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manlio.bottegoni
Gioiello del Parco regionale del Monte Cònero, Portonovo si distende in un contesto naturale ancora intatto, dove la macchia mediterranea arriva a toccare l\'acqua cristallina del mare. L\'arenile formato da una frana staccatasi da Pian Grande in epoca remota, risplende dei bianchi ciottoli di pietra del Cònero, levigati continuamente dalle onde. Il territorio di Portonovo, è parte integrante del Cònero, un monte abitato fin dalla preistoria e ne ha seguito le sorti: piceno, dorico, romano, bizantino, pontificio, francese, e infine, italiano. Nel medioevo questa zona era contraddistinta da tracce di vita monastica , con eremiti alla ricerca di silenzio e solitudine. La sua spiaggia fu punto d\'approdo e predaggio di navi turche. Di ciò si incontrano significative testimonianze storiche quali la torre di guardia eretta nel \'700 a difesa dai pirati e il Fortino Napoleonico baluardo militare ora adibito ad albergo.
angelofarina
(no photo manipulation) Eccomi qui,sono tornato..Pronto a mostrarvi qualche mio scatto di questo fantastico viaggio al Polo Nord..Prima di partire studiai in maniera approfondita i fenomeni delle Luci del Nord,della cultura Sami e dei loro miti e credenze.Questo popolo artico originario di queste terre glaciali,avevano varie credenze e mitologie riguardo le luci del Nord,ed una di quelle più credute era che l'Auora Boreale fosse il respiro di fuoco delle Montagne,le montagne sputafuoco,proprio come noi oggi associamo tale fenomeno al Vulcano.Sapevo quindi di questa credenza e immaginavo la foto che volevo..l'ho aspettata desiderata ed ottenuta dopo varie ore di attesa.Gli altri fotografi decisero di scattarla dalle solite visuali dentro la foresta,io invece mi diressi da solo sulla piana aldila' della foresta,in mondo da trovare la visuale aperta della montagna..Appena un'Activity si intravide,camminai fin quando la luce si sarebbe potuta creare sopra l'apice della Montagna.Spero che questa foto tanta sudata vi piaccia.Grazie
andreafranze
non sono favorevole ai montaggi, ma mi era venuta in mente quest\' immagine e l\' ho voluta realizzare componendo tre scatti: il primo della barca con il mare e la terra sullo sfondo, il secondo la mega luna di qualche giorno fa e il terzo il cielo stellato. ci tengo a sottolineare che sia un montaggio non vorrei illudere nessuno di aver fatto uno scatto del genere che reputo fin troppo surrealistico, spero che l\' immagine vi piaccia :-)
Claudio_Moretti
Appena il tempo di disfare le valige, e subito all’opera, stavo andando al lavoro, ero in ritardo, e strada facendo, mi sono trovato questa scena, il sole è già in alto, ma la nebbia è ancora spessa, e tardi per tardi, non ho potuto farne a meno, grande frenata, messo in sicurezza l’auto, estrazione rapidissima della fotocamera, studio della scena, cambio frenetico dell’ottica, avevo visto due uccelli appollaiati tra le punte degli alberi, e non volevo perderli, regolazione dello zoom, per avere il corretto equilibrio tra scena e quello che mi aveva attratto, messa a fuoco in manuale, è più sicuro, in queste situazioni , e scatto. Poi via come il vento, tempo perso 5 minuti, il lavoro non scherza, ma mentre guidavo cercavo di darmi una giustificazione morale, è come se avessi trovato un semaforo rosso in fin dei conti, l’unico cruccio, è che la strada che percorro, non ha semafori, ma pazienza, è andata così. (Storia di questo scatto).
Max010
Il castello di Torrechiara sorge sulle colline vicino a Langhirano a soli 18 km da Parma. La sua posizione elevata gli permette di dominare perfettamente la vallata dove scorre il torrente Parma, punto di incontro tra la città e la montagna poco distante. Fu fatto costruire da Pier Maria Rossi (1413-1482), Conte di San Secondo, fra il 1448 e il 1460, sulle rovine di una precedente casaforte del 1259, di cui rimane una sezione del portico nel lato ovest del cortile interno. Fin dall’inizio fu pensato non solo come struttura difensiva ma anche come dimora isolata per il Conte stesso e la sua amante Bianca Pellegrini di Arluno. Il maniero è tutt’oggi considerato un esempio tra i meglio conservati di architettura castellare in Italia, poiché unisce elementi medievali e rinascimentali. La fortezza dal cuore affrescato sorge "altiera et felice", costruita tra il 1448 e il 1460 dal Magnifico Pier Maria Rossi, esempio tra i più significativi e meglio conservati di architettura castellare italiana. La funzione difensiva è attestata da tre cerchia di mura e da quattro torri angolari, la destinazione residenziale è provata dalla ricchezza degli affreschi a 'grottesche' di Cesare Baglione. Straordinaria è la "Camera d'Oro", attribuita a Benedetto Bembo, per celebrare, ad un tempo, la delicata storia d'amore tra Pier Maria e Bianca Pellegrini e la potenza del casato attraverso la raffigurazione di tutti i castelli del feudo.
