Estrose geometrie, garofani e gerani splendenti sull’oro dei tufi.

I garofani hanno i bordi arricciati, come se qualcosa – forse l’invisibile? – li avesse fatti vibrare. (Fabrizio Caramagna)

Dal giardino...

Coppia di Tagete

Non t’amo come se fossi rosa di sale. Non t'amo come se fossi rosa di sale, topazio o freccia di garofani che propagano il fuoco: t'amo come si amano certe cose oscure, segretamente, entro l'ombra e l'anima. T'amo come la pianta che non fiorisce e reca dentro di sè, nascosta, la luce di quei fiori; grazie al tuo amore vive oscuro nel mio corpo il concentrato aroma che ascese dalla terra. T'amo senza sapere come, nè quando nè da dove, t'amo direttamente senza problemi nè orgoglio: così ti amo perchè non so amare altrimenti che così, in questo modo in cui non sono e non sei, così vicino che la tua mano sul mio petto è mia, così vicino che si chiudono i tuoi occhi col mio sonno. Pablo Neruda: “Sonetto XVII”

“Il senso della fiaba non finiva col tunnel e con l’ombra. Usciti fuori in una nuova chiarità solare, incredibile e quasi accecante, siamo stati investiti, proprio in mezzo ai ruderi, e alle rovine, da un assalto di fiori, splendenti sull’oro dei tufi. Garofani e gerani, ma anche ranuncoli e campanule, margherite e serenelle a ogni finestra rimasta in piedi in mezzo alle rovine. Fiori nei vasi, disposti in bell’ordine sopra balconi rustici....Quali mani avevano compiuto questo miracolo? A chi apparteneva questa cocciuta volontà di vivere?... “(B. Tecchi, Tarda estate 1980, postumo, in Giancarlo Baciarello, Civita, Annulli editore,2011).

NEL MIO GIARDINO

Linguaggio segreto dei fiori.

Un Corridore con un mazzo di Garofani benedetti.

piccoli garofani