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omen74
Occhi verdi e profondi come il mare in tempesta o come il ciel che piega all\'infinito in direzion di mondi che sono quel che resta dei sogni che al risveglio hai custodito. Chi non intimorito in fondo ad essi guarda ritrovasi accecato dallo spirito alato, che come tutto ciò che ti riguarda meravigliosamente risplende d\'una luce dolce e ardente. Occhi verdi smeraldo come un puro brillante dai riflessi di giada orïentale e che risplende caldo del fascino tremante di un baglior d\'aurora boreale. Disegno inusuale che solo fa intuire, di iridi incantate limpide e screziate, quel che di loro mai potrebber dire la tela d\'un pittore o il miglior estro del miglior scrittore. Occhi verdi e sfuggenti come lucciole tristi, da oscuri stagni, in fuga, verso i cieli. I sogni tuoi, latenti, son gli sguardi mai visti che alle spalle loro cari celi; A tempo che li sveli chiari, eterei, nel lor luogo, divengon melodia che mentre fugge via fa libero chi l\'ode dal suo giogo intimo e profondo: A quella il \"la\" ch\'intona lui col mondo. - Lord Gas-
leonardo_lb
...paesaggio innevato,insolito per la mia terra.Inverno di Sicilia. Piano Battaglia a quota 1572 mt,nel cuore del massiccio delle Madonie.Filtro Lee 0,6 ND Grad soft,allo scatto,per spalmare la luce del cielo sulle montagne in fondo ...Si consiglia visione...in originale.
quinty76
Quello che c'è in fondo al cuore non muore mai.... Tu chiamale sei vuoi "EMOZIONI" .... (Ramazotti - Battisti)
giancarlo valentini
Civitella In Val di Chiana - L’assedio è finito. Il Generale Inverno abbandona lentamente il campo e si ritira verso il fondo valle. Il sole si fa spazio tra le nuvole e ci riporta un po’ di calore, di luce e di speranza. ---- Questi Sono i Giorni della Memoria, il mio è un piccolo contributo per non dimenticare. Dedico questa immagine al paese di Civitella e alla sua Gente. – Il 29 Giugno del 1944 un commando di soldati Tedeschi comandati dal Tenente Generale Schmalz per rappresaglia su tre sodati nazisti uccisi dai partigiani qualche giorno prima, fece irruzione nelle case del paese aprendo il fuoco sugli abitanti a prescindere dal sesso e dall\'età. L’epilogo di questo massacro ebbe luogo nella chiesa, mentre si stava celebrando la Messa. Entrati nell\'edificio sacro, i tedeschi divisero i fedeli in piccoli gruppi. Poi dopo aver indossato grembiuli mimetici in gomma per non sporcarsi di sangue, li freddarono con dei colpi alla nuca, anche il sacerdote don Alcide Lazzeri, che era stato risparmiato da tedeschi scelse di condividere la sorte dei suoi parrocchiani. Compiuta la strage, i tedeschi incendiarono le case di Civitella, provocando così la morte anche di coloro che avevano disperatamente tentato di salvarsi nascondendosi nelle cantine o nelle soffitte. Solo pochi abitanti riuscirono a salvarsi dal massacro. Alla fine della strage si contarono 155 morti in un paese distrutto, e semideserto.
gianbiccari
A volte rovisti in fondo ad un vecchio cassetto (digitale) e trovi una foto che hai lasciato lì da tempo. La prendi, la giri la rigiri, ti piace e... ops un pò di cipria, un colpetto di belletto un\'aggiustatina qui e là e te ne innamori. All\'orizzonte si scorge Capri. © Gianni Biccari 2008
carmeloincorvaia
Visto il successo avuto delle saline di Marsala e riserva naturale dello stagnone, risultata prima nella sezione «Expo - Nutrire il pianeta» e inoltre è arrivata terza a livello regionale per la settima edizione de \"I luoghi del cuore\" Fai (Fondo Ambiente Italiano). L\'iniziativa è stata promossa con la collaborazione di Intesa San Paolo. Pubblicare un\'altro scatto di questo meraviglioso luogo mi è sembrato doveroso !
Claudio_Moretti
Le prime luci del mattino, in alta montagna incendiano immediatamente le vette, poi con molta calma mentre il sole si alza, cominciano a superare le altre vette che si interpongono e a rischiarare il fondo valle, è dalle 7,00 che sono appostato, volevo essere sicuro, di non perdermi nemmeno un istante di questo momento, anche se sono attrezzato per il freddo, non è piacevole stare 3 ore immobile nella neve con il cavalletto congelato e la fotocamera sotto il mio giaccone, che di tanto in tanto tiro fuori per altri scatti, perché il gioco di luce tra i monti è spettacolare, e ogni istante varia il paesaggio, ed è bellissimo fissare questi momenti. Ma dopo questo scatto via come il vento in hotel pronto e soddisfatto a divorarmi la colazione.
