Risultato della ricerca: donne e motori
mauriziot
... quella delle favolose auto degli anni\'50; in realtà, nella maggior parte dei casi si tratta di autentici \"catorci\", spesso dipinti a pennello, con i buchi della ruggine e i motori sostituiti e riadattati al diesel di bassa qualità; sono però tante e danno un certo fascino all\'isola; qui l\'auto è ripresa a Vinales, a nord dell\'Havana; Cuba, gennaio 2015
dolcecrudelia
Auguri a tutte le donne
mattiabonavida
Il silenzio della notte viene squarciato dal rombo dei motori che animo la strada di luci e colori per qualche breve instante.
ambro2000
UN VASO DI FIORI SULLA FINESTRA DELLA CHIESINA, BACIATI DAL SOLE CHE DA VITA E DIGNITà A QUEI POCHI FIORI DI CAMPO, COME A DAR IMPORTANZA A QUEL GESTO DI UMILE MA RISPETTOSO OMAGGIO FATTO DA DA QUALCHE PIA DONNA, CHE COME ALTRE TENGONO APERTE E PULITE QUESTE CHIESE, PICCOLI GIOIELLI CHE SEGNANO IL TERRITORIO ....MI ERA CAPITATO IN BRETAGNA DI FARE I COMPLIMENTI PER I BEI FIORI POSTI IN UNA CHIESINA A UNA DI QUESTE DONNE E LI\' DALLA SUA RISPOSTA AVEVO CAPITO QUANTO AMORE E QUANTA DEDIZIONE DIETRO QUEI GESTI UMILI E PREZIOSI SENZA I QUALI C\'è SOLO LA ROVINA...
dolcecrudelia
Auguri a tutte le donne del Nikon club
fabriziadicristo
Questa fotografia mi fa venire in mente due bellissimi frammenti del film \"Le ali della libertà\" e mi piacerebbe condividerli con voi: \"Ancora oggi non so cosa dicessero quelle due donne che cantavano, e a dire la verità non lo voglio sapere. Ci sono cose che non devono essere spiegate. Mi piace pensare che l\'argomento fosse una cosa così bella da non poter essere espressa con delle semplici parole. Quelle voci si libravano nell\'aria ad un\'altezza che nessuno di noi aveva mai osato sognare. Era come se un uccello meraviglioso fosse volato via dalla grande gabbia in cui eravamo, facendola dissolvere nell\'aria, e per un brevissimo istante tutti gli uomini di Shawshank si sentirono liberi.\" ~ \"Andy Dufresne, diretto verso il Pacifico. Noi che lo conoscevamo bene, ne parlavamo spesso, e ne avevamo di cose da raccontare. Certe volte però ero triste pensando che Andy se n\'era andato. Ma alcuni uccelli non sono fatti per la gabbia, questa è la verità. Sono nati liberi e liberi devono essere. E quando volano via ti si riempie il cuore di gioia perché sai che nessuno avrebbe dovuto rinchiuderli. Anche se il posto in cui vivi diventa all\'improvviso grigio e vuoto senza di loro. Il fatto è che il mio amico mi mancava.\"
dominique.lucas
Sulla Riva Caduti per l'italianità di Trieste, di fronte a Piazza dell'Unità d'Italia, sono presenti due statue di Fiorenzo Bacci. Una raffigura un bersagliere mentre sale le scale. L'altra invece, intitolata "Le Ragazze di Trieste", raffigura due figure femminili sedute sul muro mentre cuciono il tricolore. Entrambe le statue sono state poste nel 2004 in occasione del 50° anniversario del ritorno di Trieste all'Italia.
leonardo_lb
Un omaggio a tutte le donne.
