Risultato della ricerca: panning lotus
francesco.martinelli
scatto effettuato con la tecnica del panning
angelofarina
Ho voluto giocare nella Notte,ho voluto mettermi alla prova,ho voluto rendermi conto fino a che punto la mia fedele D610 mi desse ciò che speravo!Il veliero era in movimento,ho scattato questa foto a mano libera,ho giocato con il Panning per via del movimento e ho e portato gli Iso a 5000 a causa della notte e della scarsa luce..Ad occhio nudo l'antico veliero si vedeva appena.E' stata davvero una bella prova per testare gli alti Iso della mia full frame.Il risultato spero vi piaccia,un saluto a tutti gli amici Nikonclub
lucagrazianovalenti
Brucoli, una barchetta entra nel porticciolo, durante le prime luci dell'alba. La foto è stata poi elaborata con photoshop per ottenere l'effetto mosso.
RosannaFerrari
Cormorano ai blocchi di partenza :)) Luce proibitiva, nitidezza non eccelsa, quasi un panning...
by photo alessio bonorva
By Photo Alessio © Servizi fotografici INFO: 347-7336485
KRONOTURTLE
Fiat 131 Abarth Rally
DanieleBoffelli
un panning fatto ad alexanderplatz, Berlino. I colori che si riflettevano sulle strade bagnate dalla pioggia mi han fatto realizzare che un panning avrebbe riempito il frame di colore. Un ciclista era il soggetto perfetto per questa foto
EmanueleBasile
Scatti in panning in una gara di motocross,
paolofurlanphoto
Stage 11 del trofeo triveneto CX alle Bandie - strapotere di Cristian Cominelli
quinty76
Esperimenti di panning - Eroica 2017 - Scatto da Radda in Chianti
nick abbrey
Il mio primo scatto con effetto \"panning\" ! Spero di aver fatto un buon lavoro ...
canadesevolante61
Auto progettata da Colin Champman, Geoff Aldrige e Martin Ogilvie per la stagione 1976 , al volante in quell'anno l'indimenticabile Mario Andretti
canadesevolante61
Il panning nella foto di auto da corsa non è faciile da realizzare ma quando con un pò di fortuna ci si riesce, si è soddisfatti del lavoro svolto.
Raffaella.Coreggioli
Nome scientifico: Colias crocea (Fourcroy, Geoffroy 1785) Dimensioni: Lunghezza ala anteriore mm. 23-27 Apertura alare: 46 - 54 mm Descrizione della specie: Queste farfalle hanno come colore dominante il giallo, arricchito da sfumature aranciate, più tenue per la femmina, più intense per il maschio. Si osserva ancora, nel maschio, un bordo nero nella parte terminale delle ali anteriori che continua anche nelle posteriori. Nella femmina al posto di questo bordo nero vi è una serie di piccole macchie scure disposte in fila in maniera crescente dal basso verso l'alto. In entrambi gli esemplari presentano un margine intero e convesso con due venature anali nelle ali posteriori. Si può confondere con C. alfacariensis e C. hyale, che però hanno meno nero nel bordo esterno delle psap. La femmina può essere della forma helice Hubner, con colore giallastro chiaro sulle ps anziché arancio. La parte inferiore delle ali anteriori ha macchie postdiscali scure ed aree discali e basali giallastre, mentre, sempre inferiormente, le ali posteriori hanno colore di fondo giallo-citrino con una macchia discoidale bianca contornata di rossiccio ed una serie di punti scuri nella regione postdiscale. Possono dare origine a ibridi nei luoghi dove C. erate è presente. Dimorfismo sessuale: la parte superiore presenta l'apice nero delle ali anteriori delle femmine chiazzato di giallo, mentre nei maschi l'apice è nero uniforme. Le femmine nel 5% dei casi assumono una colorazione di fondo biancastra (forma ?helice', gene legato al sesso). Maschio: colore arancio con ampia fascia submarginale nera attraversata da esili strie nervulari gialle. Sfumatura basale nerastra e macchia nera disco cellulare nelle anteriori. Posteriori ampiamente velate di nerastro dal quale emerge una macchia disco cellulare arancio vivo. Femmina: simile al maschio ma presenti alcuni spazi gialli nella fascia submarginale. Velatura nerastra delle posteriori più estesa. Nelle femmine è frequente la forma "helice" a fondo bianco giallognolo. Stadi giovanili: le uova vengono deposte sulla parte superiore delle foglie della pianta nutrice. Il bruco è colore verde scuro con una fascia subdorsale e una laterale di colore giallo affiancate da grosse macchie nere.. Sverna allo stadio di bruco. In primavera avviene la metamorfosi in crisalide, appuntita all'estremità cefalica. Piante nutrici del bruco: Fabaceae (Coronilla spp., Lotus spp., Vicia spp., Trifolium spp., Medicago spp., Melilotus spp.). Distribuzione e habitat: paleartica: diffusa in Europa centro-meridionale, Nordafrica ed Asia minore, è una specie migrante. Specie non minacciata. specie euricora e migratrice, si rinviene in ambienti aperti dal piano basale a quello montano e cacuminale fino a oltre 2000 metri s.l.m. Periodo di attività: sfarfallamento: da maggio a ottobre con più generazioni annuali. Migrante.