Risultato della ricerca: urbano
alfredo_bruzzone
In questo periodo mi sto molto divertendo con le lunghissime esposizioni che (secondo me) nelle giuste condizioni di luce riescono a dare degli effetti decisamente molto particolari 240 secondi di posa singolo scatto.
mauriziot
... tra un acquazzone un'altro. San Pietro è uno dei simboli del mondo cattolico e del vaticano. La sua costruzione fu iniziata nel 1506 sotto papa Giulio II e si concluse nel 1626, durante il pontificato di papa Urbano VIII, mentre la sistemazione della piazza antistante si concluse solo nel 1667. Uno dei principali monumenti di Roma, e del mondo. Moltissimi gli artisti coinvolti, da Michelangelo al Bramante da Bernini a Giuliano san Gallo. Roma. ottobre 2020
hadz68
Tramonto Bresciano scattato nel 2017.
mauriziot
... al crepuscolo, poco prima del buio ... in quella che viene definita l'ora blu ma che senza sole e con tante nuvole non può che essere un'ora grigia; Dublino, aprile 2018
IvoMarkes
Verona. Inizialmente il castello prese il nome di San Martino in Aquaro, derivato dalla preesistente chiesa racchiusa nella Corte d'Armi, la cui esistenza risaliva all'VIII secolo. Il toponimo può essere ricondotto sia alla vicinanza dell'Adigetto (acquario o canale), sia alla vicinanza di un ponte (quaro), che avrebbe superato lo stesso canale, o l'Adige. Prese il nome di Castel Vecchio solo dopo la costruzione dei castelli San Felice e San Pietro. La vicenda costruttiva del castello è complessa e prolungata nel tempo: la complessità deriva, in generale, dall'importanza della sua posizione nell'organismo urbano, e in particolare dal suo stretto legame, morfologico e funzionale, con la cinta urbana eretta in epoca comunale lungo l'Adigetto. Non è qui trascurabile la presenza della porta generata dall'antico Arco dei Gavi, inglobato nella medesima cinta muraria comunale. Un altro elemento dell'ipotetica configurazione originaria del castello può essere stata la costruzione voluta da Alberto I della Scala, nel 1298, delle regaste, la muraglia che doveva servire ad arginare l'Adige nella grande ansa fra le mura comunali e il borgo murato di San Zeno.
Enrico93
Tramonto nel Parco Urbano di Ferrara
IvoMarkes
Chioggia :Il comune di Chioggia si trova su di una piccola area peninsulare adriatica fra la Laguna Veneta e il Delta del Po, a circa metà strada tra Venezia e Ferrara, e a circa 50 km da Padova e Rovigo, con le cui province il comune confina direttamente. Il centro storico della città sorge all\'estremità meridionale della laguna, su di un gruppo di isolette divise da canali e collegate fra loro da ponti. Differentemente da Venezia, la gran parte dell\'area è percorribile da automobili e mezzi pubblici. Con la vicina Sottomarina, situata nel tratto di terra che divide la laguna dal mare, forma un unico centro urbano grazie alla creazione dell\'Isola dell\'Unione e del suo omonimo ponte che taglia la laguna del Lusenzo. Il resto del comune è localizzato nell\'entroterra e va a comprendere le foci del Brenta ed Adige, con numerosi altri fiumi minori e canali, a Sud e il litorale interno lagunare fino alla Valle di Millecampi a Nord-Ovest di Chioggia. Rilevante è inoltre la presenza della riserva naturale Bosco Nordio fra le due frazioni di Sant\'Anna e Cavanella d\'Adige, che fornisce un raro esempio di quella che era la macchia del litorale alto adriatico che nei tempi antichi contraddistingueva gran parte del territorio di tutto il Golfo di Venezia.
Enrico93
Lunga esposizione durante in tramonto nel Parco Urbano "G.Bassani" di Ferrara. In tre/quattro persone si sono fermate a chiedermi se stavo pescando..O.o
hadz68
Castello di Brescia, lunga esposizione e la scia del passaggio di elicottero.
IvoMarkes
Costruito nel primo secolo a.C. per sostituire un preesistente ponte in legno, Ponte Pietra è il più antico monumento romano di Verona e forse anche il più suggestivo. Esso univa l'originario tracciato della via Postumia con il colle antistante in corrispondenza di un guado, utilizzato sin dalla notte dei tempi. All'epoca dell'impero romano erano sette i ponti che attraversavano il fiume Adige in vari punti della città, e due lo facevano in prossimità del teatro Romano: IL PONTE MARMOREUS ED IL PONTE POSTUMIUS (ponte Pietra e il ponte Postumio). Quest'ultimo realizzato leggermente a valle del primo a seguito delle modiche tardo repubblicane del tracciato urbano, quanto l'ortogonalità del nuovo l'impianto viario impose di rettificare il tracciato della via Postumia per farla coincidere con il Decumano Massimo. Sarebbe interessante vedere ancora oggi i due ponti quasi affiancati, ma nell'anno 905 il ponte Postumio fu semidistrutto da una piena dell'Adige e, dopo tre secoli, nel 1239 esso cedette definitivamente all'impeto del fiume. In oltre duemila anni di storia, numerose piene devastanti e crolli a cui seguirono altrettante ricostruzioni, hanno conferito a ponte Pietra l'attuale configurazione a schiena d'asino con arcate asimmetriche, che è assai diversa da quella originaria di epoca romana. Una foggia irregolare che serve per facilitare il flusso della corrente, che in questa ansa dell'Adige risulta maggiore sulla riva rivolta verso l'antico teatro Romano. Bello di giorno, offre il meglio di sé durante la notte, quando una sapiente illuminazione e il silenzio in cui si ode l'acqua stagliarsi contro le pile, lo rendono uno dei luoghi più romantici dell'intera città. Anch'esso purtroppo, come accaduto per tutti i ponti di Verona, è stato oggetto dello scempio nazista durante la seconda Guerra Mondiale. Fatto saltare il 24 aprile 1945 dai tedeschi in fuga, è stato ricostruito utilizzando esclusivamente i materiali originali recuperati dal letto del fiume.
RobcapFI
La piazza, dalla quale si accede al ponte a Santa Trinita e al Lungarno Guicciardini, prende il nome dalle case che la famiglia Frescobaldi aveva in questa parte della città. Oggi nella piazza che ha più la forma di una strada è possibile vedere il palazzo e l’antica loggia de’ Frescobaldi oggi occupata da alcuni esercizi commerciali. All’angolo tra via Maggio, che si immette nella piazza, e via dello Sprone si trova la bellissima fontana con mascherone, esempio di arredo urbano del XVI secolo, opera dell’architetto Bernando Buonatalenti.
jeanven
Ancora una volta con lo sguardo all'insù colgo un nuovo punto di vista. Amo l'architettura in generale. Si fonde benissimo con la fotografia perchè permette di cogliere linee e punti di vista eccezionali, diversi dal comune creando prospettive magnifiche o cornici eccezionali. Mi ritrovavo a Castel del Monte vicino Andria nella mia amata Puglia in un pomeriggio di fine estate. Tempo variabile, atmosfera quasi medievale. Eravamo immersi in questa struttura mistica, la cui finalità è tutt'oggi sconosciuta a tutti. Spero vi piaccia questa mia realizzazione. Un caro saluto a tutti voi. Gian
Rob75
Beato e sorridente...mi soffermo nel caos urbano...in direzione San Pietro
lucianodagata
Trieste, Canal Grande e chiesa di S. Antonio Nuovo