Risultato della ricerca: moglie
Claudio_Moretti
Salve Amici, dopo un periodo abbastanza lungo di riposo, sono ritornato, avevo promesso a mia Moglie un completo distacco da tutto quello che in questi mesi mi aveva causato stress, e quindi, niente televisione, PC, Internet, giornali e via dicendo. La sera a letto prima delle 22,00 e lunghissime passeggiate, (se poi le ho fatte con la macchina, non guardiamo troppo il sottile ), ricchissime colazioni la mattina, dei frugali pasti il giorno, e grandissime abbuffate la sera, ecco, tutto questo mi ha rimesso in sesto, pronto ad affrontare il nuovo anno. Ma devo dire la vostra mancanza mi è mancata veramente, ora, cercherò di riprendere il tempo perso. Inizio con questa foto, un po’ particolare, ma studiata da tanto tempo, e finalmente ho trovato la situazione ideale per realizzarla, e ve la presento come Ouverture, per le altre foto della montagna che seguiranno.
JohnnyDep
Il 23 gennaio 2016 è stato il giorno di Jonas su New York, la tempesta-mostro di neve e vento che ha completamente paralizzato la metropoli statunitense. La coltre bianca - in alcuni punti - ha raggiunto i 70 cm., pare sia stata la seconda più grande nevicata degli ultimi 150 anni per New York City, dopo quella del lontano 1869. Mi ci sono ritrovato nel bel mezzo per caso, mio malgrado, in quanto diretto con mia moglie in Ohio presso un familiare, ma il nostro volo è stato cancellato con la chiusura dell'aeroporto.
Claudio_Moretti
Dopo ore passate al lavoro, lo stress accumulato, i mille pensieri che ancora girano nella mente, a quello che si è fatto, a quello che non si è fatto, e quello che ci aspetterà il domani, il ritorno a casa, tra le mura amiche, è un sollievo, e pi ci si mette anche la natura, con simili spettacoli, allora si che uno si rigenera che cancella in pochissimi secondi tutto il passato e ed il futuro e si concentra nell\'ora, nell\'adesso, nell\'immediato, prima che questa visione passi, prima che con il buio tutto finisca, e piano piano tutto rientri nella normalità, leggere le bollette che sono arrivate in giornata, preparare la cena, sentire il telegiornale, sentire tua moglie che ti racconta la sua giornata e ....., ma la visione vista è lì fissata in una foto, e disponibile per altre sere, quando la natura non si produrrà più in simili scene. Ecco che cosa è anche la fotografia.
Claudio_Moretti
Carissimi amici del Nikon Club Italia, dopo alcuni scatti, tutti dedicati alle cromie, ho voluto allentare un pochino, l’atmosfera, ma solo per poco, e quindi oggi ho scelto uno scatto tranquillo, di un inizio tramonto, ma non per questo privo almeno per me di emozioni, ed il tanto freddo che ho preso, nell’aspettare il momento più favorevole allo scatto, premetto che originariamente, la persona che passeggia coprendosi dalle folate di vendo freddissimo, doveva stare più a sinistra del frame, quello era il mio scopo, in maniera da rendere lo scatto più equilibrato, ma eventi non dipendenti da me, ma dovuti alla presenza di una persona, che ha invaso la scena, ha fatto si da vanificare il mio progetto, ed il bello è che non posso fare e dire nulla, ed devo subire. Il soggetto, invasivo, è mia moglie, a cui ho trasmesso la passione della foto, che era alla ricerca dei suoi scatti, mannaggia. Così è la vita e finché è così, per me va benissimo, l’amore prima di tutto, ma dopo l’inevitabile arrabbiatura, lo sfogo ci deve essere, sono un umano dopo tutto.
nick abbrey
Foto scattata in una magnifica domenica di marzo, a pochi passi da Polignano a Mare. Una giornata stupenda con un mare ipnotico, un sole caldo e confortevole, il profumo del mare e la medievale Abbazia di San Vito. Il tutto condiviso con i miei due grandi amori : la santa di mia moglie (che ha atteso diverse ore ad aspettare il tramonto, mentre il sottoscritto si inerpicava tra scogli e barche alla ricerca dell\'inquadratura perfetta) e ovviamente la mia nikon .
