Album
MATERA
Foto Pubblicate: 0
18 08 2022
Matera, Capitale europea della cultura 2019. Titolo meritato, che riscatta, almeno spiritualmente, l’oblio in cui è rimasta per tanto tempo. La Matera dei Sassi accoglie il visitatore con un'atmosfera luminosa, accogliente e serena, ed alla sera affascina con le sue luci, che la trasformano in un presepe. Ma anche senza conoscerne la storia, camminando per le sue strade, andando su e giù per le scalinate tra palazzi e casupole, si avverte aleggiare uno spirito tragico, una tristezza rassegnata e penosa. Alcuni luoghi nascondono l'antica sofferenza della gente di Matera, altri la sottolineano, esprimendo un inesplicabile orgoglio per un passato di umiliazione, miseria, ignoranza. Ma non sono gli itinerari turistici o i piccoli musei a rivelare tutto ciò: sono le pietre stesse della città, strette l’una all’altra ad inventare muri corrosi, abbracciati alla roccia, con finestre vuote, con porte murate, dietro le quali chissà quanti dolori sono stati sopportati… Una città serena, oggigiorno, ma una cosa colpisce: il silenzio. Chi conosce il Sud dell’Italia, sa bene che il silenzio non esiste, nemmeno a notte fonda. La gente del Sud Italia sente il bisogno di far rumore, di sentire e farsi sentire. È un modo di vivere, non è sconsideratezza. Matera è una città del Sud, viva, ma quieta, come una persona uscita da un incubo, e di ciò gioisce, ma ha bisogno di riposare. Forse, di dimenticare.
ABSTRACTA
Foto Pubblicate: 0
12 08 2022
L’arte astratta crea immagini che non appartengono alla nostra esperienza visiva, in una libertà di linee, forme e colori. Comunica attraverso un linguaggio indefinito, e va quindi interpretata attraverso l’esperienza psicologica che si ottiene dalla percezione delle forme e dei colori. Il linguaggio astratto non ha una grammatica stabilita, ed ogni artista costruisce la propria. Anche l’osservatore impiega una chiave di lettura personale, e quindi vive la propria esperienza psicologica. Dunque, il fotografo interpreta la realtà, ne modifica la materia fino all’immagine astratta. Guardando l’opera del fotografo, ognuno la vede e la vive in un modo personale: le sensazioni che ne ricava sono uniche, diverse da quelle di chiunque altro. Ciò significa che l’artista finale è l’osservatore, e crea solo per sé stesso. Karl Lagerfeld scrisse: “Quello che mi piace nelle fotografie è che catturano un momento che è finito per sempre, impossibile da riprodurre”. La sensazione che da un’immagine è unica, e dura un attimo. Al secondo sguardo, già proviamo qualcosa di differente. Godiamo di questi attimi irripetibili.
SABBIA
Foto Pubblicate: 0
11 04 2022
Scriveva M.me de Staël: “Il mare è l’immagine di quell’infinito che attira senza posa il pensiero, e nel quale senza posa il pensiero va a perdersi”. La spiaggia è la passerella che ci permette di lasciare gli affanni quotidiani per immergerci nello spirito dell’acqua. Essa però non è solo il sentiero su cui possiamo muoverci: abbassando gli occhi si può scoprire una raccolta di opere d’arte, minuscole quanto semplici, uniche quanto effimere. Con ogni onda, il mare arriva, scolpisce la sabbia, compone sculture con ciò che ha trascinato. Poi si ritira, ed infine ritorna e cancella ciò che aveva composto, demolisce ciò che aveva scolpito. La sabbia è la modella che si lascia plasmare, è lo sfondo dei capricci delle onde. Muta, ma partecipe di una poesia che esisterà fino a quando l’Uomo non la distruggerà. Chi vuol godere dell’arte sulla sabbia, deve imparare a vedere. Ciò che oggi ammiriamo, domani non ci sarà più.
SABBIA
Foto Pubblicate: 0
10 04 2022
Scriveva M.me de Staël: “Il mare è l’immagine di quell’infinito che attira senza posa il pensiero, e nel quale senza posa il pensiero va a perdersi”. Con ogni onda, il mare arriva, scolpisce la sabbia, compone sculture con ciò che ha trascinato. Poi si ritira, ammira la sua opera ed infine ritorna, cancellando ciò che aveva composto. La sabbia è la modella che si lascia plasmare, è lo sfondo dei capricci delle onde. Muta, ma partecipe di una poesia che esisterà fino a quando l’Uomo non la distruggerà. Chi vuol godere dell’arte sulla sabbia, deve imparare a vedere. Ciò che oggi ammiriamo, domani non ci sarà più.