Risultato della ricerca: crinale
allo1953
IL MONTE BIANCO SI SPECCHIA IN UN LAGHETTO LUNGO IL CRINALE DELLA VAL VENY
JohnnyDep
Il bel borgo medievale di Piraino, in provincia di Messina, conta circa 4.000 abitanti ed è abbarbicato su un crinale tra Capo d'Orlando e Capo Calavà.
danilodld
Costruita dai benedettini tra il XII o XIII secolo, e successivamente rimaneggiata, sorge in una spettacolare posizione panoramica sul crinale di una collina che vede da una parte il mare e dall'altra l'entroterra, ed è parte di un recinto chiuso che ha sul retro un camposanto. La chiesa, in stile romanico, presenta un portale gotico del XIV secolo.
IvoMarkes
Piazza del Campo è la piazza principale della città di Siena. Unica per la sua particolare e originalissima forma a conchiglia, è rinomata in tutto il mondo per la sua bellezza e integrità architettonica, nonché per essere il luogo in cui due volte l\'anno si svolge il Palio di Siena. Per un\'antica convenzione, la piazza e il Palazzo Pubblico non appartengono ad alcuna contrada. Lo spazio che sarebbe diventato la piazza attuale era, alle origini di Siena, un terreno bonificato per consentire il deflusso delle acque piovane, come testata semicircolare della valle di Montone, tra il colle Santa Maria e il crinale che va verso Porta Romana. Il nucleo della città in formazione si trovava più in alto, nella zona di Castelvecchio e il futuro \"Campo\" era uno spazio per i mercati, appena laterale rispetto alle principali strade di comunicazione che passavano per la città e situato esattamente a un crocevia. Qui si incontrano ancora oggi le direttrici per Roma a sud-est, per il mare a sud-ovest e verso Firenze a nord. La storia della piazza si intreccia fortemente con quella della costruzione del palazzo Comunale, o palazzo Pubblico, che vi si affaccia.
Raffaele Spettoli
Il sole spuntava appena dal crinale di sinistra creando un interessante gioco d'ombre. Non potevo farmelo sfuggire. Ciao Raf
canadesevolante61
Nelle valli e nei crinali dell'Appennino Tosco-Romagnolo sono visitabili piccoli villaggi ormai abbandonati espressione di un modo di vivere dei secoli scorsi. Il Villaggio di Brento Sanico è localizzato su un crinale del comune di Firenzuola, dove un testardo sacerdote sta tentando il suo quarto recupero architettonico. Già tre borghi e chiese nella zona restaurate da un intraprendente Don Antonio, il prete muratore.
CIMBRI
Pozza d\'acqua posta appena sotto la cima del M.te Asolone , sul crinale a sud-ovest di Cima Grappa. In queste vette migliaia furono le vittime sacrificate x la patria durante i terribili scontri fra italiani ed austro-ungarici nel 1917-1918. Ben visibili su questi colli sono ancora i crateri lasciati dagli scoppi di bombe e granate .
Luca_Benedetti
Rocca calascio è situato su un crinale a 1.460 metri d'altezza, in una posizione molto favorevole dal punto di vista difensivo ed era utilizzato come punto d'osservazione militare in comunicazione con altre torri e castelli vicini, sino all'Adriatico. La struttura, interamente in pietra bianca a conci squadrati, si compone di un maschio centrale, probabilmente preesistente, di una cerchia muraria merlata in ciottoli e quattro torri d'angolo a base circolare fortemente scarpate. L'accesso avviene attraverso un'apertura sul lato orientale posta a circa cinque metri da terra, cui si accede attraverso una rampa in legno, originariamente retrattile, poggiata di mensole in pietra. Il castello, danneggiato dal terremoto del 1703, è stato soggetto a una serie di restauri conservativi tra il 1986 e il 1989 volti a risanare la struttura e a consentirne il recupero architettonico-funzionale, ed è oggi fruibile gratuitamente ai visitatori
carlo ciulli
Dietro la collina il tramonto colora le nubi.....ma ecco che solitaria, si staglia contro il cielo la silhouette di un uomo che corre sul crinale del colle con una bicicletta in spalla.....da qui incomincia una storia
Artemisia81465
Una mattina verso le 7.15 sono uscita al freddo, tanto che mi facevano male le mani! Location Sant'Alberto di Bargagli - Genova - Liguria. Un'alba emozionante, come tante d'inverno, dei colori splendidi tanto che non riuscivo a rientrare in casa. Ci sono altri scatti mentre il sole esce da dietro il crinale delle colline.... Ho voluto farla diventare "un quadro"!