mauriziot
... una bambina è pronta ad andare a scuola , è incuriosita dal fotografo, che certamente le appare alquanto strambo. Da notare il viso coperto, come anche nella maggior parte delle donne del Myanmar, dalla polvere ricavata dal legno Thanakha; di fatto la polvere del legno viene inumidita e trasformata in una specie di fondo tinta il cui scopo principale è quello di agire come filtro solare; Nagpali; gennaio 2018
mauriziot
... una bimba deI Long Horn Miao, una etnia che vive in Cina da millenni, famosi anche per le loro vesti colorate, diverse fra i molti gruppi che ne fanno parte e, sopratutto, per i tipici copricapi qui ripresi La foto riprende una bambina pronta a uscirete per una giornata di festa, orgogliosa del suo abito, uguale a quello della madre e delle donne adulte. Una tribù ospitale e disponibile, in un remoto villaggio lontano dai flussi turistici, trovata da Alessandro Bergamini, simpatico compagno ma sopratutto bravo maestro di foto. Guizhou, Gennaio, 2020
sebastianocalleri
Dolci,battagliere,sensibili,indispensabili,belle...Donne assolutamente da amare!!!
mauriziot
.. nella spiaggia del villaggio di Jade Taw; da qui le barche partono al tramonto per tornare poi con il pescato all'alba; qualche volta, la pesca va talmente bene che rientrano in piena notte; allora, come in questo caso, le donne iniziano a scaricare la barca al buio, alla luce di quelle stesse "lampare" che sono servite per attirare e catturare i pesci (un metodo comune in tutto il mondo). Lo scatto, con una qualche difficoltà tecnica, riprende appunto questa scena.
mauriziot
.. del Maynmar, con il copricapo tipico della sua etnia e un tipico sigaro verde. In Maymar è frequente vedere donne che fumano il sigaro; qui la foto è stata scattata al mercato. Bagan gennaio 2018
mauriziot
... nel lavoro; le barche escono la notte per pescare e in genere, specie le più piccole, hanno equipaggi composti di uomini della stessa famiglia; al ritorno alle prime luci del mattino le loro donne provvedono a scaricare la barca del pescato con grosse ceste. Poi ne gestiranno il processo di pesatura e successiva essiccazione. Jade Taw, gennaio 2018
mauriziot
L'etnia Chin, di discendenza tibeto-birmana, si distingue soprattutto per gli elaborati tatuaggi facciali delle donne, molto più frequenti ovviamente nelle donne anziane. Si trovano nelle cittadine montane di Mindat e Kamplet; questa donna è stata fotografata in un piccolo villaggio, in un area soggetta a restrizioni di ingesso e raggiungibile solo in fuoristrada. Un'etnia che ha anche la singolare attitudine a suonare il flauto con il naso, ma questa sarà un'altra foto. Mindat, gennaio 2018.
mauriziot
... del Maynmar, con il copricapo tipico della sua etnia e un sigaro verde, non inusuale anche nelle donne. Foto scattata per strada, senza assistenti, senza sfondi di posa, senza luci aggiuntivi, senza pagare il soggetto fotografato: purtroppo non sono un famoso fotografo (probabilmente si vede anche dalla foto). Bagan febbraio 2017
steveddies
Original Full D3 No post-pro. La scelta interpretativa è quella di mostrare due leonesse umane in forma di silhoutte. Per fare questo ho deciso quindi di lasciare lo scatto cosi come uscito dalla macchina, senza ritocco, senza variazione tonale e senza post-produzione per non perdere l\'intimità del lavoro di scatto. Le due modelle hanno assunto un posa leonina, auto rappresentandosi come tali. La foto lascia libera concettualizzazione all\'osservatore... in effetti cosa fanno? collaborano? si sfidano? si studiano? L\'osservatore lo comprende solo attraverso la propria idea fotografica. Esattamente cosi come le donne, combattive, pronte, frontali, le leonesse, nella pianura soleggiata di un tramonto frontale all\'obbiettivo, che pur essendo un tramonto italiano non toglie e non aggiunge nulla a quello africano, ma non per questo è meno drammatico o meno spettacolare. Ho aspettato circa 2 ore per avere la giusta combinazione tecnica ed ambientale prima di riuscire a fare questo scatto, che fa parte di una serie di silhouette scattate nella stessa giornata, ma per i tratti ed il gusto indubbiamente si pone davanti ad essi. Grazie per quanti vorranno commentare ed aggiungere qualche nota alla mia descrizione.