Risultato della ricerca: caldi
sassopiatto
Rosso, porpora, giallo, mischiati al verde e marrone, anelo ai caldi colori dell’autunno, come una coperta a scaldare i mie sogni, le mie speranze per custodirli per tutto l’inverno. La primavera ne farà buon uno, perchè sboccino d’estate. A l’autunno, sapori che non so scordare, dolci e caldi preludi del prossimo inverno. Stephen Littleword
FaustoMeini
Profumi inebrianti e colori caldi a riempire i nostri occhi
ClaudioPiccoli
Aspettando i caldi colori autunnali con la giovane Tris
idiego
“Magia d’autunno” Spesso si dice: Ma questa foto sembra un dipinto! Quante volte ho ricevuto, e ho visto questo commento! Ma qui, vi assicuro, c’era qualcosa in più, non era la foto in se, ma la realtà che mi si è parata davanti agli occhi! Arrivato la mattina presto, al lago di Valdurna, mi si è composta un’immagine che a fatica riuscivo a distinguere da una tela ad olio. L’acqua leggermente mossa, creava un effetto pastello al riflesso...a questo scorcio autunnale dai colori caldi, con le nebbie mattutine che salivano sui pendii zuppi dalla pioggia della notte. Lago di Valdurna(Bz)
aieye
Questo Autunno esageratamente caldo mi ha ispirato una foto dai toni caldi e intensi......
fishbonebeat
Un mio caro amico mi ripete sempre: \"Giovanni, cerca di fotografare piu\' spesso al tramonto o all\'alba; la luce, piu\' orizzontale, accentua le ombre e i colori sono piu\' caldi. L\'aria solitamente e\' piu\' calma e quindi la scena acquista una limpidezza e profondita\' maggiore\". Spero proprio che con questa foto abbia messo in pratica i suoi consigli ;)
danciaba
I riflessi nel laghetto mutano le cromie è arrivato l\'autunno e la montagna si veste di colori caldi in attesa del gelo e del manto bianco che tutto copre e nasconde. Maurizio.
FaustoMeini
Un'alba fuori dai canoni senza le belle sfumature dai toni caldi, ma anche questa è Scozia...
nick abbrey
È un regno onirico, con rovine invisibili, trulli parlanti e campi di grano che sfumano caldi in improvvise savane.
davide.balsemin
Quando la natura dipinge, ammiriamo in silenzio
fania67
gli ultimi raggi di un tenero sole baciano, caldi, i petali di una regina che l'incalzante inverno, accompagna verso la perdita della corona...fania67
tumasin
I caldi colori dell'autunno, sembrano voler donare gioia alla vecchia chiesetta che, malgrado tutto, dopo secoli ancora resiste.
giulysabry
Altro fotogramma,questa volta con taglio orizzontale dei colori caldi dell\'autunno sul Carso Triestino Miglior vista in SALVA ORIGINALE
panonano
Ci sono incontri che, nonostante la loro semplicità, possono sconvolgere completamente la nostra esistenza, cambiando le nostre percezioni e le nostre abitudini. Per quanto ridicolo possa sembrare, l’incontro tra Alfio e Fiocco, un giovane asino di 7 anni, ne è l’esempio lampante. Mentre camminiamo nel silenzio dei Magredi – la più grande steppa dell’Europa meridionale – Alfio mi racconta di come abbia riscoperto il piacere di quei luoghi silenziosi ed isolati proprio grazie a Fiocco e di come, nelle lunghe passeggiate che caratterizzano le loro uscite, la sua presenza imponente ma mai ingombrante abbia un effetto benefico sul suo stato d’animo. Allo stesso modo, Alfio è stato fin da subito un compagno per Fiocco, salvato quando ancora era un puledro da una fine ormai segnata. A volte, quando il tempo lo permette e i primi caldi della primavera rendono piacevole camminare, si spingono fino alle vicine montagne, risalendo le antiche strade dei mercanti, lasciando a casa ogni pensiero.
