ho speso quattro secoli di vita... e ho fatto mille viaggi nei deserti... perchè volevo dire ciò che penso... volevo andare avanti ad occhi aperti... adesso dovrei fare le canzoni... con i dosaggi esatti degli esperti... magari poi vestirmi come un fesso... per fare il deficiente nei concerti". Attuale come non mai... alla fine il suo riscatto lui lo ha avuto.
gil56
Cancello dell'Altare della Patria con sullo sfondo la colonna Traiana
IvoMarkes
Colleville-sur-Mer è un comune francese di 174 abitanti situato nel dipartimento del Calvados nella regione della Bassa Normandia. Colleville-sur-Mer è la sede del più famoso cimitero americano della seconda guerra mondiale in Europa che sorge proprio a strapiombo sulla tristemente famosa spiaggia di Omaha ("Bloody Omaha", per i veterani). Presso Colleville-sur-Mer è situato il Cimitero e monumento alla memoria americano in Normandia, dove riposano 9387 caduti, tutti rivolti verso ovest, verso una patria che non avrebbero più rivisto dopo essere arrivati in Europa. In questo comune sono state girate la scena iniziale e la scena finale del film Salvate il soldato Ryan.
simone.porrelli
La sua costruzione iniziò nel 1885 e i lavori si conclusero nel 1935: tuttavia, già nel 1911, il monumento fu inaugurato ufficialmente ed aperto al pubblico, in occasione delle celebrazioni del 50º anniversario dell'Unità d'Italia. Ha un grande valore rappresentativo, essendo architettonicamente e artisticamente incentrato sul Risorgimento, il complesso processo di unità nazionale e liberazione dalla dominazione straniera portato a compimento sotto il regno di Vittorio Emanuele II di Savoia, cui il monumento è dedicato: per tale motivo il Vittoriano è considerato uno dei simboli patri italiani. Il Vittoriano racchiude l'Altare della Patria, dapprima un'ara della dea Roma e poi, dal 1921, anche sacello del Milite Ignoto. Poiché questo elemento è percepito come il centro emblematico dell'edificio, l'intero monumento è spesso chiamato Altare della Patria. (fonte: Wikipedia)
Amorvena
Questa pianta fu introdotta in Europa nel 1610 da Emmanuel de Villegas, padre agostiniano che rientrava dal Messico. Era rimasto affascinato da una pianta che produceva un fiore straordinario, che gli indigeni chiamavano granadilla e della quale mangiavano il frutto. Il missionario era rimasto colpito, non dal frutto ma dal fiore in quanto ad esso associava la passione e la crocifissione di Gesù Cristo: la corona di filamenti colorati che circonda l'ovario era la corona di spine; i 5 stami, le 5 ferite di Gesù; i 3 stigmi, i 3 chiodi; i 5 petali ed i 5 sepali gli apostoli rimasti fedeli a Gesù; l'androginoforo la colonna della flagellazione ed i viticci i flagelli mentre le 5 antere le 5 ferite. Appena rientrato in patria fece vedere la pianta a padre Giocomo Bosio, e ne fu talmente affascinato che ne parlò nel suo trattato sulla crocifissione di Nostro Signore, con la prima descrizione del fiore che venne chiamato, passione incarnata. Fu però Linneo che nel 1753 classificò questa pianta e mantenne il nome "Passiflora" che deriva appunto dal latino "Flos passionis = Fiore della passione". Sono state coltivate per tantissimi anni dagli Aztechi e dagli Incas di cui mangiavano i frutti. Sono diventate molto popolari nell'epoca vittoriana nel Regno Unito fino a passare di moda per poi ritornare in voga ai nostri giorni non solo grazie ai tantissimi ibridi che sono stati creati ma anche perchè sono state scoperte diverse proprietà terapeutiche (P. incarnata) soprattutto come sedativo.
FabioCamoli
L'Associazione Culturale "Attori per caso" presenta "Las Mariposas" - il volo delle farfalle - Storia delle sorelle Mirabal, Patria, Minerva e Maria Teresa, nate fra il 1924 ed il 1935 nella Repubblica Dominicana, tutte e tre accomunate dalla stessa data di morte: il 25/11/1960
MAURY06
Il Piave Fiume Sacro alla Patria, nei pressi di Lentiai (Bl)
arrowrm
“Non sarei diventato scrittore se non fossi vissuto alcuni mesi dell’anno tra luglio e novembre, fin dalla mia giovinezza, nella valle di Civita; con la visione davanti agli occhi degli “scrimi” bianchi, del tufo dorato, dei ruderi estrosi, della patria di S. Bonaventura, del paese che muore...” Bonaventura Tecchi, in Giancarlo Baciarello, Civita, Annulli editore, 2011.
delorenzidavide
3 Febbraio 2022. Insediamento del Presidente della Repubblica. Davanti all'Altare della Patria, Mattarella depone una corona. L' Inno Nazionale risuona nell'aria, passano le Frecce radenti sull'Altare, dal Gianicolo 21 colpi di cannone. Batte forte il cuore...
CIMBRI
Pozza d\'acqua posta appena sotto la cima del M.te Asolone , sul crinale a sud-ovest di Cima Grappa. In queste vette migliaia furono le vittime sacrificate x la patria durante i terribili scontri fra italiani ed austro-ungarici nel 1917-1918. Ben visibili su questi colli sono ancora i crateri lasciati dagli scoppi di bombe e granate .