Risultato della ricerca: Convento
mmaino
Zuleica Dos Santos per le lezioni del Maestro Sabbatini (Grande !!) Purtroppo lo sfondo era quello che era, ma questo passa il convento !!
Toto_57
A 5 Km dall’uscita autostradale di Alessandria est (TO-PC) sorge il borgo di Piovera. Circondato da un fossato e da un vasto parco, il castello si affaccia sulla piazza del paese e si mostra ora dopo successivi rifacimenti che però non hanno intaccato la struttura originaria a ferro di cavallo con quattro torri ovali poste sugli spigoli esterni. Costruito interamente in mattoni nel XIV secolo sotto i Visconti di Milano, su antecedenti accampamenti e sulle rovine di un convento, fu fortezza e poi residenza marchionale. Passò sotto il dominio degli Spagnoli, dai Visconti fino ai Savoia che insignirono del feudo di Piovera Francesco Maria Balbi, ultimo feudatario. Dalla fine degli anni sessanta ne è proprietario Niccolò Calvi di Bergolo. Oggi l’insieme dei fabbricati scenografici ed articolati e del giardino ha un aspetto decisamente romantico.
IvoMarkes
Abbazia di San Galgano...... L\' abbazia di San Galgano è un\'abbazia cistercense, sita ad una trentina di chilometri da Siena, nel comune di Chiusdino. Il sito è costituito dall\'eremo (detto \"Rotonda di Montesiepi\") e dalla grande abbazia, ora completamente in rovina e ridotta alle sole mura, meta di flusso turistico. La mancanza del tetto - che evidenzia l\'articolazione della struttura architettonica - accomuna in questo l\'abbazia a quelle di Melrose e di Kelso in Scozia, di Tintern in Galles, di Cashel in Irlanda, di Eldena in Germania e del Convento do Carmo a Lisbona.
Daniele_Bertin
Piazza Vittorio Veneto, la Mole Antonelliana e il lungo Po ripreso dalla piazzetta del Convento dei frati cappuccini.
mauriziot
... In orfanotrofio; una foto vale soprattutto se suscita emozioni; ovviamente i miei scatti, per me, valgono tanto più quanto più emozionano me stesso. In questo foto ho scattato a una bimba molto piccola, più di quanto si capisca dalla foto; dopo mi hanno raccontato la sua storia: un padre ucciso prima ancora che lei nascesse e la madre che l’ ha lasciata nel convento perché non poteva mantenerla; se lo avessi saputo prima, non avrei scattato ma sono contento di averlo fatto perché forse è una bella foto ma è soprattuto un ricordo intenso e indelebile; Myanmar, gennaio 2018
mauriziot
... in un convento dell'Armenia, un personaggio "espressivo". Foto accettata e primato in diversi concorsi fotografici: PSA Honourable Mention, Belgium Digital Circuit 2022, Lessines. Armenia, luglio 2022
dariomio
Convento San Francesco (BS)
cirro71
Poco lontano da San Leo sorge il convento francescano (ora abbandonato) di Sant\'Igne. La leggenda lo vorrebbe fondato dallo stesso San Francesco in seguito ad un miracolo in quel luogo di un\'apparizione luminosa al santo di Assisi ad indicargli la giusta via. Ciò che la storia invece documenta con esattezza è il discorso dell\'8 maggio 1213 a San Leo del santo dopo il quale ricevette dal conte Orlando Catani il monte de La Verna in dono. (liberamente tratto da fonti varie su internet)
nigro simo
l\'ho riproposta togliendo gli alberi in alto,su consiglio di Marcello
FabioCamoli
di forma irregolare, quasi pentagonale , merita una visita
FabioCamoli
Casa Museo Lis, e dintorni di Salamanca con il convento/chiostro di San Esteban
Foto_Folloni
