Risultato della ricerca: Santi
mauriziot
di Venezia, il San giovanni e Paolo; ha il suo ingresso principale sulla Scuola Grande di San Marco, un edificio rinascimentale, che si affaccia sul Campo Santi Giovanni e Paolo a Venezia. La costruzione del primo edificio fu affidata a Stefano Bon e Matteo Bon. Nel 1485 fu distrutto da un incendio e ricostruita in tempi brevissimi. In questa occasione fu realizzata la spledida decorazione marmorea della facciata e nel 1494 la facciata fu completata con l'aggiunta degli archi superiori. All'interno non è altrettanto bello e, per fortuna, non ho avuto occasione di provarne la funzionalità. Venezia, agosto 2015
Fabio Lamanna
In primo piano la conclusione della Basilica dei Santi Ambrogio e Carlo al Corso realizzata da Pietro da Cortona nella seconda metà del seicento. In fondo il Cupolone di San Pietro incute timore e rispetto verso le altre imprese architettoniche che osano toccare i cieli di Roma!!!! [unione di 3 scatti ad esposizione multipla]
mauriziot
... un campo di Venezia, dove si trova un ospedale, San Pietro e Paolo, che sembra un museo (nel frontale e nell\'ingresso) e un chiesa romanica; con il canale qui ripreso. Venezia, aprile, 2014
mauriziot
... Venezia, di fronte all'Ospedale dei Santi Giovanni e Paolo, poco prima dell'alba, quando l'acqua dei canali è quasi immobile. Venezia, settembre 2017
54maci
Chiesa dei santi Cosma e Damiano a Montesegale (PV)
vito.s
Cattedrale dei Santi Stanislao e Vladislao a Vilnius
en.giuliani
Dal mio archivio, questo scatto del 2015 riguardante i fuochi in onore dei santi Pietro e Paolo il 29 giugno
AntonioLimardi
Alla periferia di Novara sorge il complesso rurale della Cascina Isarno di cui esiste traccia già nel 840. Al suo interno esiste una Chiesa dedicata ai santi Cosma e Damiano citata in una bolla pontificia di Innocenzo II nel 1132.Alla chiesa è collegata una antica leggenda. Nel 1743 una anziana signora proveniente dalla Germania mise a disposizione un'ingente somma di denaro per la costruzione di una chiesa. La nobildonna era nata ad Isarno ma rimasta orfana aveva seguito l'esercito austriaco come vivandiera. In seguito sposò un anziano e ricchissimo generale che la costrinse a convertirsi alla religione luterana. Quando il marito morì volle ritornare nella sua terra natia e riabbracciare la sua originaria fede facendo dono di una nuova chiesa alla comunità di Isarno. Quando i personaggi più autorevoli della comunità vennero a conoscenza delle intenzioni della dama, decisero di non accettare i soldi da una eretica luterana inducendo quest'ultima a lasciare nuovamente la comunità. La chiesa non fu pertanto completata e rimase pertanto asimmetrica così come si osserva attualmente.
BMauroS
L’Arcibasilica del SS.mo Salvatore e dei Santi Giovanni Battista ed Evangelista, comunemente detta San Giovanni in Laterano, sorge nelle vicinanze del monte Celio. E’ la mater et caput di tutte le chiese di Roma e del mondo. La Basilica venne consacrata nel 324 ( o 318 ) da Papa Silvestro I, e dedicata al SS.mo Salvatore. Nel IX sec., Sergio III la dedicò anche a San Giovanni Battista, mentre nel XII sec. Lucio II aggiunse anche San Giovanni Evangelista. Dal IV secolo fino al termine del periodo avignonese (XIV sec.), in cui il papato si spostò ad Avignone, il Laterano, fu l’unica sede del papato.
sandrol
la Girandola di Castel Sant'Angelo nasce a Roma nel 1481 per volontà  di Papa Sisto IV e viene da quel momento in poi utilizzata per celebrare i principali eventi e festività  religiose dell'anno, come la Santa Pasqua, la ricorrenza dei Santi Pietro e Paolo e l'incoronazione del nuovo Papa.
BMauroS
Il tempio fu concepito con una pianta centrale a croce greca; la cupola emisferica, con il suo diametro di 32 metri, è annoverata tra le più imponenti di Roma. Per il rivestimento esterno fu impiegato il travertino
Rob75
Il duomo dei Santi Mariano e Giacomo è il principale luogo di culto cattolico di Gubbio, in Umbria. L'interno si presenta nella caratteristica struttura eugubina, ad un'unica navata ritmata da una sequenza trasversale di dieci imponenti archi ogivali, soffitto a capriate, e coro rettangolare con abside . I recenti lavori di restauro hanno portato alla scoperta di un sepolcro di stile gotico, di due statue di pietra raffiguranti dei santi e soprattutto dell'altare originario, costituito da un sarcofago d'epoca romana abbellito nel medioevo da colonnine di marmo rosa: in questo sarcofago sono le reliquie dei santi titolari della cattedrale. Sopra l'altare è un importante Crocifisso in legno del XIII secolo.
en.giuliani
La cripta del duomo di Salerno è di grande valore artistico e custodisce le spoglie mortali di San Matteo. La leggenda della traslazione vuole che le reliquie siano state portate a Salerno da Gisulfo I nel X secolo ed in seguito nel 1081, quando fu costruita la nuova cattedrale dedicata all'evangelista, furono deposte nella cripta destinata a custodirle. Agli inizi del XVII secolo la cripta fu restaurata in stile barocco su progetto dell'architetto Domenico Fontana e del figlio Giulio. La cripta ospita anche i resti dei SS. Martiri Salernitani Fortunato, Gaio, Ante e Felice, e le reliquie dei Santi Confessori. Sulla tomba di san Matteo, seminterrata, troneggia una statua bronzea e bifronte del medesimo, opera del 1605 dello scultore Michelangelo Naccherino. Tutti gli affreschi del soffitto sono opera del pittore tardo-manierista Belisario Corenzio e raffigurano scene del Vangelo di Matteo, oltre ad alcuni episodi di storia salernitana (quali L'assedio della città da parte dei francesi). I marmi che racchiudono le antiche colonne e le pareti sono della metà del Settecento e sono opera del marmista napoletano Francesco Ragozzino; sulle pareti ci sono venti statue raffiguranti San Giovanni Battista e i primi santi vescovi di Salerno.
valmic
Madonna del Carmine e Chiesa Arcipetrale dei Santi Pietro e Paolo