FaustoMeini
L'albero dei sogni...., fin da piccolo venivo intorno a questo albero..., con me, c'erano persone care che adesso non ci sono più, per cui, sono sempre tanti i ricordi ogni volta che mi rifugio tra questi campi, proprio qua iniziavano a volare i miei primi sogni da bambino e quando scattai questa foto pochi mesi fa, con le nuvole che correvano tipo a scandire il passar del tempo, ho pensato che ne hanno fatti di Km i miei sogni....., quest'albero non era così...era bello rigoglioso pieno di foglie, adesso è un albero secco esposto a mille intemperie ed ogni volta che passo, ne manca sempre una parte...., non dico di essere nelle stesse condizioni...,ma anche io ho qualche anno in più, qualche capello bianco così come la barba che inizia ad imbiancare.....,però i sogni rimangono e come dice la canzone di un famosissimo cantautore.... "il sogno è sempre....il sogno è un vento che abbiamo stretto fra le mani..."
GIUSEPPE.MAZZINI
La Catalogna è una comunità autonoma spagnola situata all'estremità nord-orientale della penisola iberica, tra i Pirenei e il Mediterraneo. Costituisce, inoltre, il più esteso e popolato dei territori catalanofoni noti, anche in virtù di connotazioni politiche, come paesi catalani. La sua posizione geografica ha favorito, fin dai tempi medievali, una relazione stretta e intensa con gli altri paesi mediterranei e allo stesso tempo con l'Europa continentale. L'origine della parola "Catalogna" è ancora incerta e aperta a diverse interpretazioni: Una teoria afferma che essa significhi "terra di castelli", in riferimento ai numerosi castelli eretti nell'Alto Medioevo. In particolare, la parola "catalano" si sarebbe sviluppata da castlà (castellano, il governatore di un castello). Secondo questa teoria, i termini "catalano" e "castigliano" sarebbero fondamentalmente omologhi. . All'incirca il 28,7% del suolo della Catalogna è dedicato alle coltivazioni; il 15,7% sono prati e pascoli, l'1% è occupato da fiumi, il 43,4% da boschi, il 6,7% da aree urbane o urbanizzabili, e il 4,6% da altre attività non specificate nelle statistiche ufficiali.
Fabrygot
Castel Beseno (talora indicato come Schloss Pysein nei testi di lingua tedesca) è la più grande struttura fortificata del Trentino-Alto Adige. Situata nel territorio del comune di Besenello, in provincia di Trento. All\'interno si trovano ampi spazi, porte fortificate, bastioni, cortili, mura maestose, cantine e cisterne, e numerosi affreschi (in gran parte rovinati dalle intemperie); si gode una vista su tutta la Vallagarina e a strapiombo sul sottostante Rio Cavallo. Fin dall\'antichità dalla sommità della collina si poteva controllare tutta la sottostante Vallagarina e l\'accesso alla valle che conduce a Folgaria. Le prime notizie certe riguardo questa fortezza risalgono al XII secolo. Nel corso del Cinquecento a seguito di un incendio esso viene ricostruito e rinnovato, mutando il suo aspetto di castello medievale in quello di residenza, conservando però la sua identità di fortezza difensiva ben armata. Verso la fine del Settecento infatti esso fu protagonista di un sanguinoso assedio da parte delle truppe napoleoniche che, nonostante l\'ingente spiegamento, non riuscirono ad avere la meglio, venendo sconfitte dopo giorni di assedio da una colonna di truppe austriache giunte in difesa di Castel Beseno. In seguito, a causa della più tranquilla situazione politica, e quindi alla perdita di importanza di questa struttura difensiva, inizia un lungo periodo di decadenza del castello, che verrà infine abbandonato nel corso del\'Ottocento, per essere infine donato nel 1973 alla Provincia Autonoma di Trento, che ne avviò subito il restauro per farne una delle sedi distaccate del museo del Castello del Buonconsiglio. La struttura, restaurata nella seconda metà del XX secolo, ha una forma ellittica che copre tutta la sommità della collina calcarea, estendendosi in lunghezza per 250 metri e in larghezza per circa 50 metri.
fabiofoni
Forse perchè in fin dei conti siamo fatti della stessa materia la bellezza della terra mi attrae e anche un solo cipresso mi riempie di gioia.....
dclorenzo
Il trabocco o travocco è un'imponente costruzione realizzata in legno di pino d'Aleppo tipico delle zone del medio Adriatico, modellabile, resistente alla salsedine ed elastico che deve resistere alle forti raffiche di maestrale che battono l'Adriatico. Consta di una piattaforma protesa sul mare ancorata alla roccia da grossi tronchi dalla quale si allungano, sospesi a qualche metro dall'acqua, due o più lunghi bracci, detti antenne, che sostengono un'enorme rete a maglie strette: la "bilancia" La diversa caratterizzazione della linea costiera ha definito la distinzione di diverse tipologie: quella abruzzese che si distingue appunto per esser posizionata trasversalmente rispetto alla costa cui è collegata da passerelle : quella garganica costruita a filo costa con piattaforma disposta longitudinalmente; e quelle che della zona di Latina detti «bilancioni»: piccole macchine dedite alla pesca e infine le cosiddette « padelle», una sorta di sbarramento mobile impiegato nei cordoni di dune lungo il litorale di Ravenna fin dal XIV.
