Risultato della ricerca: acrilici
jacobson
realizzata in un acquario con una particolare pipetta da laboratorio bio-scientifico (semine di DNA in piastre) riempita di colori acrilici
jacobson
bicchieri incollati su una lastra di vetro. Sollevare fino ad un angolo di 45° circa e lasciar cadere. Il liquido tenderà ad uscire ma la trappola laser Cactus LV5, catturerà la scena.
jacobson
Con una particolare pipetta in uso nei laboratori biomedici, ho \"seminato in acqua\" contemporaneamente 8 colori acrilici stemperati in una soluzione acquosa di latte e panna (diminuire la densità)...
jacobson
caramellino e colori acrilici.. [tre flash (SB910, SB900, SB700)]
jacobson
...ho sempre ammirato Fabian Ofner... Un trapano dietro il cartoncino. Ho montato una spazzola di acciaio rotante, precedentemente annerita con colore. Ho spatolato dei colori acrilici e ho azionato un interruttore elettrico e col telecomando a filo, ho fatto scatti ripetuti. Tre flash settati a bassa potenza (1/64). SB910, SB900 e SB700 col Wireless commander SU800
jacobson
..ho ritagliato la figura di un ballerino, ho sezionato l'ombrellino da cocktail e li ho appiccicati al cartoncino. Poi, una bella colata di colori acrilici... Un flash, SB910 e luce LED
jacobson
...un po\' di flash.. (SB910, SB900, Cactus RF60)
jacobson
ingredienti: due vasi cinesi (meglio epoca Ming), Rompere con un martello un vaso in modo da infilare tubicini di neoprene con stringe innestate. Riprendere il vaso sano nell'acquario. Sostituirlo con quello rotto e con i tubicini. Mettere in bocca il telecomando col filo e pompare i colori. Con l'altra mano, fare click in rapida successione.. I soliti tre flash, SB910,SB900 e SB700 con stazione wireless SU800 sulla fotocamera..
jacobson
Splash colori acrilici, 4 flash
jacobson
colata di colori acrilici.. Lo splash è realizzato grazie ad una \"trappola\" laser o trigger della Cactus. Si tratta di due fotocelle attraversate da una luce laser. Se il raggio viene interrotto, viene emesso un impulso elettrico che fa scattare, mediante un ricevitore radio, flash o fotocamera (con cavetto syncro)..
jacobson
olio di semi e colori acrilici. Avevo notato nel predente scatto, del colore imprigionato nell'olio che schizzava. Ho ripetuto meglio l'esperimento. Incredibile le forze di coesione e tensione di superficie tra acqua e olio..
jacobson
colore acrilico. Il monocromatismo mi ha sempre preso.. Tre flash: SB910, SB900, SB700 governati dalla stazione wireless commander Nikon SU800
LuigiCher
Quadri acrilici molto colorati a Santo Domingo
jacobson
Splash di colori acrilici. Quattro flash
alpacigno
Un "quadro" digitale terminato, fatto da me ovviamente, anche se si possono aggiungere altre cose. Il disegno digitale permette di fare cose che con l'arte tradizionale (pennelli) non è possibile fare. Alcuni di questi programmi hanno dei "tool" per migliorare la pennellata, o per "camuffare" difetti dovuti alle pennellate. E' un'illusione digitale che serve a mascherare difetti tecnici (esempio come fare una linea perfetta) e nel disegno "tradizionale" su carta necessita di enorme abilità. Non è che abbia utilizzato queste funzioni, è tutta l'abilità - o errore - manuale che determina l'imperfezione, e quindi la bellezza. Se Vincent van Gogh non avesse avuto problemi di alcolismo, sarebbe stato capace di "dare" quelle pennellate nevrotiche inconfondibili? Quello che questi programmi non potranno mai fare è sostituire la tela e il pennello. La tela perchè la ruvidezza (cotone o lino sono diversissimi) determina anche "l'effetto" sulla tela, e i pennelli - meglio se pelo di cinghiale - insieme con i colori ad olio (acrilici altri effetti) contribuiscono alla scelta del pittore sulla rappresentazione da ottenere. Trementina o olio di lino (che si utilizza nella pittura ad olio) detemina non solo l'asciugatura, ma anche la "persistenza" e la brillantezza, la mescolanza tra colori. Gli acrilici sono più "pastosi" e meno miscelabili, e poi altre tecniche come acquerelli, china... immense possibilità. Qui disegno con tavoletta grafica. Foto dirimensionata
gianbiccari
Otello Sarzi, forse il burattinaio italiano più famoso. Antifascista, lingua tagliente nel passato è spesso stato avversato e perseguitato per le sue satire affidate a Fagiolino e Sandrone e, in questo caso, a Pulcinella. Basti ascoltare cosa dice di lui il grande Dario Fo: Quando osservo una marionetta o un pupazzo di Otello non penso immediatamente al teatro ma a un rito, un mistero arcaico, tragico e grottesco insieme. Le maschere di Sarzi hanno il \"quid\" e il \"tabù\". Potresti vederle esplodere, grondare lacrime, urlare e singhiozzare da sole e al fine sciogliersi sprigionando fumo giallo e nero. Insomma vivono ed esistono già da sole. Non hanno bisogno di essere immediatamente agite. E\' quello che ti capita davanti ai grandi burattini e ai pupi degli antichi. Io, personalmente ho imparato a muovere e anche a fabbricare pupazzi e burattini. Ci ho allestito più d\' uno spettacolo; sono del mestiere. Perdipiù ho sposato una Rame, figlia di marionettisti d\'origine antichissima. Me ne intendo. Capisco quando un oggetto di teatro è personaggio vivo. Davanti a ciò che fabbrica e muove Otello sei già nel clima della rappresentazione d\'acchito. Basta guardare le foto del catalogo: a parte la bravura dei fotografi, sono davvero \"opere\". Otello adopera di tutto: lamiera latta dei barattoli, carta, stoffa, legno, plastica, lattice, cartapesta... e colore a smalto, tempere, acrilici, ducotone da pareti... adopererebbe anche il fumo, la mollica di pane, la pietra e gli spaghetti per farci i capelli. E non è detto che non li abbia già usati. Non ha pregiudizi, remore, timori- è il burattinaio di Pinocchio. Lui le marionette le fa non solo per farle muovere ma anche per cuocerle e mangiarsele... e seppellirne i resti. Perché è roba che nasce e muore- razza umana non robot o mutanti.
ideareattiva
©Ideareattiva.com The colour's taste