en.giuliani
Il Battistero intitolato a S. Giovanni Battista è noto soprattutto per essere stato di cornice al battesimo di Galileo Galilei nel 1564. Il primo progetto è stato redatto da Diotisalvi, e la prima pietra posta circa a metà del XII secolo, ma non fu mai realizzato completamente, e circa un secolo dopo l’interruzione dei lavori fu ripreso da Nicola e Giovanni Pisano. L’eterogeneità degli stili (romanico e gotico) è dovuta proprio al fatto che l’edificio fosse realizzato a più riprese. I visitatori rimangono subito affascinati dall’interno del Battistero, completamente spoglio dal punto di vista degli arredi e delle strutture architettoniche, tranne che per delle semplici file di colonne. Ciò contribuisce a conferire all’ambiente caratteristiche mistiche, a causa del particolare eco che si percepisce quando si parla. La cupola del progetto iniziale ha una forma particolare, troncoconica , in quanto all’epoca non erano ancora note le tecniche di costruzione della cupola emisferica o piramidale, successivamente costruita, a richiamare lo stile gotico. La prima cupola aveva un foro alla sommità, per illuminare il fonte battesimale e permettere all’acqua piovana di entrare e riempire le vasche. L’assenza di canali di scolo, però, sta ad indicare come ciò fosse solo decorativo, in quanto la vecchia pratica battesimale era stata abbandonata da tempo. In epoca più tarda fu costruita la piccola cupola che sovrasta quella maggiore, a chiudere il foro.