GIUSEPPE.MAZZINI
La tradizione popolare vede l'autunno come la stagione delle vendemmie, dei raccolti, delle foglie a terra e dei paesaggi dai colori caldi (in particolare giallo, arancione e rosso). In senso concettuale tale periodo può paragonarsi a una decadenza che segue ai calori estivi, preludio di un letargo invernale. Può, tuttavia, essere visto anche come un momento di rinascita. Dal punto di vista zodiacale nell'autunno sono collocati i segni di Bilancia (aria), Scorpione (acqua) e Sagittario (fuoco).
fabriziomarcacci
dopo giorni grigi di pioggia, oggi finalmente a Pisa si vede il sole, scatto in jpeg, regolazioni da dispositivo, picture control su saturo, modificato nitidezza +1,tinta -2 verso colori caldi, fotocamera impostata su manuale, aggiunto in pp +15 chiarezza
Raffaella.Coreggioli
Nome scientifico:  Zerynthia polyxena ( Schiffermüller 1775) Dimensioni:  Lunghezza ala anteriore mm. 23 - 31 apertura alare: 50 – 60 mm Descrizione della specie: Papilionide dalle dimensioni ridotte, con ali di colore di fondo giallo sul quale spiccano macchie rosse, lunule marginali molto arcuate e chiazze azzurre submarginali. La cellula presenta macchie rosse solo nella parte inferiore dell\'ala. Mancano le appendici caudali. I sessi sono simili nella colorazione, ma la taglia della femmina è poco più grande. La Polissena è una tra le più belle farfalle diurne italiane ed è inconfondibile per la sua vivace e marcata colorazione, la livrea delle ali si presenta di colore avorio/giallo con disegni neri trasversali ( simili ad un merletto), mentre una piccola fila di macchie rosse e azzurre orla il margine inferiore delle ali posteriori, dal caratteristico disegno a zig-zag. I bruchi si nutrono di varie specie di aristolochie, compiono 5 mute nell\'arco di 4/5 settimane, dopo di che le crisalidi, legate ad un sostegno, svernano per sfarfallare nella primavera successiva. Gli adulti sono attivi per non più di 3 settimane. Le piante nutrici sono le aristolochie, notoriamente tossiche; assimilate dai bruchi, passano nell\'adulto rendendolo incommestibile per i predatori; pertanto, l\'appariscente livrea della Polissena assume il significato di avvertimento La colorazione della livrea dell\'adulto, gialla, con caratteristici disegni neri, rossi e blu, è detta aposematica; (cioè ammonitrice), in quanto serve proprio a scoraggiare i potenziali predatori. E\' specie relativamente rara, sia per la riduzione degli ambienti palustri, sia per la conseguente scomparsa delle piante del genere Aristolochia di cui si nutre la larva monofaga. Maschio: colore giallo con nervature e ampi disegni trasversali neri. Lunule submarginali formanti un disegno continuo a zig-zag. Serie postdiscale di macchie semilunari rosse affiancate da piccoli spazi blu nelle posteriori. Femmina: simile al maschio ma generalmente più grande. Rovescio: colore delle posteriori biancastro. Disegni simili al dritto ma parzialmente colorati di rosso. Le uova vengono deposte singolarmente o in piccoli gruppi sulle foglie, solitamente sulla parte inferiore. Una volta stabilitasi su di una specie di Aristolochia la larva può essere riluttante nei confronti di altre specie di piante appartenenti allo stesso genere. Le larve restano sotto il sole, sulla foglia della pianta nutrice. Le crisalidi rimangono appese ai fusti delle piante, alle cortecce degli alberi oppure sotto le pietre. Svernano allo stadio di crisalide. La particolare alimentazione delle larve fornisce alle stesse sostanze tossiche, che passano poi anche alle farfalle adulte, rendendole incommestibili. Bruco: biancastro con quattro serie di escrescenze rossastre (scoli) ad apice nero. Piante Nutrici: Aristolochia longa, Aristolochia pallida, Aristolochia rotonda. Distribuzione e habitat:  Presente nel Sud Europa e nell\'Asia minore, manca nella Penisola Iberica. In tutta Italia tranne la Sardegna e l\'isola d\'Elba.. Specie mesofila, si rinviene in luoghi erbosi e cespugliosi caldi e aridi, pendii rocciosi e burroni e aree coltivate in degrado, 0-1700 m., generalmente sotto i 900 m. Periodo di attività:  una sola generazione annuale con sfarfallamenti tra aprile e maggio.