La tradizione vuole che l'Eremo sia stato fondato da Alberto Besozzi, un ricco mercante locale che, scampato ad un nubifragio durante la traversata del lago, decise di ritirarsi su quel tratto di costa e condurvi vita da eremita. Lì il Beato Alberto fece edificare una cappella dedicata a Santa Caterina d'Egitto, attualmente visibile sul fondo della chiesa. La cappella, che risale al XII° secolo, fu presto affiancata da altre due chiese, quella di San Nicola e Santa Maria Nova, la cui esistenza è certa a partire dal XIV° secolo. Dopo un primo periodo storico, durante il quale vi soggiornarono i Domenicani, dal 1314 al 1645 guidarono l'Eremo i frati del convento milanese di Sant'Ambrogio ad Nemus, sostituiti poi dai Carmelitani fino al 1770. Da sottolineare è il miracolo di inizio Settecento, quando cinque enormi massi "ballerini" precipitarono sulla chiesa, ma restarono impigliati nella volta di una cappella, senza causare gravi danni, rimanendo sospesi per quasi due secoli, fino al 1910. Questi sassi "traballanti" sembrano dare il nome all'eremo che, per esteso, è Santa Caterina del Sasso Ballaro, anche se è più probabile che l'etimologia del nome sia legata al vicino centro abitato di Ballarate. Dal 1970 l'Eremo è proprietà della Provincia di Varese. Dal 1986 al 1996 è stato retto da una comunità domenicana, sino al 2018 dagli oblati benedettini; dalla primavera 2019 la gestione religiosa dell'Eremo è affidata alla Fraternità Francescana di Betania. Fonte (www.santacaterinadelsasso.com)
fabiofoni
Non è stato facile avvicinarsi al lago a causa della fitta vegetazione , avrei voluto riprendere un riflesso più pulito, ma questo è quello che passa il convento......
dylan72
Piazza Pretoria, comunemente chiamata “Piazza della Vergogna” per la nudità delle statue che compongono la bellissima fontana. Quest’ultima è scolpita tutta in marmo bianco di Carrara per opera dello scultore Francesco Camilliani che la realizzò a Firenze nel 1554 e successivamente acquistata dalla città di Palermo. Una leggenda racconta che lateralmente alla piazza sorgeva un convento di monache di clausura e una notte le sorelle, mortificate e vergognate dall’oscena nudità delle statue, scesero in piazza approfittando del buio, ed evirarono le indecenti sculture, per eliminare così le “vergogne” che stavano al vento, ma in effetti non è proprio così, perché se andiamo a vedere di persona possiamo notare che di statue evirate ce ne sono ben poche, quasi tutti gli uomini vantano del proprio membro!
nikonexodus
Un violentissimo terremoto nel 1757 distrusse la città e in questo convento crollò completamente la volta restando miracolosamente intatte le colonne e gli archi.
luigi_salatiello
Meglio di così non poteva essere descritto l'OPG di Materdei a Napoli situato in un convento di fine "500. Una imponente struttura sorta sulla collina della "infrascata". Sede in origine di un convento di francescani. Dopo l'unita' d'Italia fu dapprima sede di una caserma e successivamente dal 1925 a manicomio giudiziario. Il murales nella foto e opera di Blu, defiinito dal Guardian uno dei 10 migliori artisti del suo campo. Dal marzo 2015 ' stato occupato da un collettivo universitario(Je so pazzo) con lo scopo di restituirlo alla citta'.
nikonexodus
Vista dal piazzale antistante il Convento di Sant'Agostino.
nikonexodus
CONVENTO DO CARMO Un violentissimo terremoto nel 1757 distrusse la città e in questo convento crollò completamente la volta restando miracolosamente intatte le colonne e gli archi.
Maricetta
La chiesa di S.Caterina, sede peraltro del convento delle suore domenicane, oggi finalmente, dopo essere stata per lungo tempo aperta molto di rado, apre stabilmente le sue porte al pubblico, mostrando tutta la magnificenza del suo barocco.