Sono da poco arrivato a Castelnuovo, paese spopolato sito nel territorio comunale di Auditore, quando incontro un signore di qualche anno più grande di me.
“Un tempo qui c’era gente, c'era 50 anni fa, ero piccolo e lì c’era l’osteria, qui le scuole, era un paese con tutto, 50 anni fa, c’era la posta, la bottega, il prete. Poi sono andati via tutti.” Ci salutiamo, lui se ne va con suo cane al guinzaglio e il fucile sulla spalla.
Dopo questo breve racconto imposto il diaframma della mia Nikon a 5.6, in mezzo c’è solo un punto ma è l’apertura che più si avvicina con le cifre a 50 (anni fa). Poi sfuoco misurando lo sfocato sempre alla stessa intensità tramite il telemetro digitale della fotocamera perché la memoria è sfuggente e col tempo abbandona i dettagli per strada, la memoria non descrive ma evoca. E racconta.
Quando fantastichi peregrino nel quadro di paese, il tempo e lo spazio non si fanno notare. C'è un poeta che conosce quel paese. Lo cerca per labirinti, lo studia, lo ascolta, lo taglia: a due facce, a due risvolti. Complimenti per l'ottimo lavoro. Un caro saluto, Paolo.
Grazie Paolo, sono migliori le tue parole della mia foto. Ciao.
Quando fantastichi peregrino nel quadro di paese, il tempo e lo spazio non si fanno notare. C'è un poeta che conosce quel paese. Lo cerca per labirinti, lo studia, lo ascolta, lo taglia: a due facce, a due risvolti. Complimenti per l'ottimo lavoro. Un caro saluto, Paolo.
Grazie Paolo, sono migliori le tue parole della mia foto. Ciao.