Paolo Tomberli
Ora sono immerso nelle verdi faggete dell’alto Mugello sul crinale dell’Appennino tosco-romagnolo, poco distante dal Passo della Sambuca, è una perfetta sosta per gli appassionati del trekking, del nordic walking, della mountainbike e delle passeggiate a cavallo.
allo1953
DELLA TERRA PREPARATA PER IL RIPOSO INVERNALE, IL BIANCO DELLA CASA RILUCENTE SUL CRINALE COLLINARE SONO I COLORI PREVALENTI IN QUESTA IMMAGINE.
marco.torchia
Disteso come un serpente sul crinale che conduce da Camino alla vicina Cantavenna, Isolengo è un borgo immerso nella pace campestre. Merita una visita la chiesa di San Martino, il cui campanile è il simbolo del borgo. Ad un paio di chilometri dall'abitato, in direzione Pontestura, si scorgono sulla destra i resti di una vecchia ciminiera, che solitaria fa da vedetta sul territorio.
stefano_fiori
Il castello, che domina la valle del Tirino e l’altopiano di Navelli a poca distanza dalla piana di Campo Imperatore, è situato su un crinale a 1.460 metri d’altezza, in una posizione molto favorevole dal punto di vista difensivo[6] ed era utilizzato come punto d’osservazione militare in comunicazione con altre torri e castelli vicini, sino all’Adriatico.
panonano
Nel silenzio dell’alba era il mio respiro, corto e affannoso, a scandire la salita del ripido pendio. Un centinaio di metri più in alto, oltre le trincee della Grande Guerra che segnano come indelebili cicatrici il Monte Grappa, un bel branco di camosci (femmine, giovani e diversi capretti) rappresentava il premio della levataccia. Era diverso tempo che intendevo scattare qualche bella foto a questo animale, ma solo ora, coi primi freddi, mi ero deciso a intraprendere “l’assalto” all’ungulato. Per più di 70 anni il camoscio era completamente estinto dal massiccio del Grappa, per poi fare timidamente ricomparsa verso la seconda metà degli anni 90’, grazie a diverse iniziative di reintroduzione. Ora la popolazione conta diverse centinaia di individui, che si possono facilmente osservare da varie zone del monte e che hanno aumentato nuovamente la biodiversità della zona. E stato durante una delle molte tappe per riprendere il respiro che è successo l’imprevisto. Affacciatomi oltre il crinale mi sono trovato a tu per tu con questo bellissimo maschio a poco più di una ventina di metri da me, illuminato da una luce altrettanto splendida. La sorpresa di vedersi l’uno di fronte all’altro mi ha permesso di ritrarlo in questa posizione di allerta. Siamo rimasti a studiarci per alcuni istanti; lui per capire che ci facessi lassù tra i suoi terreni da difendere (siamo in pieno periodo degli amori) ed io ad ammirare la sua bellezza. Ancora una volta capire che l’intruso fossi io non è stato difficile...
canadesevolante61
Un rudere di una casa abbandonata su un crinale appenninico
IvoMarkes
Diagonale...tra terra e cielo. Il monte Baldo (Berg Wald in tedesco) è un massiccio montuoso di altezza massima pari a 2218 m compreso tra le province di Trento e Verona. La dorsale principale ha andamento nord est - sud ovest, ed ha come confini naturali, a sud la pianura che comincia a Caprino Veronese, a ovest il lago di Garda, a nord la valle che congiunge Rovereto a Nago-Torbole e ad est la Vallagarina. Si estende nei territori dei comuni di San Zeno di Montagna, Ala, Avio, Caprino Veronese, Ferrara di Monte Baldo, Brentonico, Nago-Torbole, Malcesine e Brenzone. Il nome del monte Baldo, in epoca romana mons Polninus, deriva dal tedesco wald, ovvero bosco, e questo toponimo compare per la prima volta in una cartina tedesca del 1163. Il monte Baldo è caratterizzato da una notevole individualità geografica. È costituito da una dorsale parallela al lago di Garda che si allunga per 40 km, tra il lago ad ovest e la Vallagarina ad est. A sud la dorsale è delimitata dalla piana di Caprino e a nord dalla valle di Loppio. Il monte Baldo raggiunge la sua altezza massima ai 2218 m di cima Valdritta, e la sua altezza minima ai 65 m sul lago di Garda. La dorsale è costituita da una piega anticlinale con vergenza verso est. La dorsale può essere divisa in tre parti: l\'anticlinale maggiore, ovvero la catena montuosa nel settore occidentale; la sinclinale di Ferrara di Monte Baldo, cioè l\'altopiano centrale, che mantiene un\'altezza di circa 1000 m; l\'anticlinale minore ad est, ovvero le creste che si affacciano sulla valle dell\'Adige. La catena maggiore è formata da due parti, il monte Baldo ed il monte Altissimo, che rimane isolato. Le cime, a partire da sud, sono le Creste di Naole (1660 m), il crinale di Costabella (2062 m), il Coal Santo (2072 m), la vetta delle Buse (2154 m), cima Sascaga (2134 m), punta Telegrafo (2200 m), punta Pettorina (2191 m), cima Valdritta (2218 m), cima del Longino (2180 m), cima Pozzette (2128 m), Dos della Colma (1830 m) e l\'Altissimo (2078 m).