Già con la prima reflex a pellicola, siamo nel 1965, acquistai un 28 mm. Per me, il grandangolo è imprescindibile in un corredo fotografico. Ora, con la Z7II ho il 14-30 e ne sono entusiasta. Non voglio raccontare quello che penso quando vedo amici montano quasi esclusivamente 70-200. I motivi sono ovvi. Usato normalmente, facendo molta attenzione alle linee cadenti, insieme alla profondità aggiunge agli scatti un qualcosa che definisco come un sapore particolare. Se si vuole, scherzando con l'angolo di ripresa dà la possibilità di creare qualcosa di particolarmente creativo. Sembra un nonsenso, ma lo trovo ottimo nelle riprese in immersione tra la gente. Mi preoccupa sempre la privacy, ma il piacere di riprendere quanto mi circonda. Ho scelto immagini che sappiano rappresentare questi tre tipi di ripresa.

Da quando si sono diffusi gli smartphone sono stato attratto dall'uso che se ne faceva. Per me che amo scattare con la fotocamera, è sempre stato un telefono portatile e poco più. A volte dimentico persino che, in mancanza della fotocamera, posso cogliere qualche attimo importante scattando una foto con un oggetto che mi segue sempre. Quindi, nelle mie escursioni fotografiche, ho ripreso qualche situazione che vedeva protagonisti gli smartphone ed i loro impegnati proprietari. Quando poi, in luoghi famosi mi veniva impedito di scattare perchè i troppi fotografi (per lo più armati di telefonino) rallentavano lo scorrere della fila ... li ho quasi odiati.

Escursione nell'isola di Procida e foto da traghetto

Workshop Alberto Ghizzi Panizza

Meeting Nikonisti Friulani de 25 Marzo 2018

Paesaggi, archeologia e Glamour