Risultato della ricerca: gran premio
ROBERT59
Colle del Nivolet-Tau Blanc 3438m - gruppo del Gran Paradiso dai Laghi Trebecchi
ROBERT59
Colle del Nivolet-Tau Blanc 3438m - gruppo del Gran Paradiso dai Laghi Trebecchi
AlessandroBellavia
Corizus hioscyami è una cimice appartenente alla famiglia Rophalidae che si nutre della linfa di un vasto numero di piante ed è diffusa in gran parte dell'Europa; nell'immagine è ritratto un esemplare rimasto per tutta la giornata su un'infruttescenza di tarassaco.
ferprado
Dedicato a tutti quelli devastati dal gran caldo estivo... Inizio Febbraio 2023. Salendo ai quasi 2.400 mt. della Cima del Bosco (val di Susa) dopo un'abbondante nevicata notturna. La temperatura era quella del titolo: 18 sottozero
alessio_mazzocco
Un primissimo piano di Francesco "Pecco" Bagnaia durante l'ultimo Gran Premio di San Marino di MotoGP
dylan72
La storia iniziò nel 1954, quando il consiglio dei ministri della RDT (Repubblica Democratica Tedesca, la Germania dell'est) decise di far sviluppare un'auto di piccole dimensioni, che non pesasse più di 600 chili, consumasse solo cinque litri e mezzo di benzina ogni 100 chilometri e non costasse più di 4.000 marchi. La carrozzeria era qualcosa di particolare, perché data la carenza di lamiera era prodotta con materiali plastici; proprio per questo motivo oggi quest'auto e chiamata bonariamente "Rennpappe", cartone da Formula 1. Sebbene non soddisfacesse tutti i requisiti, fu incaricata della produzione la fabbrica della "VEB Sachsenring Automobilwerk Zwickau": il primo modello di Trabant, fu presentata alla Fiera di Lipsia; consumava mediamente 6,8 litri ogni 100 chilometri e costava 8.360 marchi. Successivamente la fabbrica produceva tre modelli: la berlina, la cabriolet e la giardinetta; tutte montavano motori a due tempi di 595 cm³ per 25 cavalli. Tra il novembre 1957 e l'aprile 1991, a Zwickau furono prodotte complessivamente 3.051.385 Trabant, in varie versioni. Il nome, che significa all'incirca "compagno", era un omaggio al satellite russo Sputnik lanciato nello spazio nel 1957. Per il fatto che le richieste per avere questa macchina superavano sempre di gran lunga la capacità produttiva, i tempi di attesa per avere una Trabant arrivavano anche a parecchi anni. Nonostante il fatto che avere una "Trabi" conferisse al suo possessore un certo prestigio, le critiche non cessavano mai: derivavano soprattutto dalla rumorosità, dalla fumosità allo scarico e dalle modeste prestazioni della machina. L'ultima versione della Trabant fu prodotta nel 1990, dopo la riunificazione. Aveva più o meno la carrozzeria della versione precedente (la "601", vedi le due foto in alto), ma montava lo stesso motore della Volkswagen Polo. Nonostante ciò non aveva nessun successo commerciale e solo un anno dopo, nel 1991, la produzione della Trabi cessò definitivamente.
mauriziot
... una delle feste più sentite dai veneziani, in cui convivono l\'aspetto religioso e quello ludico, grazie allo spettacolo pirotecnico che la notte del sabato propone spettacolari fuochi d\'artificio, sul bacino di San Marco, qui ripresi grazie all\'eccezionale ospitalità offerta in uno dei posti più belli della Giudecca. Sulla destra si vede sullo sfondo la Chiesa della Salute e a sinistra il Mulino Stucky; in mezzo il canale della Giudecca; la festa, a cui partecipa una gran folla, ricorda le celebrazioni del 1577 per la fine della peste; altre foto nell\'apposito reportage. Venezia 19 luglio 2014.
AlbertoGhizziPanizza
E\' circa una settimana che cerco di aiutare questi piccoli pulli di civetta. Questo scatto è stato realizzato dopo qualche giorno di appostamento direttamente davanti al nido. Dopo la segnalazione di un amico agricoltore che aveva visto la tana ed una probabile madre morta lì vicino sono stato qualche giorno in attesa di vedere se effettivamente i pulli erano rimasti senza madre. Dopo aver appurato che i piccoli stavano morendo di fame con l\'aiuto dell\'amico sono riuscito a salire all\'altezza del nido per dare da mangiare alle creature. In questo modo ho scattato anche qualche immagine. Per un paio di giorni sono andato mattina e sera per dagli da mangiare. Ora li ho in casa con me per poter curarli meglio. Sono voracissimi e per ora in gran forma. Appena saranno autosufficienti li riporterò nel posto in cui li ho trovati.
BATTAGLIA59LUCIANO
Dedicata a Salvo...il viaggiatore fotografo,invecchiando, accumula sulle spalle sempre più viaggi e foto, specialmente quando attraversa il terreno del ricordo in cui si diventa pellegrini del tempo oltre che dello spazio, un luogo dove i paesaggi fisici si fondono con quelli temporali. Dal momento che ogni giornata vissuta viene sottratta al totale che ci è stato assegnato, le reminiscenze possono costituire la nostra più alta ricompensa: vivere un solo istante un gran numero di volte osservando le nostre foto...prima che tutto l\'incanto finisca.
mirko74p
Specchio alpino a quota 2740 mt nel cuore del Gran Paradiso
miciagilda
Sempre su base hdr e con una leggera applicazione di filtro arancio pallido. L'idea del bw è stata del gentile Maszande... ma non ho rinunciato a sfruttare l'hdr: l'originale aveva zone decisamente troppo buie, secondo me. Questa fotografia ha ricevuto il terzo premio al concorso fotografico 2014 "La via di Genova e il Piacenziano" indetto dal Piacenza Jazz Club, che ringrazio.
sax54
Parco nazionale del Gran Paradiso Colle del Nivolet Laghi di Serru' e Agnel
Fabrygot
Vista sul piccolo paesino idilliaco di Lauregno situato a 1.448m slm. Lauregno fu menzionato per la prima volta nel 1274 come “laurus”, lat. alloro. Il paese è caratterizzato dal gran numero di masi centenari sparsi sul territorio come anche la chiesa parrocchiale tardogotica. Ha inoltre preservato il suo carattere rurale ed originario.
Verdegiada
Site Transitoire (Asciano) Monumento in pietra realizzato da Jean Paul Philippe nel 1993 e collocato al bivio di tre stradine di campagna fra Mucigliani e Leonina. Foto SCATTATA DA CELLULARE osservando un tramonto in cima alla collina dove è situato il monumento da cui osservare un gran panorama!