mauriziot
... una delle più antiche e interessanti basiliche di Roma, situata in piazza della Bocca della Verità, nel rione Ripa, fotografata poco prima dell'alba; il culto è officiato dalla Chiesa cattolica greco-melchita. La basilica, frutto dell'ampliamento sotto papa Adriano I (772-790) di un precedente luogo di culto cristiano attestato fin dal VI secolo, fu oggetto di un importante rifacimento nel 1123 ed è attualmente uno dei rari esempi di architettura sacra del XII secolo a Roma; famosa anche per la presenza nel nartece della Bocca della Verità, un mascherone che ha una lunga e antica storia di saper svelare chi dice bugie e per taluni il modo di verificare le infedeltà coniugali. Roma, maggio 2020
swaily
ho lasciato le parole al buio, ed ora non sanno tornare.
sinbad12
Rocca Calascio in Abruzzo ripresa tra l\'ultimo raggio di sole e l\'inizio della luna, paesaggio lunare ed inquietante. Restare lassù fin dopo il tramonto evoca tutto quello che abbiamo visto nei film d\'epoca medievale, meraviglioso.
viracocha50
=========================> SI CONSIGLIA LA VISIONE IN SALVA ORIGINALE <========================= Fin da piccolo pensavo che la brina fosse polvere magica che il vento regalava all’inverno per renderlo più bello, dolce e meraviglioso. Quando quella polvere magica copre ogni cosa, so che la natura non lascia nulla al caso. (Stephen Littleword)
fabiofoni
Ho fatto una cosa che non dovevo fare......ma l'ho fatta per il bene del Forum, poi spiegherò quale, si parla di preservare il forum dai disonesti......naturalmente chiedo scusa fin da ora..... dedico questa foto ai miei amici più cari, quelli che con i loro messaggi, anche commoventi stanno cercando di farmi rimanere, non sto a elencarvi ma già sapete a chi mi riferisco e vi abbraccio, vi voglio bene Fabio Ps per la foto non voglio mi piace o preferiti, solo commenti
angelofarina
L\'antica Muraglia Europea,immersa nel verde e lunga kilometri fu costruita attorno l\'antica città,e si sviluppa fin sopra i promontori adiacenti al villaggio
panonano
Ci sono incontri che, nonostante la loro semplicità, possono sconvolgere completamente la nostra esistenza, cambiando le nostre percezioni e le nostre abitudini. Per quanto ridicolo possa sembrare, l’incontro tra Alfio e Fiocco, un giovane asino di 7 anni, ne è l’esempio lampante. Mentre camminiamo nel silenzio dei Magredi – la più grande steppa dell’Europa meridionale – Alfio mi racconta di come abbia riscoperto il piacere di quei luoghi silenziosi ed isolati proprio grazie a Fiocco e di come, nelle lunghe passeggiate che caratterizzano le loro uscite, la sua presenza imponente ma mai ingombrante abbia un effetto benefico sul suo stato d’animo. Allo stesso modo, Alfio è stato fin da subito un compagno per Fiocco, salvato quando ancora era un puledro da una fine ormai segnata. A volte, quando il tempo lo permette e i primi caldi della primavera rendono piacevole camminare, si spingono fino alle vicine montagne, risalendo le antiche strade dei mercanti, lasciando a casa ogni pensiero.
davide.balsemin
Il Ponte di Olina costituisce senza dubbio una delle opere del passato più ragguardevoli ed ardite che si siano pervenute. Ancora oggi, pur soppiantato nella sua funzionalità dai vicini ponti di Pian della Valle (Pavullo-Acquaria) e del Prugneto (Pavullo-Sestola), si fa ammirare per la linea leggera del suo arco annerito dal tempo e perfettamente integrato nel paesaggio sassoso dello Scoltenna. Il ponte attuale si deve ad una ricostruzione del 1522 e pare che alle spese, gravate sulle terre dei Montecuccoli e della podesteria di Sestola, contribuissero anche Firenze e Lucca a dimostrazione del luogo strategico svolto nella viabilità frignanese fin dalle epoche più remote. Il Ponte di Olina era stato costruito con criteri che sono da ritenere avanzatissimi per la tecnica del tempo.L'arcata infatti ha una forma di tipo parabolico, con andamento che segue esattamente la linea dei carichi; la curva ottenuta permette cioè di assoggettare tutti i conci dell'arco ad un carico di pura compressione eliminando le componenti di tradizione a cui la pietra non potrebbe resistere.
nick abbrey
Fin dai tempi più antichi coloro che attraversavano il deserto raccontavano di strani suoni che udivano nel loro cammino, suoni udibili a chilometri di distanza ... sembrerà strano, ma questi suoni sono pura realtà, le dune del deserto a loro modo \"cantano\".