Claudio_Moretti
Fotografia eseguita nel Giardino Delle Rose, Princesse Grace. Monaco. Il Roseto è stato creato il 18 giugno 1984. S.A.S. il Principe Ranieri III voleva uno spazio in ricordo di sua moglie, la Principessa Grace. In Salva Originale, potrete sentirne anche il profumo :-))), questo è il mio primo ed unico SO che farò.
ivadort
Campo Imperatore - Fonte Vetica (Parco nazionale del Gran Sasso e della Laga) - Il 13 ottobre 1919 il pastore Pupi Nunzio di Roio muore con i suoi figlioletti sorpreso da una tormenta di neve, la moglie nel disperato tentativo di portare loro aiuto impazzisce e muore dal dolore. Lo scultore Vicentino Michetti ha impresso nel marmo questa tragedia per onorare tutti quelli che hanno trovato la morte in queste montagne.
brizio61
Dedicata a Francesca mia Moglie , e al nostro Dante :)
BATTAGLIA59LUCIANO
Ciò che resta di un pontile usurato dal tempo aggrappato ad anonime rive trasimene; scheletrici chiodati marci travetti di legno che sembrano braccia protese verso dei bastoni agonizzanti immersi ed emersi nelle limacciose acque di un glorioso tramonto appena trascorso.....dedicata ad Armando.....il giusto padre di mia moglie.....con i travetti usurati ho voluto rappresentare la sua infida e subdola malattia,con le acque limacciose il suo lento ma inarrestabile progredire verso la fine,con il tenue e fievole crepuscolo rosato la speranza di un suo eterno e sereno riposo. Addio Armando sarai per sempre nel mio cuore e di tutti coloro che ti hanno apprezzato,stimato e voluto bene.....con affetto e gratitudine...Luciano
Claudio_Moretti
UN’AVVISO A TUTTI I VISITATORI DI QUESTA FOTO. PER CORTESIA SE VOLTE FARE UN VOSTRO COMMENTO; FATELO SOLO PER GIUDICARE LO SCATTO, IL RESTO E’ SOLO UNA QUESTIONE MIA PRIVATA, E NON DEVE ESSERE ASSOLUTAMENTE TOCCATA CON I VOSTRI GIUDIZZI, GRAZIE. Lord Bit Dedico questa immagine a mia moglie Daniela, lei ama i fiori e oggi è il nostro anniversario di nozze 30 anni insieme più 10 di fidanzamento, avrei potuto pubblicare moltissimi altri fiori, ma ho scelto questo, perché è un fiore semplice, come la persona che Amo e che mi accompagna ogni giorno nella vita, e come tutte le cose semplici sono splendide, così lo è Lei. Grazie infinite di averti incontrato. Claudio.
