Risultato della ricerca: esterni
dnovanta
prima prova in esterni del 24 120!!!!
Toto_57
A 5 Km dall’uscita autostradale di Alessandria est (TO-PC) sorge il borgo di Piovera. Circondato da un fossato e da un vasto parco, il castello si affaccia sulla piazza del paese e si mostra ora dopo successivi rifacimenti che però non hanno intaccato la struttura originaria a ferro di cavallo con quattro torri ovali poste sugli spigoli esterni. Costruito interamente in mattoni nel XIV secolo sotto i Visconti di Milano, su antecedenti accampamenti e sulle rovine di un convento, fu fortezza e poi residenza marchionale. Passò sotto il dominio degli Spagnoli, dai Visconti fino ai Savoia che insignirono del feudo di Piovera Francesco Maria Balbi, ultimo feudatario. Dalla fine degli anni sessanta ne è proprietario Niccolò Calvi di Bergolo. Oggi l’insieme dei fabbricati scenografici ed articolati e del giardino ha un aspetto decisamente romantico.
brizio61
Descrizione - Questo nuraghe è quadrilobato, la torre centrale, alta 15 m., è del primo millennio a.C., e al suo interno presenta due cupole sovrapposte intatte. Le torri laterali e i bastioni sono databili al IV sec. a.C. Le torri comunicavano tra loro attraverso dei corridoi che si snodavano all\'interno dello spessore dei muri esterni.
JohnnyDep
Mausoleo in marmo che ospita il sarcofago del re Mohammed V (al centro) e quelli dei suoi figli, il principe Moulay Abdullah e il re Hassan ll (deceduto nel 1999). Il luogo è molto particolare e pare come sospeso nel tempo; ci si potrebbero trascorrere delle ore fotografando i molti dettagli architettonici interni ed esterni.
FrancescoFranciaFoto
NIKON 135mm f 2 DC innanzi tutto Come nasce questo scatto... Ok.. eravamo in giro in esterni a concludere il book fotografico per Giulio, quando vedo questa cosa enorme... già immaginavo la luce come poteva essere.. inchiodo con l\'auto.... scendo e mi avvicino... doppio circolo naturale di luce... come non approfittare? E x la Seconda Volta Cinzia da truccatrice è passata dall\'altro lato dell\'obiettivo... .. Anche in questo caso già presa da una rivista glamour
gigivoz
Dettaglio della basilica dell\'Incoronata Madre del Buon Consiglio e Regina della Cattolica Chiesa è la più recente basilica di Napoli. È stata infatti voluta e costruita nel XX secolo. Accanto alla basilica è presente l\'ingresso alle catacombe di San Gennaro, antiche aree cimiteriali sotterranee risalenti al II secolo le quali rappresentano il più importante monumento del cristianesimo a Napoli. È stata realizzata ad imitazione della basilica di San Pietro a Roma sia negli esterni (compresa la cupola) che negli interni, tanto da essere anche chiamata \"La piccola San Pietro\".
alessiolupo
Workshop glamour & art nude by Nikon School. Ho avuto modo in questo set di fotografare con Dario Broch Ciaros dove attraverso svariati set ho imparato a gestire il sistema NIKON CLS in sintonia con altri flash universali quali Elinchrom sia in esterni che in interni. Ha creato giochi di luci e di colori tipici del suo stile e spiegandoci nel dettaglio la tecnica usata. Grazie Dario Grazie Nikon
fabiofoni
Questo palmipede nel laghetto vicino al parco fluviale di Città di Castello, sembra che esterni una certa timidezza, certamente non amava essere ripreso......dati Efix Focale 300mm - 1/125 sec - ISO 1400 - f5.6
mauriziot
... di un bar. Una foto diversa dalle mie solite ma per me importante, in quanto esposta ai Tre Oci, tempio sacro della fotografia, per la mostra "Quel che resta ... del giorno" (7 febbraio/15 aprile 2015: la memoria personale formata non già dagli avvenimenti salienti di una vita ma dai piccoli dettagli, dai particolari marginali, dai riverberi di azioni banali che per effetto della trasfigurazione fotografica assumono valore altro, simbolico e aperto a più significati); qui il disordine del bar ricorda la presenza di clientela allegra e ciarliera fino a poco prima e segnala la fine della giornata ma ...anche la fine di una festa che non si è certi di poter ripetere. Venezia, gennaio 2015
PhillCentorami
tratto da un set Boudoir del 2015 con due flash esterni, uno come luce principale e l'altro come riempimento
brizio61
Descrizione - Questo nuraghe è quadrilobato, la torre centrale, alta 15 m., è del primo millennio a.C., e al suo interno presenta due cupole sovrapposte intatte. Le torri laterali e i bastioni sono databili al IV sec. a.C. Le torri comunicavano tra loro attraverso dei corridoi che si snodavano all\'interno dello spessore dei muri esterni.