Fabio Lamanna
In primo piano la conclusione della Basilica dei Santi Ambrogio e Carlo al Corso realizzata da Pietro da Cortona nella seconda metà del seicento. In fondo il Cupolone di San Pietro incute timore e rispetto verso le altre imprese architettoniche che osano toccare i cieli di Roma!!!! [unione di 3 scatti ad esposizione multipla]
mauriziot
... nel Parco Nazionale d' Abruzzo. Tenero, curioso e poco timoroso del soggetto umano. Foto dedicata al "Volpone" che ad agosto cancella le sue foto a basso punteggio per scalare la classifica del "Best photographer's rate", con poco rispetto per chi quelle foto le ha votate e, in fondo, anche per se stesso.Foto accettate e premiata in diversi concorsi fotografici. Pescasseroli, agosto 2021
RosannaFerrari
Ho trascinato la mia vita in strade desolate e buie, ho abbattuto idoli, spezzato catene, ho scavato dentro me stesso e toccato il fondo, ho fatto mia la notte ascoltandone i silenzi, assaporandone la solitudine, lasciandone traboccare i pensieri fino a sommergermi, e il giorno in cui sono morto ...ho cominciato a vivere. Vannuccio Barbaro, In vita postuma, 1997
mxbianco
Pista di fondo di Livigno, zona Ospedale (3 km dal centro). Vedo un movimento nella neve, m\'insospettisco, tiro fuori la Nikon e sorprendo questo splendido ermellino. Nikon D300, AFS-DX Nikkor 18-200 VR @200mm; distanza circa 4 metri. Rivisto più volte durante la settimana bianca. Normalmente viaggia sotto la coltre nevosa per evitare di essere catturato dai corvi; poi emerge come il periscopio di un sottomarino per vedere se la direzione è quella giusta.
giancarlo valentini
Per prosciugare la palude che ricopriva il fondovalle della Chiana si preferì, sino alla fine del XVIII secolo, bonificarla per alluvione mediante la realizzazione di colmate, piuttosto che procedere alla sua essiccazione con l\'escavazione di canali. Per predisporre una colmata si recintava l\'intero perimetro dell\'area da risanare con un argine di terra. Si realizzava poi un canale colmatore per immettere all\'interno di questo recinto le acque provenienti dai terreni collinari e montani che, perduta la velocità,vi depositavano il materiale solido trasportato. L\'opera era inoltre dotata di uno sfioratore di superficie, di quota inferiore alla sommità dell\'argine perimetrale e di uno scarico di fondo per far defluire nel canale emissario le acque una volta diventate chiare. Quando per il deposito di materiale solido il terreno raggiungeva la quota desiderata,la colmata era disattivata e si deviava il canale colmatore per immetterlo in un\'altra area da colmare.
leonardo_lb
...la calda luce di un tramonto invernale,le pecorelle al pascolo,ed in fondo la quiete della vallata...con questa bucolica...Auguro un Natale pieno di gioia e di serenita',a tutti gli amici del Club...
mauriziot
... una bambina è pronta ad andare a scuola , è incuriosita dal fotografo, che certamente le appare alquanto strambo. Da notare il viso coperto, come anche nella maggior parte delle donne del Myanmar, dalla polvere ricavata dal legno Thanakha; di fatto la polvere del legno viene inumidita e trasformata in una specie di fondo tinta il cui scopo principale è quello di agire come filtro solare; Nagpali; gennaio 2018
torci
Questa immagine l'ho scattata in una delle tante mattine di nebbia della mia splendida regione collinare tornando a casa dopo una sessione fotografica in campagna. Affascinato come sempre dalle "Isole" su mari di nuvole che si formano i questi casi, mi fermo per riprendere lo spettacolo quando due atleti sbucano dal fondo della discesa per compiere il loro sforzo, ognuno con il suo mezzo, ognuno con la sua Storia. "Storie in Salita" Foto © Nicola Torcianti
brizio61
Santa Lucia Siniscola (nu) Sardegna in fondo sulla destra,si può notare l'isola di Tavolara a circa 50 km in linea d'aria dal punto di scatto .
mauriziot
..., poco prima dell\'alba, con lo sfondo di Istanbul: una piccola moschea e in fondo, illuminato, un frammento di uno dei ponti che collega l\'Europa all\'Asia. Dal titolo, si intuisce che il giornale per terra è stato volutamente incluso nell\'immagine, determinandone un asse diagonale e non parallelo. Istanbul, maggio 2013
gabepix
Scatto effettuato sui monti Peloritani al tramonto. In fondo è possibile vedere sua Maestà l\'Etna. HDR con 7 scatti - Nikon D7000 + 18-105 VR
mauriziot
...dedicato a Maria Grazia; impossibilitato a uscire da giorni, la mia gentile compagna mi ha portato dei fiori da fotografare per curare la mia astinenza da scatto; questo il risultato migliore: luce naturale, maf manuale, cavalletto, in esterno con sottoesposizione per avere il fondo scuro e apertura delle ombre e aumento della luminosità selettivo per evidenziare il fiore, scatto unico (alcuni tentativi di hdr si sono rivelati meno efficaci). roma, marzo 2020.