IvoMarkes
Chenonceau_Il castello_ In origine nella tenuta sede dell'attuale castello si trovava un maniero che fu bruciato dalle truppe reali nel 1411 per punire il proprietario, Jean Marques, accusato di una cospirazione. Nel 1430 Marques ricostruì il castello insieme ad un mulino fortificato ma il suo erede, fortemente indebitato, nel 1513 vendette il castello a Thomas Bohier, tesoriere dei re Carlo VIII, Luigi XII e Francesco I. Bohier distrusse tutti gli edifici esistenti e diroccati tranne la torre di vedetta e tra il 1515 e il 1521 costruì un nuovo castello per la moglie, Catherine Briçonnet, che vi soleva intrattenere la nobiltà francese e in due occasioni ospitò anche re Francesco I. Alla morte di Bohier (1524) e della moglie (1526) il figlio Antoine dovette cedere il castello alla corona per pagare i debiti del padre. Prese possesso del castello il governatore di Montmorency in nome del re Francesco I impegnato in quegli anni nella costruzione del castello di Chambord. Il suo successore, Enrico II, offrì il castello in dono alla sua amante, Diana di Poitiers, nel 1551 questa divenne duchessa del Valentinois e acquisì la proprietà del castello, divenne anche una delle donne più influenti dell'epoca. A Diane de Poitiers si deve in gran parte l'attuale struttura del castello, sua fu infatti la realizzazione del ponte sul fiume. Fece anche realizzare degli splendidi giardini lungo le rive del fiume. Nel 1864 divenne proprietaria del castello Marguerite moglie del chimico Théophile Pelouze, che lo aveva comprato dagli eredi di Madame Dupin. Dopo la morte del marito Marguerite iniziò dei lavori di ristrutturazione che riportarono il castello all'aspetto che probabilmente aveva all'inizio del XVI secolo Nel 1913 il castello divenne proprietà della famiglia di industriali cioccolatai Menier. Durante la prima guerra mondiale il castello fu in parte usato come ospedale mentre durante la seconda guerra mondiale venne usato come via di fuga dalla zona di Vichy occupata dai nazisti.
BATTAGLIA59LUCIANO
Mia moglie perduta tra i mille colori e le vigorose luci ed ombre del Pian Grande.
ambro2000
TORNANDO A CASA DOPO UNA GIORNATA DI PIOGGIA TI CAPITA DI ATTRAVERSARE UN PONTE E SCOPRIRE UN RAGGIO DI SOLE AL TRAMONTO - DEDICATA A MIA MOGLIE PER LA INFINITA PAZIENZA CHE HA PER LE NUMEROSE E IMPROVVISE SOSTE NEI NOSTRI VIAGGI...
mauriziot
Mentre molti affollavano i supermercati, io ho comprato qualche fiore, per mia moglie ma anche e sopratutto per me. Passo alla macro in casa ... sempre di foto si tratta. Il problema è riuscire a farle quantomeno decenti e non banali: ho trovato come passare i prossimi giorni. Foto volutamente un po' buia, come queste giorni , ma con i colori radiosi del nostro futuro, che certamente non mancherà. Roma, marzo 2020
Fabrygot
Al termine della Val di Funes,in Alto Adige, in mezzo a un bel prato a ridosso del bosco, sorge a 1346 metri di altitudine la graziosa Chiesetta di San Giovanni in Ranui, visibile nella foto nel centro del prato. La chiesa venne costruita intorno al 1744 in stile barocco e dedicata a Giovanni Nepomuceno, il quale venne ucciso perchè non rivelò a Venceslao le confessioni della moglie.
mariadb
Marito e moglie ?
dylan72
Non ho mai fatto una macro, non ho neanche utilizzato un obiettivo dedicato, ho provato a fare una foto avendo a disposizione un fiore che cura mia moglie. Seguendo le disposizioni di Legge e cercando d'improvvisare, contribuendo ad alimentare l'hashtag #iorestoacasa, propongo una foto insolita nel mio repertorio. Mi scuso con gli appassionati della categoria.
DarioTarasconi
Ho fatto questa foto qualche mese fa e non l\'ho mai presa in considerazione. L\'ha scovata mia moglie Rosanna dicendo che le piace molto. E allora te la dedidico, Rosanna compagna da quasi vent\'anni . . . Con amore Dario
Claudio_Moretti
Questa è una delle prime foto che ho fatto nei giorni passati quando con mia moglie siamo stati a Montepulciano, Val\' Orcia e per non farsi mancare niente, la Via delle Crete, nel ritorno. Siamo nella pianura, e lo sfondo che si intravede, sono le dolci colline che danno vita alle famosissime località della Val\'Orcia.
antoniopedroni
Il fascino irresistibile della sconfinata distesa di un mare che non lascia scampo. Mia moglie in una foto del 2013 che ancora mi piace guardare.