Risultato della ricerca: eco lione
lello.m
Quando La fortuna e da la tua Eco il risultato :-))))))
nick abbrey
Quando ne sono venuto a conoscenza, pensavo di trovare qualche strano animale, qualche creatura mitologica e leggendaria piroettare tra i tantissimi eco-mostri di cemento ... e invece no, loro chiamano \"draghi\" le strane nuvole fatte di fumo, nebbia e tanto tanto smog !!! Peccato ...
LadyGi
Lione, Museo des Confluences
en.giuliani
Il Battistero intitolato a S. Giovanni Battista è noto soprattutto per essere stato di cornice al battesimo di Galileo Galilei nel 1564. Il primo progetto è stato redatto da Diotisalvi, e la prima pietra posta circa a metà del XII secolo, ma non fu mai realizzato completamente, e circa un secolo dopo l’interruzione dei lavori fu ripreso da Nicola e Giovanni Pisano. L’eterogeneità degli stili (romanico e gotico) è dovuta proprio al fatto che l’edificio fosse realizzato a più riprese. I visitatori rimangono subito affascinati dall’interno del Battistero, completamente spoglio dal punto di vista degli arredi e delle strutture architettoniche, tranne che per delle semplici file di colonne. Ciò contribuisce a conferire all’ambiente caratteristiche mistiche, a causa del particolare eco che si percepisce quando si parla. La cupola del progetto iniziale ha una forma particolare, troncoconica , in quanto all’epoca non erano ancora note le tecniche di costruzione della cupola emisferica o piramidale, successivamente costruita, a richiamare lo stile gotico. La prima cupola aveva un foro alla sommità, per illuminare il fonte battesimale e permettere all’acqua piovana di entrare e riempire le vasche. L’assenza di canali di scolo, però, sta ad indicare come ciò fosse solo decorativo, in quanto la vecchia pratica battesimale era stata abbandonata da tempo. In epoca più tarda fu costruita la piccola cupola che sovrasta quella maggiore, a chiudere il foro.
Promettente55
Sotto un violento acquazzone,così mi è apparsa tra le fronde degli alberi che hanno fatto da quinta naturale.....mi sono sentito come nel romanzo di Eco,"il nome della rosa"
en.giuliani
Nazaré è una pittoresca località costiera della regione dell’Estremadura, nel Portogallo centrale. Il fascino di Nazaré sta nel suo profondo e indissolubile legame con l’oceano: un mare forte, talvolta impietoso, con onde da record che possono affascinare e al tempo stesso incutere timore. Le immagini più caratteristiche sono le tende colorate in riva alla spiaggia, affascinante contrasto con il blu dell’oceano, le coloratissime barche da pesca e le pescivendole che, come vuole la tradizione, indossano sette gonne. In estate è ancora possibile assistere al rito dell’Arte Xávega, ovvero la pesca con la sciabica: non perdetevi il momento in cui le reti cariche di pesce vengono ritirate dall’acqua e le venditrici fanno eco agli sforzi dei pescatori con le loro urla per attrarre l’attenzione dei clienti.
paul grinder
1 gennaio 1986 spiaggia di Giarre. L'eco dei bagordi di fine anno si e' ormai spento. Alle mie spalle l'Etna tuona e sputa e non riesco a dormire. Esco dal camper e passeggio sulla spiaggia nel chiarore dell'alba, l'alba del primo giorno di un nuovo anno, nella quiete che solo a quest'ora e' possibile. Il mare e' una tavola e regna una calma che lascia spazio al pensiero. D'improvviso sorge il sole che in pochi attimi si alza sopra l'orizzonte. Faccio appena in tempo a prendere la macchina... Scansione da DIA SENSIA 100 ASA
sunny65
Il castello di Aymavilles sorge su una collinetta morenica che degrada verso la Dora Baltea, in un'ottima posizione di avvistamento per controllare il passaggio nella valle centrale (via delle Gallie che collegava Mediolanum a Lione) e verso la val di Cogne (per l'estrazione di marmo), le prime tracce dell'edificio risalgono al 1287 quando era una casaforte simile al castello di Écours a La Salle o al castello di La Mothe a Arvier, con un muro di cinta per difesa della popolazione in caso di pericolo, sul modello dei castelli di Cly e di di Graines. Nel 1354, i conti di Savoia affidarono il castello a un ramo della famiglia Challant, denominata in seguito Challant-Aymavilles. (fonte wikipedia)
lestat70
Senza contare i passi poi comincio a camminare/ Perso nell\'eco dei miei dubbi a volte va così/ E\' stato un giorno troppo lungo/ Un giorno da dimenticare/ Cose difficili/ Così difficili da dirti adesso qui
LucaMussi
Una fantastica spiaggia in provincia di La Spezia. Lunga esposizione per cielo e mare, fusa con un'esposizione per spiaggia e alberi. Spero possa esservi di aiuto. Sul mio sito il TUTORIAL per fondere facilmente immagini a diverse esposizioni!
alex.barcella
Scatto realizzato durante un tramonto sul lago di Garda, è una lunga esposizione realizzata con filtro ND64.
FrancescoGola
Un mare color smeraldo si rivela ai miei occhi in un giorno di tempesta nel Golfo dei Poeti, in Liguria www.francescogola.net
ultimo71
Il riflesso è per i colori quello che l’eco è per i suoni. (Joseph Joubert)