Marialuisadc
Rivisitazione di un vecchio ritratto
gabrielegiannetti
Prima prova del Tamron 70-300 in interno con applicazione effetto soft. A 300mm dovrò provarlo in esterni...
PhillCentorami
vecchio set del 2015 con Liuba, due flash esterni per questa simulazione di luce naturale (in realtà era notte) luce principale diffusa da un ombrello softbox, luce di riempimento flash senza diffusori puntato contro la parete alle mie spalle!
maxmaddanu
Vanessa, ritratto in esterni
PhillCentorami
vecchio set Boudoir del 2017 con Alona, due flash esterni in questo caso il primo come luce principale diffuso da un ombrello riflettente ed in secondo come luce di contorno da un piccolo softbox 20x20
FrancescoFranciaFoto
Buongiorno amici. In questo scatto realizzato a fine settembre, Arianna fotografata con uno schema luce che permette di avere una luce diffusa sul soggetto ed uno scarto di brillanza minimo con lo sfondo luminoso del mare in controluce. In questo caso non è la semplice tecnica del Fill-in, ma uno schema luce split a luce diffusa, ricostruito come in studio con l'ausilio del flash e di pannelli. Scatto così come da fotocamera senza additivi aggiunti in photoshop. Genova
PhillCentorami
tratto da un set Boudoir esterno, due flash esterni mixati con la luce ambiente
Rob75
Il Monumento nazionale a Vittorio Emanuele II, meglio conosciuto con il nome di Vittoriano o Altare della Patria, è un monumento nazionale situato a Roma, sul Campidoglio, opera dell\'architetto Giuseppe Sacconi. Il nome \"Vittoriano\" deriva da Vittorio Emanuele II di Savoia, primo Re d\'Italia. Da quando, nel 1921, accolse le spoglie del Milite Ignoto, il monumento assunse una nuova valenza simbolica, e quello che era stato pensato inizialmente come monumento dinastico, divenne definitivamente una celebrazione dell\'Italia unita e della sua libertà . L\'idea di base del Sacconi, d\'altra parte, era proprio questa: rappresentare allegoricamente, ma anche geograficamente, tutta l\'Italia, per mezzo di raffigurazioni simboliche. La prima pietra del monumento fu posta solennemente da Umberto I nel 1885. Per erigerlo fu necessario, fra il 1885 e il 1888, procedere a numerosi espropri e demolizioni nella zona adiacente il Campidoglio, effettuati grazie a un preciso programma stabilito dal primo ministro Agostino Depretis. Si procedette così alla demolizione di un vasta area di origine medioevale abbattendo la Torre di Paolo III, il cavalcavia di collegamento con palazzo Venezia (l\'arco di S. Marco), i tre chiostri del convento dell\'Ara Coeli e tutta l\'edilizia minore presente sulle pendici del colle. In questo modo cambiò radicalmente l\'assetto urbanistico della zona con il sacrificio di via dell\'Ara Coeli, che pur essendo oggi ancora esistente, non è più la strada principale che collega il Campidoglio con il quartiere adiacente. La statua equestre di Vittorio Emanuele II, fulcro dell\'intero monumento, fu affidata ad Enrico Chiaradia (1851-1901) già  nel 1889; fu poi completata da Emilio Gallori ed inaugurata nel 1911. Le altre sculture e opere d\'arte hanno impegnato i maggiori artisti allora attivi in Italia. Il complesso monumentale venne inaugurato da Vittorio Emanuele III il 4 giugno 1911, in occasione dell\'Esposizione internazionale per i cinquant\'anni dell\'Unità  d\'Italia, alla presenza della famiglia reale, del presidente del Consiglio Giovanni Giolitti e di seimila sindaci provenienti da tutta Italia. Il complesso del Vittoriano da allora celebra la grandezza e la maestà  di Roma, eletta al ruolo di legittima capitale d\'Italia, rappresentando l\'unità  del paese (Patriae Unitati) e la libertà  del suo popolo (Civium Libertati). Nel 1921 il monumento fu scelto per accogliere il Milite ignoto, la cui salma fu tumulata nell\'Altare della Patria il 4 novembre del 1921, con una cerimonia a cui partecipò un\'immensa folla e alla presenza di Vittorio Emanuele III e della regina Margherita. Con la realizzazione delle quadrighe dell\'Unità  e della Libertà , che vennero poste sui propilei fra il 1924 e il 1927, il monumento potè dirsi completato negli spazi esterni. Il completamento degli spazi interni, compresa la cripta del Milite Ignoto (con mosaici di Giulio Bargellini) è dovuto ad Armando Brasini. Lo stesso architetto progettò anche il prospetto laterizio a contrafforti su via di San Pietro in Carcere. Gli ultimi lavori di completamento dell\'opera ebbero fine nel 1935, con l\'inaugurazione del Museo del Risorgimento.